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Doctor Who – 8×02 – Into the Dalek

“I’m his carer.”
“Yeah, my carer. She cares so I don’t have to.”

Settimana scorsa era il debutto di Capaldi e il primo episodio di un Dottore, si sa, non è necessariamente indicativo di come sarà quel Dottore, perché tende a girare in tondo come un fesso non ricordandosi le cose, mangiando cibi a caso, cadendo svenuto o sbattendo contro gli alberi. Spesso è quindi nel secondo episodio che si comincia a intravedere il vero, nuovo Dottore.

Riassunto:

Spazio. Ultima frontiera. Il Dottore salva una soldatessa da un attacco Dalek e la riporta alla sua nave. Qui scopre che hanno prigioniero un Dalek buono (?) che però è “ferito” e vogliono miniaturizzare il Dottore e infilarlo nel Dalek per “curarlo”. Il Dottore fa un salto a prendere Clara (che intanto ha conosciuto il suo nuovo collega figo Danny Pink e ci prova nonostante lui sia imbranato a dir poco) e con tre soldati entrano nel Dalek. Lo guariscono, ma così il Dalek torna normale: la “bontà” era parte della “malattia”. Il Dalek invita così i suoi colleghi a far strage sull’astronave mentre al suo interno il Dottore e gli altri cercano di sbloccargli i centri della memoria con i ricordi che lo rendevano buono. Riescono a farlo, così lui smette di uccidere umani e ammazza invece tutti gli altri Dalek. Il Dottore però, che già era in crisi non sapendo bene se fosse una brava persona o meno, scopre che dentro di sé c’è dell’odio.

L’inizio dell’episodio ricorda un po’ “The Night of the Doctor” e, ancora di più, l’inizio di Engines of War, il bellissimo romanzo del War Doctor uscito da poco. Ma poi le strade si dividono… non fosse altro per la totale assenza di empatia di questo Dottore che non si preoccupa nemmeno di dire un “mi dispiace” alla morte del fratello di Journey o a quella del simpatico (?) soldato Ross. Tornando al discorso della scorsa settimana… Eleven (o Ten) si comporterebbero diversamente? A parte il tono e l’espressione incazzosa del Dottore – e sicuramente l’aggiunta di un “I’m so, so sorry” – secondo me non più di tanto.

Torna, in maniera non tanto sottile, il tema militare, anche senza UNIT. Al Dottore non stanno simpatici (se non si chiamano Lethbridge-Stewart), è noto, e soprattutto alla fine dell’episodio ha una reazione molto dura nel rifiutare Journey come companion. Evidente il contrasto con l’apertura di Jenna all’ex-soldato Danny Pink. Cosa succederà quando i due si conosceranno? C’è chiaramente qualcosa di oscuro nel passato di Danny, avrà sicuramente ucciso dei civili e avrà pianto (?), ma questo non implica che lui abbia mollato l’esercito o non ci creda più, ribadisce infatti l’esistenza di una dimensione morale nell’esercito.

Come personaggio Danny Pink risulta subito simpatico. Chi temeva un altro Mickey (com’era all’inizio) o un altro Rory (sempre com’era all’inizio) può tirare un sospiro di sollievo. Anzi, probabilmente alle donne farà piacere avere un figo in giro, visto che non se ne vedevano dai tempi di Jack (almeno credo sia un figo, non sono un buon giudice). C’è da aggiungere però che sia Mickey (molto lentamente) che Rory (molto velocemente) erano col tempo maturati come personaggi, questo chissà! Esilarante la sua scena con Clara, sarà anche figo, ma è imbranato come pochi!

Divertenti le citazioni dell’episodio… il Dottore cita “Fantastic Voyage” quando parla della miniaturizzazione adatta per un film. E il Dalek sembra un Borg quando dice che la “Resistance is futile”. Non so se poi si possa considerare una citazione il fatto che anche nella seconda avventura del precedente Dottore (“The Beast Below“) fossero finiti ricoperti di una sostanza schifosa come qui.

E lo stesso vale per l’episodio della prima stagione “Dalek” che ha qualche similitudine con questo, più di forma che di sostanza in realtà: C’è un unico Dalek imprigionato e il Dottore ci discute… fine della similitudine. In più qui c’è anche il rovescio della medaglia rispetto ad allora: In “Dalek” alla fine il Dalek dice al Dottore che “sarebbe un buon Dalek”, in senso negativo, cioè sapeva odiare come un Dalek. Questa volta il Dalek dice al Dottore che è lui il Dalek buono, intendendo in senso positivo. In entrambi i casi, naturalmente, si parla di “good Dalek”.

Il Dottore è sempre il Dottore quando sparisce per “5 minuti” e torna dopo tre settimane. Con il caffè. Interessante sia che tenga il caffè mentre salva Journey all’inizio (come si finisce in una battaglia contro i Dalek andando da Glasgow a Londra?), sia che apra la porta del TARDIS a calci perché ha le mani occupate.

Il rapporto con Clara è sempre in primo piano… viene messo bene in evidenza il fatto che il Dottore ne capisca (o finga di capirne) di donne come il Quarto, dando a Clara della vecchia nana grassa e mascolina, ma anche che il Dottore senza di lei sarebbe perso. Torna il ruolo di Rose nei confronti di Nine, di Donna nei confronti di Ten. È Clara che lo fa fermare a ragionare, ad abbadonare i propri pregiudizi, a essere meglio di quello che è. E non la paga nemmeno! Ed è in questo episodio la domanda del trailer di qualche tempo fa: “Clara, sono un uomo buono?” La risposta è giusto che sia ponderata perché ragionandoci è chiaro che la risposta finale di Clara è quella corretta (“Non lo so, ma ci provi ed è questo che conta”) che è ben diversa dal semplice “sì” che verrebbe da dire a tutti sull’impeto del momento. E non è questione di Capaldi, vale per il Dottore in generale. Anche con Ten e Eleven le “magliette rosse” morivano attorno a lui come mosche. La differenza principale è che allora diceva “sorry”.

Non è poi stata una sorpresa la ricomparsa di Missy. Molto brevemente, assistiamo a una soldatessa che muore e ricompare in “paradiso” con Missy che le offre il tè. Nessun altro indizio per poterne capire di più in questo caso, per cui siamo allo stesso punto della scorsa settimana. Chissà con che logica finiscono lì le persone morte. Sempre che finiscano “realmente” lì.

L’unica cosa che mi ha fatto un po’ storcere la bocca comunque è stata che avrebbero dovuto tener presente l’eventualità che la bontà del Dalek fosse causata dal suo problema “di salute”… era abbastanza ovvio fin da subito.

C’è infine la curiosità degli autori accreditati per l’episodio: è sempre stato “di Phil Ford” fino a un paio di settimane fa quando è comparso Steven Moffat come coautore (di questo e altri episodi). Strano! È ben noto che il Moff riscrive buona parte degli episodi degli altri, ma non era mai stato accreditato prima. Lo stesso succedeva con RTD, che riscriveva tutti tranne Moffat (che nemmeno leggeva fino all’ultimo per non spoilerarsi). Solo durante l’ultimo anno di RTD erano riusciti a convincerlo a farsi aggiungere come co-autore degli speciali (di Gareth Roberts e Phil Ford, tra l’altro). Mah! Forse semplicemente ha cambiato più del solito. O ha scritto da solo intere scene (magari quelle di Danny Pink). Per fortuna Moffat ha già parlato di cose della nona stagione o inizierei vagamente a preoccuparmi…

Varie:

  • Il Dalek non conosce il Dottore… dovrebbe quindi essere un periodo post-“Asylum of the Daleks”;
  • La settimana scorsa bisognava trattenere il respiro, qui invece, non bisogna trattenerlo o si esplode come lasagne nel microonde.
  • Il Dottore corre anche questa settimana. La notizia che il Dodicesimo Dottore non avrebbe corso era fortemente esagerata.
  • A quanto pare l’interno di un Dalek è il posto più pericoloso del’universo. Non si sa perché, ma il Dottore lo ribadisce 800 volte. A me sembrava più pericoloso fuori!
  • Il Dottore cita il secondo episodio del 1963, quando finisce su Skaro per la prima volta.
  • I Dalek non contemplano il tradimento come una minaccia evidentemente, ne basta uno per farne fuori a dozzine.
  • Perché gli alunni non devono rispondere all’ultima domanda di pagina 32?
  • Se volete la maglia di Clara
  • Continua la musica completamente originale di Murray Gold… niente tema dei Dalek e un’interessante musica elettronica che ricorda quasi la prima (2005) stagione.

Che voto possiamo dare? Avevo attese abbastanza basse per questo episodio, non sono un grande fan degli episodi ambientati interamente su un’astronave o simile (“42”, “The Impossible Planet”/”The Satan Pit”… lo stesso “The Waters of Mars” non mi esalta). E invece m’è piaciuto un sacco, complice anche l’introduzione di Danny Pink, ma non esclusivamente per quello. Direi anzi che è il miglior secondo episodio di un Dottore moderno in assoluto… quindi gli diamo un bel 9 su 10!

“Into the Dalek” è stato scritto da Phil Ford e Steven Moffat.

Grazie a Morry per l’aiuto!

Doctor Who – 8×01 – Deep Breath

“Nothing is more important than my egomania!”
“Right, you actually said that.”

Rieccoci!

E, a sorpresa, direttamente su Doctor-Who.it questa volta, perché come saprete Serialmente ha smesso di proporre commenti e recensioni agli episodi. Potevo smettere anch’io (magari in futuro!), ma per ora proviamo a spostarci direttamente in “casa” e vediamo come va.

Dopo tanta attesa finalmente è arrivato il buon Peter Capaldi… il Dottore vecchio, omiodio le ragazzine non lo vorranno più vedere, sarà un fallimento, moriremo tutti e altre amenità.

Brevemente. Subito dopo la rigenerazione il Dottore e Clara arrivano nella Londra vittoriana di Vastra, Jenny e Strax, portandosi dietro per caso anche un dinosauro. Qui il Dottore ha la solita sindrome post-rigenerativa e si ricorda poco o niente, ma inizia comunque a indagare su una serie di casi di combustione spontanea (tra cui quella del povero dinosauro). Si scopre così che ci sono dei droidi che si riparano da milioni di anni (!) usando parti umane e bruciando il resto del corpo del malcapitato di turno per non far sorgere sospetti. Sono cugini di quelli di “The Girl in the Fireplace”. Il Dottore li batte. Intanto Clara ha dei dubbi su di lui, ma una telefonata di Matt da Trenzalore la convince. Il droide “morto” si sveglia infine in un “Paradiso” dove una certa “Missy” lo attende.

Leviamoci subito il dente: l’episodio, di Steven Moffat, non è The Eleventh Hour, è “The Christmas Invasion” e va benissimo che lo sia. “The Eleventh Hour” è forse il più bell’episodio in assoluto di Doctor Who, ed era una situazione completamente diversa: non solo nuovo Dottore, ma nuovo tutto: companion, autore, produzione… tutto quanto (tranne la musica). Qui invece cambia solo il Dottore e la storia viene costruita proprio sul fatto che il Dottore viene circondato da facce note che vengono raccolte attorno a lui il più possibile, non solo Clara, ma Vastra, Jenny e Strax. E pure il nemico è in qualche modo familiare (anche se lui non se lo ricorda).

Si parte con un dinosauro… che viene inaspettatamente utilizzato pochissimo, pur essendo tecnicamente ottimo. Il nuovo Dottore è più importante di un dinosauro, ma introdurlo è un’ottima idea e fa sicuramente fa parte degli elementi inseriti per rendere l’episodio più appetibile a chi potrebbe essere intimorito da una serie di scene con gente seduta a parlare. Ho il sospetto che molti meno bambini di quanti ci si potrebbe aspettare vengano scoraggiati da tali scene, quando è il Dottore a parlare, ma un dinosauro sicuramente non fa mai male. Nella stessa categoria si potrebbe classificare la massiccia presenza di Strax (che alla prima visione avevo giudicato persino eccessiva, ma ora direi che ci sta e il Times in faccia a Clara è esilarante), sdrammatizzare i toni di un episodio che sulla carta poteva sembrare un po’ troppo oscuro, ma che all’atto pratico non lo è stato più di tanto.

Il Dottore non ricorda bene le cose dopo questa rigenerazione… nomi, parole, ma anche avvenimenti. Confonde le persone (Clara e Strax… Clara e Handles!) e anche quando più avanti non ha più problemi con i nomi continua a non ricordare gli avvenimenti di “The Girl in the Fireplace” il che è quantomeno singolare considerando quello che succede in quell’episodio. Di recente si era comunque scordato anche la Grande Intelligenza, per cui forse cominciano a essere troppe le cose da ricordare…

E poi c’è la questione del “flirtaggio”… in un’intervista chiaramente presentata male dal giornalista (non si sa quanto in buona fede) sembrava che Capaldi si fosse imposto per levare il lato “romantico” del personaggio. Già si sapeva che non era così, ma si inizia a chiarire nell’episodio, viene sottolineato come il Dottore si considerasse in precedenza una specie di ragazzo di Clara (e non viceversa!) e che quello fosse un errore da parte sua. In compenso il nuovo Dottore flirta con la dinosaura… e sarà divertente vederlo quando prima o poi incontrerà River Song! La questione dell’aspetto giovanile del Dottore è comunque trattata principalmente nel discorso tra Clara e Vastra. Vastra si incazza apparentemente in maniera eccessiva quando ha l’impressione che Clara fosse affezionata solo all’aspetto fisico del Dottore (scopriamo poi che sta facendo apposta per farla sbottare) dandoci un’interessante spiegazione del motivo per cui il Dottore avesse l’aspetto giovanile (per farsi accettare più facilmente) e del perché ora non ce l’abbia più (si fida abbastanza di Clara e lei dovrebbe accettarlo anche più “maturo”).

Naturalmente Clara non è rincoglionita di colpo, visto che è ben consapevole delle rigenerazioni del Dottore avendole viste tutte… semplicemente Clara rappresenta noi spettatori. Anche noi siamo ben consapevoli delle rigenerazioni del Dottore, ma ogni volta che cambia c’è sempre quel dubbio di fondo… “lo accetterò? Sarà anche lui il mio Dottore?” Dalla nostra parte noi abbiamo la fiducia in Moffat, sappiamo che difficilmente sbaglierebbe, ma Clara non conosce Moffat, non ha nulla a cui aggrapparsi, per cui la sua reazione a pelle per quanto irrazionale è perfettamente comprensibile. E dà anche un nuovo spessore al personaggio, tant’è che Jenna rischia quasi di rubare la scena a Capaldi tanto è brava a caratterizzare la Clara in preda ai suoi conflitti interiori.

E il Dottore non la aiuta affatto, abbandonandola persino in balia del “cattivo”. Naturalmente lo fa solo perché sa che saprà cavarsela… e lei, in fondo, lo sa, ma Eleven l’avrebbe fatto?

La risposta è… boh. I due Dottori sono realmente così diversi come potrebbe sembrare a prima vista? Fate una prova… guardate qualche scena dell’episodio chiudendo gli occhi e immaginando Matt al posto di Peter. Scoprirete che praticamente in quasi tutti i casi Matt direbbe le stesse cose. Con un tono di voce diverso, gesticolando e muovendosi diversamente, ma alla fine il Dottore è sempre uno solo e le differenze vengono apportate principalmente dal modo in cui l’attore recita, il modo in cui ci mette del suo. Naturalmente poi essendo questa la prima stagione di Capaldi, il Dottore per cui Moffat è abituato a scrivere è Matt… vedremo come procederà nel resto della stagione (e nelle eventuali sue prossime)… il primo episodio non è comunque mai indicativo in questo senso. Tra l’altro ho notato che in un paio di occasione Capaldi somiglia tantissimo a David Tennant! Fateci caso quando sorride sul TARDIS verso la fine… è uguale!

Il Dottore è spaventatissimo del fatto che Clara “non lo veda” e questo lo si può capire fin dal discorso “del dinosauro” che partirà anche come traduzione inconscia del lamento della povera bestia, ma termina sicuramente parlando di se stesso. Per fortuna alla fine, dopo la telefonata di Matt, Clara inizia a vederlo… un po’ come il bambino che infine riconosce Peter Pan in Hook.

E parlando della telefonata di Matt… è sicuramente stata un colpo al cuore a tantissime persone, ma utile anche ai più “duri” (qui rappresentati da Clara) per accettare o almeno cercaer capire il nuovo Dottore. Da notare che Eleven scopre qui che diventerà grigio… che si sia autoinfluenzato? O siccome ormai la rigenerazione era già iniziata ormai era così e basta?

Vogliamo poi parlare della… scozzesità del nuovo Dottore? L’accento non è particolarmente marcato (anche perché in USA non capirebbero una mazza!), ma si nota e naturalmente si sprecano le battute sulla voglia di indipendenza delle sopracciglia, o sull’incolpare gli inglesi di tutto o sul doversi sempre lamentare. La cosa non viene citata esplicitamente, ma avrebbe senso se il Dottore fosse diventato scozzese a causa di Amy (così come Ten aveva preso il suo accento da Rose, abbandonando quello “del Nord” di Nine).

C’è poi il discorso della faccia riciclata. Anche qui il Dottore non ricorda dove l’abbia vista e dove l’abbia presa (la stessa cosa che fa notare al droide alla fine), ma è sicuro di averla già vista. Si ricorderà autonomamente più avanti? O ci sarà un fattore esterno che tornerà sull’argomento? E perché ha scelto questa faccia?

I due momenti fondamentali dell’episodio comunque sono probabilmente i due discorsi. Il primo tra Vastra e Clara di cui ho parlato sopra e il secondo tra Clara e il Dottore al ristorante, prima di accorgersi che non era realmente un ristorante. Convinti entrambi che l’annuncio l’avesse scritto l’altra/o torna di nuovo in primo piano l’egomania di Clara che lei nemmeno contesta, ribadendone l’importanza davanti a tutto. I due attori nella scena si muovono e recitano come una coppia che lavora insieme da anni, si vede subito che si sono subito trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Tra l’altro, casualmente, questo primo episodio è anche stato il primo a essere girato, per cui queste sono davvero le loro prime scene insieme (a differenza di Matt e Karen a suo tempo).

Per quanto riguarda il “cattivo” (pretestuoso come doveva essere, ma anche abbastanza interessante), alla fine il droide si sarà buttato da solo o l’avrà spinto il Dottore? Uno dei due mentiva sulla sua programmazione di base, ma sappiamo bene che il Dottore è sempre un po’ ipocrita quando si tratta di non far del male a qualcuno. Non vorrà toccare le pistole e tenderà a cercare di salvare Davros, ma alla fine aveva pur sempre distrutto Gallifrey (ora non più, ma in origine sì). Per cui entrambe le cose possono essere. Avrei lo stesso dubbio se si fosse trattato di un altro Dottore, chiaramente, non è una questione di sopracciglia indipendentiste assassine.

Torna infine un punto che sembrava essere stato abbandonato (ma figurarsi, con Moffat!)… la donna del negozio! Quella che ha dato il numero del Dottore a Clara e che ora sembrerebbe aver messo l’annuncio sul giornale. E che, incidentalmente, è il motivo per cui risolvono il caso, se fosse stato per loro o per la Paternoster Gang, sarebbero ancora lì a girare per Londra. Chi è la misteriosa donna? Non River, visto che Clara ha ora visto River (o almeno non sarà River con la faccia da Alex Kingston). Che sia… Missy? E chi è Missy? Definisce il Dottore “il suo ragazzo” e in qualche modo assiste agli eventi come noi (commenta l’accento e lo… acquisisce). Missy da Mrs, cioè Mistress, femminile di Master? Mah. Una rigenerazione uscita non si sa bene da dove di River? Mah. La Rani? Mah. Il TARDIS? Mah. Reinette? Mah. E cos’è questo “Heaven” esattamente? Come ci giunge un droide “morto”? Il nuovo story-arc è iniziato, ne scopriremo di più un po’ alla volta, immagino.

Chiudiamo! Murray Gold… wow, praticamente solo musica nuova tranne un accenno del tema di Clara! Non è ancora chiaro se il nuovo tema del Dottore sia quello che si sente mentre “fugge” dalla camera da letto o meno (diverso da quello sentito in “The Time of the Doctor”), ma si presenta molto bene!

Varie ed eventuali:

  • Il barbone è il marito di Elisabeth Sladen, Sarah Jane Smith;
  • Quando Vastra passa l’ossigeno a Jenny “si baciano”… e qualche imbecille ha avuto il coraggio di lamentarsi. Ma andate a buttarvi in mare.
  • Il nuovo Dottore non sembra avere frasi particolari, ma “Geronimo” non è ancora morto.
  • Viene nominata Amy! Semplicemente perché era più alta di Clara! LOL.
  • Come si fa i capelli da sola in quel modo Clara? È esperta di pettinature vittoriane?
  • Si è detto che questo Dottore non corre… ma in realtà almeno per ora corre eccome: sui tetti, a cavallo… nuota persino!
  • La location del “Paradiso” sarà anche la stessa di “The Girl Who Waited” (e non solo), ma non credo che il posto risulti essere lo stesso.
  • La sigla! Anche i muri sanno ormai che Moffat ne ha vista una fan-made, gli è piaciuta e ha ingaggiato il fan che l’aveva realizzata per fare quella reale. Di mio posso dire che a suo tempo mi era piaciuta con riserva, perché mancava il time vortex. Ora in quella vera il time vortex, seppur brevemente, c’è, per cui non posso proprio lamentarmi!
  • Come in “The Christmas Invasion” il Dottore per buona parte dell’episodio gira in pigiama.

Tirando le somme, ottimo episodio introduttivo e siccome qui non abbiamo nessuna regola esprimere i voti posso inventarmela sul momento e finalmente adottare la mia scala preferita, in decimi con la virgola! 😛

Voto finale quindi 9,5 su 10!

“Deep Breath” è stato scritto da Steven “ho appena vinto un Emmy per Sherlock alla facciazza vostra” Moffat.

Grazie a Morry per l’aiuto!

6×07 – A Good Man Goes to War

Ultimo recap prima delle “vacanze estive”!

Lo trovate come sempre su Serialmente: “A Good Man Goes to War“. EDIT: Serialmente non esiste più, copiamo il post direttamente qui.

“Demons run when a good man goes to war
Night will fall and drown the sun
When a good man goes to war

Friendship dies and true love lies
Night will fall and the dark will rise
When a good man goes to war

Demons run, but count the cost
The battle’s won, but the child is lost”

Ma ora, secondo Steven Moffat e C., come dovremmo fare noi a passare l’estate? Torchwood non basta, ci serve altro Doctor Who! E non pensiamo che l’anno prossimo ancora non si sa quanti episodi della settima stagione andranno in onda o ci aumenta la depressione! Ma dove eravamo rimasti? Ah, sì, Amy era un avatar di Carne e la vera Amy era incinta…

… ora non lo è più, perché ha partorito la piccola… Melody Pond (e a questo punto quelle due persone rimaste un po’ dure di comprendonio forse hanno infine capito…), prigioniera sull’asteroide Demons Run. Ma intanto il Dottore sta chiamando a raccolta persone che gli devono un favore: Strax, un Sontaran infermiere (!) simpatico (!!), Madame Vastra, una silurian lesbica vittoriana (!!!) con la sua aiutante/compagna umana Jenny e il trafficone Dorium Maldovar. Convoca anche River Song, che però si rifiuta di andare. Grazie all’aiuto dei Cybermen trovano comunque l’asteroide, sotto il controllo di un esercito religioso che vuole trasformare Melody in un’arma contro il Dottore, e riescono a conquistarlo senza spargere una singola goccia di sangue. Sembra andare tutto bene, ma la tizia con la benda sull’occhio, Madame Kovarian, riesce a scappare… e purtroppo non è sola, ha fregato il Dottore una seconda volta, Melody infatti è di Carne, quella vera ce l’ha lei. Arriva River e il Dottore si incazza per la sua assenza… ma lei gli rivela infine chi è. Al che lui tutto contento se ne va da solo col TARDIS a salvare la bambina… perché, ovviamente, è lei la bambina, River Song è Melody Pond.

Sorpresona, eh? Oppure no, ma per fortuna no. Non dev’essere tutto all’insegna delle sorprese ad ogni costo, la cosa principale sono la storia e i personaggi e come ormai avevamo capito tutti da un bel po’, questo era lo sviluppo più solido, logico e soddisfacente. E il Moff si diverte per tutto l’episodio a farci temere che invece non sia così! Presentandoci Lorna, la ragazza delle Foreste Gamma, in modo che si consideri l’ipotesi che possa essere River… oppure giocando alla fine sull’equivoco di Amy che pensa che il Dottore e River stiano parlando del gallifreyano sulla culla invece che del fazzoletto (suggerendo così che River potesse essere una parente del Dottore – una delle ipotesi più campate in aria visto come i due slinguazzano allegramente). Ma ovviamente così non è, e River è Melody.
A questo riguardo il Moff ha detto che un buon twist deve essere sempre indovinabile… personalmente non sono del tutto d’accordo, ma in casi come questo, quando di mezzo c’è l’identità di un personaggio così importante, lo sono assolutamente. Per RTD se ricordiamo cose come la Paradox machine è lui stesso a dire che sembravano saltate fuori dal nulla. Sicuramente il fattore WTF sarebbe stato maggiore se River fosse stata parente del Dottore… o se fosse stata Amy/Rose/Donna… o Jackie. Ma non avrebbe avuto senso, e se il senso non è qualcosa che si cerca da una “paradox machine” (per definizione stessa, direi) è qualcosa che gradisco nell’identità di River Song. Non che manchino i fattori WTF con Moffat, anzi… abbiamo già dimenticato il finale della 6×02? Quello sì che era uno sviluppo inaspettato ben gradito.

(E poi naturalmente, posso vantarmi al bar di averlo capito fin da prima dell’inizio di stagione ed è questo il motivo principale.)

Ha anche perfettamente senso che River possa rigenerare… tutti noi ridevamo con Amy e il Dottore quando lei parlava di “Testa del tempo”, ma personalmente non avevo pensato al fatto che i Time Lord non sono nati così, lo sono diventati. Quindi essere concepiti iniziati nel TARDIS può avere queste conseguenze.

E che meraviglia è la scena in cui Rory cerca di arruolare River, quando lei arriva dopo festeggiato il compleanno con il Dottore nella Londra del 1814? (con Stevie Wonder! Battute non PC sui cantanti ciechi FTW!). Anche perché soprattutto mette bene in chiaro che River non vive solo a ritroso con il Dottore, ma ha solo una serie di incontri a ritroso (quelli che vediamo noi, visto che seguiamo lui). La cosa era già chiara dalla sua prima apparizione, ma è bello vederla ribadita. Inquietante il modo in cui saluta Rory… potrebbe essere la prima volta che lo (ri)vede. Il che vorrebbe dire che sarebbe l’ultima volta che lui vede lei (da adulta). Perché? Rory morirà? O semplicemente si ritirerà con Amy a una vita normale, come sappiamo avrebbe voluto fare in “Amy’s Choice”? Probabile che i due smettano di essere regular presto… per diventare comunque recurring, perché se sono i genitori di River Song questo li lega al TARDIS e al Dottore in un modo che non ha precedenti… e che non può avere realmente termine. Meraviglioso.

Tornando al Moff che ci piglia allegramente in giro possiamo parlare della paternità della bimba. Da sempre anche quella non è stata minimamente in dubbio da parte nostra, ma sia nel discorso iniziale (in cui sembra che Amy parli del Dottore e invece parla di Rory) sia quando il Dottore dice “è mia” (quando parla della culla e sembra che parli della bambina), viene un attimo di sbandamento (sia a noi che a Rory, nel secondo caso). Perché anche qui non avrebbe avuto nessun senso, erano ipotesi che ricordavano quelli che dicevano che nella quarta stagione Rose sarebbe ricomparsa sposata con uno sconosciuto… assurdità.

Passando ai personaggi introdotti nella puntata, sembra quasi impossibile che nel breve spazio di un episodio singolo siano stati inseriti tanti personaggi mai visti prima ma di colpo così belli e interessanti. Su Facebook già fioccano le pagine che richiedono a gran voce uno spin-off con le avventure di Madame Vastra e la sua assistente Jenny (un altro nome scelto sicuramente a caso) nella londra vittoriana. E diamo a questo proposito il benvenuto al momento più ambiguo dell’intera serie, quando Madame Vastra chiede a Jenny come fa a sopportarla e subito dopo tira fuori tre metri di lingua, con conseguente sguardo esplicito di Jenny. Lesbian subtext FTW.

E apriamo quindi una breve parentesi sulla celebre “agenda gay” di RTD… che deve aver dimenticato sulla scrivania da head writer, visto che in questo episodio abbiamo non una, ma due coppie gay… ci sono anche i poveri Thin One e Fat One, metà dei quali fa una brutta fine. Alla faccia degli omofobi anti-RTD.

Tornando ai personaggi… c’è un Sontaran simpatico e che non ti fa addormentare automaticamente dopo tre secondi. Sì, lo so, è un’informazione difficile da assimilare, prendetevi pure un paio di minuti… altro che identità di River Song, è questa la vera sorpresa dell’episodio! Peccato che schiatti, perché non sarebbe stato brutto rivederlo. E lo stesso vale per Lorna… la dolce soldatina che dà una logica alla frase “The only water in the forest is the river”, che fa da possibile-River per metà episodio e che ovviamente muore. Rimane anche il dubbio sul fatto che potremmo rivederla da bambina, visto che tutto fa pensare che il suo precdente incontro con il Dottore sia nel passato di lei, ma nel futuro di lui (per quanto potrebbe essere totalmente non interessante e quindi non essere mai mostrato).

Divertente il fatto che i Cybermen compaiano non più di un minuto a inizio episodio e non ci facciano nemmeno questa grande figura… quando era uscita la prima foto promozionale dall’episodio si vedevano appunto Rory e i Cybermen e c’erano un sacco di commenti sul genere “Nooo, i Cybermen, cheppalle!”. Mai credere nemmeno alle foto!

Che compaiono meno di tutti (direi due secondi netti) sono il Capitano Avery e il figlio… io mi ero augurato un loro ritorno prima o poi, visto che ormai sono in giro per lo spazio, ma mai mi sarei immaginato che sarebbero ricomparsi così presto! E ancor meno mi aspettavo di rivedere “Danny Boy”, da “Victory of the Daleks“!

Guerre Stellari. Ho visto molte persone dire che in questo episodio Doctor Who è stato influenzato da Guerre Stellari. All’inizio pensavo ci si riferisse alle varie astronavi e battaglie… anch’io ovviamente l’avevo pensato, ma poi ho capito che forse qualcuno lo intendeva anche per la specie di “IO! Io sono tuo padre vostra figlia”.
Curiosamente però, mi è parso di notare una vena polemica e critica in questo. Ora, vorrei ricordare a tutti che Guerre Stellari è uno dei più grandi film di tutti i tempi (e pure L’Impero non scherza) quindi a casa mia dire che una cosa “fa un po’ Guerre Stellari” è un complimento. Certo, ci sono gli Ewoks, c’è Jar Jar e il giovane Anakin è un po’ uno sfigato, ammettiamolo, ma quello è il meno. E le parentele di Guerre Stellari non fanno parte del “meno”, anzi. Ben venga quindi una trama più lunga e “complessa” e metto “complessa” tra virgolette perché in realtà non è particolarmente complessa. Vedo gente dire che in Doctor Who non dovrebbero esserci misteri che ci fanno passare mesi a grattarci la testa, che Doctor Who non è Lost e che ai tempi di RTD non era così. Forse si sono dimenticati che qualcuno avrebbe bussato quattro volte… e che una certa canzone avrebbe dovuto finire. O anche semplicemente Bad Wolf. Doctor Who ha sempre avuto elementi misteriosi nel corso delle stagioni, Moffat ha solo premuto di più il piede sull’acceleratore, aumentando anche parecchio il livello di cliffhanger tra un episodio e l’altro… cosa che invece era la norma nelle stagioni classiche di Doctor Who.

Mollando il Moff per un attimo, i quattro protagonisti nell’episodio brillano tutti di luce propria: Rory è ovviamente al suo top, nel suo ruolo da Last Centurion incazzato coi Cybermen prima e orgoglioso padre dopo. Amy è meravigliosa nella scena iniziale quando parla a Melody e il Dottore è fuori dal mondo quando si incazza con il colonnello “Scappavia” e alla fine, con River… la scena con la rivelazione al Dottore è perfetta, con lui imbarazzato che mima i baci e guarda i suoi “suoceri” e lei che dice “yes”. Perfetti.

Torna anche il tema del Dottore guerriero, che River Song non vede particolarmente di buon occhio. In realtà non è certo la prima volta che il Dottore si incazza, basti pensare a quasi la totalità degli episodi con il Nono… o al finale di “The Family of Blood” con il Decimo. Personalmente poi non ci vedo nemmeno niente di male a incazzarsi se gli portano via Amy Pond! Divertente il concetto che la parola “dottore” la prendiamo da lui… e divertente soprattutto che il Moff ci avesse pensato 16 anni fa.

Comunque ora tutto fa parte di un grande disegno che porta l’intera gestione Moffat (fin qui e anche un po’ oltre) essere niente più e niente meno della storia di River Song, un personaggio “secondario” di un suo vecchio episodio… e questo è semplicemente meraviglioso. Certo, allora non avrà pensato “sarà figlia di Amy e Rory”, perché ancora non esistevano nemmeno nella sua mente, ma sappiamo che quando l’ha creata aveva già precisamente in mente chi sarebbe stata (la figlia di due futuri companion, magari?). D’altra parte quando si sacrifica, in biblioteca, dice chiaramente al Dottore che non poteva farlo lui perché non si sarebbe rigenerato comunque. Ora sappiamo che lo stesso valeva per lei!

E ora restiamo, naturalmente, con mille domande! In ordine:
– La ragazzina dei primi due episodi che rigenera, è River? (La risposta è sì al 99%, però chissà.)
– È River che spara al Dottore nella tuta? D’altronde è come arma contro il Dottore che la vogliono e sappiamo che ucciderà un “good man”. Lo stesso che è andato in guerra qui?
– Non sarà tutta una montatura di River e del Dottore per farlo credere ai Silenti (che sappiamo essere là a vedere)?
– Dove va il Dottore alla fine dell’episodio? Perché va da solo? Come “salva” Melody se già sa che è troppo tardi (perché crescerà in orfanotrofio negli anni sessanta? Sembra un’infanzia un po’ triste, diciamocelo! Anche se in realtà nelle scene in cui l’abbiamo vista non si può sapere da quanto tempo fosse lì, per cui magari non lo farà).
– Il Silenzio c’entra qualcosa con questi simpatici religiosi anti-Dottore? A loro volta c’entrano qualcosa con quelli visti in “The Time of Angels“? E Madame Kovarian? I monaci senza testa? Quando il Silente aveva rapito l’avatar di Amy le aveva detto che lei avrebbe portato il Silenzio… ma in che senso? River? “…In the Library”?
– River era presente al matrimonio di Amy semplicemente perché sarebbe stata concepita quella notte? Time-wimey, ma una sua logica l’avrebbe!
– Ma River come viaggia nel tempo se il vortex manipulator lo prende da Dorium in “The Pandorica Opens” e questi episodi sono al contrario per lei?
– Domanda che all’atto pratico è la più importante di tutte: appurato che River può rigenerare, la vedremo come companion fissa del Dottore? Non dico ora, ma prima o poi… Deve succedere, ma sarebbe un peccato se succedesse off-screen;
– Perché (e come) il Silenzio ha fatto esplodere il TARDIS nella scorsa stagione? (questa non manca mai.)

Nota finale sulla musica di Murray Gold… questa stagione, finora è stata abbastanza riciclata, ahinoi. Cosa prevedibile, naturalmente, dopo l’abbuffata dello scorso anno con il 100% di musica originale. Standing ovation comunque per il nuovo tema che potremmo definire “Il Dottore brucia/La bambina rigenera/River dice ai suoi chi è”. Bellissimo. E poi chissà che nascosto dietro qualche effetto sonoro non si nasconda una nuova “The Mad Man in a Box”, che in “The Big Bang” quasi non si sentiva e alla fine è forse la mia preferita in assoluto.

Chiudiamo qui, anche se potrei andare avanti ore a delirare… siamo a metà di quella che, finora, è forse la più bella stagione di Doctor Who ever… e nonostante stiano arrivando – puntuali come la morte ogni singolo anno – voci di ogni genere sui problemi di budget e programmazione per l’anno prossimo, già sappiamo che se il risultato finale sarà di nuovo a questi livelli, ci mettiamo la firma sui problemi.

“A Good Man Goes to War” è stato scritto da Steven Moffat.
(Grazie a Morry, che con me e altri cura Doctor-Who.it, per l’aiuto!)

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6×02 – Day of the Moon

Pronto anche il RECAP del secondo episodio!

Correte su Serialmente per trovare il nostro commento a “Day of the Moon“. EDIT: Serialmente non c’è più, quindi copiamo il post direttamente qui.

– So… what kind of doctor are you?
– Archeology!

Okay. La scorsa settimana eravamo tutti esaltati per il magnifico inizio di stagione e, francamente, mi sembrava quasi impossibile che la seconda parte sarebbe potuta essere persino migliore. Che ingenuo… In realtà non avevamo ancora visto nulla!

Ma proviamo ancora a riassumere in due righe questo insieme di AWESOMENESS.
Tre mesi dopo. Canton cattura e uccide Amy e Rory. River, piuttosto che farsi catturare, si butta da un grattacielo. Il Dottore è prigioniero nell’Area 51. Canton gli porta i cadaveri dei due sposini e si chiudono tutti in una Pandorica speciale stanza a prova di tutto. Al che, ovviamente, Rory ed Amy “risorgono”, tutti entrano nell’invisibile TARDIS, recuperano River con la piscina e si aggiornano sulle loro scoperte sul Silenzio. Il Dottore impianta a tutti un registratore da azionare alla visione di un Silente, dopodiché se ne va da solo a inserire qualcosa di misterioso nell’Apollo 11 prossimo alla partenza, mentre Amy e Canton cercano la bambina in un inquietante orfanotrofio. Tra Silenti vari, Amy trova una foto di lei con in braccio una neonata, dopodiché compare la bambina che scappa mentre i Silenti fanno prigioniera Amy. Canton invece ferisce e fa prigioniero un Silente e registra un filmato in cui il Silente dice che invece di curarli “dovrebbero ucciderli tutti”. Dopo qualche giorno, durante l’allunaggio, il Dottore traccia Amy, raggiunge i Silenti, li insulta un po’ e nel bel mezzo della famosa frase di Neil Armstrong fa partire il messaggio registrato del Silente, ordinando quindi all’umanità di sterminarli tutti quanti. Liberano Amy e scappano. Amy dice al Dottore che si sbagliava nel credere di essere incinta, ma il TARDIS non ne è certo (anzi, certa, visto che ormai è un po’ che il TARDIS è femminile). Sembra finito tutto e invece… New York, 6 mesi dopo, la bambina sta morendo… ma lei sa come sistemare le cose… rigenera.

Best. Ending. Ever.

Inaspettato, soprattutto… ci si aspettava che un episodio AWESOME avesse già avuto il suo finale AWESOME e tutta questa AWESOMMAGGINE fosse ormai finita. E invece no.

Quindi, invece di avere delle risposte, abbiamo una serie di nuove folli domande: Chi è la bambina? È davvero figlia di Amy come farebbe pensare la foto? Perché rigenera se è figlia di Amy e Rory (escludiamo il Dottore c’entri qualcosa)? Forse è stata concepita nel TARDIS (vogliamo vedere le camere da letto!)? Fa questo effetto? Amy è incinta ora? Perché il TARDIS cambia idea a riguardo ogni secondo, la figlia di Amy è il gatto di Schrödinger? E se la bambina fosse loro figlia, perché è stata abbandonata in un orfanotrofio negli anni sessanta? Non è una cosa che Amy e Rory farebbero. E se fosse River Song? E se fosse River Song e loro figlia (la mia teoria continua a regnare sovrana… anzi, ora è sulla bocca di tutti, MPF! C’ero prima io!). E in questo caso quanto comodo sarebbe dare a River Song l’abilità di rigenerarsi per poterla avere come possibile companion un po’ più stabile in futuro? (Futuro anche lontano, volendo.) E se non fosse nulla di tutto questo… che altro potrebbe mai essere? Quando una Time Lady rigenera da bambina… resta bambina? Cresce? Potrebbe essere stata già grande prima ed essere già rigenerata in una bambina?

Primo round di domande finito, ora arriva il secondo:
Chi è River Song? Chi è il suo “old fella” che non apprezza quando va in giro ad ammazzare Silenti? Suo padre? Cioè quello che la sta guardando (Rory)? Come fa ad avere skills e moves da River Tam? Perché torna sempre volontariamente in cella? A chi l’ha promesso? Al Dottore? E perché era presente al matrimonio di Amy e Rory? (Okay, questa non c’entra con l’episodio, ma ci stava bene.) Se il Dottore del futuro fosse nel suo passato, non è che lei era a conoscenza di tutto quanto e ha solo recitato all’inizio dello scorso episodio? Che sia tutta una montatura sua e del Dottore del futuro (che a questo punto potrebbe non essere avanti 200 anni)? Per ingannare chi, i Silenti? Amy e Rory?

Ma queste domande già iniziavamo a porcele la scorsa settimana e per quanto riguarda tutte quelle domande già poste… be’, una ha avuto risposta! “Rory sapeva che Amy era incinta?”, risposta: no. Ma ora sì. Per le altre dovremo ancora aspettare almeno l’episodio 7, se non peggio.

Ma a proposito di Rory… pesante! Per fortuna (ovviamente) poi lui ed Amy hanno chiarito l’equivoco, ma sembrava davvero tantissimo che lei parlasse del Dottore… mi sono sentito male per lui. Sarà anche un modo di dire “drop out of the sky”, ma… Amy, scegli meglio le parole! A meno che un giorno non avremo un flashback di loro da bambini e lui è fisicamente saltato giù dal tetto o qualcosa del genere. Il quel caso stupido Rory. Magnifico comunque quando dice al Dottore che lei lo sente sempre, Rory è diventato davvero un personaggio stupendo.

Tornando a River… è vero, la tua linea temporale va generalmente al contrario con quella del Dottore, ma non sempre e non necessariamente quindi questo non deve essere il tuo ultimo bacio. È l’ultimo nel senso che per lui è il primo, ma anche solo considerando la volta in cui il tuo Dottore ti porterà a cena prima di “Silence in the Library” (sapendo, lui, che sarebbe stato il vostro ultimo incontro, da parte di lui) vi bacerete pure, immagino. A meno che… a meno che tu questo ancora non lo sappia. A meno che per qualche strano motivo, dopo aver vissuto (?) per un po’ come companion (?) e moglie (?) linearmente (?) col Dottore tu non abbia iniziato a incontrarlo solo al contrario e ancora non sai che magari lo incontrerai anche in ordine più casuale in futuro. Mah! Ma soprattutto… perché sto parlando direttamente a un personaggio che non esiste?

Okay, il Silenzio… finalmente anche il Dottore è stato messo al corrente che il nemico è quello che ha agito nell’ombra la scorsa stagione. Finora lo sapevamo solo noi e lo sapevamo solo perché erano stati pubblicizzati così. Questo Silenzio è in giro da sempre, è ovunque e ha delle basi come quella di “The Lodger” (cosa che nota anche il Dottore). A che pro? E perché volevano distruggere l’universo lo scorso anno, se stanno così bene a fare i parassiti? A meno che non stessero affatto bene visto che lo scorso anno era il 2010 e il 2010 viene dopo il 1969… Mmmhhh. In ogni modo, cosa ci faceva un Silente controluce nello Utah del 2010? Hanno forse preso a nascondersi dagli umani per sopravvivere dopo il 1969? Ma in quel caso, Amy vedendolo perché non lo uccide? Mmmhhh.
E cos’hanno fatto ad Amy? Questa alien abduction alla X-Files è ovviamente sospetta visto che Amy è rimasta loro prigioniera almeno 5 giorni. La sua gravidanza c’entra qualcosa? Loro le dicono che “porterà il Silenzio”. Cioè?
Qualcuno si è sconvolto che il Dottore partecipi allo sterminio di una razza… “non farò di certo vedere questa cosa ai miei figli”, ho letto. Be’, mi dispiace per figli. Non vedo particolari alternative per il Dottore… qui non c’è un Davros o un Master a cui tendere la mano, qui c’è un’intera razza che vive alle spalle dell’umanità da sempre. L’occasione per andarsene ce l’hanno, fra l’altro, non è che tutti vengono sterminati all’istante. E mi pare anche giusto che al Dottore non dispiaccia avere una persona dal grilletto facile come River di fianco, in questo specifico caso (come fra l’altro dice esplicitamente).

Al solito, l’idea dietro l’episodio è geniale e ovvia allo stesso tempo… se si vuole mandare un messaggio a tutta l’umanità, dove lo si mette? Ma durante l’allunaggio, nel bel mezzo del piccolo passo per un uomo, ma grande balzo per l’umanità. Chi non ha mai visto quella sequenza? Chi, non nato allora, non la vedrà in futuro, soprattutto in un universo un cui l’umanità si espanderà sulle stelle? Forse un po’ più casuale il modo in cui riescono a ottenere il filmato del Silente, ma in effetti il Dottore avrebbe avuto comunque numerosi giorni per riuscire a fregare un Silente in quel modo, quindi la cosa forse non è così casuale come sembra. Inoltre, mai sottovalutare Mark Sheppard.

Davvero creepy poi l’orfanotrofio con tutte le scritte sui muri… che interesse avrà mai avuto il Silenzio per quella bambina? Aaahh, che fastidio non sapere! Comunque l’ambientazione, le condizioni atmosferiche e i segni sul corpo hanno creato uno degli scenari più spaventosi visti finora in Doctor Who… quasi come la casa di “Blink” o l’ospedale di “The Empty Child” (ravviso un autore tema comune…)

Apriamo una parentesi su Nixon… è forse la prima volta che vedo Nixon rappresentato in maniera positiva! Sarà il faccione dell’attore meno antipatico (nonostante il trucco) del faccione vero… sarà che è all’inizio del suo mandato, ma il presidente ricordato peggio nella storia recente americana (be’, forse dopo Bush Jr) qui ne esce bene. Aiuta il Dottore in ogni occasione (e la musica USA che Murray Gold mette gratuitamente a ogni sua apparizione è esilarante) ed è quasi timido a chiedergli se in futuro si ricorderanno di lui. Dal canto suo il Dottore gli suggerisce di mettere microfoni ovunque, quindi un po’ è anche colpa sua se Nixon sarà ricordato per quello che è ricordato (magnifico il riferimento a David Frost). Fa molto Primo Dottore in “The Romans”, quando involontariamente suggerisce a Nerone l’idea di incendiare Roma!

E che dire del grande Canton Delaware III? Non mi dispiacerebbe se tornasse… s’è rivelato un grande alleato del Dottore e scopriamo anche perché il matrimonio era per lui un crimine. Chissà i complottisti che vedevano ovunque l’agenda gay nelle stagioni di RTD cosa diranno in questo caso.

E a proposito di RTD, devo dire che non comprendo né i commenti che dicono “quando c’era RTD si stava meglio perché era tutto meno dark (?) e più linare (?)” né quelli che dicono “meno male che non c’è più RTD che non era abbastanza dark (?) e troppo lineare (?)”. A me pare chiaro che RTD è stato un grande, ha portato Doctor Who a essere quello che è, ha avuto una sequenza di stagioni in salita ed è quindi abbastanza chiaro che la serie continui a essere in salita… è uno sviluppo naturale quando le persone che ci lavorano sono in gamba come lo sono in questo caso. Quello che mi spaventa è il post-Moffat (mentre ai tempi di RTD era ovvio chi potesse e dovesse raccoglierne l’eredità, ora non lo è affatto), ma non preoccupiamoci prima del tempo e speriamo di non doverci preoccupare per molti altri anni.
Premesso questo… penso di poter affermare che questo sia stato il miglior inizio di stagione di sempre. Persino meglio dello scorso anno (e “The Eleventh Hour” è un episodio magnifico). Naturalmente era abbastanza scontato, perché è la prima volta che si decide di fare iniziare una stagione con un episodio da finale di stagione… ma in ogni caso, missione pienamente riuscita. Incidentalmente anche gli ascolti sono stati ottimi (almeno per il primo episodio, di cui si conoscono i numeri finali, ma non c’è motivo di dubitare per questo), nonostante quello che i giornalisti ignoranti o in malafede riportano. Quindi, avanti così!

Spero comunque in almeno un episodio un po’ leggero per la prossima settimana, per rilassarci un po’… sarà l’episodio in origine previsto per la seconda parte della stagione, spostato qui per diradare un po’ gli episodi “al chiuso”. Magari anche per mettere qualcosa di più tranquillo? Vedremo!

PS: Quasi dimenticavo: CHI ACCIDENTI è LA TIZIA CON LA BENDA SULL’OCCHIO? La cugina di Xander? E perché dice che Amy sta sognando? Viene chiaramente da un episodio futuro, ma… Aaaaaaah. Come sopra.

“Day of the Moon” è stato scritto da Steven Moffat.
(Grazie a Morry, che con me e altri cura Doctor-Who.it, per l’aiuto!)

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6×01 – The Impossible Astronaut

Rory, il Dottore ed Amy in Utah.Come promesso, continuiamo anche per i nuovi episodi a scrivere i nostri commenti su Serialmente!

Correte quindi su Serialmente per trovare il nostro commento a “The Impossible Astronaut“. EDIT: Serialmente non c’è più, copiamo quindi qui il post.

“I wear a Stetson, now. Stetsons are cool.”

E finalmente è iniziata la sesta stagione, dopo mesi e mesi di attese, di teaser, di vaghi spoiler e di aspettative. Sì, aspettative… perché più passava il tempo più la sensazione che la (stupenda) quinta stagione fosse solo l’antipasto, qualcosa di “leggero” con cui introdurre il nuovo Dottore e i nuovi personaggi, in modo poi da utilizzarli veramente al pieno delle loro potenzialità solo in seguito.

E il seguito è ora! Rinunciamo in partenza a una qualsiasi pretesa di riassunto coerente… non viene mai bene con la roba molto timey-wimey. Basti dire che il Dottore passa 200 anni altrove (!), attira l’attenzione degli sposini Amy e Rory Pond su di sé facendo lo stupido nel corso della Storia (e nei film di Stanlio e Ollio) e poi convoca Amy, Rory, River e il padre di Badger un certo Canton Delaware III nello Utah, dove durante un picnic il Dottore viene ucciso (davvero) da un misterioso astronauta in tuta spaziale. Avendo però anche convocato il suo sé stesso del “presente” – giunto dopo la sua morte – i nostri eroi si ricongiungono con lui (non potendogli dire nulla) e vanno da Nixon nel 1969 per risolvere il mistero di una bambina che riesce a telefonare al Presidente degli Stati Uniti per chiedergli aiuto come se fosse una cosa normale. Trovata la bambina che indossa una tuta da astronauta in un magazzino della Florida, Amy le spara (non vedendo che è la bambina) pensando così di salvare la vita in futuro al Dottore. Questo non prima di aver rivelato al Dottore di essere incinta. Fine prima parte.

Chiaro no? In realtà… be’, sì, tutto quello che deve essere chiaro lo è (non nel mio scarno riassunto, nell’episodio)… e mi fanno abbastanza ridere quei giornalisti che non avendoci capito nulla si nascondono dietro al “eh, ma è troppo complesso per i bambini”. Ragazzi miei, per ogni giornalista adulto che non ha capito qualcosa ci saranno 100.000 bambini che hanno capito tutto perfettamente. Inoltre se lo paragoniamo a “The Big Bang” o a “Blink” ha praticamente la linearità della trama di un episodio di Heidi.

Avvengono mille cose allucinanti in questo episodio, dove fin troppo viene rispiegato… avevo letto che quest’anno si sarebbero lievementi staccati dal modello secondo il quale ogni singola volta si deve rispiegare sempre tutto quanto (tipo “chi è River Song” – si fa per dire), ma probabilmente questo non includeva il primo episodio. Dovrebbe comunque voler dire che questa sarà l’ultima volta per un po’ che avremo queste spiegazioni extra (per un motivo molto semplice… è giusto accogliere i nuovi spettatori, ma ormai chi in UK non sa chi sono il Dottore, Amy, Rory e River?)

Ma si parlava di cose allucinanti… su tutte, la morte del Dottore. Avevano annunciato che sarebbe morto qualcuno nei primi minuti della stagione, ma… il Dottore? Io pensavo a River, in qualche strano modo, ma il Dottore è per me davvero imprevisto. Anche perché… quando verrà risolta questa cosa? La prossima settimana? Al finale di mezza stagione? O al finale di stagione questo autunno? O l’anno prossimo? O fra cinque anni? Oppure… mai? Perché 200 anni sono tanti, potrebbero anche lasciare la cosa in sospeso indefinitamente, chissà!

Si sprecano poi le speculazioni su chi ci fosse nella tuta d’astronauta al lago… River? La bambina? La bambina che magari è River? Il Dottore stesso? E perché ucciderlo/si, ammettendo sia una cosa voluta? Per ingannare il Silenzio? Fingeva di esser morto come Sandokan? E come ritornerà dopo essere bruciato su una barca? Con l’anello del Master?

Terribile e bellissima la scena in cui viene ucciso… con l’inizio della rigenerazione e la brusca interruzione. E lo stesso vale per il funerale nel lago. Naturalmente aiuta molto l’ambientazione, ma anche la musica di Murray Gold e le interpretazioni di Karen Gillan e Arthur Darvill sono notevoli.

Ci sono poi tutti altri misteri. Uno è il solito… chi è River Song? E nella sua linea temporale, questo episodio quando accade? Prima o dopo “The Big Bang”? Perché il suo trattare Amy e soprattutto Rory come se li conoscesse farebbe pensare che l’episodio avvenga per lei dopo (perché l’ultima volta Rory non lo conosceva), ma andrebbe in contrasto con il suo (bellissimo) discorso a Rory e con la serie di apparizioni al contrario con cui l’abbiamo vista finora. Il Moff però ha rivelato su Twitter che River fingeva di non conoscere Rory in “The Big Bang”, suggerendo quindi che questo episodio per lei venga prima. E che quindi conosca già Amy e Rory perché li ha già conosciuti nel “nostro” futuro.

Naturalmente il discorso non vale per la sequenza del Dottore con 200 anni in più, infatti lì ci sono almeno un paio di eventi che entrambi hanno vissuto “linearmente”: l’Isola di Pasqua (svelata l’origine dei testoni… sono ritratti di Matt Smith!) e Jim il pesce.

L’altra grande questione nata nell’episodio è Amy che è incinta. Non credo ci siano dubbi su chi sia il padre, cosa che ho visto alcune persone mettere in dubbio (non può che essere Rory… e chi altri??), quanto su chi sia la figlia. E Rory lo saprà o il Dottore è la prima persona a cui Amy l’ha detto? E lei stessa, lo sapeva già a inizio episodio oppure l’ha appena scoperto? (Beve del vino, hanno fatto notare in 30 milioni di persone. Io non l’avrei mai notato.) Ma sarà davvero incinta o no? Perché anche River ha avuto un malore simile? E sarà quella una delle cose che il Silente (?) le ha detto di dire al Dottore? E quante domande ci sono in questo paragrafo? E in tutto il post?

Credo sia ora di rivelare anche qui la mia personalissima teoria che vado strombazzando da qualche mese… tanto non è spoiler, è solo la mia teoria. Secondo me River Song è figlia di Amy e Rory. E se la cosa non fosse troppo drammatica penserei anche che il “grand’uomo” che indicativamente River ucciderà nella puntata “A Good Man Goes to War” (anche qui, nessuno spoiler, mi sembra solo possibile, visto il titolo) sia lo stesso Rory. Ma uccidere il proprio padre mi pare un po’ troppo per un telefilm che vedono anche i bambini. E poi Rory è già morto troppe volte, non credo possa morire ancora… e tutti lo amiamo, il Moff non è Joss. Forse.
In ogni modo, qualcosa di intricato di questo genere deve succedere prima o poi, perché il classico “River Song è la moglie del Dottore” non sorprenderebbe più nessuno. Naturalmente la mia teoria non implica che River non sia anche la moglie del Dottore, anzi, lo sarà sicuramente! Forse non nasce e cresce fin da piccolissima nel TARDIS come pensavo inizialmente (perché a Rory dice che ha conosciuto il Dottore quando era una young girl e lui sapeva tutto di lei… descrizione che poco si addice a una neonata), ma comunque in qualche modo può essere.

Il Silenzio! O i Silenti (che mi fanno venire in mente un’armata di Dumbledore) o come si chiamano. Sono effettivamente spaventosi… e ancor più del loro (spaventoso) aspetto fisico è il concetto che è spaventoso. Al solito, è un’idea semplice che viene portata ai massimi livelli da Moffat: come facciamo a sapere che c’è qualcosa di brutto (tipo un mostro spaventoso) se il potere di questo qualcosa di brutto è quello di farti scordare la sua esistenza non appena giri lo sguardo? Terrificante poi il momento in cui il Silente dopo aver ucciso la sosia della Trelawney tipa al bagno sembra dire che l’ha fatto per “gioia” (un po’ come gli Angeli che torturavano Amy per divertimento)… mentre poi era solo il nome della tizia.

Il particolare potere dei Silenti potrebbe anche dare una spiegazione ad alcune strane scene della stagione precedente in cui i personaggi si comportano per pochi secondi in modo strano… ricordo di aver notato in tempi non sospetti uno strano sguardo del Dottore in “The Eleventh Hour” dopo che vede la crepa sul suo scanner alla fine dell’episodio… ma qualcuno ne ha trovate molte altre. Che siano davvero scene in cui c’erano i Silenti e… “ci siamo tutti dimenticati”?

Diamo un’occhiata infine all’evoluzione dei personaggi rispetto allo scorso anno.

Il Dottore è sempre lui, anche se la sua versione futura (?) ha un che di strano. Lo vediamo comunque troppo poco tempo per capire, di certo il fatto che sappia di andare incontro alla morte (?) lo fa comportare in modo strano. Sempre che sappia di andare incontro alla morte… quando dice che dopo il picnic andranno in un posto “diverso… nuovo di zecca” mi fa pensare che lo sapesse. Il Dottore del “presente” invece torna a mostrare il suo lato meno “giocoso” quando si sente l’unico a non capire cosa sta succedendo (in molti l’hanno paragonato al Primo Dottore, in questa scena!)

Amy è sicuramente molto più sicura di sé stessa rispetto alla scorsa stagione… o almeno lo è fino alla morte del Dottore. Poi comincia a uscire un po’ di testa e ho trovato lievemente strano che non capisse il (semplicissimo) giro temporale del Dottore. Invece…

…Rory capisce subito, mentre poco prima non capiva cosa stessero facendo i due viaggiatori del tempo con i loro diari (da quanto il Dottore ha un diario?). Ecco, volendo trovare un difetto in questo episodio è questa strana incoerenza di comportamenti in fase iniziale. Tenendo conto che Rory, pur avendo interpretato il ruolo di quello che non capiva nulla a favore dello spettatore anche in “The Big Bang” (dove le cose erano effettivamente più complicate), in realtà dovrebbe essere scientificamente preparato e capire tutto subito, come effettivamente fa dopo. Comunque ottimo sviluppo del suo personaggio, ormai di diritto companion ufficiale con tanto di nome nei titoli. Si nota anche una strana gelosia verso al Dottore che pensavo sarebbe scomparsa dopo il matrimonio (ma c’era ancora anche in “A Christmas Carol”).

River è sempre River e, seguendo anche noi il percorso del Dottore, più la si conosce più il suo personaggio diventa meraviglioso. Ora ha mostrato anche il suo lato più vulnerabile. Ho letto di gente che odia River da sempre e che ora sembra odiarla meno… personalmente non comprendo come si possa mai aver odiato River!

Un’altra cosa strana dell’episodio che mi stavo scordando (come chissà quante altre, ma meglio chiudere!) sono i due mesi iniziali in cui Rory ed Amy sono tornati a vivere una vita normale… non ai livelli di “Amy’s Choice”, ma comunque ben diversa dalla vita nel TARDIS. Come mai? Era un semplice “Me ne vado da solo a fare un giro, poi torno” in cui hanno subito capito che per lui “poi” può anche voler dire due anni, oppure c’è sotto altro?

Per la prima volta una stagione si apre con un episodio doppio invece che con un episodio “leggero” e introduttivo e la sensazione è quella di essere davanti a un finale di stagione subito a inizio stagione… e cosa ci può essere dopo un finale di stagione? Intanto speriamo che Amy abbia una pessima mira, anche se le facce che lei e il Dottore fanno dopo il suo sparo mi fanno quasi pensare che abbia casualmente centrato un Silente che passava di lì per caso.

Note sparse:

  • Canton Delaware III, cioè Mark Sheppard. Io amo Mark Sheppard… che, ricordiamolo ancora una volta, era Badger in Firefly (pessimismo e fastidio in questi giorni a vedere citate altre 200 serie in cui è stato tranne la più importante!). E anche suo padre che interpreta lo stesso personaggio da vecchio!
  • C’è il “TARDIS” farlocco di “The Lodger”. Una cosa così, che probabilmente sarebbe la cosa principale di un episodio normale, finisce relegata a notarella finale in un episodio come questo.
  • E a proposito di TARDIS… dov’è il TARDIS del Dottore “più vecchio”? Lui compare in macchina! Cosa c’è di più strano del Dottore che compare in macchina?
  • Il “blu TARDIS” apparentemente sarebbe #272d70. #sapevatelo.
  • Le bottigliette di Coca Cola si girano magicamente da sole istantaneamente in modo da non mostrare mai il logo.

“The Impossible Astronaut” è stato scritto da Steven Moffat.
(Grazie a Morry, che con me e altri cura Doctor-Who.it, per l’aiuto!)