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Matt e Karen alla Comic-Con e non solo

San Diego Comic-ConSta per cominciare una lunga settimana, la settimana della San Diego Comic-Con, durante la quale tutto il mondo va a San Diego a fare quello che il resto dell’anno fa solo online.

E in questo “tutto il mondo” come sappiamo sono inclusi Matt Smith e Karen Gillan. Si sono aggiunte diverse altre loro apparizioni oltre a quella già annunciata settimane fa, andiamo quindi a riassumerle:

– Giovedì 21 luglio, alle 16:11 alla Comic-Con Matt partecipa al panel “TV Guide Magazine: Fan Favorites“, insieme a gente come Zachary Levi (Chuck), Johnny Galecki (The Big Bang Theory) e Jorge Garcia (Lost);
– Giovedì 21 luglio, alle 21:30 alla Comic-Con viene proiettata la 4×03 di Torchwood (in anteprima);
– Venerdì 22 luglio, alle 10:00 alla Comic-Con, panel di Torchwood con John Barrowman, Eve Myles, Mekhi Phifer (Rex), Bill Pullman (Oswald Danes), Alexa Havins (Esther), Lauren Ambrose e Jane Espenson;
– Sabato 23 luglio alle 14:30 alla Comic-Con John Barrowman partecipa al panel “TV Guide Magazine Presents: Super Supernaturals“;
– Sabato 23 luglio, alle 20:00, a San Diego, Matt e Karen saranno ospiti del Nerdist Podcast live;
– Domenica 24 luglio, alle 12:30 alla Comic-Con, panel di Doctor Who con Matt, Karen, Piers Wenger, Beth Willis e Toby Whithouse. Verrà proiettato qualcosa di inedito (trailer di mezza stagione?).
– Martedì 26 luglio, alle 19:00, al negozio Amoeba Music di Los Angeles Matt e Karen firmeranno copie del cofanetto DVD della (prima parte della) sesta stagione;

Anche alcuni di noi di Doctor-Who.it saranno in zona e cercheremo – tecnologia permettendo – di coprire il più possibile sul sito!

(E nel frattempo Steven Moffat si è beccato una nomination all’Emmy per Sherlock!)

4×13 – Journey’s End

Tutti quanti!Episodio: 4×13;
Titolo:  Journey’s End;
Titolo italiano: La fine del viaggio;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, quindi copiamo qui il post.

“But every night, Doctor, when it gets dark, and the stars come out, […] I’ll look up at the sky… and think of you.

Ed eccoci arrivati alla fine, all’ultimo episodio della quarta stagione, all’ultimo episodio di una stagione “normale” che avremo fino al 2010 e all’ultimo episodio di una stagione “normale” di Russell T. Davies. In tutta la stagione, soprattutto nell’episodio precedente, tutto era stato abilmente costruito per arrivare fino a qui, dove finalmente vengono date le risposte finali. Su Donna, su Rose, su Decimo e Undicesimo Dottore, su tutti i suoi “Figli del Tempo” e sul loro destino, a breve e a lungo termine. Inutile perdersi in divagazioni, passiamo subito alla…

…Rigenerazione!

O forse no. Perché, come già ampiamente immaginabile, il Dottore si gira subito verso la sua mano “di riserva” e grazie a questa riesce a completare la rigenerazione senza cambiare corpo, riparandosi restando esattamente com’era prima, tra lo stupore e la gioia dei suoi compagni, soprattutto Rose. Finalmente il Dottore, dopo anni di separazione, può riabbracciarla. Ma i Dalek hanno “catturato” il TARDIS e mentre lo trasportano sul loro “Crogiolo”, Rose spiega al Dottore che nella loro dimensione le stelle avevano iniziato a scomparire, e loro hanno costruito questo “cannone dimensionale” in modo che lei potesse tornare da lui… anche per avvertirlo, perché la dimensione in cui viveva è leggermente sfasata in avanti rispetto a questa, per cui da loro le cose sono avvenute prima. Le stelle scompaiono e le dimensioni collassano. Anche il Void è sparito.

Giunti sul “Crogiolo” dei Dalek, il Dottore, Jack, e Rose si arrendono ed escono dal TARDIS, mentre Donna è distratta da uno strano battito che sente solo lei e viene imprigionata all’interno del TARDIS, non si sa bene da chi. Il Dalek Supremo fa gettare il TARDIS nel cuore del Crogiolo e questo verrebbe distrutto se non fosse per una cosa che accade al suo interno: nella confusione e nella disperazione, Donna tocca il contenitore della mano e parte dell’energia della rigenerazione passa a lei… non solo, la mano stessa comincia a prendere vita e rigenera un intero corpo del Dottore. Un Dottore nudo, per la gioia delle signorine in ascolto. E non solo nudo, anche in parte umano… ha un solo cuore. E a volte ha delle uscite verbali simili a quelle di Donna. Questo nuovo Dottore fa partire il TARDIS giusto in tempo, naturalmente, mentre all’esterno tutti pensano che sia andato distrutto. Jack intanto, per avere libertà di movimento, si fa volutamente ammazzare dal Dalek Supremo, sconcertando Rose che ovviamente non sa nulla di lui, pur essendo la responsabile della sua immortalità. Con calma, poi, Jack se la svigna di soppiatto.

Ma avevamo anche lasciato altra gente in pericolo la scorsa settimana. Attorno a Gwen e Ianto, nell’hub di Torchwood, si attiva automaticamente una bolla temporale… che aveva creato Tosh (loro nemmeno sapevano l’avesse finita), per cui sono al sicuro, finché non ne escono. A salvare Sarah Jane ci pensano invece Mickey e Jackie che compaiono dal nulla… alla ricerca di Rose. I tre vedono poi i Dalek portar via il TARDIS e si arrendono, in modo da essere fatti prigionieri e portati via anche loro, avvicinandosi così a Dottore e Rose.

Il Dottore e Rose vengono consegnati a Davros che li mette in due campi di contenimento… mentre Mickey, Jackie e Sarah Jane riescono a fuggire… e a vedere che gli altri prigionieri umani vengono disintegrati completamente durante il collaudo di uno strano marchingegno. Jack li raggiunge e dopo i saluti di rito da veri uomini (?) tra lui e Mickey, Sarah Jane rivela di avere con se una specie di bomba chiamata Warp Star.

Infine sulla Terra abbiamo Martha Jones che si teletrasporta in Germania (dove i Dalek parlano in tedesco!! EXTERMINIEREN!) ed entra in una postazione UNIT pronta ad attivare la misteriosa chiave Osterhagen.

Davros piglia un po’ per il culo il Dottore facendogli notare quanta gente è morta per colpa sua e che lui, nonostante quello che predichi, in realtà è un soldato e i suoi companion sono il suo esercito. Mentre il Dottore piglia per il culo Davros facendogli notare che a comandare davvero è il Dalek Supremo e non lui. Due vecchi amiconi, insomma.

Arrivano due comunicazioni video… Martha, che dalla Terra minaccia di usare la chiave Osterhagen (che, molto simpaticamente e intelligentemente, farebbe scoppiare 25 testate nucleari sulla Terra, distruggendola (!!) ), e Jack and friends che minacciano di far saltare il Crogiolo. Rose è sconvolta dal fatto che Jack sia vivo e dal fatto che sua madre sia lì. Martha è sconvolta dal fatto che Rose sia lì (ma, diamogliene atto, non c’è traccia di gelosia nella sua reazione, anzi). Davros invece è ben poco sconvolto, se non piacevolmente dalla presenza di Sarah Jane, che conosce da una vita, e li fa teletrasportare tutti lì, senza chiave e senza Warp Star. Tutti prigionieri.

Ma Davros ha fatto i conti senza l’oste… ehm… senza l’altro Dottore, che nel frattempo ha costruito un’arma che dovrebbe distruggerlo. Appare il TARDIS… e Davros colpisce senza problemi anche questo secondo Dottore e fa prigioniero pure lui. È il turno di Donna, che però non sa usare l’arma. Davros colpisce pure lei e la fa cadere fuori dalla nostra vista, e nessuno pensa a lei per un po’.

Il piano di Davros è molto semplice e modesto: usare questa nuova arma, la Bomba della Realtà (che prende il suo potere dai 27 pianeti spostati lì nella Medusa Cascade, naturalmente), per levare la coesione elettrica degli atomi e distruggere così l’intero universo. Resteranno solo i Dalek. Che culo!

Ma proprio alla fine del conto alla rovescia… ci pensa Donna a bloccare tutto. Solo che… non è la normale Donna, ha la sicurezza e la conoscenza del Dottore. Quando ha assorbito l’energia della rigenerazione è diventata in parte Time Lord. E in cinque minuti riesce a rendere impotenti tutti i Dalek presenti. Arriva anche il Dalek Supremo, ma viene fatto fuori senza tante storie da Jack. Davros dà fuori di matto e non capisce perché le profezie di Dalek Caan non si sono avverate. Semplice, erano tutte balle perché Dalek Caan si è reso conto dell’orrore causato dei Dalek e ha organizzato tutto quanto per fare in modo che tutti i Dalek venissero distrutti. Tutti i pianeti vengono ripristinati dai tre “Dottori”… tutti tranne l’ultimo, la Terra, perché il Dalek Supremo li ha interrotti proprio quando mancava solo quello (guarda caso!). Mentre il Dottore Time Lord entra nel TARDIS per usare quello come traino, quello umano lancia un comando che distrugge tutti i Dalek, perché li considera troppo pericolosi per lasciarli in giro… come il Nono Dottore. Al che l’altro Dottore si incazza come pochi e fa salire tutti sul TARDIS. Davros e Caan restano lì… mentre Davros ne urla di tutti i colori dietro al Dottore Time Lord, che pure si era offerto di salvarlo. Pilotato da 6 persone (cioè esattamente come è stato progettato), e con l’aiuto di Torchwood, del signor Smith e di K-9, il TARDIS può trascinare la Terra fino alla sua orbita corretta.

È giunta l’ora dei saluti. In un parco non ben precisato viene mollata per prima Sarah Jane, poi Jack e Martha, raggiunti da Mickey che non ha più motivi per restare nella dimensione parallela visto che anche là sua nonna è morta e visto che… ha già capito cosa succederà pochi minuti dopo essendo molto avanti e sapendo quindi che di Rose non se ne parla più definitivamente.

Un’ultima fermata: Dårlig Ulv Stranden… meglio conosciuta come… Bad Wolf Bay.
Rose non ne vuole sapere di restare nella dimensione parallela, s’è sbattuta per ritrovare il suo Dottore e di certo non vuole lasciarlo. Ma le pareti tra le dimensioni si stanno riformando e lui, purtroppo, ha questo suo doppione… che guarda caso ha un solo cuore, e quindi invecchierà a ritmi umani e non rigenererà… e può dare a Rose quello che lui ritiene di non poterle dare. Inoltre il nuovo Dottore è com’era lui quando lei l’aveva conosciuto… più vendicativo e… genocida, almeno quando si parla di Dalek. Ed era stata Rose a cambiare lui, a migliorarlo. Ora deve farlo con l’altro. Lei non è troppo convinta, anzi. E chiede a entrambi cosa stava per dirle l’ultima volta che erano stati lì, prima di scomparire. Il Dottore Time Lord dice che è ovvio. L’altro invece glielo dice nell’orecchio… al che lei lo bacia, e durante il bacio Dottore e Donna salgono sul TARDIS e se ne vanno, lasciando gli altri due sulla spiaggia… incerti.

Rimane un ultimo… problemino. Donna è esaltatissima di essere in parte Time Lord, ma purtroppo il suo cervello umano non può sopportare tutta questa conoscenza. Il Dottore è costretto a spazzare via tutto quanto dalla sua mente… tutto quello che riguarda lui, il TARDIS e tutte le avventure che hanno vissuto insieme. Lei non vuole assolutamente… ma c’è poca scelta. Donna sviene e il Dottore la riporta a casa, dalla madre e dal nonno. Spiega loro che non devono mai raccontarle nulla o brucerebbe nell’istante in cui dovesse ricordarsi. Donna si sveglia ed è tornata a essere la Donna pre-Runaway Bride. Il Dottore se ne va… e Wilf gli chiede cosa farà ora che è rimasto solo e lui minimizza… per poi trovarsi più solo e più triste che mai nel TARDIS.

E così è finita anche questa quarta stagione di Doctor Who. Quarta e, ormai penso di poterlo dire con sufficente sicurezza, migliore stagione di Doctor Who. Sicuramente migliore della terza e della prima, ma forse anche della seconda come costruzione e solidità della stagione… e anche come singoli episodi.

Ma parliamo dell’episodio, specificando subito una cosa… l’altro Dottore non è un esattamente un clone, come l’ho sentito chiamare in giro… è semplicemente un’altra copia del Dottore. Così come l’altro ha ricostruito la mano partendo dal resto del corpo con l’energia della rigenerazione, questo ha ricostruito il resto del corpo partendo dalla mano con l’energia della rigenerazione. Ma sono lo stesso individuo. La differenza tra i due è che questo ha un solo cuore e quindi è in parte umano… e che parla un po’ come Donna, a volte. E che è caratterialmente e moralmente più “arretrato” dell’altro essendo in questo più simile al Dottore di Christopher Eccleston. Ma sono entrambi individui completi e perfettamente “umani” (ehm… se il Dottore mi consente la parola!). Chiamiamolo pure “clone” se vogliamo, per comodità, ma non cambia… i cloni sono persone come tutte le altre, non è che sono inferiori o “più brutte” (?). Di brutto c’è che l’altro è il Dottore, mentre il Dottore non è l’altro.

Come avevo già detto altre volte, sul ritorno di Rose bisognava fidarsi di RTD… e ha dimostrato pienamente di meritarsi la fiducia che gli avevamo dato. Una delle cose più fastidiose che si potevano leggere in giro era che Rose sarebbe tornata “maturata” e quindi non più innamorata del Dottore. Come se le due cose fossero per qualche strano e imprecisato principio in qualche modo legate tra di loro. Una cosa davvero fastidiosissima… come se le persone adulte non possano essere innamorate di qualcuno e solo i ragazzini possano farlo. Come se in un’opera di fantascienza fosse un delitto parlare di queste cose. (Conferma della bassa e completamente errata idea di fantascienza che si può trovare in giro.) Con Martha era diverso, non era ricambiata e se n’è trovata un altro… è stato giusto così. Ma qui non avrebbe avuto alcun senso. E infatti così non è stato, naturalmente… RTD è una persona intelligente… e l’ha appena ribadito con questa stagione dove si sono concentrati i suoi episodi migliori.

Ora, non ci fosse stato il “clone”… e questo non fosse stato un telefilm a lunghissimo termine (in cui la disponibilità degli attori diventa un fattore imprescindibile) ma, per esempio, un libro, probabilmente il Dottore si sarebbe tenuto Rose e al diavolo tutti quanti. Ma avendo una copia di se stesso senza quello che lui aveva sempre visto come unico vero problema (fin troppo altruisticamente) per non stringere legami di quel tipo con un essere umano… il Dottore si sacrifica, ancora una volta, per dare alla donna che ama una vita “normale”… l’unica cosa che lui non potrà mai avere, come diceva in “Doomsday”. Lui no, ma l’altro sì.

La trattazione delle relazioni tra “immortali” e persone dalla durata della vita normale mi ha sempre incuriosito. Il primo esempio che viene in mente a tutti penso sia Highlander. In quel caso Connor MacLeod decide di stare con la moglie nonostante Sean Connery gli dicesse di non farlo. E lo stesso fa Lazarus Long nel mio libro preferito, giusto per citarlo che fa sempre bene. Le mogli invecchiano e muoiono, mentre loro no. Qui invece abbiamo il Dottore, fin troppo nobile nella sua scelta e complice la sua versione umana decide di sacrificarsi così. Rose non è affatto vanesia ad accettare la cosa… prima di tutto perché non la accetta, le viene sbattuta in faccia ed è ancora confusa mentre il Dottore se ne va lasciandole ben poca scelta. Non “sceglie” quello umano perché le ha detto esplicitamente che la ama… entrambi i Dottori provano le stesse cose, ma questo sapeva che poteva dirlo, e l’altro sapeva che sarebbe stato ancora più difficile andarsene se l’avesse detto lui (anche se io l’avrei preferito). E poi non è stupida, sa bene che il Dottore Time Lord quando se ne va resterà solo, definitivamente, ed è questa la sua tragedia. In realtà non mi è ancora ben chiaro se la situazione sia meno o più tragica di “Doomsday”. Allora, per il Dottore, non c’era comunque speranza di reincontrare Rose, e lei era abbandonata a se stessa… magari sarebbe rimasta zitella per tutta la vita come Sarah Jane, o magari, Dio non voglia, si sarebbe ripresa Mickey! Ora invece lui sa che sta con una… persona di cui si fida (be’, a parte le tendenze genocide), ma sa anche che ben difficilmente ora lei lo cercherà ancora… per quanto per lui questo era impossibile già prima (non per lo spettatore però… per questo quindi forse è più tragica ora). Ho sentito qualcuno chiamare questo finale “Happy ending”… ma c’è proprio poco di happy qui, c’è solo un enorme sacrificio e un enorme sofferenza. E anche per questo è bellissimo, naturalmente… RTD sicuramente va a cena con Joss Whedon e brindano alla loro bastardaggine!

C’è da aggiungere che questo finale lascia la possibilità per un ritorno ogni tanto sia di Billie Piper che di David Tennant… anche tra 20 anni, anche quando saranno arrivati al Ventesimo Dottore… e questo è stato un grandissimo (e meritato) regalo a David, che resterà in qualche modo “Dottore corrente”, anche se alternativo, per sempre (o quasi). Dubito ricompariranno a breve termine, comunque… magari tra due o tre showrunner. Ma scommetto che ricompariranno. (Nella sceneggiatura originale il Dottore dava anche all’altro Dottore un pezzetto di TARDIS per farsene crescere uno.)

E passiamo all’altra tragedia dell’episodio… Donna! Catherine Tate è stata davvero grandissima (ma ormai questa era diventata una costante) e il destino del suo personaggio è stato davvero terribile. Non arrivo a dire che sia peggio della morte, perché in fondo anche morendo ci si dimentica tutto… almeno in teoria. Ma portarle via tutto quello che aveva vissuto e tutte le esperienze che aveva fatto con il Dottore, che l’avevano fatta crescere umanamente così tanto rispetto a quella persona un po’ “vuota” che era in The Runaway Bride e che è tornata ora a essere… be’, è davvero una cosa terribile e forse la cosa peggiore che si possa fare a una companion del Dottore. La versione Doctor-Donna poi era davvero fantastica, non mi sarebbe dispiaciuto affatto vederla più a lungo. Ma purtroppo si sapeva che Catherine Tate sarebbe rimasta solo per questa stagione… sicuramente rimpiangeremo anche lei. E difficilmente la rivedremo secondo me, a differenza di Rose e Dottore bis.
Mi ha un po’ scocciato il modo in cui Sylvia tratta il Dottore alla fine… non è certo colpa sua quello che è successo… anzi è lei che deve iniziare a trattare meglio la figlia, per quanto ora effettivamente sia tornata a essere la svampita di prima… e fa proprio male vederla così.

E il povero nonno… fossi stato nel Dottore avrei preso lui come companion per gli speciali! Il discorso che gli fa alla fine dell’episodio è meraviglioso… il Dottore resta solo, ed è Wilf ad accorgersene e a cercare di consolarlo un po’. E se qualcuno si aspettava un “What?” finale ed è stato deluso… be’, io l’avrei trovato un po’ fuori luogo. Non tanto perché ormai è diventato un clichè – non c’è nulla di male in un buon cliché – ma perché il finale è stato troppo tragico. Anche Doomsday” era tragico, ma allora non era un cliché, era la prima volta.

Tornando indietro e passando ai Dalek… alla fine sono stati sconfitti in maniera abbastanza semplice, anche se forse “semplice” non è la parola esatta se ci sono voluti tre Dottori per farlo. E non è stato un caso, è stato tutto manipolato da Dalek Caan… questa cosa l’ho trovata geniale. Fatto sta che alla fine i Dalek vengono sempre sterminati tutti insieme senza colpo ferire… come in The Parting of the Ways. E per il futuro RTD ha lasciato liberi sia Davros che Dalek Caan, in caso qualcun altro voglia usarli in futuro. Come aveva già fatto con il Master, con la scena dell’anello. E, in fondo, anche con Harriet Jones, che, lasciandomi davvero sorpreso, non era in combutta con nessuno. La sua fuoriuscita è stata fatta fuori scena probabilmente solo per darle una possibilità di ritorno in futuro. Una piccola delusione invece è stato il Dalek Supremo… alla fine era un Dalek come gli altri. La frase di Davros nello scorso episodio mi aveva fatto pensare che ci fosse qualcuno di noto al suo interno… invece nulla.

Non è la prima volta che si rinfaccia al Dottore che si proclama pacifista che in realtà è tutto tranne che pacifista… giusto per citare la prima che mi viene in mente, di recente, c’è stata Jenny, la sua stessa figlia, che gli fa notare questa fastidiosa verità. Quello che Davros evita di dire però, è che il Dottore combatte per il bene, per salvare il mondo, per salvare i suoi amici… e così fanno i suoi “Figli del tempo”, i suoi “soldati”. Be’, tranne Martha ogni tanto quando UNIT le dà alla testa. Ma alla fine, se lui e gli altri non avessero mai reagito il mondo sarebbe finito già da un bel po’ (vedasi “Turn Left“, anche solo per fare un esempio), quindi lui ha poco da restarci male ogni volta che glielo ripetono… è un bene, non un male.

Ottimi e precisi i riferimenti agli episodi passati… sia quelli ai morti (o presunti tali) per “colpa” del Dottore (tra cui Lynda con la y, River Song, Jenny, la Face of Boe, Chanto, Astrid…) sia quello quando il Dottore vede Gwen e le chiede se la sua famiglia è di Cardiff, riconoscendo in lei Gwyneth da “The Unquiet Dead“. Le facce che fanno lui e Rose in questa scena sono impagabili. Notare che, se non ricordo male, era sempre stato negato che i due personaggi avessero qualcosa a che fare tra di loro!

La scena in cui in sei pilotano il TARDIS è da manuale. Si è sempre sospettato che la forma della console del TARDIS fosse esagonale perché costruita per 6 piloti, ma non era mai stato confermato su schermo (in romanzo, sì). E finalmente succede. Rose, Martha, Jack, Mickey, Sarah Jane e il Dottore guidano il TARDIS e trascinano la Terra fino al suo posto… e, sì, certo, è totalmente assurdo che la Terra possa essere trascinata così, al diavolo gravità, rotazione e chi più ne ha più ne metta… per non parlare della Luna che è ancora al suo posto e del fatto che il “terremoto” in cui Gwen, Ianto e Luke si divertono tanto probabilmente avrà ammazzato qualche milione di persone… ^^; O del fatto che le stelle si spegnevano a una a una, che fa effettivamente venir voglia di urlare all’ingegnere che è in me. Ma non è che Doctor Who sia mai stato poi così accurato scientificamente, è uno show su un uomo con due cuori che viaggia nel tempo in una cabina del telefono, non dimentichiamocelo! E la scena è stata emotivamente fantastica, per cui ben venga! RTD fa sempre episodi spostati sul lato emotivo della fantascienza (che esiste ed è importantissimo, non sono tutti Arthur C. Clarke, con tutto il rispetto!)… e non mi aspetto che Moffat cambi la cosa, visto che è il fan numero uno di RTD.

Altra cosa divertente è che il Dottore molli Sarah Jane e Jack/Martha/Mickey nello stesso parco… insomma, Ealing e Cardiff stanno giusto a quei 230 chilometri di distanza tra di loro, anche ad averli depositati esattamente a metà fra le due non è che li fai proprio a piedi! Vabbe’, queste sono piccolezze.

Mickey e Jackie, le due “new entry” dell’episodio (oltre al divertente cammeo di K-9) sono stati grandi anche loro. Jackie non ha fatto molto in realtà (anche se un Dalek l’ha fatto saltare pure lei), ma ha perfettamente senso che sia venuta a cercare sua figlia. Evidentemente Shaun Dingwall (l’attore che interpreta Pete) non era disponibile, o immagino si sarebbero portati pure lui. Mickey ne ha fatta di strada dalla prima volta che l’abbiamo visto… lo sfigatino che aveva paura del TARDIS ora gira anche lui col “pistolone” (fantastica la scena in cui lo deve abbandonare baciandolo a malincuore). E non sarebbe male rivederlo in Torchwood come sembrerebbe suggerire la sua partenza finale. L’attore comunque sembrerebbe smentire… ma speriamo sia solo per sviare le cose, come sempre. Così magari Jack ci prova un po’ anche con lui, tanto per variare un po’. O magari potrebbe mettersi con Rhys, così si leva dalle balle. Okay, la smetto…

Sulla rigenerazione iniziale immagino che un po’ di gente (poca) si è sentita tradita… ma non ne vedo proprio motivo, anzi. A me sembrava ovvio che non sarebbe finita lì per il Decimo Dottore (sarebbe stata una follia), e avevano inquadrato quella dannata mano così tante volte da far capire che sarebbe avrebbe combinato qualcosa prima o poi. E in effetti fantastico tutto lo story-arc della mano… tagliata durante il primo episodio del Decimo Dottore viene recuperata poi da Jack per passare un’intera stagione a Torchwood, essere riportata sul TARDIS alla fine dell’universo e lì restare fino a che non è servita al suo scopo e non ha evitato una rigenerazione completa e creato un nuovo Dottore. Inoltre, questa rigenerazione conta o non conta? È l’Undicesimo Dottore quello che abbiamo davanti ora? O ancora il Decimo? David Tennant accenna a questo amletico (<–battutone!) dubbio nel Confidential, ma non svela l’arcano… non lo sa nemmeno lui in realtà. Non che cambi qualcosa… alla fine anche il limite massimo di rigenerazioni, quando si raggiungerà, si troverà il modo per superarlo come è già stato fatto col Master, per cui è davvero solo un tecnicismo.

Con questo episodio si chiude un’epoca. Rose rimane nel suo universo con il suo Dottorino, sua madre, suo padre e suo fratello Tony (grande Jackie quando piglia per il culo il Dottore sulla Bad Wolf Bay, come aveva fatto Rose la volta prima), Donna non ricorderà più nulla, e quindi anche il nonno difficilmente si rivedrà, purtroppo. Martha resta in giro con Torchwood, quindi volendo potrebbe anche ricomparire… ma la presenza di Martha si è rivelata davvero inutile in tutta la stagione per cui ora come ora non fa una gran differenza. Rimarrebbe Jack in realtà (a cui il Dottore alla fine ha disattivato il dispositivo per il teletrasporto un’altra volta… verrebbe troppo comodo in Torchwood!), la cui presenza è sempre un piacere in Doctor Who, anche se non essendo l’unico gallo del pollaio Jack sa che il “capo” è un altro e rimane sempre in secondo piano, rispetto alla sua serie dove invece comanda e ordina a tutti quanti.
Diamo anche l’addio al produttore Phil Collinson, grande Phil Collinson che si è fatto sul set quasi tutti gli episodi, a differenza di RTD che se ne sta al calduccio a casa sua! Mentre sia RTD che Julie Gardner restano anche per gli speciali, quindi ancora più di un anno in realtà e ci sarà ancora tempo per “salutarli”.

Ora ci attende la “scena” speciale che andrà in onda il 27 luglio all’interno dei “BBC Proms“, scritta da RTD, con David Tennant e un “ospite speciale che farà il suo ritorno” (?) e che non so se sarà abbastanza lunga da dover fare un commento qui… altrimenti ci si vede a Natale!

Journey’s End è stato scritto da Russell T. Davies.

(Grazie a Morry per l’aiuto!)

Episodio:
6

Stagione:
5


Grandissimo finale di stagione oggi! Tutti i personaggi riapparsi ieri avranno il loro spazio e… rigenerà davvero così presto, il Dottore?

Attenzione che questo episodio dura di più di uno normale (circa un’ora), quindi l’ora di trasmissione è anticipata alle 18:25 (e alle 11:45 la replica di domani mattina).

Lo script originale dell’episodio è disponibile in pdf sul sito del librone di Russell T. Davies The Writer’s Tale.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

4×12 – The Stolen Earth

Rose col pistolone!Episodio: 4×12;
Titolo:  The Stolen Earth;
Titolo italiano: La terra rubata;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, quindi copiamo il post qui.

Donna: It’s like an outer space Facebook!

Ormai ci siamo quasi… sia che si voglia considerare l’episodio 11 prima parte di una storia tripla sia si voglia considerare questo prima parte di una storia doppia, ormai siamo in pieno season (o “series“, come dicono questi eccentrici inglesi) finale. E che finale! RTD, prima della trasmissione aveva detto che il cliffhanger in fondo a questo episodio avrebbe mandato i bambini a urlare alle finestre. Io non li ho sentiti, ma penso sia solo una questione geografica perché sicuramente io avrei urlato alla finestra, se fossi stato un bambino. Invece mi sono limitato ad agitarmi, commuovermi e bestemmiare dietro RTD nella mia stanza. Ma bando alle ciance, che questo episodio ha un recap complesso (siete avvisati :P).

Il Dottore e Donna arrivano sulla Terra, ed è tutto normale. Strano, visto l’avvertimento BAD WOLF di Rose… tornano nel TARDIS, e intanto all’esterno succede qualcosa di terribile al pianeta. A Torchwood Jack è con Gwen e Ianto, mentre Sarah Jane Smith, l’antica companion del Dottore è a casa sua con il figlio adottivo Luke. Martha invece è stata promossa e trasferita nella base UNIT di New York. Tutti quanti, dopo il “disastro” si rendono conto di una cosa… la Terra è stata spostata. E dal nulla, in mezzo alla strada proprio dove è appena sparito il TARDIS (che non è stato spostato con la Terra) compare Rose, armata con un enorme “pistolone”. Nel cielo notturno della Terra sono apparse decine di pianeti sconosciuti.

Donna è giustamente sconvolta e il Dottore non sa darle una spiegazione per la sparizione della Terra. Decide di andare dal Proclama Ombra, una specie di polizia galattica che finora era solo stata nominata in altri episodi. Qui gli viene spiegato che altri 23 pianeti sono scomparsi. A Donna vengono in mente Pyrovillia e il pianeta degli Adipose… viene derisa perché quelli son storia vecchie, e invece -sorpresa! – ha ragione, i pianeti scompaiono sia dallo spazio che dal tempo! Il Dottore li aggiunge (anche la Luna Perduta di Poosh) agli altri pianeti scomparsi e il sistema si riordina automaticamente in posizione di massimo equilibrio. Qualcuno li sta spostando deliberatamente, ma perché? E chi?
Una ragazza parla con Donna e le dice che aveva una cosa sulla schiena e si dichiara dispiaciuta per la sua perdita. Non per il pianeta, la sua perdita futura (???).
Il Dottore chiede a Donna se sulla Terra fossero successe cose strane ultimamente… e l’unica cosa che le viene in mente sono le api che scomparivano. E qui il Dottore capisce. Molte api (non tutte) sono aliene, e sono tornate a casa, lasciando una traccia su una lunghezza d’onda che possono seguire! I due se ne vanno (la gente del Proclama Ombra vorrebbe requisire il TARDIS per farsi guidare in guerra, ma hanno capito male) e arrivano fino alla mitica Medusa Cascade… Ma qui non trovano nulla e il Dottore si lascia prendere dallo sconforto.

Torniamo un attimo a quelli rimasti sulla Terra. Delle astronavi giungono in orbita e lanciano un messaggio per la razza umana: EXTERMINATE. Jack, Sarah Jane e Martha conoscono bene i Dalek, e sanno di essere nella merda in una pessima situazione. I Dalek in questione sembrano comandati da un Dalek Supremo, rosso, con qualche pezzo di più che lo rende più imponente di un Dalek “standard”, e con un carattere, se possibile, ancora peggiore. Ma anche lui sembra rispondere a un capo, un capo che si muove nell’ombra… Inoltre c’è Dalek Caan, impazzito e sfigurato che fa strane profezie. Prevede l’arrivo del Dottore, lo chiama “uomo triplo”, afferma che il/la companion più fedele del Dottore morirà e sghignazza in modo inquietante.

La base UNIT di New York è una delle prime a essere attaccate, ma Martha riesce a fuggire grazie a un dispositivo di teletrasporto sperimentale, il progetto Indigo, che le viene consegnato perché è l’unica che potrebbe riuscire a mettersi in contatto col Dottore (che al momento non risponde al telefono). Le viene anche consegnata una misteriosa chiave, la chiave Osterhagen.

Per le strade di Londra i Dalek portano via molte persone… e il nonno di Donna sta per essere ucciso da un Dalek quando compare Rose che gli fa saltare la testa col pistolone (al Dalek, non al nonno). Le serve l’aiuto della famiglia di Donna per mettersi in contatto con lei, ma nemmeno loro riescono a contattarla.

A un certo punto a Torchwood, da Sarah Jane e sul portatile del nonno di Donna, dove c’è Rose, compare una persona: è Harriet Jones, ex-primo ministro (“Sì, sappiamo chi è“), che ha creato una rete non rilevabile dai Dalek che unisce le persone che possono giungere al Dottore. Jack, Sarah Jane e… non Rose, come crede lei e che invece può solo assistere, esclusa, ma Martha, che è stata portata direttamente a casa sua dal dispositivo Indigo. Harriet Jones vieta a Martha di usare la chiave Osterhagen, a qualsiasi cosa questa serva, e invece il piano è quello di usare Torchwood e il potente computer di Sarah Jane per reindirizzare tutti i telefoni del mondo sul numero del Dottore e chiamarlo, potenziando il segnale. Lo fanno (anche Rose e famiglia Noble, nel loro piccolo… con Rose che prega il Dottore di trovarla, in una scena magnifica) e il Dottore riceve il messaggio. Capisce che tutti i pianeti scomparsi sono davvero nella Medusa Cascade, ma sono sfasati di un secondo. Così sfasa anche il TARDIS ed entra in contatto con gli altri. Nel frattempo però i Dalek hanno riconosciuto la fonte del segnale, Harriet Jones, e l’hanno spazzata via (forse… non è stato mostrato con chiarezza sullo schermo).

Il Dottore è contento di rivedere i suoi amici, ma si domanda dove sia Rose… che in realtà è lì che vede ma non è sentita, povera! Un’altra persona invece, si immette nella comunicazione. È Davros, il creatore dei Dalek… è lui il capo assoluto. In teoria morto durante la Time War, ma a quanto pare salvato da Dalek Caan che era riuscito, dopo l’ultimo spostamento temporale, a tornare durante la Guerra nonostante questo fosse impossibile.

Il Dottore taglia corto con Davros e scende sulla Terra. Jack con l’aiuto del dispositivo Indigo di Martha riesce ad aggiustare il suo dislocatore spazio temporale e va alla ricerca del Dottore. Anche Rose si fa teletrasportare (non è ancora chiaro da chi) nello stesso posto dove è atterrato il TARDIS… e finalmente, ai lati opposti di una strada deserta, i due innamorati si vedono finalmente dopo anni di separazione. Con Time After Time il Rose theme in sottofondo, iniziano a correre uno verso l’altra, felici nonostante tutto… quando compare un Dalek che spara un colpo che colpisce “mezzo” Dottore. Dal nulla appare Jack col suo pistolone personale che ammazza il Dalek. Ma ormai il Dottore è stato colpito, anche se non in pieno. Intanto un Dalek fa irruzione a Torchwood e altri due stanno per uccidere Sarah Jane che era scesa in strada per raggiungere anche lei il Dottore. Rose, Donna e Jack riportano il Dottore nel TARDIS, ma è tutto inutile: sulle note del Doomsday theme inizia la rigenerazione…

TO. BE. CONTINUED.

Mio Dio che episodio… quanta roba, quanti personaggi, quanta ansia ora a resistere una settimana! Evitiamo come di dovere anche gli spoiler più semplici che “tutti sanno”, come l’eventuale casting di un nuovo Dottore, perché effettivamente non è detto che tutti lo sappiano… e in fondo… pure io… che ne so, davvero?! Abbiamo davvero visto David Tennant per l’ultima volta? Dopo tutti questi “chilometri”, Rose deve rischiare di ritrovarsi con un potenziale vecchietto? Mah, mah! E Gwen e Ianto? E Sarah Jane? Dubito ci sia una strage (o chiudiamo due serie tv in un colpo solo), più probabile vengano fatti prigionieri, per usarli come leva contro il Dottore.

L’equilibrio tra i cast dei due spin-off, Dottore e Donna, Martha con l’UNIT e Rose prima sola e poi con Wilf e Sylvia (per non parlare di Harriet Jones, di Davros, del Dalek Supremo e di Dalek Caan) ha funzionato perfettamente. Alla faccia delle difficoltà della gestione di cast ampi… problema che in genere in Doctor Who si tende a non avere, e che quindi preoccupava un po’ per questo episodio! Per cui grande RTD anche solo per questo… oltre che per tutti gli altri motivi. E la domanda che ci ponevamo tutti (come metteranno tutta sta gente nei titoli iniziali??), ha avuto risposta: di corsissima Dottore e companion, dopo la sigla gli altri principali. Probabilmente la soluzione migliore! Ma questi sono dettagli insignificanti, naturalmente… solo cose con cui passare il tempo nell’oziosa attesa dell’episodio.

Tra i mille spunti toccati, direi che spicca Donna, sulla quale stanno chiaramente costruendo qualcosa che verrà a compimento finale nel prossimo episodio. Prima, nello scorso episodio, il Dottore che le dice che certe coincidenze sono strane. Prima ancora Rose nel mondo alternativo che le dice che ha delle letture strane su di lei fin dalla sua nascita. E ora questa aliena del Proclama Ombra che le fa sostanzialmente le sue condoglianze non si sa bene per quale motivo. Spero non per il nonno, ma la vedo comunque male per lei! Temo che Dalek Caan si riferisse a lei quando parlava del/della companion più fedele che avrà morte eterna! Anche se… non so se RTD arriverà mai a uccidere una companion (e non lo intendo affatto come un suo limite), anche se in questo caso sarebbe Donna e quindi più “adulta” di Rose e Martha, che sarebbero sicuramente impossibili da uccidere se poi non vogliamo un Doctor emo per 200 anni (per quanto come look di un nuovo Dottore potrebbe essere quantomeno originale…)

Per quanto riguarda la previsione di Caan sull’uomo triplice invece rimango completamente senza indizi. Tornano Ottavo e Nono Dottore insieme al Decimo? O altri numeri a caso a seconda della disponibilità degli attori (non so, Quinto e Settimo li vedo molto più disponibili e ancora abbastanza simili a loro stessi). Si triplica il Decimo? Tre David Tennant al prezzo di uno? (conosco gente che saprebbe cosa farci…) Tre Dottori nuovi? Naah, quest’ultima la escluderei categoricamente. Per le altre tutto può essere!

Passando a Sarah Jane… finora ha fatto esattamente quello che RTD avrebbe detto non avrebbe fatto: numero. Ma sicuramente qualcosa combinerà nella prossima puntata… e ha perfettamente senso averla inserita, d’altronde in presenza di un avvenimento enorme come lo spostamento della Terra dall’altra parte dell’universo non si può far finta di niente e dire “avevo altro da fare”. Inoltre Luke ha anche avuto l’idea di usare Mr. Smith per combinare la rete telefonica, quindi lui non è stato totalmente inutile in realtà (e… JACK! È un bambino, calmati! E ci hai appena provato con la madre adottiva!) (Anche Donna che si informa su Jack e il Dottore che le dice di no sono fantastici).

E poi, naturalmente, lei. Rose. Magnifica e fighissima-quando-compare-col-pistolone Rose, che appare dal nulla ed è l’unica a sapere cosa diavolo sta succedendo. Ancora non ci è stato spiegato niente su di lei, ma tra qualche giorno sapremo tutto finalmente. Fantastica la scena del “Facebook cosmico”, in cui poverina non riesce a inserirsi e si chiede chi cazz acciderbolina sia Martha! Un applauso anche al suo parrucchiere, che ha abbandonato il trip della scorsa settimana, e alla sua lingua, che ha riacquistato magicamente l’accento giusto.

La scena dell’incontro è meravigliosa… solo quella si meriterebbe 10 stelline di bonus. La faccia che fa il Dottore. La faccia che fa Rose. La faccia che fa Donna mentre li guarda. La “folle” corsa dei due. E poi il Dalek in agguato, e lui che “muore” tra le braccia di lei. E Jack che compare dal nulla, ricomponendo il “terzetto” della prima stagione… e che nemmeno ha il tempo di chiedersi cosa ci faccia Rose lì, vista la concitazione della rigenerazione (sicuramente ne parleranno poi). Trovo in un qualche modo giusto che Rose assista a un’altra rigenerazione (completa o meno), dà un senso di compiutezza a tutta la serie. Inoltre… “la canzone del decimo Dottore” è finita, come diceva l’Ood? In fondo sulla prima colonna sonora del telefilm c’era il pezzo “Song For Ten”, tratto dal primo speciale di Natale, che oltre a essere la canzone per il Decimo Dottore, come dice il titolo, era anche una canzone che, in una strofa aggiunta apposta per il CD, parlava della separazione del Dottore e di Rose… e pure questa è finita. Che finezza, inserire degli indizi basati sui titoli delle tracce della colonna sonora! Io amo questa gente! E li amo un po’ anche per aver riproposto la scena nel Confidential sulle note di Time After Time.

Inaspettato (be’, se non fosse comparsa nel trailer precedente) il ritorno di Harriet Jones… ma stranissimo non sia stata mostrata mentre la ex-terminavano, anzi, abbastanza sospetto. Ma non può essere lei il Dalek Supremo (sarà qualcuno di noto??), visto che lo vediamo agire contemporaneamente a lei… e direi che nessuno dei due poteva essere “registrato”. Comunque sospetta questa sua “redenzione” che poi redenzione non è, visto che approfitta della situazione per ribadire che leo aveva ragione e il Dottore torto (anche se questo, a voler essere del tutto sinceri, è vero!).

Menzione speciale per gli ottimi effetti speciali: la base della “Shadow Proclamation”, la Medusa Cascade, tutti i pianeti nei cieli della Terra… tutto magnifico. Ed ennesima menzione speciale per la musica di Murray Gold che mescola temi nuovi e vecchi senza soluzione di continuità (e con che begli arraggiamenti per il Rose theme e il Doomsday theme!)

Sicuramente la chiave di Osterhagen servirà nel prossimo episodio a risolvere qualcosa di grosso… o magari come grosso “retcon” per gli abitanti del pianeta, o qualcosa del genere. Riassumiamo i “misteri” rimasti da risolvere:

– Come rigenererà il Dottore?
– Chi è il Dalek Supremo?
– Dalek Caan: perché il Dottore è triplice? Chi morirà tra i/le companion?
– Con chi lavora Rose? Come passa da una dimensione all’altra? Dovrà tornare nella sua alla fine? Come sa tutto?
– Il Dottore e Rose finalmente si baceranno/si diranno che si amano/si metteranno insieme? (…)
– Come si salveranno Gwen, Ianto e Sarah Jane? (Dicendo ai Dalek di andare in camera loro?)
– Vedremo anche Jackie, Mickey e/o Pete?
– Cosa succederà a Donna?
– Harriet Jones è davvero morta?

Mi son reso conto di non aver nemmeno citato Davros… sicuramente un magnifico cattivo (fa molto Palpatine, anche se in realtà è venuto prima), realizzato molto bene e che effettivamente, come dice David Tennant nel Confidential, serve a rendere un poco più verbalmente “interattivi” i Dalek, il cui vocabolario tende in genere a essere alquanto limitato!

“The Stolen Earth” è stato scritto da Russell T. Davies.

(Grazie a Morry per l’aiuto!)

5


La storia segue direttamente la fine della precedente e rappresenta la vera e propria prima parte del doppio finale di stagione.

Vi converrà prendervi un blocco per gli appunti per tenere il conto dei personaggi che compariranno in questo episodio! Se avete visto tutti gli episodi di Doctor Who trasmessi finora, vi aspettano delle belle montagne russe!

Lo script originale dell’episodio è disponibile in pdf sul sito del librone di Russell T. Davies The Writer’s Tale.

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

2×13 – Doomsday

Il Dottore e Rose alla Bad Wolf Bay.Episodio: 2×13;
Titolo: Doomsday;
Titolo italiano: L’esercito dei fantasmi II;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

E ci siamo… è giunta l’ora anche di dire addio alla seconda stagione e vi possiamo assicurare che questo addio non ve lo scorderete mai.
La prima parte di questo doppio episodio ha costruito le basi per un finale pieno di colpi di scena e di ritorni di personaggi già incontrati in precedenza ed è con loro che il Dottore e Rose si ritrovano a dover affrontare due pericoli nello stesso momento, Cybermen e Dalek nello stesso episodio, un’invasione che si prospetta essere il preludio della fine… Ed è sempre la voce di Rose che ci accompagna in apertura…

Il mio nome è Rose Tyler. E questa è la storia di Torchwood. L’ultima storia che mai racconterò. …Questa è la storia di come sono morta.

Ed è con queste parole che vi lasciamo, augurandoci che questo episodio vi faccia emozionare come ha fatto emozionare noi, che vi resti nel cuore e che vi confermi quando questa serie sia una delle serie più belle che siano mai state girate negli ultimi anni.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio insieme al precedente (altamente spoiler!)

E voglio permettermi di lasciare un ultima nota personale perchè posso dire che questo episodio è quello che in assoluto è entrato nel mio cuore dalla prima visione.
Un episodio che mi ha fatto ridere, piangere, e soprattutto AMARE Doctor Who a livelli altissimi, livelli ai quali solo altre due serie erano riuscite ad entrarmi dentro in questo modo. Probabilmente il merito di questo va soprattutto a due grandi scrittori Davis e Whedon, li amo e li odio entrambi allo stesso modo, perché mi hanno regalato Doctor Who, Firefly e Buffy.
Okay, fine parentesi sentimentale fuori luogo, ma che ci volete fare, per una volta che mi sono convinta a scrivere qualcosa, sì ho rubato a Laz l’onore di scrivere di questo episodio, tanto vale approfittarne fino in fondo!

2×12 – Army of Ghosts

Il Dottore guarda in su.Episodio: 2×12;
Titolo: Army of Ghosts;
Titolo italiano: L’esercito dei fantasmi I;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Pianeta Terra. Qui è dove sono nata. E qui è dove sono morta. Per i primi diciannove anni della mia vita non è successo niente. Assolutamente niente. Mai. E poi ho incontrato un uomo chiamato il Dottore. Un uomo che poteva cambiare faccia. E mi ha portato via da casa nella sua macchina magica. Mi ha mostrato tutto il tempo e tutto lo spazio. Pensavo che non sarebbe mai finito. Era quello che pensavo. Ma poi è arrivato l’Esercito dei Fantasmi, poi sono arrivate Torchwood e la guerra. Ed è stato lì che è finito tutto. Questa è la storia di come sono morta.

Penso non serva dire altro! Prima parte del secondo finale di stagione, dove tutte le sottotrame aperte durante l’anno vengono al dunque e grami eventi e tristi decisioni si prospettano per il Dottore! Per il finalone, appuntamento a lunedì!

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio insieme al successivo (altamente spoiler!)