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6×00 – A Christmas Carol

Il Dottore e il TARDIS.Episodio: 6×00;
Titolo: A Christmas Carol;
Titolo italiano: Un canto di Natale;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Buon Natale! Per la sesta volta in meno di tre mesi! Ma questa volta… è l’ultima!

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non c’è più, quindi copiamo il post qui.

“A Christmas carol.”
“A what?”
“A Christmas carol.”
“A what?”
“A CHRISTMAS CAROL!”

E quindi buon Natale! Siamo di nuovo giunti all’immancabile episodio natalizio di Doctor Who (il che significa anche che sono esattamente tre anni che “copriamo” questa meravigliosa serie TV), il primo che vede Matt Smith nei panni del Dottore e Steven Moffat nei panni del burattinaio che tutto scrive e tutto controlla. Chissà cosa può aver architettato per Natale questo ben noto pazzoide. Il titolo fa subito capire che si tratta di qualcosa di dickensiano… d’altronde già nel terzo episodio della stagione di Christopher Eccleston, “The Unquiet Dead”, il Dottore si era dichiarato grande fan di Dickens… direttamente a Dickens stesso! Per cui, vediamo un po’…

…Rory ed Amy, in tenuta cosplay-giochi-erotici(!?) antico Romano/poliziotta kiss-o-gram sono in luna di miele su un’astronave che sta precipitando attraverso delle nuvole e il Dottore cerca di convincere il vecchio Ebenezer Scrooge Kazran Sardick a salvarli. Kazran è infatti l’uomo più potente del pianeta e l’unico che può azionare il macchinario che potrebbe permettere alla nave di atterrare. L’unico modo che il Dottore trova per farlo ragionare è quello di riscrivergli il passato, torna quindi indietro fino a quando era piccolo e cerca di dargli una vita migliore, facendogli anche conoscere una ragazza congelata (congelata come garanzia per un prestito, dal padre di Kazran), Abigail. Ogni vigilia di Natale il Dottore, Kazran e Abigail, scongelata per l’occasione, festeggiavano insieme, con tutto lo spazio e il tempo a loro disposizione. Un giorno però, dopo aver parlato con Abigail, l’adolescente Kazran decide di terminare questi incontri annuali. Il Kazran attuale è quindi cambiato, ma non abbastanza per salvare l’astronave. E questo perché Abigail in realtà era molto malata quando era stata congelata e le resta ormai un solo giorno di vita. Come sceglierlo? Kazran quindi è comunque diventato una persona crudele e solitaria, anche se per motivi diversi rispetto agli originali. Il Dottore ha ancora una carta da giocare però, mostrare al Kazran bambino quello del presente… vuole davvero crescere per diventare questa persona? No, e Kazran diventa infine buono. Anche troppo, la macchina infatti non risponde più ai suoi comandi. L’unico modo per salvare l’astronave è quello di risvegliare per l’ultima volta Abigail che col suo canto salverà la situazione.

In questa originalissima versione del Canto di Natale di Dickens, il Dottore (o Moffat, se preferiamo) trova il suo metodo per poter mostrare allo Scrooge di turno i “tre fantasmi”. Quello dei Natali passati è ovviamente il Dottore quando viaggia direttamente dentro al filmato (ammetto che la scena in cui lui compare non me l’aspettavo). Quello del Natale presente è semplicemente un ologramma di Amy che in realtà conclude poco, ma il colpo di genio è stato “quello dei Natali futuri”. Come lo stesso Kazran, credo che ormai tutti gli spettatori stessero pensando “Cosa potrebbe mai mostrargli, nel futuro, che gli farà cambiare atteggiamento? Ormai è già un vecchio solitario…” e infatti Moffat rigira la storia su se stessa trasformando il presente in futuro, da parte del passato. Complimenti, altro colpo di scena totalmente inaspettato.

Meno inaspettata era forse la malattia di Abigail, visto che la cosa viene suggerita un paio di volte durante la storia… ma la vecchia regola “tutti vivono”, ormai già abbondantemente scomparsa nella scorsa stagione, non vale proprio più, visto che nonostante il finale positivo e allegro… poi Abigail morirà! Fuori dallo schermo e a episodio finito, certo, ma morirà comunque. Nonostante l’ultimissima scena alla Azkaban. Ecco probabilmente se devo trovare qualcosa forse lievemente eccessivo sono le cavalcate volanti dello squalo… va bene che DW è più fantasy che sf… oh, be’, è Natale… 🙂 E in fondo anche Azkaban resta l’Harry Potter più bello, nonostante quella cosa.

Volendo trovare un altro “difetto” dell’episodio potrebbe essere la quasi totale assenza di Amy e Rory, per quanto il Dottore fa davvero la parte del leone, non fermandosi mai un attimo (e non chiudendo mai la bocca per più di due secondi, non vi dico la gioia a fare i sottotitoli). Ormai praticamente nessuno non apprezza il grandissimo Matt Smith e non vale nemmeno più la pena di stare a dire che è nato per questa parte bla bla bla. E anche Amy e Rory ormai sono perfettamente a loro agio nei panni dei companion… anche quando fanno cosplay più o meno sexy. Bello sicuramente vedere Arthur Darvill nei titoli di testa, finalmente! Se l’è meritato e speriamo duri per tutta la sesta stagione e anche oltre.

Assolutamente nulla da lamentare sulle due “guest” dell’episodio… Michael Gambon, pur non essendo il mio Dumbledore preferito (be’, diciamo che è il mio secondo Dumbledore preferito) è stato davvero grandissimo. E per quanto riguarda Kathrine Jenkins (mezzosoprano gallese molto famosa in UK) dubito qualcuno potrebbe capire che non avesse mai recitato prima, per quanto la sua parte non prevedesse particolari “acrobazie” recitative. Attendiamo con ansia il CD con la colonna sonora di Murray Gold dell’episodio che uscirà a febbraio (hanno trovato la gallina dalle uova d’oro con le colonne sonore, da un solo CD per le prime due stagioni a un intero CD per questo episodio! Peccato che non se ne siano accorti prima.)

L’episodio era stato presentato come il più natalizio di tutti i tempi ed effettivamente tutto grida Natale dall’inizio alla fine. Magnifica la musica, magnifiche le scenografie, sia quelle reali che quelle realizzate al computer (incluso il ponte dell’astronave, molto Star Trek) e magnifici anche i pesci… i pesci! Come gli sono venuti in mente i pesci?! Quest’uomo ha un debole per i pesci la vita marina… e questa volta ha fatto molto meglio della balena di “The Beast Below” – sì, le balene non sono pesci, lo sappiamo. E che ne sapete voi delle balene spaziali, comunque? (EDIT: Ho scoperto da dove arrivano i pesci. Hanno due fonti: 1) Quando il Moff era piccolo temeva che gli squali mutassero e lo inseguissero anche sulla terraferma; 2) Ha scritto l’episodio a Los Angeles bloccato per giorni dalle ceneri del vulcano, e mangiava solo sushi con Karen Gillan.)

Moffat sfrutta sempre fino all’estremo le possibilità date dal poter viaggiare nel tempo. Oltre ai tre “fantasmi”, il fatto stesso di poter tornare ogni anno alla vigilia e vivere intere avventure con Kazran ed Abigail è magnifico. Marilyn! Frank Sinatra! (Babbo Natale e Einstein dove li hanno lasciati?) Quanto tempo sarà passato per il Dottore soggettivamente? Diversi giorni, forse settimane (mi ricorda il più bel libro di DW, “The Stone Rose”, anche se lì la faccenda era un po’ più lunga e complessa). Meglio poi non stare a sindacare sull’età di Kazran che varia improvvisamente come fosse un bambino di una soap opera e finalmente Abigail si accorge di lui (il passaggio da “Dottore!” a “Kazran!” è stato sottile, ma geniale).

Alla fine, volendo fare una classifica mentale… escludendo “The End of Time” dello scorso anno, che non riesco proprio a considerare uno speciale natalizio (piuttosto un finale di stagione), questo è stato forse il miglior Speciale di Natale dai tempi di “The Christmas Invasion”. E forse anche di più. In realtà “The Christmas Invasion” era molto inserito nella continuity del Dottore, mentre questo è un episodio singolo, come “The Next Doctor”, “The Runaway Bride” o “Voyage of the Damned”. In ogni caso, gli ascolti sono stati – ancora una volta – ben più che ottimi.

Indicazioni sul futuro nell’episodio? Chissà… chissà se la canzone finale di Abigail col suo “Silence” è un caso (visto che è stata scritta da Murray Gold in due giorni, probabile). E la frase del Dottore secondo cui “Tutto deve finire prima o poi, altrimenti niente inizierebbe mai”? Mmmh… Vogliamo allora spendere due parole sul trailer della sesta stagione mostrato in coda all’episodio? Se siete pazzi e avete chiuso prima (come se Moffat mostrasse mai volutamente qualcosa di veramente spoiler), passate pure oltre!

– L’ambientazione americana dell’episodio doppio d’apertura stagione si presenta davvero interessante! River Song! Amy con camicione a quadri! Area 51! Un Dottore barbuto! “Stetsons are cool!” E l’avete beccato Mark Sheppard di spalle?
– Ma quelle inquietantissime bambole? Che vengano dall’episodio di Neil Gaiman?
– E i segni su Amy e River?
– E la plancia di “The Lodger“?

Non ci resta che attendere la primavera per i prossimi 7 episodi! E nel frattempo forse molte nuove persone arriveranno qui, se è vero come è stato annunciato che Rai4 trasmetterà TUTTA la serie a partire da “Rose” fino ad arrivare proprio a questo speciale, da gennaio. Che Doctor Who possa infine diventare “famoso” anche in Italia?

A Christmas Carol è stato scritto da Charles Dickens Steven Moffat.

(Grazie a Morry per l’aiuto!)

4,5+


E con questo grandissimo episodio finiamo! Incredibilmente da oggi e per ben due settimane l’Italia sarà in pari con il Regno Unito.

Nei prossimi giorni cercheremo un modo per poter tener sempre aggiornata la programmazione delle repliche senza stare a fare un post per ogni singola replica, probabilmente le metteremo in homepage, nella colonna di destra.

Attenzione all’orario anticipato (visto che l’episodio speciale dura di più).

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

3×00 – The Runaway Bride

Il Dottore e Donna sul tetto.Episodio: 3×00;
Titolo: The Runaway Bride;
Titolo italiano: La sposa perfetta;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Vi siete ripresi? Siete sopravvissuti al mare di lacrime di ieri? Bene, se l’avete fatto avrete visto che “Doomsday” finisce con un paio di secondi WTF con l’arrivo di una sposa nel TARDIS che non si sa assolutamente da dove sia saltata fuori. Ovviamente la storia prosegue in questo episodio, in cui la companion d’eccezione del Dottore, essendo rimasta Rose nel “mondo di Pete”, sarà appunto questa sposa, Donna Noble.

Secondo episodio speciale di Natale, viene introdotta Donna, companion speciale per l’episodio speciale e, insolitamente per il Dottore, companion involontaria che non si fa problemi a insultarlo ripetutamente! Donna è interpretata dalla grande Catherine Tate, attrice comica famosissima in UK. Se non avete mai visto questo suo sketch con David Tennant, vedetelo. E se volete potete anche andare a teatro a vederli entrambi dal al a Londra, in “Molto rumore per nulla” di Shakespeare (di cui parleremo proprio tra due giorni!)

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.