“So, what, you think that’s how spring begins? With a group message on Tree Facebook?”
Un episodio pieno di bambini! Sento già molti che scappano urlando solo all’idea, ma a volte i bambini riescono a essere più interessanti o quantomeno intelligenti (non ci vuole molto) degli adulti, per cui vediamo…
Una mattina il mondo si sveglia ed è ricoperto interamente da alberi. Danny e Clara sono in giro con una loro classe e il Dottore viene coinvolto suo malgrado da una delle bambine che si è persa. Danny scopre così che Clara gli ha mentito mentre il Dottore scopre che sta per arrivare un brillamento solare che spazzerà via la Terra. Gli alberi però lo sanno e son lì per quello, salvano quindi la Terra e tutto torna come prima.
Riassunto davvero scarno e scarso, ma come trama è davvero difficile da raccontare, la storia è semplicissima (un blando messaggio ecologista, forse), quello che importa è altrove.
Innanzitutto l’ambientazione… Londra ricoperta di alberi è bellissima. O meglio, Trafalgar Square. O meglio, un lato della colonna di Nelson con un leone e una finta National Gallery sullo sfondo. Con qualche semaforo e lampione sparso per la foresta. Nonostante il risparmio delle scenografie comunque l’ambientazione è davvero bella e suggestiva. Una cosa davvero curiosa è che non ci sia nessuno per strada, solo la nostra scolaresca e la mamma della bambina, Maebh. È vero che in televisione invitano a non uscire di casa, ma non lo fanno immediatamente! Boh…
Maebh comunque è spettacolare. Davvero un’ottima bambina con un’ottima interazione con il Dottore che a suo modo si dimostra in grado di trattare con i bambini. Se ne esce anche con un’ottima metafora per il TARDIS (la Coca Cola) che la bambina – molto avanti – nemmeno aveva chiesto.
L’episodio secondo me ha un solo grosso problema: A un certo punto si decide che non si può più fare niente e quindi buonanotte e arrivederci, kthxbye. Il che è assurdo dal punto di vista di tutti quanti. Clara decide di non voler sopravvivere per non essere l’ultima umana (eh? E poi cosa sono questi riferimenti all'”ultimo Signore del Tempo”? È appurato che non lo è più). A Danny nemmeno chiedono, dando per scontato che preferiscea schiattare e portare con se tutti i bambini. I bambini poi non si possono salvare perché mancherebbero loro i genitori (e quindi lasciamoli morire…). E il Dottore invece di dare due sberle a Clara palesemente ubriaca se ne sale sul TARDIS e se ne va? Pur riconoscendo che la Terra, in fondo, è anche il suo mondo? Boh.
Poi è vero, in realtà non se ne va affatto, resta lì a pensarci su ancora e infatti capisce tutto e trova la soluzione (cioè non fare nulla, in realtà questo è un episodio in cui non serve fare nulla) quindi il comportamento del Dottore è ancora accettabile se si considera che lui non aveva ancora rinunciato. Ma quello degli altri rimane incomprensibile.
E poi c’è Danny che pur dimostrandosi a quanto pare molto attraente per Clara con la sua noiosa filosofia di vita, risulta invece appunto molto noioso allo spettatore (o quantomeno a me). Il mondo si ricopre di alberi e la cosa più importante è portare a casa i bambini come se nulla fosse? Questo non è attaccamento al dovere, questa è idiozia. Se tieni ai bambini vuoi sapere cosa sta succedendo come prima cosa, perché potresti benissimo riportare i bambini a casa a morire. Magari sarebbe stato meglio restare al museo ad aspettare, per esempio. Invece no, continuiamo come se nulla fosse, quello che importa sono i bambini (anche se ne perde una per strada e nemmeno se ne accorge). Boh, se Clara considera questo attraente siamo a posto. 😛
Ci sarebbe anche la faccenda della sorella scomparsa, a mi giudizio gestita in maniera confusa (è la motivazione che do quando non capisco qualcosa). All’inizio pensavo fosse morta, poi alla fine ho immaginato che fosse solo scomparsa, nel senso di scappata di casa/rapita o simili (e riguardando l’episodio in effetti non dicono mai che sia morta). E poi alla fine ricompare dal cespuglio con un sorriso finto in una scena che sembra l’ultima inquadratura di Azkaban. Boh. Non mi causa problemi l’happy ending (nel momento in cui la ragazza è scomparsa e non morta, allora è ovvio che deve ricomparire), ma il modo confuso con cui è stato gestito.
Ma torniamo ai nostri Romeo e Giulietta. Danny ha scoperto che Clara gli mentiva (e sono passati altri mesi, il fatto che il Dottore parli di 2016 forse non è casuale) e se facesse quanto aveva promesso in “The Caretaker” dovrebbe mollarla. Invece “non importa”, basta che glielo dica. Ora, io apprezzo che a lui non interessi se lei viaggi o meno con il Dottore ma solo che lei sia onesta con lui, ma non le aveva dato un ultimatum? Se decidi comunque di ignorarlo perché la ami va bene, ma dillo almeno, non fare come se nulla fosse. Boh.
- Oltre a Sherlock anche al Dottore non sembra piacere Les Mis. Ignoranti! 😛 ;
- “Dov’è la x?”
- Il museo iniziale è palesemente quello del finale di Vincent and the Doctor (cioè il museo di Cardiff, ovviamente);
- Da quando il TARDIS parla?
- La storia istiga al non utilizzo delle medicine, sicuramente qualche genitore si lamenterà!
- Missy è sorpresa da quanto accade. Perché? Ormai comunque ci siamo, tra qualche giorno capiremo!
“In the Forest of the Night” è stato scritto da Frank Cottrell Boyce.
Grazie a Morry per l’aiuto!