In the Forest of the Night

Doctor Who 8×10 – In the Forest of the Night

In the Forest of the Night

“So, what, you think that’s how spring begins? With a group message on Tree Facebook?”

Un episodio pieno di bambini! Sento già molti che scappano urlando solo all’idea, ma a volte i bambini riescono a essere più interessanti o quantomeno intelligenti (non ci vuole molto) degli adulti, per cui vediamo…

Una mattina il mondo si sveglia ed è ricoperto interamente da alberi. Danny e Clara sono in giro con una loro classe e il Dottore viene coinvolto suo malgrado da una delle bambine che si è persa. Danny scopre così che Clara gli ha mentito mentre il Dottore scopre che sta per arrivare un brillamento solare che spazzerà via la Terra. Gli alberi però lo sanno e son lì per quello, salvano quindi la Terra e tutto torna come prima.

Riassunto davvero scarno e scarso, ma come trama è davvero difficile da raccontare, la storia è semplicissima (un blando messaggio ecologista, forse), quello che importa è altrove.

Innanzitutto l’ambientazione… Londra ricoperta di alberi è bellissima. O meglio, Trafalgar Square. O meglio, un lato della colonna di Nelson con un leone e una finta National Gallery sullo sfondo. Con qualche semaforo e lampione sparso per la foresta. Nonostante il risparmio delle scenografie comunque l’ambientazione è davvero bella e suggestiva. Una cosa davvero curiosa è che non ci sia nessuno per strada, solo la nostra scolaresca e la mamma della bambina, Maebh. È vero che in televisione invitano a non uscire di casa, ma non lo fanno immediatamente! Boh…

Maebh comunque è spettacolare. Davvero un’ottima bambina con un’ottima interazione con il Dottore che a suo modo si dimostra in grado di trattare con i bambini. Se ne esce anche con un’ottima metafora per il TARDIS (la Coca Cola) che la bambina – molto avanti – nemmeno aveva chiesto.

L’episodio secondo me ha un solo grosso problema: A un certo punto si decide che non si può più fare niente e quindi buonanotte e arrivederci, kthxbye. Il che è assurdo dal punto di vista di tutti quanti. Clara decide di non voler sopravvivere per non essere l’ultima umana (eh? E poi cosa sono questi riferimenti all'”ultimo Signore del Tempo”? È appurato che non lo è più). A Danny nemmeno chiedono, dando per scontato che preferiscea schiattare e portare con se tutti i bambini. I bambini poi non si possono salvare perché mancherebbero loro i genitori (e quindi lasciamoli morire…). E il Dottore invece di dare due sberle a Clara palesemente ubriaca se ne sale sul TARDIS e se ne va? Pur riconoscendo che la Terra, in fondo, è anche il suo mondo? Boh.
Poi è vero, in realtà non se ne va affatto, resta lì a pensarci su ancora e infatti capisce tutto e trova la soluzione (cioè non fare nulla, in realtà questo è un episodio in cui non serve fare nulla) quindi il comportamento del Dottore è ancora accettabile se si considera che lui non aveva ancora rinunciato. Ma quello degli altri rimane incomprensibile.

E poi c’è Danny che pur dimostrandosi a quanto pare molto attraente per Clara con la sua noiosa filosofia di vita, risulta invece appunto molto noioso allo spettatore (o quantomeno a me). Il mondo si ricopre di alberi e la cosa più importante è portare a casa i bambini come se nulla fosse? Questo non è attaccamento al dovere, questa è idiozia. Se tieni ai bambini vuoi sapere cosa sta succedendo come prima cosa, perché potresti benissimo riportare i bambini a casa a morire. Magari sarebbe stato meglio restare al museo ad aspettare, per esempio. Invece no, continuiamo come se nulla fosse, quello che importa sono i bambini (anche se ne perde una per strada e nemmeno se ne accorge). Boh, se Clara considera questo attraente siamo a posto. 😛

Ci sarebbe anche la faccenda della sorella scomparsa, a mi giudizio gestita in maniera confusa (è la motivazione che do quando non capisco qualcosa). All’inizio pensavo fosse morta, poi alla fine ho immaginato che fosse solo scomparsa, nel senso di scappata di casa/rapita o simili (e riguardando l’episodio in effetti non dicono mai che sia morta). E poi alla fine ricompare dal cespuglio con un sorriso finto in una scena che sembra l’ultima inquadratura di Azkaban. Boh. Non mi causa problemi l’happy ending (nel momento in cui la ragazza è scomparsa e non morta, allora è ovvio che deve ricomparire), ma il modo confuso con cui è stato gestito.

Ma torniamo ai nostri Romeo e Giulietta. Danny ha scoperto che Clara gli mentiva (e sono passati altri mesi, il fatto che il Dottore parli di 2016 forse non è casuale) e se facesse quanto aveva promesso in “The Caretaker” dovrebbe mollarla. Invece “non importa”, basta che glielo dica. Ora, io apprezzo che a lui non interessi se lei viaggi o meno con il Dottore ma solo che lei sia onesta con lui, ma non le aveva dato un ultimatum? Se decidi comunque di ignorarlo perché la ami va bene, ma dillo almeno, non fare come se nulla fosse. Boh.

  • Oltre a Sherlock anche al Dottore non sembra piacere Les Mis. Ignoranti! 😛 ;
  • Dov’è la x?
  • Il museo iniziale è palesemente quello del finale di Vincent and the Doctor (cioè il museo di Cardiff, ovviamente);
  • Da quando il TARDIS parla?
  • La storia istiga al non utilizzo delle medicine, sicuramente qualche genitore si lamenterà!
  • Missy è sorpresa da quanto accade. Perché? Ormai comunque ci siamo, tra qualche giorno capiremo!

Da tutti i dubbi e tutti i “boh” che ho espresso sopra si potrebbe immaginare che l’episodio non mi sia piaciuto… invece mi è piaciuto, pur non considerandolo certo bello come i due precedenti. L’atmosfera da favola che si respirava in tutto l’episodio compensa un po’ per le idiozie di comportamento di Clara e Danny, e lo stesso Dottore con i bambini (soprattutto Maebh) è davvero ottimo. Diciamo 8,5 su 10.

“In the Forest of the Night” è stato scritto da Frank Cottrell Boyce.
Grazie a Morry per l’aiuto!

8 commenti su “Doctor Who 8×10 – In the Forest of the Night”

  1. Sono d’accordo su tutte le perplessità espresse nella recensione.
    Aggiungo che mi aspettavo anche un aggancio con le altre occasioni in cui il dottore ha interagito con le foreste ( ma questa è più una mia aspettativa) detto questo l’episodio in sé mi e’ piaciuto…..diciamo 7/8 su 10.

  2. Episodio un po’ leggero forse per prepararsi al finale comunque godibile. Unica nota in questa serie per me è Danny Pink. Non come attore, ma ruolo. E introdotto com’è possibile sposo per Clara ma trovo che sia molto più manipolatore del dottore, molto più subdolo. Pian piano sta introducendo l’idea di lasciare il Dottore. Non perché lui pensa sia pericoloso (piccolo parallelo con Rory, ma li si faceva tutto quello che voleva Amy) ma semplicemente perché a lui non interessa quel tipo di vita. (Fare il professore di una scuola elementare invece che viaggiare e vedere l’universo. Io non mi fiderei mai di qualcuno che faccia una scelta del genere )

    Credo che questo sia in fondo uno dei messaggi della serie. I compagni del Dottore sono dei bambini, anche quando adulti. Una volta maturati dal viaggi lasciano il Tardis per sempre.

    1. Io invece lo trovo quantomai naturale. È uno che ha fatto il soldato, che ha visto un sacco di cose e che ha subito dei traumi, e finalmente riesce ad apprezzare la bellezza di una vita serena e tranquilla. Molti companion del dottore lo hanno lasciato proprio per questo. Semplicemente Danny ha già passato quella fase. E soprattutto non si vergogna a dirlo, e questo lo fa apparire “manipolatore” ai tuoi occhi.

  3. È anche la mia opinione: episodio con diverse ingenuità che però si perdonano facilmente perché nell’insieme è bello.

    1. Dimenticavo, trovo che Maebh sia davvero un personaggio notevole: è ben cosciente che ci sono cose nell’universo che sono difficili da comprendere, e accetta la cosa senza farsene un dramma. Vede che la TARDIS è più grande all’interno e si limita a pensare che “It’s supposed to be bigger on the inside”, senza fare tante storie. Io trovo che sia un atteggiamento davvero “giusto”.

  4. Io quest’anno ho veramente grosse perplessità sul Dottore!
    E non è Capaldi, non è la Coleman e neanche Anderson.
    Piuttosto, sono le storie!
    Tutte piacevoli e a tratti interessanti favolette, ma non più che favolette. Cappuccetto Rosso questa volta, Pollicino l’altra, Robin Hood l’altra ancora. Carine, si, alcune anche tanto, piacevoli, ma niente di più. Niente a che vedere con quelle storie che – per citarti Laz – “se tutte le puntate fossero così le altre serie dovrebbero chiudere per manifesta inferiorità”.
    Niente di quello che ho visto quest’anno si avvicina anche solo di striscio a un commento del genere!
    E poi il Dottore, non riconosco più il Dottore.
    Che fine ha fatto Gallifrey delle altre stagioni, ma soprattutto che fine ha fatto l’ultimo Signore del Tempo? Non c’è più quel misto di luce e oscurità che ha caratterizzato tutti i precedenti dottori della nuova seria. E non ne imputo il problema alla performance di Capaldi (anzi quella spesso riesce a distrarmi da questa sensazione di “mmmgnè” che mi prende alla fine di ogni puntata di questa stagione)
    Mi manca la sostanza del Dottore, quello che “non mi è mai capitato di conoscere qualcuno poco importante”, quello che “ho sempre un piano”, quello che “prima regola: il Dottore mente” e quello che “noi non scappiamo, Clara, ma se abbiamo qualcosa di veramente importante corriamo, corriamo, corriamo”.
    E lo ripeto, non è una questione di Smith VS Capaldi, è proprio che in questa stagione non riesco a riconoscere il Dottore, il “clever boy”, stratega ma buono, divertente ma pieno di rimorsi.
    E non ditemi che con la rigenerazione cambia anche il carattere, ecc. ecc. Infondo, in maniera più o meno incazzata, il Dottore – dalla nuova serie – ha sempre mantenuto certe caratteristiche. Così come il Tardis
    In questa serie semplicemente non le ritrovo e, al contrario, trovo spesso grosse contraddizioni e incongruenze con le serie precedenti.
    E da grande fan della serie spero proprio che questa cosa sia voluta; e voluta non tanto dalle esigenze della produzione di riacciuffare un pubblico più giovane ma da intrecci di storia che si risolveranno nelle prossime due puntate!
    E se sono io che non ho capito certi passaggi, vi prego, svelatemeli perchè il prossimo “mmmgnè” sarebbe una vera delusione!

    P.S. Grazie per aver sistemato i commenti!

    1. «Che fine ha fatto Gallifrey delle altre stagioni, ma soprattutto che fine ha fatto l’ultimo Signore del Tempo?»

      Semplicemente si è cambiato direzione. Se non lo si facesse staremmo ancora a chiederci “che fine ha fatto quel grumpy old man che viaggiava con sua nipote e due suoi insegnanti?”. Grazie al cielo Doctor Who ha sempre saputo rinnovarsi.

      «Non c’è più quel misto di luce e oscurità che ha caratterizzato tutti i precedenti dottori della nuova serie»

      Diciamo pure tutti i dottori in assoluto, ché non è una cosa che riguarda solo la nuova serie. E il doctor di Capaldi mi sembra proprio il classico esempio di “misto di luce e oscurità”, sicuramente molto più del suo predecessore che il 90% del tempo era buono buono. Questo dottore invece è sempre luce e ombra, ed è proprio questo che a molti non piace.

      1. Forse hai ragione.
        Il problema è che ho come riferimento solo la nuova serie.
        Però quando ho detto che non c’è più quel misto di luce e oscurità intendevo dire che non ci vedo ne’ la luce ne’ l’oscurità… non sento proprio quel pathos umano di fondo che caratterizza i doppi! Mi sembra molto più superficiale questo Dottore, insomma, così come mi sembrano più superficiali le sue storie. Ecco cosa intendevo. Ma ripeto ho come riferimento solo la nuova serie. Prima del 2005 non l’avevo mai visto.

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