Archivi categoria: Nuovo

Forum Doctor Who

[EDIT 31 maggio 2017: Il forum è stato chiuso]

L’idea già ce l’avevamo da tempo ma visto il gran numero di commenti scritti questa settimana, ci siamo decisi finalmente a creare un forum dedicato.
Ovviamente stiamo ancora sistemando/ottimizzando parecchie cose, quindi non spaventatevi se ci sono dei malfunzionamenti oppure se ogni tanto qualcosa scompare/riappare!
Troverete già parecchie sezioni e commenti recuperati dall’altro nostro forum, quindi fate attenzione a non aprire nuove discussioni su argomenti che hanno già un proprio topic.

Prima di iniziare a postare, dopo che vi siste iscritti, leggete il regolamento QUI.

Se trovate dei problemi vi preghiamo di segnalarceli, lo stesso vale se avete problemi ad iscrivervi.
Il funzionamento della board è abbastanza semplice quindi nessuno dovrebbe avere problemi in merito, se avete dubbi anche per quello chiedete e vi sarà risposto!

Credo sia tutto per ora…cosa aspettate? andate ad ISCRIVERVI!

6×01 – The Impossible Astronaut

Rory, il Dottore ed Amy in Utah.Come promesso, continuiamo anche per i nuovi episodi a scrivere i nostri commenti su Serialmente!

Correte quindi su Serialmente per trovare il nostro commento a “The Impossible Astronaut“. EDIT: Serialmente non c’è più, copiamo quindi qui il post.

“I wear a Stetson, now. Stetsons are cool.”

E finalmente è iniziata la sesta stagione, dopo mesi e mesi di attese, di teaser, di vaghi spoiler e di aspettative. Sì, aspettative… perché più passava il tempo più la sensazione che la (stupenda) quinta stagione fosse solo l’antipasto, qualcosa di “leggero” con cui introdurre il nuovo Dottore e i nuovi personaggi, in modo poi da utilizzarli veramente al pieno delle loro potenzialità solo in seguito.

E il seguito è ora! Rinunciamo in partenza a una qualsiasi pretesa di riassunto coerente… non viene mai bene con la roba molto timey-wimey. Basti dire che il Dottore passa 200 anni altrove (!), attira l’attenzione degli sposini Amy e Rory Pond su di sé facendo lo stupido nel corso della Storia (e nei film di Stanlio e Ollio) e poi convoca Amy, Rory, River e il padre di Badger un certo Canton Delaware III nello Utah, dove durante un picnic il Dottore viene ucciso (davvero) da un misterioso astronauta in tuta spaziale. Avendo però anche convocato il suo sé stesso del “presente” – giunto dopo la sua morte – i nostri eroi si ricongiungono con lui (non potendogli dire nulla) e vanno da Nixon nel 1969 per risolvere il mistero di una bambina che riesce a telefonare al Presidente degli Stati Uniti per chiedergli aiuto come se fosse una cosa normale. Trovata la bambina che indossa una tuta da astronauta in un magazzino della Florida, Amy le spara (non vedendo che è la bambina) pensando così di salvare la vita in futuro al Dottore. Questo non prima di aver rivelato al Dottore di essere incinta. Fine prima parte.

Chiaro no? In realtà… be’, sì, tutto quello che deve essere chiaro lo è (non nel mio scarno riassunto, nell’episodio)… e mi fanno abbastanza ridere quei giornalisti che non avendoci capito nulla si nascondono dietro al “eh, ma è troppo complesso per i bambini”. Ragazzi miei, per ogni giornalista adulto che non ha capito qualcosa ci saranno 100.000 bambini che hanno capito tutto perfettamente. Inoltre se lo paragoniamo a “The Big Bang” o a “Blink” ha praticamente la linearità della trama di un episodio di Heidi.

Avvengono mille cose allucinanti in questo episodio, dove fin troppo viene rispiegato… avevo letto che quest’anno si sarebbero lievementi staccati dal modello secondo il quale ogni singola volta si deve rispiegare sempre tutto quanto (tipo “chi è River Song” – si fa per dire), ma probabilmente questo non includeva il primo episodio. Dovrebbe comunque voler dire che questa sarà l’ultima volta per un po’ che avremo queste spiegazioni extra (per un motivo molto semplice… è giusto accogliere i nuovi spettatori, ma ormai chi in UK non sa chi sono il Dottore, Amy, Rory e River?)

Ma si parlava di cose allucinanti… su tutte, la morte del Dottore. Avevano annunciato che sarebbe morto qualcuno nei primi minuti della stagione, ma… il Dottore? Io pensavo a River, in qualche strano modo, ma il Dottore è per me davvero imprevisto. Anche perché… quando verrà risolta questa cosa? La prossima settimana? Al finale di mezza stagione? O al finale di stagione questo autunno? O l’anno prossimo? O fra cinque anni? Oppure… mai? Perché 200 anni sono tanti, potrebbero anche lasciare la cosa in sospeso indefinitamente, chissà!

Si sprecano poi le speculazioni su chi ci fosse nella tuta d’astronauta al lago… River? La bambina? La bambina che magari è River? Il Dottore stesso? E perché ucciderlo/si, ammettendo sia una cosa voluta? Per ingannare il Silenzio? Fingeva di esser morto come Sandokan? E come ritornerà dopo essere bruciato su una barca? Con l’anello del Master?

Terribile e bellissima la scena in cui viene ucciso… con l’inizio della rigenerazione e la brusca interruzione. E lo stesso vale per il funerale nel lago. Naturalmente aiuta molto l’ambientazione, ma anche la musica di Murray Gold e le interpretazioni di Karen Gillan e Arthur Darvill sono notevoli.

Ci sono poi tutti altri misteri. Uno è il solito… chi è River Song? E nella sua linea temporale, questo episodio quando accade? Prima o dopo “The Big Bang”? Perché il suo trattare Amy e soprattutto Rory come se li conoscesse farebbe pensare che l’episodio avvenga per lei dopo (perché l’ultima volta Rory non lo conosceva), ma andrebbe in contrasto con il suo (bellissimo) discorso a Rory e con la serie di apparizioni al contrario con cui l’abbiamo vista finora. Il Moff però ha rivelato su Twitter che River fingeva di non conoscere Rory in “The Big Bang”, suggerendo quindi che questo episodio per lei venga prima. E che quindi conosca già Amy e Rory perché li ha già conosciuti nel “nostro” futuro.

Naturalmente il discorso non vale per la sequenza del Dottore con 200 anni in più, infatti lì ci sono almeno un paio di eventi che entrambi hanno vissuto “linearmente”: l’Isola di Pasqua (svelata l’origine dei testoni… sono ritratti di Matt Smith!) e Jim il pesce.

L’altra grande questione nata nell’episodio è Amy che è incinta. Non credo ci siano dubbi su chi sia il padre, cosa che ho visto alcune persone mettere in dubbio (non può che essere Rory… e chi altri??), quanto su chi sia la figlia. E Rory lo saprà o il Dottore è la prima persona a cui Amy l’ha detto? E lei stessa, lo sapeva già a inizio episodio oppure l’ha appena scoperto? (Beve del vino, hanno fatto notare in 30 milioni di persone. Io non l’avrei mai notato.) Ma sarà davvero incinta o no? Perché anche River ha avuto un malore simile? E sarà quella una delle cose che il Silente (?) le ha detto di dire al Dottore? E quante domande ci sono in questo paragrafo? E in tutto il post?

Credo sia ora di rivelare anche qui la mia personalissima teoria che vado strombazzando da qualche mese… tanto non è spoiler, è solo la mia teoria. Secondo me River Song è figlia di Amy e Rory. E se la cosa non fosse troppo drammatica penserei anche che il “grand’uomo” che indicativamente River ucciderà nella puntata “A Good Man Goes to War” (anche qui, nessuno spoiler, mi sembra solo possibile, visto il titolo) sia lo stesso Rory. Ma uccidere il proprio padre mi pare un po’ troppo per un telefilm che vedono anche i bambini. E poi Rory è già morto troppe volte, non credo possa morire ancora… e tutti lo amiamo, il Moff non è Joss. Forse.
In ogni modo, qualcosa di intricato di questo genere deve succedere prima o poi, perché il classico “River Song è la moglie del Dottore” non sorprenderebbe più nessuno. Naturalmente la mia teoria non implica che River non sia anche la moglie del Dottore, anzi, lo sarà sicuramente! Forse non nasce e cresce fin da piccolissima nel TARDIS come pensavo inizialmente (perché a Rory dice che ha conosciuto il Dottore quando era una young girl e lui sapeva tutto di lei… descrizione che poco si addice a una neonata), ma comunque in qualche modo può essere.

Il Silenzio! O i Silenti (che mi fanno venire in mente un’armata di Dumbledore) o come si chiamano. Sono effettivamente spaventosi… e ancor più del loro (spaventoso) aspetto fisico è il concetto che è spaventoso. Al solito, è un’idea semplice che viene portata ai massimi livelli da Moffat: come facciamo a sapere che c’è qualcosa di brutto (tipo un mostro spaventoso) se il potere di questo qualcosa di brutto è quello di farti scordare la sua esistenza non appena giri lo sguardo? Terrificante poi il momento in cui il Silente dopo aver ucciso la sosia della Trelawney tipa al bagno sembra dire che l’ha fatto per “gioia” (un po’ come gli Angeli che torturavano Amy per divertimento)… mentre poi era solo il nome della tizia.

Il particolare potere dei Silenti potrebbe anche dare una spiegazione ad alcune strane scene della stagione precedente in cui i personaggi si comportano per pochi secondi in modo strano… ricordo di aver notato in tempi non sospetti uno strano sguardo del Dottore in “The Eleventh Hour” dopo che vede la crepa sul suo scanner alla fine dell’episodio… ma qualcuno ne ha trovate molte altre. Che siano davvero scene in cui c’erano i Silenti e… “ci siamo tutti dimenticati”?

Diamo un’occhiata infine all’evoluzione dei personaggi rispetto allo scorso anno.

Il Dottore è sempre lui, anche se la sua versione futura (?) ha un che di strano. Lo vediamo comunque troppo poco tempo per capire, di certo il fatto che sappia di andare incontro alla morte (?) lo fa comportare in modo strano. Sempre che sappia di andare incontro alla morte… quando dice che dopo il picnic andranno in un posto “diverso… nuovo di zecca” mi fa pensare che lo sapesse. Il Dottore del “presente” invece torna a mostrare il suo lato meno “giocoso” quando si sente l’unico a non capire cosa sta succedendo (in molti l’hanno paragonato al Primo Dottore, in questa scena!)

Amy è sicuramente molto più sicura di sé stessa rispetto alla scorsa stagione… o almeno lo è fino alla morte del Dottore. Poi comincia a uscire un po’ di testa e ho trovato lievemente strano che non capisse il (semplicissimo) giro temporale del Dottore. Invece…

…Rory capisce subito, mentre poco prima non capiva cosa stessero facendo i due viaggiatori del tempo con i loro diari (da quanto il Dottore ha un diario?). Ecco, volendo trovare un difetto in questo episodio è questa strana incoerenza di comportamenti in fase iniziale. Tenendo conto che Rory, pur avendo interpretato il ruolo di quello che non capiva nulla a favore dello spettatore anche in “The Big Bang” (dove le cose erano effettivamente più complicate), in realtà dovrebbe essere scientificamente preparato e capire tutto subito, come effettivamente fa dopo. Comunque ottimo sviluppo del suo personaggio, ormai di diritto companion ufficiale con tanto di nome nei titoli. Si nota anche una strana gelosia verso al Dottore che pensavo sarebbe scomparsa dopo il matrimonio (ma c’era ancora anche in “A Christmas Carol”).

River è sempre River e, seguendo anche noi il percorso del Dottore, più la si conosce più il suo personaggio diventa meraviglioso. Ora ha mostrato anche il suo lato più vulnerabile. Ho letto di gente che odia River da sempre e che ora sembra odiarla meno… personalmente non comprendo come si possa mai aver odiato River!

Un’altra cosa strana dell’episodio che mi stavo scordando (come chissà quante altre, ma meglio chiudere!) sono i due mesi iniziali in cui Rory ed Amy sono tornati a vivere una vita normale… non ai livelli di “Amy’s Choice”, ma comunque ben diversa dalla vita nel TARDIS. Come mai? Era un semplice “Me ne vado da solo a fare un giro, poi torno” in cui hanno subito capito che per lui “poi” può anche voler dire due anni, oppure c’è sotto altro?

Per la prima volta una stagione si apre con un episodio doppio invece che con un episodio “leggero” e introduttivo e la sensazione è quella di essere davanti a un finale di stagione subito a inizio stagione… e cosa ci può essere dopo un finale di stagione? Intanto speriamo che Amy abbia una pessima mira, anche se le facce che lei e il Dottore fanno dopo il suo sparo mi fanno quasi pensare che abbia casualmente centrato un Silente che passava di lì per caso.

Note sparse:

  • Canton Delaware III, cioè Mark Sheppard. Io amo Mark Sheppard… che, ricordiamolo ancora una volta, era Badger in Firefly (pessimismo e fastidio in questi giorni a vedere citate altre 200 serie in cui è stato tranne la più importante!). E anche suo padre che interpreta lo stesso personaggio da vecchio!
  • C’è il “TARDIS” farlocco di “The Lodger”. Una cosa così, che probabilmente sarebbe la cosa principale di un episodio normale, finisce relegata a notarella finale in un episodio come questo.
  • E a proposito di TARDIS… dov’è il TARDIS del Dottore “più vecchio”? Lui compare in macchina! Cosa c’è di più strano del Dottore che compare in macchina?
  • Il “blu TARDIS” apparentemente sarebbe #272d70. #sapevatelo.
  • Le bottigliette di Coca Cola si girano magicamente da sole istantaneamente in modo da non mostrare mai il logo.

“The Impossible Astronaut” è stato scritto da Steven Moffat.
(Grazie a Morry, che con me e altri cura Doctor-Who.it, per l’aiuto!)

4×10 – Midnight

Il Dottore e "Merlin".Episodio: 4×10;
Titolo:  Midnight;
Titolo italiano: Midnight;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, per cui copiamo il post qui:

The Doctor: “Roast beef. Bananas. The Medusa Cascade. BANG! Rose Tyler Martha Jones Donna Noble TARDIS! Shamble, bobble, dibble, dooble. Oh, Doctor, you’re so handsome. Yes, I am, thank you.”

E pensare che questo è un episodio inserito nella stagione “all’ultimo minuto” perché la sceneggiatura prevista per questo “slot” era risultata troppo simile a un’altra, e quindi ci ha pensato RTD a riempire il buco. E l’ha riempito con quello che forse è il miglior episodio “singolo” che abbia mai scritto! E non è solo questo a caratterizzare questo particolare episodio; visto che Catherine Tate era impegnata a girare un altro episodio nello stesso periodo, in questo compare appena, lasciando tutto sulle spalle di David Tennant e degli attori ospiti.

E come se tutto ciò non bastasse, c’è anche Raffaella Carrà (<- non è una battuta). Ah, le perversioni di RTD…

Il Dottore è al telefono che cerca di convincere Donna a venire con lui “in gita” con una specie di autobus corazzato su questo pianeta (Midnight, appunto) dalla superficie invivibile a causa delle radiazioni solari troppo forti e mortali. Donna però non va, preferendo restarsene ad abbronzarsi al Palazzo del Benessere.

Eccoci quindi sull’autobus in questione, e non ne scenderemo praticamente più, perché tutto l’episodio è ambientato qui. I passeggeri dell’autobus sono persone normali… una varia rappresentanza di esseri umani di diverso genere: una famiglia con padre (Biff) e madre (Val) chiacchieroni e figlio (Jethro) ribelle; un professore e la sua brillante allieva (Dee Dee); e una signora che viaggia da sola (Sky). Completa il quadretto l’immancabile hostess, perché anche se è un “autobus” (= non vola) l’ambiente è più da volo aereo.

Durante il viaggio i viaggiatori vengono intrattenuti in vari modi, tra cui la trasmissioni di alcuni “video classici dell’antica Terra”… in questo caso, la celebre hit UK di Raffaella Carrà “Do It, Do It Again”. A questa terribile visione il Dottore estrae il cacciavite sonico e spegne tutto quanto (per la gioia di tutti… lo vorrei anch’io quel cacciavite). Così per passare il tempo i passeggeri sono costretti a chiacchierare tra di loro. Tra un aneddoto e l’altro il tempo passa, finché l’autobus non si ferma di colpo. C’è qualcosa che non va, ma nemmeno l’autista e il meccanico nella cabina sanno cosa, visto che tutto sembra funzionare.

Si iniziano a sentire dei colpi dall’esterno… anche se nulla dovrebbe poter vivere sulla superficie del pianeta. Sono tutti terrorizzati, ma soprattutto Sky, che crede che questa “cosa” stia venendo per lei. A un certo punto l’autobus viene scosso, le luci si spengono e alcuni sedili vengono persino strappati via. Non solo, a quanto pare la cabina di pilotaggio è stata spazzata via, e autista e meccanico sono morti.

E Sky non è più lei. Qualcosa sembra possederla… qualcosa che non la lascia muovere, ma che le fa ripetere tutto quello che dicono gli altri. Ripete in maniera perfetta, in maniera umanamente impossibile. E dopo un po’ inizia a fare una cosa ancora più impossibile… raggiunge gli altri e parla insieme a loro, contemporaneamente a loro. Il Dottore cerca di far calmare tutti e di studiare questa strana forma di vita, capire le sue intenzioni… ma nonostante tutta la sua buona volontà, non sembrano nemmeno a lui troppo benevole.

A un certo punto la hostess propone di buttare fuori Sky, con estremo orrore del Dottore. E all’inizio anche degli altri. Ma piano piano l’idea si fa strada in loro e decidono di farlo davvero (una volta appurato che è possibile aprire una porta per qualche secondo senza morire tutti). Il Dottore ovviamente si oppone e si mette in mezzo. Al che decidono di buttare fuori anche lui. Ma qui qualcosa cambia… Sky ha smesso di parlare contemporaneamente a tutti, e si è focalizzata solo sul Dottore. Che si avvicina a lei cercando di capire cosa sta succedendo… finché la “cosa” non passa al passo successivo… Sky precede il Dottore, parlando prima di lui… e ora è lui a essere bloccato e a ripetere quello che dice lei.

Gli altri credono che la “cosa” sia passata da Sky, che ora è tornata a muoversi e a parlare “normalmente”, al Dottore, bloccato e “ripetente”. E cercano di buttarlo fuori. All’ultimo momento però la hostess si rende conto che la cosa è ancora dentro Sky, perché parlando usa delle espressioni tipiche del Dottore che gli aveva sentito usare prima (“Molto bene” in italiano e “Allons-y” in francese). La butta quindi fuori dall’autobus, cadendo però con lei e così sacrificandosi.

Poco dopo arriveranno i soccorsi, e il Dottore si rende conto che nessuno conosceva nemmeno il nome della hostess.

Episodio sperimentale realizzato in maniera assolutamente impeccabile, con sicuramente un budget ridotto (praticamente un solo set e nessun alieno visibile). Inoltre il ritmo è così anomalo rispetto alla norma di un telefilm odierno, che molti spettatori (io compreso) alla fine sono rimasti spiazzati dal fatto che l’episodio fosse già finito… pensavo davvero mancasse ancora una decina di minuti!

Il punto centrale dell’episodio è sicuramente l’esplorazione della natura umana in caso di estremo pericolo. Vedere come le persone più normali (e chiaramente la scelta di personaggi quasi stereotipati è voluta proprio per questo motivo) si trasformano in potenziali assassini quando si tratta di “me o loro”. E non solo potenziali assassini, ma potenziali assassini di persone innocenti, perché il Dottore non aveva fatto nulla di male quando lo volevano buttare fuori, Sky poteva ancora essere da qualche parte nel suo corpo e in fondo non era ancora certo che la “cosa” avesse cattive intenzioni. Ma a loro non importava nulla, volevano solo tornare a casa. Tutti quanti loro, anche le persone più razionali come il Professore, Dee Dee o Jethro. E questo è forse più terrorizzante di qualsiasi mostro alieno. Anche se forse ancora più inquietante è stato vedere il Dottore completamente impotente e in balia della “cosa”. In Doctor Who nulla è realmente terrorizzante finché c’è il Dottore pieno di risorse e pronto a salvare tutti (anche se poi magari muoiono tutti tranne lui). Ma qui il Dottore non poteva davvero fare più niente e si poteva vedere la disperazione dipinta sul suo volto… immagino che questo abbia spaventato parecchio i bambini (e magari non solo loro!)

Paradossalmente, con Donna (o una qualsiasi companion) presente, questo episodio non si sarebbe mai potuto fare, perché era essenziale che il Dottore fosse da solo con degli sconosciuti. Donna (ma anche Rose o Martha) avrebbe subito tirato in piedi un casino che metà basta anche al solo accenno di buttar fuori Sky, figuriamoci poi il Dottore. Essendo da solo invece, il pericolo è rimasto vivo fino all’ultimo… e tutte le particolarità del Dottore, su cui spesso si scherza e gioca (il fatto che non dica il nome, che compaia dal nulla e si aggreghi, che prenda il comando… che sia più intelligente!) gli si sono ritorte contro nel clima di paranoia che ha assalito gli altri passeggeri.

Bello poi il contrappasso dell’hostess che finisce con l’essere quella che si sacrifica per tutti quando era stata la prima a tirar fuori l’idea di buttar fuori Sky e il Dottore. Riassume bene l’indecisione estrema tra le due posizioni che manifestavano dentro di loro tutti i passeggeri… con ognuno dei passaggi al livello successivo di “cattiveria” ben sottolineato dalla fantastica colonna sonora di Murray Gold. La scena in cui si passa da “Buttiamola fuori”, a “No, non possiamo!”, “Tanto la porta non si può aprire”, “Volendo sì”, “Allora buttiamola”, “Dovrete passare sul mio corpo”, “Per me va bene”, è da brividi, sia per come è scritta che per come è recitata e musicata.

Una nota particolare quindi la meritano David Tennant (che in ogni episodio riesce a superare se stesso, è incredibile quest’uomo), soprattutto per la sua lotta verbale contro gli altri e nei momenti in cui ripeteva immobile, e Leslie Sharpe (Sky), davvero perfetta nella parte della “posseduta”, molto inquietante. Inoltre dev’essere stato un incubo riuscire a recitare ripetendo (la radice quadrata di pi greco!) e, soprattutto, contemporaneamente, e il risultato è stato spettacolare.

Credo che qualcuno sia stato infastidito dall’assenza di un “mostro” fisico che si vedesse e di spiegazioni sulla forma di vita aliena, ma sinceramente ritengo che non solo questo non sia stato un problema, ma che sia stato invece uno dei punti di forza dell’episodio… alla fine non ha alcuna importanza vederlo o saperne di più, non era quello che importava nell’episodio. Quello che importava erano le reazioni degli umani in una condizione simile. E quindi spiegare o mostrare troppo sarebbe stato controproducente e avrebbe rubato del tempo prezioso.

Mi stavo infine quasi dimenticando di citare la fugace (e inosservata al Dottore) apparizione di Rose sugli schermi dell’autobus, dopo che la Carrà aveva provato a reintrufolarsi durante la scena del “terremoto”. Sempre a gridare “DOCTAH” come in The Poison Sky… ottimo modo per tenere alta l’attenzione e la curiosità per quello che ci aspetta dalla prossima settimana per gli ultimi tre episodi della stagione!

“Midnight” è stato scritto da Russell T. Davis.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

5


Oggi tocca a uno dei migliori episodi in assoluto di Russell T. Davies. Sicuramente il migliore tra quelli slegati dalle storie dei personaggi. I tempi di questo episodio sono così serrati che arriverete alla fine pensando “di già??”

Inoltre, la comparsata più assurda dell’intera storia di Doctor Who. Tenete d’occhio gli schermi! (E il ragazzino emo è – o meglio diventerà – Merlin, nel telefilm omonimo.)

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×08 – Silence in the Library

Il Dottore e River Song.Episodio: 4×08;
Titolo:  Silence in the Library;
Titolo italiano: Le ombre assassine;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, riportiamo il post direttamente qui.

Donna: Isn’t travelling with you one big spoiler?
The Doctor: I try to keep you away from major plot developments.

E finalmente il Moff è tornato! Steven Moffat, l’autore di “The Empty Child”/”The Doctor Dances”, “The Girl in the Fireplace” e “Blink”, e futuro (dal 2010) showrunner di Doctor Who, torna con questo episodio doppio, e come al solito mantiene le promesse. O per lo meno inizia a farlo visto che siamo solo alla prima parte e naturalmente tutto potrebbe (s)cadere nella seconda… ma visti i precedenti le probabilità sono davvero infinitesimali!
Quindi, visto che uno dei temi toccati dalla puntata sono proprio gli spoiler (è spoiler dire che si parla di spoiler?) andiamo a vedere cos’è questa fantomatica biblioteca silenziosa!


O meglio la Biblioteca, con la B maiuscola. Infatti è un intero pianeta, dove sono raccolti tutti i libri mai scritti nella storia dell’uomo. Il Dottore però non li fa leggere a Donna… molti per lei sarebbero spoiler e non ci si deve spoilerare! Bellissima frecciatina del Moff a quelli che spoilerano e che si spoilerano.

Siamo, ancora una volta, nel 51° secolo (anche se non c’è nessun Capitan Jack) e il Dottore ha deciso di portare Donna a visitare questo pianeta-biblioteca. In realtà la sua decisione nasce da un messaggio anonimo che ha ricevuto sulla sua psychic paper che gli diceva di andar lì.
Così i due giungono alla Biblioteca, ma c’è qualcosa che non va, infatti non c’è in giro nessuno. Sul pianeta risultano infatti solo due forme di vita umanoidi (loro), e più di un milione di milioni di altre imprecisate forme di vita.

Chiedono informazioni a un “nodo” (dei punti informazione con facce umane… letteralmente umane, donate dai morti. Pratica comune in quel secolo) e scoprono che c’è un vecchio messaggio del capo bibliotecario che li mette in all’erta e consiglia loro di scappare e di “contare le ombre” per potersi salvare. E in effetti sembra che ci siano alcune strane ombre, generate non si sa bene da quale luce, e il Dottore consiglia a Donna di stare lontana dalle ombre.

Così, dopo aver toccato la paura dell’assenza dei genitori (“Are You my Mummy?”), quella dei mostri sotto il letto (con Madame de Pompadour) e quella delle statue (i Weeping Angels) arriviamo forse alla più grande paura dei bambini, quella del buio!

Ma lasciamo un attimo da parte le vicende del Dottore e di Donna e passiamo invece a una bambina, che in quella che sembra essere la normale tranquillità di casa sua (una casa nel nostro tempo, non del 51° secolo) ha un colloquio con l’enigmatico dottor Moon, che sembrerebbe, a prima vista, essere uno psicologo, ma che sicuramente è ben altro.
La bambina quando chiude gli occhi si ritrova in quella che chiama la sua biblioteca… e a un certo punto si trova di fronte il Dottore e Donna.

Il Dottore e Donna però non trovano lei, ma quella che sembra essere una telecamera di sicurezza, che si disattiva (la bambina ha riaperto gli occhi). I tentativi del Dottore di riattivarla fanno male alla bambina e le sue urla di protesta vengono inviate al Dottore sottoforma di messaggi che appaiono sul led della telecamera. Perplesso e dispiaciuto, il Dottore smette.

Ancora non ci è dato a sapere chi sia la bambina (o il dottor Moon, o il padre della bambina), ma questa sua connessione con la Biblioteca potrebbe portare a pensare che in realtà la bambina altro non sia che il computer centrale del pianeta… o qualcosa di simile. Il dottor Moon, infatti, rivela privatamente alla bambina che la sua realtà è una menzogna e che i suoi incubi sono reali (e la povera bambina si spaventa un sacco… ovviamente! Pensate voi se vi avessero detto una cosa così da piccoli!).

Tornando sul pianeta, il Dottore e Donna non restano soli a lungo, vengono infatti raggiunti da un gruppetto di archeologi equipaggiati con tute spaziali e con tanto di finanziatore della spedizione (il signor Lux, la cui famiglia possiede la Biblioteca) e relativa segretaria (la signorina Evangelista).
Il capo degli archeologi e la professoressa River Song… che mostra di conoscere molto bene il nostro Dottore, anche se è chiaro che lui invece ancora deve conoscerla. Concetto semplicissimo anche se Donna deve farselo ripetere 50 volte per capirlo!

È stata lei a chiamare il Dottore con la psychic paper, ma ha sbagliato a mandare il messaggio raggiungendo il Dottore troppo presto nella sua linea temporale.

River Song (chiamarla solo River mi inquieta, scusate! Di River per me ce n’è solo una!) ha una specie di diario a forma di TARDIS in cui sembrerebbero esserci elencati tutti (?) gli avvenimenti della vita del Dottore (?). O forse di lei con il Dottore (?). Lo consulta infatti per cercare di inquadrare il periodo in cui l’ha intercettato… e non riesce, rendendosi infatti conto che lui è “giovanissimo”, nonostante le sue proteste in senso opposto (in effetti… ha 900 e passa anni. Che lei l’abbia conosciuto quando ne avrà 50.000??). (Scusate i tempi verbali, ma non esistono in italiano forme corrette per esprimere questi concetti!)

Il Dottore vorrebbe saperne di più e vorrebbe dare un’occhiata al diario, ma lei non glielo permette. Sono spoiler per lui, ed è stato lui stesso (nel futuro) a creare questa “regola” anti-spoiler.

River Song ha pure un cacciavite sonico! E a quanto pare gliel’ha dato lui… e lui non dà mai i suoi cacciaviti sonici a nessuno!

Comunque… la spedizione è arrivata 100 anni dopo la sparizione di tutti quanti dal pianeta (non è stato facile superare i protocolli di sicurezza) e a quanto pare, nell’ultimo messaggio prima della sparizione, risultava che “4022 persone erano state salvate e non c’erano sopravvissuti”, per quanto questo possa risultare contradditorio.

Cercando di collegarsi con il centro dati, oltrepassando i circuiti di sicurezza, fanno suonare il telefono (??) nella casa della bambina. Ma solo lei lo sente squillare, e non fa in tempo a rispondere. Il Dottore prova un altro metodo… e compare sullo televisore al plasma della bambina. Lei lo riconosce come l’uomo che era apparso nella sua biblioteca, ma la comunicazione cade quasi subito. La bambina cerca di far ricomparire l’immagine usando i tasti del telecomando, inclusi quelli inutili che non usa mai nessuno, ma riesce solo a far cadere violentemente dalle librerie della biblioteca un sacco di libri… addosso al Dottore e agli altri.

Nel frattempo, la signorina Evangelista (una bella ragazza non particolarmente brillante, e per questo un po’ emarginata dagli altri) trova un passaggio (aperto inconsapevolmente dalla bambina col telecomando) e, visto che nessuno le dà retta, ci entra da sola. Arriva in una stanza e…

Le discussioni degli altri vengono interrotte da un urlo. Si precipitano tutti nella stanza dov’era finita la signorina Evangelista per trovare… uno scheletro. Che indossa una tuta tutta sfilacciata e un comunicatore ancora attivo. È ovviamente quello che rimane della signorina Evangelista. E non solo, quei comunicatori possono trattenere un eco della persona, per un breve periodo di tempo dopo la morte… assistiamo così a un breve, ma intenso dialogo tra Donna (l’unica ad averle dato retta da viva) e la signorina Evangelista nei suoi ultimi momenti. Questo ci dona anche il settimanale momento del “se Donna non piange e non vede qualcosa di orribile non è contenta“, ormai immancabile!

Il Dottore è ormai giunto a una conclusione sulle creature che infestano la Biblioteca. Sono Vashta Nerada. Una razza di “ombre mangiatrici di carne”. Sono presenti su tutti i pianeti (anche la Terra), ma in genere sono molto più discreti, si nutrono di animali morti in incidenti e cose simili, limitandosi a far sparire qualcuno ogni tanto. Qui invece hanno proprio invaso l’intero pianeta, una cosa mai vista prima.

L’unica arma contro i Vashta Nerada è la fuga, non si possono combattere. E l’intenzione è quindi quella di scappare… non fosse che uno del team (di nome Dave, ma chiamato “Giusto” Dave, perché anche un altro si chiama Dave, o meglio, essendo arrivato dopo, “Altro” Dave, appunto) si ritrova con due ombre. È stato preso, ormai c’è ben poco da fare. Il Dottore deduce che ci dev’essere un teletrasporto nei paraggi e Donna lo trova. Il Dottore così fa tornare Donna al sicuro sul TARDIS (o almeno così lui crede, in realtà viene intercettata da qualcosa e scompare) e cerca di fare qualcosa per salvare Giusto Dave… ma è troppo tardi, i Vashta Nerada lo spolpano e rimane lo scheletro nella tuta che si mette a inseguire gli altri, che scappano. Durante la fuga il Dottore si accorge, con il cacciavite sonico, che Donna non è giunta al TARDIS e interroga un nodo sulla sua posizione… quando il nodo, che era voltato, gira la testa rivela il volto di Donna, e gli dice che Donna ha lasciato l’edificio, e che è stata “salvata”.

Rimaniamo quindi con questo cliffhanger, mentre i “nostri” sono inseguiti dallo scheletro e Donna è diventata un nodo!

Allora, la domanda che sorge spontanea dopo tutto questo è… chi cacchio è River Song??? A parte la dottoressa Corday di ER, intendo, ma questo non credo sia rilevante. A meno che Steven Moffat non voglia suggerirci che Ciccio Greene è una futura incarnazione del Dottore. Infatti una teoria è che River Song, vista la sua confidenza con il Dottore, possa essere una moglie futura del Dottore (probabilmente di una linea temporale che verrà spazzata simpaticamente via nel prossimo episodio). Poi c’è chi dice che River Song è Martha (?) o persino Jack (??), ovviamente per la frase che dice nel “next” sulla fine dell’universo, ma direi che è un po’ esagerato. E ovviamente c’è chi dice che è Rose, giusto perché mancava solo lei dalle possibilità e non era giusto escluderla o si sarebbe offesa!

Secondo me, da come si comporta e da quello che dice, non credo né sia qualcuno di loro, né sia sua moglie, e non credo nemmeno sia una futura “semplice” companion, quanto piuttosto una sua amica con cui ha viaggiato e si è ritrovato ad avere delle avventure magari più volte. Un po’ come ora Martha. O come Jack.
Vedremo quali di queste teorie (probabilmente tutte quante) verranno spazzate via tra qualche giorno! Poi magari è semplicemente una truffatrice, chi lo sa? Certo è che quel “diario” pieno di spoiler è davvero intrigante… sicuro come l’oro che ci daremo un’occhiata la prossima settimana!

Il cliffhanger finale ricorda molto quello di “The Empty Child”, chissà se ne uscirà in maniera brillante come quella volta (il Dottore che mandava tutti in camera loro, con tono risoluto!). Sicuramente sarà qualcosa di meno scontato di “Rompiamo il vetro per salvare Wilf“.

C’è un minuscolo riferimento a Rose in una scena… mentre il dottor Moon sconvolge la bambina dicendole che i suoi incubi sono reali, sul muro che si vede dietro a lui ci sono due disegni… una ragazza bionda e un lupo (-> Bad wolf). Speriamo in un riferimento un po’ più concreto la prossima settimana, tenendo anche conto che sul sito della BBC, nelle due settimane che attendevano l’episodio, c’era un’animazione in flash del diario che mostrava, ogni mezzanotte, il volto di Rose!

L’episodio, comunque, è bellissimo, anche se è solo una prima parte… l’ambientazione è fantastica, persino gli effetti speciali del pianeta-biblioteca sono magnifici. Anche la fotografia è molto bella (in genere dire “la fotografia è bella” è come dire “il film fa schifo”, ma in questo caso, per la questione delle ombre, vuol dire proprio che la fotografia è bella!)

Infine… applausi a Murray Gold, per il quale ritiro la mia lamentela di qualche episodio fa sulla poca nuova musica quest’anno! Questa settimana la musica era (quasi) tutta nuova e fantastica! Attendiamo il CD al più presto!

Ora restiamo in religiosa attesa della conclusione!

“Silence in the Library” è stato scritto da Steven Moffat (ma forse l’avevo già accennato…)

(Grazie a Morry per l’aiuto)

5


SPOILER!

Non so come tradurranno questa parola (Anticipazione?!? Come suona male…), secondo il mio punto di vista non dovrebbero, ma aspetto qualcuno che me lo riferisca.

Comunque sappiate che questa sarà una delle parole principali di questo episodio.

Dottore: Questi libri vengono dal tuo futuro. Non leggere oltre… Ti rovini le sorprese. Come sbirciare la fine.
Donna: Viaggiare con te, non è come un grosso spoiler?
Dottore: Cerco di tenerti lontana dagli sviluppi principali della trama. Anche se, ad essere onesti, non sono molto bravo…perché sai cosa? Questa è la più grande biblioteca dell’universo.

Tutto questo è strettamente legato ad un nuovo personaggio che qui farà la sua entrata in modo decisamente prorompente “Professoressa River Song, archeologa” segnatevi questo nome, perchè questa non sarà l’ultima volta che la vedrete…e non aggiungo altro perchè altrimenti sarebbe…SPOILER!

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

Niente NTA 2011 a Doctor Who

Per la prima volta dal suo ritorno sulle scene, Doctor Who non ha vinto gli NTA (National Television Awards) come miglior serie e migliore attore. Che la serie non sia più all’altezza? Che Matt Smith non sia bravo? Ovviamente queste sono idiozie, il motivo è ovvio, ed è colpa di… Moffat! O meglio di Sherlock. D’altra parte è colpa di Doctor Who se a vincere non sono stati appunto Sherlock e Benedict Cumberbatch. Essendo gli spettatori e i fan delle due serie praticamente lo stesso gruppo di persone i voti che in genere vanno a un’unica serie sono stati divisi in due, e tra i due “litiganti” ha goduto il terzo!

Peccato, ma d’altronde meglio avere due serie di questo livello che perdono i premi perché si pestano i piedi a vicenda che una sola che li vince ma è… una sola!

Magari l’anno prossimo cambieranno metodo di votazione permettendo una scelta multipla! Non ce n’era bisogno in passato, ma ora… (visto che l’anno prossimo si ripresenterà lo stesso caso con entrambe le serie!).

In compenso abbiamo guadagnato questa magnifica scena introduttiva alla serata, scritta dallo stesso Moffat!