Il Dottore e River Song.

4×08 – Silence in the Library

Il Dottore e River Song.Episodio: 4×08;
Titolo:  Silence in the Library;
Titolo italiano: Le ombre assassine;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, riportiamo il post direttamente qui.

Donna: Isn’t travelling with you one big spoiler?
The Doctor: I try to keep you away from major plot developments.

E finalmente il Moff è tornato! Steven Moffat, l’autore di “The Empty Child”/”The Doctor Dances”, “The Girl in the Fireplace” e “Blink”, e futuro (dal 2010) showrunner di Doctor Who, torna con questo episodio doppio, e come al solito mantiene le promesse. O per lo meno inizia a farlo visto che siamo solo alla prima parte e naturalmente tutto potrebbe (s)cadere nella seconda… ma visti i precedenti le probabilità sono davvero infinitesimali!
Quindi, visto che uno dei temi toccati dalla puntata sono proprio gli spoiler (è spoiler dire che si parla di spoiler?) andiamo a vedere cos’è questa fantomatica biblioteca silenziosa!


O meglio la Biblioteca, con la B maiuscola. Infatti è un intero pianeta, dove sono raccolti tutti i libri mai scritti nella storia dell’uomo. Il Dottore però non li fa leggere a Donna… molti per lei sarebbero spoiler e non ci si deve spoilerare! Bellissima frecciatina del Moff a quelli che spoilerano e che si spoilerano.

Siamo, ancora una volta, nel 51° secolo (anche se non c’è nessun Capitan Jack) e il Dottore ha deciso di portare Donna a visitare questo pianeta-biblioteca. In realtà la sua decisione nasce da un messaggio anonimo che ha ricevuto sulla sua psychic paper che gli diceva di andar lì.
Così i due giungono alla Biblioteca, ma c’è qualcosa che non va, infatti non c’è in giro nessuno. Sul pianeta risultano infatti solo due forme di vita umanoidi (loro), e più di un milione di milioni di altre imprecisate forme di vita.

Chiedono informazioni a un “nodo” (dei punti informazione con facce umane… letteralmente umane, donate dai morti. Pratica comune in quel secolo) e scoprono che c’è un vecchio messaggio del capo bibliotecario che li mette in all’erta e consiglia loro di scappare e di “contare le ombre” per potersi salvare. E in effetti sembra che ci siano alcune strane ombre, generate non si sa bene da quale luce, e il Dottore consiglia a Donna di stare lontana dalle ombre.

Così, dopo aver toccato la paura dell’assenza dei genitori (“Are You my Mummy?”), quella dei mostri sotto il letto (con Madame de Pompadour) e quella delle statue (i Weeping Angels) arriviamo forse alla più grande paura dei bambini, quella del buio!

Ma lasciamo un attimo da parte le vicende del Dottore e di Donna e passiamo invece a una bambina, che in quella che sembra essere la normale tranquillità di casa sua (una casa nel nostro tempo, non del 51° secolo) ha un colloquio con l’enigmatico dottor Moon, che sembrerebbe, a prima vista, essere uno psicologo, ma che sicuramente è ben altro.
La bambina quando chiude gli occhi si ritrova in quella che chiama la sua biblioteca… e a un certo punto si trova di fronte il Dottore e Donna.

Il Dottore e Donna però non trovano lei, ma quella che sembra essere una telecamera di sicurezza, che si disattiva (la bambina ha riaperto gli occhi). I tentativi del Dottore di riattivarla fanno male alla bambina e le sue urla di protesta vengono inviate al Dottore sottoforma di messaggi che appaiono sul led della telecamera. Perplesso e dispiaciuto, il Dottore smette.

Ancora non ci è dato a sapere chi sia la bambina (o il dottor Moon, o il padre della bambina), ma questa sua connessione con la Biblioteca potrebbe portare a pensare che in realtà la bambina altro non sia che il computer centrale del pianeta… o qualcosa di simile. Il dottor Moon, infatti, rivela privatamente alla bambina che la sua realtà è una menzogna e che i suoi incubi sono reali (e la povera bambina si spaventa un sacco… ovviamente! Pensate voi se vi avessero detto una cosa così da piccoli!).

Tornando sul pianeta, il Dottore e Donna non restano soli a lungo, vengono infatti raggiunti da un gruppetto di archeologi equipaggiati con tute spaziali e con tanto di finanziatore della spedizione (il signor Lux, la cui famiglia possiede la Biblioteca) e relativa segretaria (la signorina Evangelista).
Il capo degli archeologi e la professoressa River Song… che mostra di conoscere molto bene il nostro Dottore, anche se è chiaro che lui invece ancora deve conoscerla. Concetto semplicissimo anche se Donna deve farselo ripetere 50 volte per capirlo!

È stata lei a chiamare il Dottore con la psychic paper, ma ha sbagliato a mandare il messaggio raggiungendo il Dottore troppo presto nella sua linea temporale.

River Song (chiamarla solo River mi inquieta, scusate! Di River per me ce n’è solo una!) ha una specie di diario a forma di TARDIS in cui sembrerebbero esserci elencati tutti (?) gli avvenimenti della vita del Dottore (?). O forse di lei con il Dottore (?). Lo consulta infatti per cercare di inquadrare il periodo in cui l’ha intercettato… e non riesce, rendendosi infatti conto che lui è “giovanissimo”, nonostante le sue proteste in senso opposto (in effetti… ha 900 e passa anni. Che lei l’abbia conosciuto quando ne avrà 50.000??). (Scusate i tempi verbali, ma non esistono in italiano forme corrette per esprimere questi concetti!)

Il Dottore vorrebbe saperne di più e vorrebbe dare un’occhiata al diario, ma lei non glielo permette. Sono spoiler per lui, ed è stato lui stesso (nel futuro) a creare questa “regola” anti-spoiler.

River Song ha pure un cacciavite sonico! E a quanto pare gliel’ha dato lui… e lui non dà mai i suoi cacciaviti sonici a nessuno!

Comunque… la spedizione è arrivata 100 anni dopo la sparizione di tutti quanti dal pianeta (non è stato facile superare i protocolli di sicurezza) e a quanto pare, nell’ultimo messaggio prima della sparizione, risultava che “4022 persone erano state salvate e non c’erano sopravvissuti”, per quanto questo possa risultare contradditorio.

Cercando di collegarsi con il centro dati, oltrepassando i circuiti di sicurezza, fanno suonare il telefono (??) nella casa della bambina. Ma solo lei lo sente squillare, e non fa in tempo a rispondere. Il Dottore prova un altro metodo… e compare sullo televisore al plasma della bambina. Lei lo riconosce come l’uomo che era apparso nella sua biblioteca, ma la comunicazione cade quasi subito. La bambina cerca di far ricomparire l’immagine usando i tasti del telecomando, inclusi quelli inutili che non usa mai nessuno, ma riesce solo a far cadere violentemente dalle librerie della biblioteca un sacco di libri… addosso al Dottore e agli altri.

Nel frattempo, la signorina Evangelista (una bella ragazza non particolarmente brillante, e per questo un po’ emarginata dagli altri) trova un passaggio (aperto inconsapevolmente dalla bambina col telecomando) e, visto che nessuno le dà retta, ci entra da sola. Arriva in una stanza e…

Le discussioni degli altri vengono interrotte da un urlo. Si precipitano tutti nella stanza dov’era finita la signorina Evangelista per trovare… uno scheletro. Che indossa una tuta tutta sfilacciata e un comunicatore ancora attivo. È ovviamente quello che rimane della signorina Evangelista. E non solo, quei comunicatori possono trattenere un eco della persona, per un breve periodo di tempo dopo la morte… assistiamo così a un breve, ma intenso dialogo tra Donna (l’unica ad averle dato retta da viva) e la signorina Evangelista nei suoi ultimi momenti. Questo ci dona anche il settimanale momento del “se Donna non piange e non vede qualcosa di orribile non è contenta“, ormai immancabile!

Il Dottore è ormai giunto a una conclusione sulle creature che infestano la Biblioteca. Sono Vashta Nerada. Una razza di “ombre mangiatrici di carne”. Sono presenti su tutti i pianeti (anche la Terra), ma in genere sono molto più discreti, si nutrono di animali morti in incidenti e cose simili, limitandosi a far sparire qualcuno ogni tanto. Qui invece hanno proprio invaso l’intero pianeta, una cosa mai vista prima.

L’unica arma contro i Vashta Nerada è la fuga, non si possono combattere. E l’intenzione è quindi quella di scappare… non fosse che uno del team (di nome Dave, ma chiamato “Giusto” Dave, perché anche un altro si chiama Dave, o meglio, essendo arrivato dopo, “Altro” Dave, appunto) si ritrova con due ombre. È stato preso, ormai c’è ben poco da fare. Il Dottore deduce che ci dev’essere un teletrasporto nei paraggi e Donna lo trova. Il Dottore così fa tornare Donna al sicuro sul TARDIS (o almeno così lui crede, in realtà viene intercettata da qualcosa e scompare) e cerca di fare qualcosa per salvare Giusto Dave… ma è troppo tardi, i Vashta Nerada lo spolpano e rimane lo scheletro nella tuta che si mette a inseguire gli altri, che scappano. Durante la fuga il Dottore si accorge, con il cacciavite sonico, che Donna non è giunta al TARDIS e interroga un nodo sulla sua posizione… quando il nodo, che era voltato, gira la testa rivela il volto di Donna, e gli dice che Donna ha lasciato l’edificio, e che è stata “salvata”.

Rimaniamo quindi con questo cliffhanger, mentre i “nostri” sono inseguiti dallo scheletro e Donna è diventata un nodo!

Allora, la domanda che sorge spontanea dopo tutto questo è… chi cacchio è River Song??? A parte la dottoressa Corday di ER, intendo, ma questo non credo sia rilevante. A meno che Steven Moffat non voglia suggerirci che Ciccio Greene è una futura incarnazione del Dottore. Infatti una teoria è che River Song, vista la sua confidenza con il Dottore, possa essere una moglie futura del Dottore (probabilmente di una linea temporale che verrà spazzata simpaticamente via nel prossimo episodio). Poi c’è chi dice che River Song è Martha (?) o persino Jack (??), ovviamente per la frase che dice nel “next” sulla fine dell’universo, ma direi che è un po’ esagerato. E ovviamente c’è chi dice che è Rose, giusto perché mancava solo lei dalle possibilità e non era giusto escluderla o si sarebbe offesa!

Secondo me, da come si comporta e da quello che dice, non credo né sia qualcuno di loro, né sia sua moglie, e non credo nemmeno sia una futura “semplice” companion, quanto piuttosto una sua amica con cui ha viaggiato e si è ritrovato ad avere delle avventure magari più volte. Un po’ come ora Martha. O come Jack.
Vedremo quali di queste teorie (probabilmente tutte quante) verranno spazzate via tra qualche giorno! Poi magari è semplicemente una truffatrice, chi lo sa? Certo è che quel “diario” pieno di spoiler è davvero intrigante… sicuro come l’oro che ci daremo un’occhiata la prossima settimana!

Il cliffhanger finale ricorda molto quello di “The Empty Child”, chissà se ne uscirà in maniera brillante come quella volta (il Dottore che mandava tutti in camera loro, con tono risoluto!). Sicuramente sarà qualcosa di meno scontato di “Rompiamo il vetro per salvare Wilf“.

C’è un minuscolo riferimento a Rose in una scena… mentre il dottor Moon sconvolge la bambina dicendole che i suoi incubi sono reali, sul muro che si vede dietro a lui ci sono due disegni… una ragazza bionda e un lupo (-> Bad wolf). Speriamo in un riferimento un po’ più concreto la prossima settimana, tenendo anche conto che sul sito della BBC, nelle due settimane che attendevano l’episodio, c’era un’animazione in flash del diario che mostrava, ogni mezzanotte, il volto di Rose!

L’episodio, comunque, è bellissimo, anche se è solo una prima parte… l’ambientazione è fantastica, persino gli effetti speciali del pianeta-biblioteca sono magnifici. Anche la fotografia è molto bella (in genere dire “la fotografia è bella” è come dire “il film fa schifo”, ma in questo caso, per la questione delle ombre, vuol dire proprio che la fotografia è bella!)

Infine… applausi a Murray Gold, per il quale ritiro la mia lamentela di qualche episodio fa sulla poca nuova musica quest’anno! Questa settimana la musica era (quasi) tutta nuova e fantastica! Attendiamo il CD al più presto!

Ora restiamo in religiosa attesa della conclusione!

“Silence in the Library” è stato scritto da Steven Moffat (ma forse l’avevo già accennato…)

(Grazie a Morry per l’aiuto)

5


SPOILER!

Non so come tradurranno questa parola (Anticipazione?!? Come suona male…), secondo il mio punto di vista non dovrebbero, ma aspetto qualcuno che me lo riferisca.

Comunque sappiate che questa sarà una delle parole principali di questo episodio.

Dottore: Questi libri vengono dal tuo futuro. Non leggere oltre… Ti rovini le sorprese. Come sbirciare la fine.
Donna: Viaggiare con te, non è come un grosso spoiler?
Dottore: Cerco di tenerti lontana dagli sviluppi principali della trama. Anche se, ad essere onesti, non sono molto bravo…perché sai cosa? Questa è la più grande biblioteca dell’universo.

Tutto questo è strettamente legato ad un nuovo personaggio che qui farà la sua entrata in modo decisamente prorompente “Professoressa River Song, archeologa” segnatevi questo nome, perchè questa non sarà l’ultima volta che la vedrete…e non aggiungo altro perchè altrimenti sarebbe…SPOILER!

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

12 commenti su “4×08 – Silence in the Library”

  1. I direttori di doppiaggio non sono fan, anche se per i fan dovrebbero esserlo. Esempio con qualche episodio fa, dove hanno tradotto “are you my mummy” che “non le avete di altri colori”. (?) Ma forse è abbastanza scusabile, dato che la qualità del lavoro è ora migliorata e gli episodi anche doppiati adesso si seguono bene. Per sfortuna come hai detto “anticipazioni” suona forse piatto ma è appropriato (da ammettere però che spoiler è un vocabolo ormai persino desueto nel web mentre per il pubblico più vario lo è di meno, dunque sono tenuti a rispettarlo, a meno che ne diano il significato preciso “spoiler vuol dire… ecc”). Comunque questo episodio doppio (va visto doppio) è uno dei più soddisfacenti per regia, scrittura e introduzione e conclusione e River Song è tra i personaggi più riusciti.

    Inoltre io questo ho avuto occasione di vederlo dopo Time Of The Angels quindi quello che raccontava River sul lontano futuro era come se lo vedessi nella mia mente ed è stato più facile simpatizzare subito con lei e il suo diario blu. Picnic ad Asgard?

  2. Dunque episodio appena visto: correzione: spoiler = spoiler. Dal momento che lo sentiremo sulla bocca di Song per tutti gli episodi in cui sarà ospite è un’ottima decisione dei traduttori. A+ a chi ha patrocinato la causa del letterale. Per River Song: mi è piaciuta molto la sua interprete, voce “da cinema” (doppia Nicole Kidman), forse nell’originale Song è lievemente più autorevole, ma non molto, ed è “matura” ha una voce più raschiata, ma non molto, mentre la sua copia è più ovattata e soave e piacevole e ha persino più registri di tono. Ottimo così! Avran tempo per invecchiarla man mano che ringiovanisce. Per l’episodio nulla da dire: perfettamente tradotto e ritmato e affascinante anche se va visto insieme alla seconda parte per trarre soddisfazione. Un meno a “ombre assassine”: Silenzio in Biblioteca era più che buono.

  3. E’ stato assolutamente un piacere rivedere un così gran episodio doppiato in lingua nostrana. Ottima la scelta di lasciare il termine SPOILER inalterato (anche se come lo dice River in inglese non lo dice nessun’altro) e buone le maggior parti delle traduzioni. Solo una cosa mi ha fatto storcere il naso: quando la mente di Evangelista inizia a non mantenere un filo logico, nella versione originale l’ultima cosa che dice è “I-I-Ice cream” (c’è chi pensa che in realtà dica I scream, ma non è così) ma in italiano l’hanno tradotto con “I-Io non riesco”. Ora mi chiedo, perchè hanno fatto una simile traduzione? Qualcuno sarebbe così cortese a spiegarmi come mai hanno fatto un errore che definirei piuttosto grossolano (anche se è vero il fatto che sono piuttosto pignolo quano mi fisso su certe robe XD )?

  4. Piuttosto poetica, pur se sbagliata, la ripetizione infinita di “non riesco, non riesco” invita a viventi a riflettere sul fatto che le nostre carenze e fissazioni possono diventare poi tutto quello che siamo, e nel caso di Miss Evangelista la poca utilità e l’opinione per il prossimo. Certo la traduzione è sbagliata, ma per me ha avuto qualcosa in più. Poi forse qualcuno ha pensato che “gelato, gelato, gelato” facesse ridere e togliesse qualche cosa al momento della morte.

  5. E’ stato detto e scritto tanto relativamente al personaggio di River Song che compare in questo episodio… sono state fatte una marea di supposizioni!
    E’ vero che sembra avere un rapporto particolare col Dottore, ma non potrebbe essere una semplice futura companion del Doctor? Sì ha il cacciavite sonico che le ha dato lui però… io non voglio pensare ad altro, anche perché sono ancora legata al ricordo di Rose… vedremo cosa ci riserverà il futuro!!!

  6. Ma noi conosceremo mai il vero nome del Dottore? E qual’è il momento unico ed irripetibile in cui un Signore del Tempo dice a qualcun altro (preferibilmente dell’altro sesso) il suo vero nome?
    Scusate se chiedo una cosa che forse per altri è gà nota, ma io seguo Doctor Who (e questo sito) solo da pochi mesi, e sono un po’ indietro… spero non sia uno spoiler!

    1. No, non è uno spoiler. semplicemente neanche noi lo sappiamo né River né il Dottore hanno più toccato l’argomento. Magari prima c’era stata una menzione da Madame De Pomodor nell’episodio del Moffat sul ‘700 e pochi episodi fa da Evelina l’indovina la quale diceva che il suo nome bruciava mi sembra all’interno della stessa Medusa Cascade che è uno dei posti che il Dottore preferisce nell’universo. Immagino non lo diranno mai però, per non sminuire drasticamente il segreto e ci sarà un sussurro al momento in cui Eleven o 12 dira a Song quando si fiderà completamente di lei come nessun’altra.

  7. Uno dei doppi episodi più belli! I tormenti “Hey chi ha spento la luce…” “Donna Noble è salvata, Donna Noble ha lasciato la Biblioteca” non sono traducibili… 😀
    (ho pensato ad una suoneria di cellulare con l’interpretazione originale… ma mi sono fatto paura da solo!)

  8. No un momento.
    Non ditemi che “Pretty Boy” è diventato “Bocconcino”… Potrei smettere di respirare, forse per sempre.
    Bocconcino non si può sentire 🙁
    Spero che almeno “hello sweetie” rimanga “ciao dolcezza”, in un imprecisato futuro…

  9. trovo questo episodio molto bello,ma lo trovo anche scioccante e meno bello in alcune parti e credo di dovervi anche spiegare il perche.l’episodio è molto bello perche di solito mi piacciono i film dell’orrore e questo episodio mi è proprio sembrato un film dell’orrore,l’unico motivo per cui non mi è piaciuto è perche è proprio questo l’episodio in cui il dottore conosce river e sinceramente,a me river non piace per niente!specialmente quado lo chiama bocconcino o dolcezza!questa cosa mi a mandato fuori di testa un sacco di volte e il solo pensiero che quella donna prima o poi diventera la sua companion mi fa morire di rabbia!(senza offesa per chi invece la adora)io non la sopporto.

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