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4×03 – Planet of the Ood

Il Dottore e Donna sul pianeta degli Ood.Episodio: 4×03;
Titolo: Planet of the Ood;
Titolo italiano: La canzone degli Ood;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Keith Temple.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, copiamo il post direttamente qui:

The Doctor: “…oh, I’ve… I’ve sorta got a song of my own, thanks.”
Ood Sigma: “I think your song must end soon.”
The Doctor: “Meaning?”
Ood Sigma: “Every song must end.”

Gli Ood. “You gotta love an Ood“, dice David Tennant nel Confidential di questo episodio. E in effetti sono molto carini. Oddio, sono orrendi a dire il vero, ma son simpatici. (Ah, il Confidential, nel caso qualcuno non lo sapesse, è un documentario della durata di 45 minuti che va in onda dopo ogni episodio di Doctor Who su BBC3. Come se qui da noi dopo Carabinieri su raiuno* andasse in onda Carabinieri – Riservato su raitre. Brrr che esempio inquietante. Comunque sì, per una stagione di 13 episodi di Doctor Who c’è una stagione di 13 Doctor Who Confidential della stessa durata. You gotta love the British). E ora che ho riempito lo spazio prespoiler parlando persino di qualcosa vagamente in tema passiamo al pianeta degli Ood!

Anzi, no, c’è da premettere che gli Ood sono una razza di alieni servitori dell’umanità tra un paio di millenni, già apparsi nella seconda stagione nell’episodio doppio The Impossible Planet/The Satan Pit. Episodio in cui alcuni Ood venivano controllati dal Diavolo (!) in persona. E ora passiamo veramente al pianeta degli Ood.


Si inizia con una specie di annuncio pubblicitario per la vendita di Ood, commentato da un amministatore dell’azienda che li “produce”, la Ood Operations, che viene però subito dopo ucciso da un Ood con gli occhi rossi che improvvisamente si ribella dal suo stato servile.

Dopo questa premessa partiamo con l’episodio vero e proprio. Il Dottore ha configurato una destinazione casuale sul TARDIS, e Donna è eccitatissima di mettere piede su un altro pianeta. È forse un po’ meno eccitata quando esce dal TARDIS e la temperatura è freddissima, ma visto il guardaroba che si è portata appresso in Partners in Crime, non ci mette molto a procurarsi un giaccone.

Nel frattempo, nel complesso della Ood Operations (ovviamente sullo stesso pianeta ghiacciato dove si trovano Donna e il Dottore), giunge il boss, Mr. Halpen. Solana, la PR dell’azienda, gli riferisce che ci sono state altre morti sospette, ma l’ultima, che abbiamo visto anche noi, è stata filmata e così hanno potuto capire che erano sempre stati gli Ood i responsabili. L’Ood in questione è fuggito, ma è stato ferito, per cui ormai sarà sicuramente morto.

Quasi, infatti il Dottore e Donna si imbattono nell’Ood morente (il Dottore sente una canzone che lo guida all’Ood, mentre Donna non sente nulla), che fa giusto in tempo a dir loro che “Il cerchio deve essere spezzato” prima di morire.

Abbastanza scossi, il Dottore e Donna si aggregano a un gruppo di possibili compratori/rappresentanti appena giunto in visita al complesso, dando ovviamente nomi falsi e facendosì involontariamente scambiare per marito e moglie… ancora (!!!). Assistono così alla presentazione commerciale degli Ood, tenuta da Solana. Mentre gli altri approfittano del buffet, il Dottore accede a delle mappe stellari e riconosce la zona in cui sono… sono sulla Ood-Sphere (il pianeta degli Ood), ed è l’anno 4126. Il secondo Grande e Liberale Impero Umano si espande su tre galassie ormai… e Donna si domanda come questo sia possibile, visti i toni apocalittici dei giornali odierni, il riscaldamento globale, le inondazioni e… le api che spariscono. Donna si preoccupa anche di conoscere l’opinione di un Ood su questo loro sfruttamento, ma lui non comprende il senso delle sue domande, le risponde che se non facesse il servitore dell’uomo, morirebbe.

Intanto Mr. Halpen (che da qualche anno soffre di perdita di capelli e il cui fedele servitore Ood Sigma ogni tanto, su richiesta, dà da bere una lozione) è andato a esaminare insieme al responsabile degli Ood, il dottor Ryder, un altro Ood rabbioso dagli occhi rossi, e ordina un’autopsia (e quindi anche di ucciderlo a sangue freddo). Il dottor Ryder, chiede di poter accedere al Magazzino 15, unico luogo del complesso a lui proibito e Mr. Halpen acconsente. Noi non riusciamo a vedere cosa ci sia nel magazzino, ma sembrerebbe esserci qualcosa di grosso che ha qualcosa a che fare con gli Ood. Il dottor Ryder comunque, dopo aver consultato degli strumenti, annuncia che non c’è nulla che non vada nella barriera (qualsiasi cosa questa sia).

Il Dottore e Donna svicolano dalla “visita guidata” e scoprono che in realtà gli Ood vengono trattati come schiavi, altro che servitori. Solana, nel frattempo, si è accorta che in realtà loro due erano dei falsi visitatori e dà l’allarme. Ma loro si sono infiltrati in un magazzino pieno di container di Ood… che su richiesta del Dottore di spiegazioni sul “cerchio”, iniziano a ripetere la frase “Il cerchio deve essere spezzato”; quando suona l’allarme scappano, ma vengono entrambi fatti prigionieri. Nello stesso momento però, gli Ood dei container diventano rabbiosi e il Dottore e Donna riescono a scappare. Seguendo il suono della “canzone” che solo il Dottore sente, i due raggiungono degli strani Ood ingabbiati. Il Dottore “abilita” un attimo Donna alla canzone, che però è troppo triste (è un canto di prigionia) e lei in lacrime gli chiede di non poterla sentire più. Scoprono che questi Ood, diversi dagli altri, sono Ood “naturali”, ai quali non è stata attaccata la palla traduttrice, e al posto di questa hanno un cervello secondario. La Ood Operations in pratica li lobotomizza parzialmente. Donna è sconvolta da queste scoperte e vorrebbe non essere mai partita col Dottore, vorrebbe tornare a casa. Arriva però Mr. Halpen che li fa prigionieri. Donna gli dà dell’idiota quando lui si giustifica dicendo che gli Ood sono contenti di questa sistemazione. Per forza si sono fidati di voi – dice lei – una razza che va in giro con il cervello in mano deve per forza fidarsi del prossimo.

Tutti gli Ood a questo punto “impazziscono” e Mr. Halpen lascia il Dottore e Donna ammanettati a un muro mentre si dirige con Ryder al Magazzino 15. Il Dottore e Donna riescono però a fermare gli Ood che stanno per ucciderli riuscendo a identificarsi come amici.

Scopriamo che nel Magazzino 15 c’è un enorme cervello Ood, contenuto in una barriera energetica circolare (“Il cerchio deve essere spezzato”). Ood Sigma conduce lì il Dottore e Donna che trovano Mr. Halpen mentre sta minando il perimetro, vuol far esplodere il cervello e uccidere così tutti gli Ood. Il dottor Ryder si rivela a questo punto in maniera abbastanza gratuita come membro dell’organizzazione Amici degli Ood, infiltrato lì per liberarli. È stato lui ad abbassare la barriera al minimo durante la loro precedente visita, per quello gli Ood sono diventati rabbiosi tutti insieme di colpo. Halpen lo uccide. E sta per uccidere anche il Dottore e Donna quando Sigma rivela che quello che gli somministrava non era tonico per i capelli, ma un innesto biologico che lentamente l’avrebbe trasformato in Ood. E ora la mutazione è matura, Halpen diventa un Ood e si occuperanno i suoi simili di lui. Il Dottore spezza il la barriera energetica circolare e gli Ood sono liberi.

È il momento dei saluti, Sigma chiede al dottore e a Donna se vogliono unirsi alla loro canzone, ma il dottore gli risponde che ha già una specie di canzone sua. Al che Sigma, enigmaticamente, gli risponde che la sua canzone sta per finire, perché tutte le canzoni finiscono. Il fatto che durante questa dichiarazione si senta brevemente il Doomsday Theme rende la cosa abbastanza inquietante.

Donna decide di continuare a viaggiare con il Dottore, nonostante tutto, e i due, celebrati in eterno nella storia degli Ood, partono sul TARDIS.
Bell’episodio, anche se a mio parere non bello come i primi due. Ma comunque molto buono, gli Ood sono alieni molto interessanti, e anche in questo episodio c’è un grosso dilemma morale in primo piano… anche se in realtà tanto dilemma non è, gli Ood sono schiavi e vanno liberati, fine. La cosa complessa è stata capire perché loro sembrassero gradire questo loro stato di servilismo/schiavitù, cosa che in effetti non si aveva avuto il tempo di fare nella loro precedente apparizione (essendoci il Diavolo di mezzo). Il Dottore stesso riconosce questa sua incuria e cerca di fare ammenda liberandoli. Hanno dato una bella conclusione alla vicenda degli Ood rimasta aperta allora, e da questo punto di vista è un ottimo episodio.

Comprensibili i dubbi di Donna sulla sua decisione di partire col Dottore… finora ha fatto due viaggi e in entrambi ha assistito a cose orribili. Così come è ovvia poi la sua decisione alla fine di continuare… chi non lo farebbe? (Be’, a parte Martha).

Interessante lo sviluppo di Donna. La sua prima reazione alla vista di un Ood è di repulsione, ma appena il Dottore le dice che un Ood è una persona, cambia completamente e subito prova empatia per il povero Ood morente. Il personaggio è decisamente maturato rispetto a due Natali fa. Anche la sua acuta osservazione sulla natura degli Ood è indicativa in questo senso. Davvero un’ottima companion. E bravissima Catherine Tate.

E arriviamo all’ormai, per fortuna, immancabile angolo Rose dell’episodio. Che significa che “la canzone del Dottore” finirà? La cosa più ovvia sarebbe una rigenerazione, ma è troppo banale, quindi da scartare. E il Doomsday Theme fa ovviamente pensare a Rose e agli avvenimenti di Doomsday. Che sia la separazione del Dottore e Rose che terminerà? Sul primo CD della colonna sonora della serie c’è persino una canzone (quella del primo speciale natalizio, espansa per includere riferimenti ai fatti di Doomsday) chiamata “Song For Ten” su questo argomento, ma temo che pensare a fini allusioni ai titoli delle track della colonna sonora sia pretendere un po’ troppo da RTD. 🙂

Per finire… Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood… è una bella parola, mi piace ripeterlo!

*Non so se Carabinieri vada su raiuno o meno, né ci tengo particolarmente a saperlo!

“Planet of the Ood” è stato scritto da Keith Temple.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4


Tornano gli Ood che ricordiamo dall’episodio doppio “The Impossible Planet” / “The Satan Pit“. E tornano anche le loro profezie.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×02 – The Fires of Pompeii

Il Dottore e Donna a Pompei.Episodio: 4×02;
Titolo: The Fires of Pompeii;
Titolo italiano: Le fiamme di Pompei;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da James Moran.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, copiamo il post direttamente qui:

The Doctor: “Into the volcano!”
Donna: “No way!”
The Doctor: “Yes way!… Appian way!”

Questo commento è in ritardo, ed è tutta colpa di Adam Baldwin (The man they call Jayne). Lasciate che vi racconti questo simpatico aneddoto, così da riempire lo spazio inutile e noioso pre-spoiler. Sabato eravamo a Londra, ed eravamo molto contenti di poter vedere Doctor Who in diretta alla tv, yay! Certo, avevamo una convention a cui partecipare, ma cosa volete che si faccia in una con alle 18:45?? Di sicuro tutto sarebbe stato in pausa cena! Forse. E invece, all’alba delle 18:45, dopo esserci fatti fare i nostri simpatici autografi da Ron “Book” Glass, Mark “Badger” Sheppard e Kandyse “Dualla” McClure (ebbene sì, pure lei) eravamo ancora in fila per Adam Baldwin… a cui TUTTI presentano come minimo il numero massimo consentito di oggetti da autografare. Fatto sta che alle 19, quando in fila davanti a noi c’erano ancora una decina di persone, Adam è uscito a sgranchirsi le gambe… così Morry ha avuto un capogiro provvidenziale e siamo corsi in camera, rimandando l’autografo di Adam al giorno dopo. Solo che ormai l’episodio era a metà, e quindi niente commento fino a ora, quando abbiamo potuto finalmente recuperare anche la prima metà!

Finita l’avventura, passiamo pure all’episodio… e non mancherete certo di notare che l’unico episodio girato in Italia ever, noi l’abbiamo visto in Inghilterra…


Il Dottore e Donna sono nell’Antica Roma! (O così credono) e Donna si pone subito un dubbio che tutti noi ci siamo posti: se il TARDIS traduce automaticamente quello che uno dice (e, scopriamo ora?, anche le scritte), che succede se si prova a parlare direttamente nella lingua giusta? In questo caso la lingua giusta è il latino, e Donna prova a dire “veni, vidi, vici” a un venditore. Che lo sente come fosse… celtico, ovviamente! Il che porta il Dottore a fare spesso il simpaticone durante il resto dell’episodio e a dire frasi in latino che gli altri sentono come celtiche, con risultati esilaranti.

A parte queste amenità da fanatici, il Dottore e Donna cominciano a chiedersi come mai non trovano il Colosseo e gli altri monumenti romani… e quando Donna nota che invece di sette colli ce n’è soltanto uno e che questo uno sta fumando, i due con un colpo di genio capiscono di essere a Pompei.

Nel frattempo una strana ragazza li ha seguiti e si reca in un tempio dove ci sono altre donne, una sorellanza. La ragazza dice che la profezia si è avverata, la cabina blu è arrivata.

Il Dottore e Donna cercano di tornare al TARDIS, ma questo è sparito… un venditore l’ha venduto a un certo Cecilio, che lo considera arte moderna. Sua moglie Metella invece non ne è tanto convinta. E incontriamo anche il resto della famiglia, la figlia Evelina (una veggente, promessa alla sorellanza di cui sopra) e il figlio fancazzista e menefreghista Quinto.
Evelina, per nutrire la sua abilità, aspira dei fumi che provengono direttamente dalla montagna attraverso l’ipocausto (il riscaldamento di allora) della villa. A volte le sembra di intravedere una faccia di pietra nel fuoco.

Intanto il Dottore trova la villa di Cecilio, ma Donna è più interessata ad avvertire tutti quanti dell’imminente eruzione (che dovrebbe aver luogo il giorno seguente). Il Dottore però non vuole, perché l’eruzione di Pompei è un punto fisso della storia, non si può evitare. Donna non è d’accordo.

Il Dottore e Donna arrivano da Cecilio, e il Dottore si improvvisa “ispettore del marmo” (Cecilio vende marmo) e dice di chiamarsi Spartaco. Anche Donna dice di chiamarsi Spartaco e li scambiano per marito e moglie. E cerca di avvertirli dell’eruzione, ma in latino non hanno nemmeno una parola per indicare il concetto di “vulcano”… non fino al giorno seguente. Ovviamente il Dottore vuole riappropriarsi del TARDIS, ma in quel momento giunge Lucio Pietro Destro, l’Augure (veggente) Capo della città che ha commissionato a Cecilio una strana opera; una specie di grosso circuito di pietra. La cosa curiosa è che sia Lucio che Evelina capiscono vagamente chi è il Dottore, che è un Signore del Tempo di Gallifrey, e che Donna è di Londra. Sono dei veri veggenti, non dei ciarlatani. A quanto pare tutti i veggenti di Pompei sono reali. Lucio dice al Dottore che “lei sta ritornando” (ovviamente parla di Rose!) e a Donna dice che “ha qualcosa sulla schiena” (questo invece chissà cosa significa). Evelina cita anche la cascata di Medusa, che il Master aveva già citato nella stagione precedente.

Poi Evelina sviene, e la madre mostra a Donna una strana irritazione sul suo braccio… è come se la ragazza si stesse trasformando in pietra.

Il Dottore invece è particolarmente interessato all’ipocausto. Si fa raccontare da Cecilio del terremoto di 17 anni prima, dopo il quale sono iniziate le vere profezie. Nessuno però, curiosamente, ha predetto niente per il giorno seguente, il giorno dell’eruzione.

Quella notte, di nascosto, il Dottore paga Quinto per farsi condurre nella casa di Lucio e trova altri “circuiti stampati”. Lucio però li sorprende in fragrante.

Donna intanto sta facendo amicizia con Evelina… e anche lei chiede del giorno seguente. Pure Evelina non vede nulla, così Donna le racconta cosa deve succedere, ma Evelina è “collegata” alla sorellanza che sente tutto e la reverenda madre ordina che “questa nuova profetessa” (cioè Donna) venga fatta prigioniera e uccisa.

Il Dottore intanto ha capito che il circuito intero forma un convertitore di energia, anche se non sa ancora a cosa serva. Lucio vuole ucciderli, ma il Dottore… gli strappa un braccio, completamente di pietra. Il Dottore e Quinto riescono a fuggire. Lucio gli scatena dietro uno dei “signori della montagna”, che si manifesta quando i due arrivano alla villa di Cecilio. È una specie di gigante di pietra che esce dall’ipocausto… Quinto riesce a fermarlo gettandogli addosso un secchio d’acqua. Un mostro non molto difficile da fermare quindi, ma il Dottore si rende conto che è solo un semplice “soldato”.

Donna però è sparita nel trambusto… è stata fatta prigioniera dalla sorellanza che sta per sacrificarla. Ma il Dottore giunge appena in tempo e la libera. La reverenda madre vuole parlare col Dottore e si mostra a lui… la donna è interamente di pietra. Il Dottore capisce che dentro di lei c’è un alieno e gli chiede di identificarsi. La creatura si risveglia e si rivela essere un Pyrovile, una creatura che diventerebbe, in seguito, come quella che li ha assaliti nella villa. Il Dottore la tiene a bada con una pistola ad acqua e poi fugge con Donna nei sotterranei, che portano direttamente nel cuore del vulcano.

Lucio decide così di fare avanzare la profezia. Evelina intanto prevede che ci sarà una scelta terribile da fare.

Il Dottore spiega a Donna che alcuni eventi storici sono punti fermi, alieni o non alieni, e altri no… e lui non può cambiare i punti fermi. Giungono nel cuore del Vesuvio… e trovano la base di questi Pyrovile. Il Dottore vede una specie di capsula di salvataggio con dei comandi e con i circuiti stampati. Riescono a entrarvi dopo un confronto con Lucio in cui scopriamo che Pyrovilia, il loro pianeta natale, è “andato perso” e quindi i Pyrovile vogliono conquistare la terra. I convertitori di energia servono a quello, a convertire gli umani in Pyrovile.

Nella capsula il Dottore può scegliere… se fa esplodere il Vesuvio ferma i Pyrovile e distrugge Pompei e le 20.000 persone che ci abitano, altrimenti Pompei è salva, ma il mondo è perduto. La scelta non è così difficile in realtà. I due attivano la distruzione… pensando di essere condannati pure loro, ma la capsula è effettivamente una capsula di salvataggio e quindi viene catapultata al di fuori del Vesuvio, mentre questo esplode. Donna e il Dottore corrono verso la villa di Cecilio dove salgono sul TARDIS. Donna supplica il Dottore di salvare almeno qualcuno… e il Dottore decide infine di salvare la famiglia di Cecilio. Li porta su una collina dove assistono alla distruzione di Pompei. Evelina non ha più poteri da veggente, è libera. Mentre Cecilio conia la parola “vulcano” partendo dal dio “Vulcano” (ehm… abbastanza scontato in italiano, un po’ meno in inglese, “volcano” da “Vulcan”), Donna e il Dottore se ne vanno col TARDIS… e il Dottore ammette di avere bisogno di qualcuno, ogni tanto, e le dà il benvenuto a bordo.
Altro bell’episodio! Prima ambientazione storica della nuova companion, come The Shakespeare Code per Martha e The Unquiet Dead per Rose, e questa volta sono venuti persino in Italia a girarlo! È la prima volta che la produzione esce (con gli attori principali) dall’Inghilterra, e sono venuti proprio qui! Sono stati a Roma circa una settimana lo scorso settembre e David è pure andato in gita sul Vesuvio e a Pompei (guardate il Confidential)! Averlo saputo, sigh! Cioè, lo sapevamo, ma non sapevamo quando! Ora la smetto con i punti esclamativi!

Vabbe’, a parte questo, l’ambientazione dell’episodio è davvero spettacolare, si vede che sono dei bei set (quelli del telefilm BBC/HBO Rome), e anche gli effetti speciali dei Pyrovile sono ottimi.

Sicuramente ci saranno un sacco di incongruenze storiche, ma per quel poco che so (buona parte grazie alla guida turistica napoletana di David nel Confidential) mi sembra ci siano anche molti dettagli accurati. Come il fatto che la città non è stata raggiunta dalla lava, o i dati sul terremoto di 17 anni prima.

Donna si conferma un’ottima companion. È vero che quello che dice, per chi è abituato a viaggiare nel tempo, è assurdo (come si fa a voler salvare tutta Pompei?), ma è anche vero che questo è il suo primo viaggio… e che non sta scritto da nessuna parte, in effetti, che quella particolare famiglia non si poteva salvare. E infatti giustamente la salvano.

Fantastiche le battute sul latino… anche se in madrepatria il TARDIS che traduce le lingue con accento cockney (il venditore) ha lasciato qualcuno un po’ perplesso. Secondo me è corretto, se la persona parla con forte accento… “pompeiano”, Donna deve sentirlo con un forte accento della sua lingua.

Molto azzeccati i membri della famiglia di Cecilio, soprattutto Cecilio stesso ed Evelina. Verso la fine dell’episodio allo spettatore spiace realmente che stiano morendo.

“The Fires of Pompeii” è stato scritto da James Moran.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4 e mezzo


Se non vi distraete, e avete ben presente l’aspetto della corrente companion dell’undicesimo Dottore, potrete riconoscere l’attrice Karen Gillan in un’altra, minuscola parte.

Da segnalare anche il grande Peter Capaldi, che tornerà in un grande ruolo (forse discendente?) nella terza stagione di Torchwood.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

4×01 – Partners in Crime

Il Dottore e Donna.Episodio: 4×01;
Titolo: Partners in Crime;
Titolo italiano: Adipose Industries;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, riportiamo il post direttamente qui:

The Doctor: “I just wanna mate!”
Donna: “You’re not mating with me, sunshine!”
The Doctor: “I just want a mate. A mate!”

Oh. Mio. Dio. OH. MIO. DIO.

Ma ricomponiamoci e facciamo finta di nulla… è tornato il Dottore! Ed è più in forma che mai! Quanto ci è mancato, un assaggino a Natale non basta per riempire tutti i vuoti mesi che una stagione di 13 episodi ci costringe a passare! Ma ora finalmente siamo arrivati all’inizio di un’intera nuova stagione, e abbiamo più di tre mesi filati di appuntamento settimanale immancabile! Non voglio nemmeno pensare a come faremo quando sarà finita questa stagione, visto che l’anno prossimo si salta, optando per un anno “leggero” composto solo da tre speciali… sigh. Ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta, non mettiamo il carro davanti ai buoi, smettiamola di citare proverbi a sproposito e andiamo a cominciare!

Innanzitutto… nuova sigla! Bellissima… e leggermente diversa da quella che aveva debuttato a Natale.

Come si poteva immaginare, l’episodio si apre su Donna, che cammina per strada. E oltre a Donna ci ritroviamo subito il familiare tema musicale di Donna, che ci accompagnerà poi per tutto l’episodio, e presumibilmente per tutta la stagione. Anche il Dottore cammina per strada [E già qui io sono morta *__* ndMorry], ma non con lei, lo fanno autonomamente. Entrambi però si stanno dirigendo verso lo stesso edificio, la sede della Adipose Industries. Donna entra dalla porta principale mentre il Dottore preferisce usare il cacciavite sonico per entrare dalla porta di servizio.

Entrambi con dei lasciapassare falsi (il Dottore ovviamente sfruttando la carta psichica) assistono a una conferenza stampa dove una donna, Miss Foster, sta parlando di una speciale pillola per perdere peso. Una giornalista dell’Observer comincia a fare domande scomode, ma Miss Foster provvede anche una spiegazione scientifica del funzionamento della pillola e a fornire dei dati. Hanno già un milione di clienti nell’area di Londra.

Passiamo a un call center della Adipose, sia Donna che il Dottore vanno da due addetti a chiedere informazioni fingendosi ancora chi non sono. Mentre assistono alle telefonate sentono (e noi con loro) che ai clienti viene regalato un pendente… ed entrambi si fanno stampare una lista dei clienti – il tutto sempre senza incrociarsi nemmeno per sbaglio.

La tipa del call center ci prova anche un po’ col Dottore, dandogli il suo numero di telefono, ma lui fa il vago e se ne va.

Donna va da una cliente della lista, fingendosi una rappresentante della Adipose… e lo stesso fa il Dottore, da un altro cliente.

Entrambi i clienti raccontano di aver perso molto peso. Il cliente del Dottore si lamenta che curiosamente ogni notte, mentre dorme, il suo allarme suona. Il Dottore indaga su una porticina del gatto… la cliente di Donna invece, Stacy, deve uscire, e va in bagno a prepararsi… mentre è Donna si mette a giocare con il pendente che ha preso alla Adipose, e alla cliente in bagno cominciano a formarsi degli strani rigonfiamenti in pancia e alla Adipose rilevano una strana attività non programmata. Anche il Dottore la rileva con uno strano aggeggio e corre via, seguendo il segnale.
Dalla pancia di Stacy esce un cosino puccioso rotondeggiante composto probabilmente di grasso, che saluta gentilmente [Sono adorabili *__* ndMorry]. E dopo il primo, un secondo e poi ancora altri… fino a che Stacy esplode dividendosi in tanti cosini pucciosi. Donna entra in bagno ma trova solo i suoi vestiti… e un cosino puccioso che la saluta prima di saltar giù dalla finestra.

Arriva una squadra della Adipose e raccoglie i cosini… arriva anche il Dottore, ma è troppo tardi, e ancora una volta non si incrocia con Donna.

Donna torna a casa, dove trova la madre che le fa una testa così per non aver chiamato e perché è disoccupata e bla bla bla.

Poi Donna raggiunge suo nonno che sta osservando il cielo con un telescopio su una collina dietro casa. Il nonno è molto più simpatico e, tra parentesi, è l’edicolante che il Dottore ha incontrato nello scorso speciale di Natale. Si mettono a parlare dei pianeti e delle stelle e Donna gli dice che sta cercando un uomo, che ha visto solo una volta, ma che lo ritroverà… e che se lui dovesse vedere una cabina del telefono blu volare in cielo… di chiamarla subito!

Intanto il Dottore sul TARDIS si ritrova a parlare da solo… e si ricorda di non avere più companion…

Donna il giorno dopo prende in prestito la macchina della madre e torna alla Adipose. Lo stesso fa il Dottore… lei sempre entrando dalla porta principale e lui sempre dal retro. Donna si nasconde in bagno e lui si sigilla dentro uno sgabuzzino. Una volta che, alle 18:10, l’ufficio chiude e rimane deserto, entrambi escono dal loro nascondiglio… Donna però, mentre ancora nel bagno parla con la madre al telefono, sente arrivare Miss Foster, con due scagnozzi, che le intima di uscire. Iniziano ad aprire le porte del bagno una per una e alla porta prima della sua trovano… la giornalista che faceva domande scomode. Era lei che cercavano, non Donna. La giornalista dice che tutti i risultati presentati sono falsi… e la portano via prigioniera.

Il Dottore intanto è salito sul tetto, e scende al piano giusto con una cabina usata dai lavavetri. Nascosto fuori dalla finestra ascolta con uno stetoscopio quello che dicono nella stanza. Mentre Donna ascolta nascosta dietro a una porta. Miss Foster spiega alla giornalista che la pillola raccoglie davvero il grasso… ma poi lo usa per creare un corpo. Un corpo di un piccolo alieno, un adipose, composto da grasso vivente. Mentre ascoltano tutto ciò il Dottore e Donna alla fine si vedono dai lati opposti della stanza… e in pratica fanno il gioco dei mimi per comunicare… lui le “chiede” cosa ci faccia lei lì, e lei gli “risponde” che è lì perchè stava cercando proprio lui, seguendo i casi strani/pseudoalieni sperando di incontrarlo e… Miss Foster li vede. Al che entrambi scappano. Si raggiungono sulla rampa della scale, si abbracciano, e lei gli chiede se lui non si cambia mai, visto che ha lo stesso vestito della volta precedente.

Tornano sul tetto e cercano di scappare con la cabina del lavavetri, che il Dottore blocca con il cacciavite sonico… ma Miss Foster sembrerebbe avere anche lei una penna sonica, con la quale sblocca i comandi della cabina del lavavetri. I due quasi precipitano, ma il Dottore riesce a far cadere la penna sonica di Miss Foster e a impossessarsene e riescono quindi a rientrare negli uffici dalla finestra. All’interno, usando entrambi i dispositivi sonici riescono a scappare, non prima di essersi fatti spiegare da Miss Foster che in pratica lei è una specie di tata degli adipose per conto dei loro genitori. Spiega anche che in una crisi gli adipose possono convertire un intero corpo in grasso come nel caso di Stacy. Miss Foster però, vedendo che la situazione è precipitata, decide di avanzare più velocemente e accede al suo speciale computer alieno per attivare tutti gli adipose contemporaneamente.
A un’interfaccia dello stesso computer però accede il Dottore qualche piano più in basso, ovviamente cercando di bloccare l’attivazione. Intanto in tutta la città il milione di clienti della Adipose cominciano a produrre migliaia di piccoli adipose, che invadono le strade di Londra dirigendosi verso la sede centrale.

Mentre lui traffica con il computer, Donna e il Dottore parlano un po’… lui le racconta di Martha, le dice che la situazione di Rose è la stessa dell’altra volta, e sostanzialmente le dice che è solo… e Donna parla di come la sua vita sia rimasta sostanzialmente quella di prima, dopo l’incontro con lui. E che quindi vuole andare sul TARDIS, come lui le aveva proposto allora. Ma la situazione precipita e il Dottore avrebbe bisogno di un altro pendente, oltre a quello che ha lui e come diavolo può procurarselo? Be’… basta chiederlo a Donna, infatti come avevamo visto anche lei ne aveva preso uno e così il Dottore riesce a bloccare l’attivazione.

Arriva l’astronave di Incontri ravvicinati del terzo tipo degli adipose che fa salire con dei raggi di levitazione tutti i piccoli pucciosi adipose. Anche Miss Foster inizia ad ascendere al cielo… il Dottore, parlandole dal tetto dell’edificio, cerca di fermarla, dicendole che ora che i genitori hanno i loro bambini non hanno più bisogno della loro tata, fra l’altro loro complice nella cosa completamente illegale e quindi unica a esserne a conoscenza… vuole salvarla. Lei non gli crede e… il raggio si spegne e lei si spappola al suolo.

L’astronave se ne va, e Donna vuole partire col Dottore… ha pure le valige pronte in macchina! Lui però è dubbioso… non vuole che si ripeta quello che è successo con Martha, lui vuole solo una compagna (di viaggio, di avventure). E una volta stabilito che a Donna di lui in altri modi non frega proprio nulla (anzi, lo schifa pure un po’!) [Sì certo come no…ndMorry], non c’è problema, Donna può partire. Prima però, deve lasciare le chiavi della macchina alla madre… le telefona, le dice che parte e che le lascia le chiavi in un cestino dell’immondizia… si avvicina a una bionda tra la folla che si è raccolta sulla scena per dirle qual è il cestino quando arriverà sua madre a cercare le chiave e… e…e….

…la bionda è ROSE frakkin’ TYLER!! Parte brevemente il Doomsday theme mentre Rose, con un’espressione estremamente corrucciata se ne va e svanisce con stile nel nulla. (Altro su questo dopo, ovviamente.) [Roseeeee! e il Doomsday Theme e…io sono così felice *___* amo RTD! ndMorry]

Donna entra nel TARDIS e dice al Dottore di dirigersi a un paio di miglia a sinistra.

Sulla collina, il nonno di Donna improvvisamente vede il TARDIS che vola in cielo, e cerca di chiamare Donna come lei gli aveva detto… poi guarda col telescopio e la vede sul TARDIS che lo saluta col Dottore… lo riconosce e comincia a saltellare felice per la nipote!

Allora, gran bell’inizio di stagione, e nonostante tutto il resto, che merita, parliamo subito di Rose! Sapevamo tutti che sarebbe tornata, sia per le foto dal set, sia perché, be’, era anche stata inclusa a sorpresa nel trailer della stagione, ma nessuno sapeva sarebbe comparsa nel primo episodio! E con nessuno intendo davvero nessuno, la copia dell’episodio data alla stampa qualche giorno fa era un edit diverso, non c’era nessuna Rose, per cui è stata una sorpresona che i giornali non hanno potuto rovinare a nessuno! Nel Confidential, andato in onda subito dopo l’episodio, riguardo a questa scena Russell T. Davies dice “Che sta succedendo? Come fa Rose a essere in quella strada? Perché scompare?… Ma vi pare che ve lo dico ora!! Continuate a guardare!” [Ok… io l’ho già detto che lo amo vero? ndMorry]. Eh eh, ovviamente. Dall’espressione corrucciata però è probabile che Rose stia cercando proprio il Dottore, magari andando chissà come sui luoghi dove succedono cose strane (come un’astronave che compare in cielo e un’aliena spiaccicata al suolo). Lo scopriremo… continuando a guardare. Chissà se la aggiungeranno in altri episodi prima che torni veramente.

Ma passiamo al resto dell’episodio… povera Donna, questa rivelazione finale l’ha un po’ messa in ombra. L’anno scorso RTD aveva fatto di tutto per non levare i riflettori da Freema (Martha) arrivando a mentire spudoratamente, sapendo di farlo, dicendo che Rose non sarebbe mai tornata, mente quest’anno non si è fatto problemi… forse perché in fondo Donna non è comunque un personaggio nuovo e Catherine Tate è già famosa di suo. In ogni caso Donna è fantastica. È molto diversa dal personaggio di The Runaway Bride… sia perché ovviamente la situazione in quel caso era leggermente allucinante (il giorno del suo matrimonio), sia perché Donna è un poco cambiata in questo periodo, grazie alle cose che ha visto col Dottore. Inoltre lei ora vuole andar via con lui, dopo averci ragionato sopra, mentre prima non ci pensava neanche.

Da sottolineare anche il personaggio del nonno (Wilf), che in origine non esisteva… ma quando l’attore che ha interpretato il padre di Donna nello special natalizio (e che doveva ricoprire ancora quel ruolo qui) è purtroppo morto – l’episodio è dedicato a lui – hanno pensato che invece di cambiare attore per il ruolo, sarebbe stato bello introdurre il nonno di Donna, prendendo l’anonimo edicolante di Voyage of the Damned. E ne è uscito un bellissimo personaggio, davvero affezionato alla nipote. Speriamo di rivederlo spesso nel corso della stagione.

Il “caso” della settimana è abbastanza diverso dal solito… intanto il “mostro” sono dei cosettini adorabili invece dei soliti mostri orribili, e in effetti se non ci fosse l’effetto collaterale che ogni tanto qualcuno può esplodere sarebbe anche stata una “invasione aliena” positiva… portava via il grasso alle persone senza fare danni. Da un certo punto di vista (be’, il suo) Miss Foster non aveva nemmeno tutti i torti. Ogni tanto (quasi sempre in realtà) si vede che gli adipose sono in CGI, ma alla fine questo è un dettaglio di cui mi frega davvero poco.

I primi venti minuti di episodio forse sono un po’ assurdi, con loro che si passano a due centimetri e non si vedono mai, ma sono molto divertenti, per cui ci possono stare. E la scena “dei mimi” è esilarante. A quanto pare Catherine Tate ha improvvisato i movimenti, per cui è tutta farina del suo sacco, complimenti! 🙂

“Partners in Crime” è stato scritto da Russell T. Davies.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4 e mezzo


Arriva Donna… e non preoccupatevi se non sopportavate Donna il giorno del suo matrimonio… le cose cambiano! Finirete tutti con amare sia lei che Catherine Tate che la interpreta!

Aggiungo che questo episodio è stato lodato più e più volte da Steven Moffat come esempio perfetto della bravura di Russell T. Davies nello scrivere un episodio di apertura stagione… non è una cosa facile!

Ricordo anche che alla fine di questo episodio c’è una cosa che a suo tempo ha fatto saltare tutti quanti sulle sedie (giornalisti compresi, che avevano visto un’anteprima priva di quella scena)… preparatevi!

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

4×00 – Voyage of the Damned

Il Dottore e Astrid.Episodio: 4×00;
Titolo: Voyage of the Damned;
Titolo italiano: Il viaggio dei dannati;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. Edit: Serialmente purtroppo non esiste più, abbiamo recuperato il post e lo inseriamo direttamente qui:

Astrid: “…though you look good for 903!”
The Doctor: “You should see me in the morning!”
Astrid: “Okay!”

Ed eccoci finalmente arrivati al tanto atteso episodio di Natale! Attesa ben premiata, visto che è forse il miglior special di Natale andato in onda finora! E attesa premiata anche dagli ascolti… non sono molto abituato a seguire programmi così di successo, ma ieri sera alle 18:50 nel Regno Unito più di 12 milioni di persone hanno guardato “Voyage of the Damned”, con uno share del 50%, il record assoluto per Doctor Who dal suo ritorno nel 2005, e in generale fin dal 1979. Forse avrà aiutato anche la presenza nell’episodio di una fantastica Kylie Minogue, chissà, fatto sta che l’Inghilterra si dimostra essere un paese civilizzato, dove è questo genere di programmi a fare audience!

Ma allons-y! A vedere con un breve riassunto cosa succede al Dottore questo Natale!…

Avevamo lasciato il nostro Doctor con gli scudi abbassati e con il Titanic incastrato nella parete del TARDIS, alla fine della stagione precedente – o dello speciale di beneficenza, è uguale. Il danno alla parete viene riparato in pochi secondi, con una simpatica manopola, il TARDIS “atterra” in maniera appropriata e il Dottore va a controllare dove è finito. Si ritrova così a bordo di quello che sembrerebbe proprio essere il Titanic, non fosse per degli strani angeli robot che danno informazioni, e qualche alieno non particolarmente umanoide in smoking che chiacchera amabilmente con gli altri viaggiatori. Uno sguardo fuori da un finestrino svela l’arcano: è sì il Titanic, ma non quel Titanic. E` una nave aliena da crociera, proveniente dal pianeta Sto, in orbita sopra al Terra, guarda caso proprio il giorno di Natale.

Sigla… nuova! Il theme di Doctor Who è stato leggermente modificato, molto bello!

David Tennant – Kylie Minogue – Voyage of the Damned, di Russell T. Davies.

Il Dottore, anche lui in smoking, si mischia alla folla e fa subito amicizia con una cameriera, Astrid, alla quale rivela subito di essere un clandestino, ma lei l’ha preso in simpatia e di certo non va a denunciarlo, anzi, gli porta un drink (eeh, i clandestini con la faccia di David Tennant sono facilitati rispetto ai clandestini normali!). I due, grazie alla psychic paper del Dottore, fanno anche un breve viaggetto turistico, via teletrasporto, sulla Terra (guarda caso A LONDRA), dove scoprono che la città è deserta visti i disastri dei due Natali precedenti (entrambi avevano visto degli attacchi alieni alla città, nei due precedenti speciali). In città son rimasti solo l’edicolante che spiega tutto al Dottore, e la Regina, a Buckingham Palace, che resta in città per dimostrare che è sicura.

A bordo della nave intanto scopriamo che il Capitano sta sabotando la nave (“io sto morendo, i soldi per la mia famiglia erano troppo buoni”), abbassando gli scudi anche se stanno arrivando tre meteore. L’unico altro ufficiale presente sul ponte, il giovane aspirante guardiamarina Alonzo Frame, cerca di fermarlo, ma il capitano lo ferisce prima che possa riuscire.

La nave viene colpita, molte persone, capitano incluso, muoiono in seguito la collisione e lo stesso TARDIS viene catapultato nello spazio… in casi come questo è programmato per atterrare sul pianeta più vicino – la Terra – ma questo lascia il Dottore alla deriva sul Titanic come gli altri. E il Titanic, che ha perso il controllo, sta precipitando verso la Terra (nello specifico, guarda caso, VERSO LONDRA). Non solo, la collisione con la Terra farebbe esplodere i motori nucleari e spazzerebbe via la vita dal pianeta. Tanto per cambiare!

Così il Dottore non solo deve salvare sé stesso, il suo gruppetto (Astrid, Mr. Copper – un vecchietto che si finge esperto della Terra, ma che crede che prima di ogni Natale l’Inghilterra attacchi i turchi per poi mangiarli il giorno di Natale – Bannakaffalatta – un piccolo alieno dalla faccia rossa che si rivela in realtà essere un cyborg – Morvin e Foon Van Hoof – due simpatici… uhm… diversamente magri, che sono sul titanic per aver vinto un biglietto a un concorso – e l’insopportabile Mr. Slade), ma anche tutta la popolazione terrestre.

Inoltre gli “angeli robot”, chiamati host, fanno parte del complotto per far precipitare il Titanic, e stanno ammazzando i superstiti con le loro aureole metalliche.

Durante la fuga del Dottore e dei suoi compagni per giungere fino al ponte, i due Van Hoff e bannakaffalatta muoiono (una strage!) durante un attacco degli host e il Dottore si fa prendere da loro prigioniero (essendo un clandestino, fa loro notare, non avevano l’ordine di ucciderlo) e viene portato dal loro capo. Cioè l’armatore stesso del Titanic, Max Capricorn, che scopriamo essere un cyborg (una testa attaccata a un macchinario su rotelle) che sta facendo tutto questo perché è stato estromesso dal consiglio d’amministrazione della società proprietaria del Titanic. Un genocidio simile farebbe sicuramente fallire la società e spedirebbe tutto il consiglio in galera, e questa sarebbe la sua vendetta. Lui tanto si salverebbe grazie a una scialuppa protetta.

Il Dottore viene però salvato da Astrid, che con un carrello elevatore riesce a far precipitare Capricorn nel motore della nave. Purtroppo, facendolo, precipita anche lei e muore.

Il Dottore riesce quindi ad arrivare sul ponte e a far ripartire i motori proprio mentre stavano per schiantarsi su Buckingham Palace. Con gran gioia della regina che ringrazia il Dottore da lontano.

Ormai tutto è sistemato… ma il Dottore si ricorda che Astrid si era teletrasportata poco prima di morire e che aveva ancora addosso il braccialetto del teletrasporto, forse c’è ancora qualcosa nel buffer e… e niente, nel buffer c’è sì qualcosa, ma non basta per riportarla in vita. Ricompare in forma eterea e così il Dottore la saluta, lasciandola svanire verso le stelle.

Il Dottore si teletrasporta così a Londra (dove nevicano… i detriti inceneriti del Titanic. Ma nevica mai davvero a Londra?) insieme a Mr. Cooper (che si rifarà una vita con la sua carta di credito da 1 milione di sterline) e ritrova il TARDIS (indovinate dove? A LONDRA) dove risale e ritorna a viaggiare… da solo.

Dunque, la prima considerazione che viene da fare è che ci hanno rivelato il nome del Dottore! Jessica Fletcher! Quelli che lo incontrano, schiattano!

Inoltre, Londra è un po’ come Tokyo. Ma questo era un fatto già ben noto.

Seria(l?)mente, però, che Astrid morisse non me l’aspettavo, o per lo meno mi aspettavo che poi la facesse risorgere proprio col buffer del teletrasporto – un classico – e invece niente! Sì, torna lievemente in forma eterea, ma non è la stessa cosa. E pensare che Russell T. Davies diceva che non avrebbe mai ammazzato una companion, perché sarebbe stato eccessivo in uno show come Doctor Who! Evidentemente le companion “una tantum” non rientrano nel discorso! Era appena comparsa, ma era davvero fantastica! Magnifica quando prende la valigetta del pronto soccorso per salirci in piedi a baciare il Dottore come “antica tradizione”… (scopriamo che Kylie Minogue fa parte della famiglia composta da Kristen Bell, Sarah Michelle Gellar, Hayden Panettiere e Kristin Chenoweth).

Ad ogni modo un ottimo, ottimo, ottimo episodio del Dottore, praticamente un film (un’ora e un quarto) che non ha nulla da invidiare ai “veri” film catastrofici… perché in fondo anche di questo si tratta, di un film catastrofico alla “Avventura del Poseidon”, con tanto di sopravvissuti che devono percorrere la nave a pezzi da parte a parte… decimandosi nel frattempo.

Quando il Dottore risponde alla domanda “Ma lei chi diavolo è??” dicendo “Sono il Dottore, sono un Time Lord, vengo dal pianeta Gallifrey nella costellazione di Kasterborous, ho 903 anni, ma sono l’uomo che salverà le vostre vite e tutti e 6 i miliardi di persone nel pianeta qui sotto” vengono i brividi! (Anche se la frase in sé sembra fatta più per fare un po’ di esposizione dei fatti per chi non ne sa molto, più che altro… ma funziona perfettamente!)

I due attori protagonisti sono fantastici… David Tennant ruba la scena a chiunque, come fa d’altronde sempre, ma anche Kylie Minogue è davvero ottima… pensare che non recitava realmente da anni!

Note varie:
– Il Dottore era presente al primissimo Natale… ce lo faran mai vedere? Ne dubito! 🙂
– Il Dottore riesce a dire “Allons-y, Alonzo!”… cosa che desiderava fare almeno fin da “Army of Ghosts”: “Mi piace. ‘Allons-y’. Dovrei dire ‘allons-y’ più spesso. ‘Allons-y’. Fa’ attenzione, Rose Tyler! Allons-y! E poi sarebbe fantastico se incontrassi qualcuno di nome Alonzo. Perché potrei dire ‘Allons-y, Alonzo’!’ Tutte le volte! Mi stai fissando.”
– Qualche fondamentalista cristiano si è lamentato della scena con gli “angeli” che “innalzano” il Dottore… cosa che dovrebbe essere secondo loro riservata a Gesù Cristo. Evvabbe’. E l’ultima superstite vivente (all’epoca aveva due mesi) del Titanic si è lamentata del fatto che si fa intrattenimento su una cosa tragica come il Titanic. A James Cameron non diciamo nulla allora? Evvabbe’ 2. Anche queste sono cose che provano il successo di uno show 🙂

Infine, se qualcuno vuole risentire “The Stowaway”, la bellissima canzone di Natale, cantata sul Titanic durante lo speciale e interrotta dal Dottore per causa di forza maggiore, sul myspace della casa discografica è disponibile, legalmente, online.

E ora attendiamo con ansia l’inizio vero della quarta stagione, probabilmente ad Aprile!


Attenzione all’orario anticipato… direi che, vista la durata prevista sul sito della Rai, l’episodio verrà trasmesso nella sua interezza (74 minuti).

Per quanto riguarda l’episodio possiamo aggiungere che a livello di ascolti questo è l’episodio della nuova serie più visto in assoluto (se non contiamo gli ascolti più “moderni” via web e simili che sono arrivati negli anni successivi): 13,31 milioni di spettatori. L’episodio di Doctor Who più visto dal 1979 (“City of Death” fece 16,1 milioni in una delle sue parti) e il secondo programma più visto del 2007 in UK. In Italia questi numeri li fanno Sanremo e poche altre vaccate, sigh.

Questo è anche l’ultimo episodio già trasmesso in Italia sul satellite, sull’ormai defunto Canal Jimmy… il che significa che domani si parte con gli episodi interamente inediti! E con il nuovo orario delle ! (E di cui ancora nemmeno si conoscono i titoli italiani.)

In replica (fate attenzione alla programmazione, sembra esserci meno tempo dedicato alla replica, strano Rai 4 ha modificato e anticipato l’orario… iniziando alle 11:50 l’episodio ci sta tutto!).

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

4x00a – Time Crash

Il Decimo Dottore con il Quinto Dottore.

E come due anni prima (poche settimane per quanto riguarda questa programmazione attuale) anche nel 2007 c’è stato un breve episodio speciale (per il Children in Need) tra il finale di stagione e l’episodio natalizio. Questa volta parliamo di “Time Crash”, episodio speciale scritto da Steven Moffat e che vede il il Decimo Dottore di David Tennant incontrare il Quinto (!) Dottore, Peter Davison! Wibbly-wobbly, timey wimey!

Ecco l’episodio che abbiamo trovato su YouTube (i sottotitoli non sono nostri):

Se non vi interessano i sottotitoli in italiano ne trovate anche una versione in qualità video decisamente migliore senza sottotitoli.

Iniziamo anche a segnalare, proprio a partire da questo mini-episodio, le lunghe recensioni (a volte pure troppo!) che abbiamo fatto negli ultimi anni per ogni episodio in collaborazione con il sito Serialmente.

EDIT: Serialmente non esiste più. Per cui copiamo il post direttamente qui.

“You’ve changed the desktop theme, haven’t you? What’s this one? Coral? It’s worse than the leopard skin!”

The Doctor! Anzi, DUE Doctor! Quale modo migliore per iniziare a commentare Doctor Who su Serialmente?

Servono un paio di premesse & spiegazioni prima, credo. Doctor Who è una serie inglese (ebbene sì, anche gli inglesi sanno fare tv! E niente scioperi per fortuna!) iniziata nel 1963 e ancora viva oggi… be’, dopo una pausa di una quindicina d’anni. La nuova serie, ripresa nel 2005, è assolutamente fantastica e ha una programmazione che potrebbe… confondere il normale spettatore di serie americane. Tipicamente una stagione è composta da 13 episodi, che vanno in onda in primavera, e da uno speciale natalizio che va in onda (indovinate un po’?) il giorno di Natale e in più, a novembre, tendono a fare un miniepisodio o qualcosa di particolare (l’anno scorso è stato un concerto) per beneficenza. E visto che siamo a Novembre… TIME CRASH.

Seconda premessa: la serie parla di un alieno (un Time Lord, del tutto umanoide a parte il fatto che ha due cuori), il Dottore (the Doctor) che viaggia nello spazio e nel tempo nella sua astronave (a forma di cabina del telefono, il TARDIS). E in genere si porta qualche umano con lui, tipicamente una ragazza… Fine. E’ chiaramente una premessa con la quale si può fare DI TUTTO e di fatti lo fanno.Ultima nota per capire cosa diavolo succede nell’episodio: i Time Lord hanno un modo per fregare la morte… quando stanno per morire possono invece rigenerarsi in un altro corpo, pur restando loro stessi (chiaro trucco per poter continuare quando un attore si rompe le palle). Attualmente siamo al decimo Dottore, interpretato dal grandissimo David Tennant.

Quindi, dicevamo, TIME CRASH, la terza stagione è appena finita e il Dottore sta per ripartire quando di colpo il TARDIS colpisce qualcosa… ed ecco che il Dottore non è più solo… infatti con lui c’è… il Dottore! Il quinto, però. Tipico casino temporale che potrebbe creare una breccia grande quanto il Belgio nell’universo… solite robe “wibbly-wobbly, timey-wimey”, che il Dottore sistema in due secondi avendo già visto se stesso farlo… prima (perché chiaramente di colpo si ricorda tutto… essendo sé stesso… chiaro, no?)
Ma il bello dell’episodio è vedere il decimo Dottore che ammira la sua precedente incarnazione sottolineandone le particolarità (come i vestiti, il fatto che “il differenziale temporale” lo faccia comparire più vecchio – eh eh – o quell’incompresibile gambo di sedano che il quinto Dottore portava all’occhiello della giacca).

Ma è anche un omaggio all’attore che interpreta il Quinto Dottore (Peter Davison), visto che la frase del Decimo Dottore “You were my Doctor” non avrebbe davvero molto senso altrimenti. Ma a noi piace lo stesso perché amiamo questa gente. Gente che è andata a lavorare di domenica (per gli inglesi praticamente un delitto da pena capitale) perché Davison è a teatro (Spamalot) in settimana e non avrebbe potuto girare il miniepisodio.

Per gli amanti della continuity si può aggiungere che l’episodio è ambientato, in realtà, pochi secondi prima della fine dell’episodio precedente, e quindi alla fine del miniepisodio ritorna il precedente finale di stagione (il Titanic), che sostanzialmente inizia lo speciale di Natale.

I due attori sono fantastici, lo script è fantastico (Steven Moffat, l’autore, è dio in terra) e tutto è fantastico… tranne ovviamente la durata! Sigh, quando arriva Natale…?

5/5