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4×05 – The Poison Sky

Donna esce dal TARDIS di nascosto.Episodio: 4×05;
Titolo: The Poison Sky;
Titolo italiano: Il cielo avvelenato;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Helen Raynor.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. Serialmente non c’è più, copiamo il post direttamente qui.

The Doctor: “Are you my mummy?

Mi devo fortunatamente rimangiare quello che ho scritto la scorsa settimana… il trend di imitazione qualitativa (ma come parlo?) della scorsa stagione si è interrotto, infatti questa seconda parte della puntata doppia dei Sontaran è molto bella! E ormai anche il resto della stagione promette bene, per cui… wow. Passiamo quindi all’episodio… Sontar-ha! Sontar-ha! Sont… no, okay, questo “grido di guerra” (?) resta ridicolo anche in questo episodio, non esageriamo… Ah, un breve sunto della prima parte, magari: Martha, novella dottoressa dell’UNIT neo-fidanzata, chiama il Dottore perché dei navigatori satellitari stanno ammazzando la gente. Giuro! Il Dottore arriva, esprime disprezzo per le armi, e scopre che i cattivi sono i Sontaran (degli alieni) e un pistola giovane ragazzo prodigio di nome Rattigan. I Sontaran fanno Martha prigioniera e la sostituiscono con un clone. Cliffhanger sul nonno di Donna chiuso in macchina mentre i Sontaran attivano del gas nelle auto di mezzo mondo.


Si comincia esattamente con quello che tutti si aspettavano: la rottura del vetro per salvare il nonno. Di inaspettato c’è che è la madre di Donna a farlo, e con un’ascia.

Intanto in tutto il mondo i telegiornali riportano notizie del gas consigliando a tutti di chiudersi in casa, cosa che il nonno e la madre di Donna fanno subito, sigillando porte e finestre.

Quindi, il Dottore, Ross e Donna tornano alla fabbrica dell’ATMOS. Appena clone!Martha vede che sta arrivando il Dottore riporta il suo messaggio (“Sono i Sontaran!”) al colonnello Mace, per non far saltare subito la sua copertura. Il Dottore manda avanti Donna nel TARDIS (dandole per la prima volta la chiave!) e torna nel centro di controllo UNIT. Avrebbe intenzione di salire sulla nave Sontaran col TARDIS, ma questi lo fregano, teleportando la cabina sulla loro nave (non sapendo che è occupata da Donna).

Il Dottore intanto comincia palesemente a subodorare qualcosa sulla falsa Martha, visto che questa non ha nemmeno chiamato i suoi o il suo fidanzato per avvertirli del gas, ma continua comunque a darle corda.

Così prende contatto con la nave Sontaran… anche Donna lo riceve sul TARDIS, ma un secondo prima dell’immagine del Dottore sul monitor del TARDIS compare la faccia di ROSE FRAKKIN’ TYLER, che sta palesemente urlando “DOCTAH!“. Ma solo noi la vediamo, Donna arriva un secondo dopo.

Il Dottore trova il generale Staal in linea, e cerca di farlo tradire in qualche modo, di farsi rivelare il loro piano… ma nulla. In realtà il suo vero scopo è mandare un messaggio a Donna… e far spostare il TARDIS da lì in un’altra zona della nave.

Intanto Rattigan rivela ai suoi studenti i suoi piani per la colonizzazione di un altro mondo… e questi ovviamente lo prendono per matto e lo lasciano da solo nel suo brodo a picchiare i piedi per terra.

L’UNIT decide, nonostante il parere contrario del Dottore, di attaccare la nave Sontaran con un attacco nucleare combinato delle varie potenze mondiali. Il lancio viene però segretamente bloccato da clone!Martha, dal suo palmare. Evidentemente anche i Sontaran non vogliono che i missili nucleari partano. E non ha senso perché il Dottore sa che quei missili non scalfirebbero nemmeno lontanamente la loro nave.

I Sontaran intanto iniziano un attacco da Terra, nella fabbrica, e uccidono Ross e la sua squadra, per buona pace di tutte le sue fan. Su vivo consiglio del Dottore, Mace ordina una ritirata temporanea.

Rattigan torna sulla nave e Staal gli rivela che i suoi studenti sono più intelligenti di lui, visto che sarebbero stati uccisi appena saliti a bordo… ovviamente le loro promesse erano tutte balle. Rattigan riesce a scappare a Terra, un attimo prima che i Sontaran blocchino il loro sistema di teletrasporto.

Mace si domanda perché i Sontaran si siano messi a difendere la loro base terrestre solo ora, dopo il loro arrivo… e il Dottore capisce che volevano la presenza dell’UNIT perché serviva loro qualcosa, qualcosa che ora hanno e difendono. E noi sappiamo che è Martha, che serve a tenere attivo il suo clone.

Il Dottore si procura un telefono e chiama Donna. Ha bisogno di lei per ripristinare il teletrasporto. Non è semplice per lei uscire dal TARDIS, ovviamente ha paura dei Sontaran, ma il Dottore riesce a farle passare la paura e lei se la cava benissimo.

Il colonnello Mace non è rimasto con le mani in mano, dopo aver fornito a tutti maschere antigas, fa un bel discorso alla Aragorn per motivare le sue truppe… e dà ordine alla Valiant (la base volante comparsa nel finale della scorsa stagione) di abbassarsi. I suoi potenti motori riescono infatti ad allontanare il gas. Anche il Dottore esulta, dimenticandosi per un attimo che lui disapprova questo genere di cose!

Inoltre sono arrivate armi con bossoli non coperti dal rame, e quindi che non vengono neutralizzate automaticamente dai Sontaran. Inizia la battaglia vera, finalmente, e il Dottore e clone!Martha si dirigono nel sotterraneo. Il Dottore trova subito la vera Martha (i Sontaran, amanti della battaglia, non hanno lasciato nessuno di guardia) e la libera, staccandola dal supporto e condannando così il clone. Mentre lui armeggia con il teletrasporto ancora bloccato, Martha parla con il suo clone e la convince a rivelare loro il piano dei Sontaran. Stanno cercando di creare un ambiente favorevole alla loro clonazione, il gas è una specie di fluido amniotico per loro. Per quello non volevano partissero i missili, avrebbero fatto bruciare il gas.

Donna intanto riesce a sbloccare il teletrasporto e il Dottore la porta giù. Il clone muore e loro si trasportano alla Rattigan Academy dove il Dottore finisce di costruire velocemente un convertitore atmosferico già iniziato dagli studenti e con quello dà fuoco all’atmosfera, facendo sparire il gas in tutto il mondo.

Sembra tutto finito, ma rimangono i Sontaran, che decidono di partire con un attacco tradizionale. Ma il Dottore si trasporta sulla nave con il convertitore atmosferico. Attivato lì la farebbe esplodere. Il Dottore, al solito, è pronto a sacrificarsi… non può mandare solo il convertitore perché vuole offrire ai Sontaran la possibilità di arrendersi e fuggire. Ovviamente questi rifiutano, ben felici di morire in battaglia, ma Rattigan si sostituisce al Dottore all’ultimo momento, facendosi esplodere al suo posto.

Tutto bene quel che finisce bene. Donna va a salutare il nonno che la incita per l’ennesima volta a partire con il Dottore. Così torna sul TARDIS, dove col Dottore saluta Martha intenzionata a tornare a casa, con fidanzato e tutto. Peccato che… di colpo si chiudano le porte del TARDIS e questo parta, del tutto fuori dal controllo del Dottore. Dove? Lo scopriremo la settimana prossima, nell’episodio dall’incredibile titolo [rimosso per quelle persone che chiudono gli occhi durante la sigla].

Insomma, un gran bell’episodio, con un ottimo ritmo, un ottimo utilizzo dei personaggi e una buona storia! L’opposto della prima parte. Forse sarebbe stato il caso di fare una storia singola. O semplicemente di fare una bella prima parte. Comunque bene così, ce ne fossero. O meglio, in effetti… ce ne sono, è davvero un’ottima stagione finora.

Punti da incorniciare:
ROSE sullo schermo! Ma questo va da sé.
– Il Dottore che dice al colonnello Mace “Are you my mummy?” quando questo gli fa mettere la maschera antigas.
– Il nonno! Il NONNO! Okay, questo ormai è un classico in ogni episodio in cui compare. Speriamo se lo portino dietro qualche volta, se lo merita!
– La madre di Donna che spacca il vetro con l’ascia.
– La citazione del Brigadiere della serie classica.
– Il Dottore che ci prende gusto all’apparizione della Valiant, anche se poi nega.
– L’apparizione della Valiant.
– La “capitana” che bacia il colonnello Mace.
– Sontar-ha! No, davvero… l’ultimo di Rattigan quando si fa saltare in aria ci sta bene!

Punti leggermente negativi:
– Donna inizia a piangere troppo. Okay, abbiamo capito che non è più il personaggio urlante di The Runaway Bride, ma basta lacrime, per l’amor del cielo! 😛
– Martha… in realtà non fa nulla, rimane prigioniera per la maggior parte dell’episodio. E pure il suo clone alla fine più di premere un pulsante non faceva.
– Ma incendiare il cielo… non è giusto un filino rischioso? Non sarà andato a fuoco mezzo mondo?

C’è da dire anche che questo è il primo (e finora unico) episodio di Doctor Who con tutte e tre le companion del Dottore! Per quanto Rose compaia letteralmente una frazione di secondo. Ora è chiaro quello che già sembrava nel primo episodio: Rose sta cercando, per qualche motivo il Dottore. Resta da sapere perché e come lo fa! Per cui lo story-arc della stagione procede a gonfie vele, anche se non ci sono da rilevare pianeti o api che spariscono, nell’episodio.

“The Poison Sky” è stato scritto da Helen Raynor.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4


In questo episodio ci liberiamo dei Sontaran, per nostra fortuna! (Come avrete abilmente dedotto, non li amiamo particolarmente!)

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×04 – The Sontaran Stratagem

Donna, Martha, un Sontaran e il Dottore.Episodio: 4×04;
Titolo: The Sontaran Strategem;
Titolo italiano: Lo stratagemma di Sontaran;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Helen Raynor.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, copiamo qui il post.

The Doctor: “You’re getting a bit too close to the 1980s!
Donna: “What am I gonna do, put a dent in them?
The Doctor: “Someone did.

Prendo in prestito il commento di un amico e dico: “meh”. Sto notando una curiosa analogia con la scorsa stagione. Primo episodio bello (Smith and Jones, Partners in Crime), secondo episodio più bello (The Shakespeare Code, The Fires of Pompeii), terzo episodio carino (Gridlock, Planet of the Ood), quarto episodio, prima parte di un episodio doppio… bruttino (Daleks in Manhattan, The Sontaran Stratagem). E quindi eccoci a commentare un episodio che per la prima volta quest’anno non è propriamente il massimo!

Si inizia con una giornalista che viene cacciata a calci, in piena notte, da una misteriosa accademia, con un ragazzino che le dice che “tanto non ha le prove”, ancora non sappiamo di cosa. La giornalista salta in macchina e si dirige allora verso il quartier generale dell’UNIT, o almeno così dice al suo navigatore ATMOS, che invece la porta verso il fiume e, una volta preso il controllo dell’auto, la spinge a tutta velocità oltre gli argini, fino a farla affondare.

Interno TARDIS, Donna sta imparando a guidare, cercando di non ammaccare gli anni Ottanta, ma all’improvviso suona il cellulare… … … E da quando il Dottore ha il cellulare?? Da quando gliel’ha lasciato Martha Jones alla fine della scorsa stagione! Infatti è lei, che lo richiama sulla Terra al presente.

Assistiamo così all’incontro Donna/Martha, che, diversamente da come si aspettava il Dottore, va benissimo, le due fanno subito amicizia… pure troppo per i suoi gusti. E Martha nel frattempo s’è messa col suo dottorino (attualmente in Africa), per buona pace di tutti quanti.

Martha, come sa chi vede Torchwood, oltre a essere diventata dottoressa vera e propria, lavora ora per l’UNIT (il posto gliel’ha trovato il Dottore) e infatti siamo nel bel mezzo di un’operazione, stanno prendendo il controllo del deposito centrale dell’ATMOS. L’ATMOS è questa specie di marchingegno (a cui è collegato anche il navigatore) che cancella le emissioni di CO2 dalle auto. Ormai metà delle auto al mondo ne sono equipaggiate. Il colonnello Mace, capo dell’operazione spiega al Dottore che il giorno precedente 52 persone sono morte contemporaneamente in tutto mondo, in fusi orari diversi, e tutte su auto equipaggiate con l’ATMOS. E siccome ritengono che questo possa avere natura aliena hanno chiamato il Dottore per aiutarli, visto che negli anni Settanta (o Ottanta) aveva già collaborato con loro, come ricorda lui stesso. Il Dottore si informa sull’inventore dell’ATMOS, e lo informano che è un ragazzino, Luke Rattigan… un ex-bambino prodigio e, ovviamente, lo stesso ragazzino che abbiamo visto a inizio episodio. Dirige la Rattigan Academy, frequentata da giovani geni scelti. Il Dottore decide di andare a fargli visita.

Martha intanto ha agitato Donna raccontandole dei rapimenti e torture subite dai suoi familiari l’anno precedente. Ammette comunque che non è propriamente colpa del Dottore. Donna decide di andare a casa, non prima di aver fatto notare che secondo i registri in quella fabbrica nessuno va mai in malattia, così Martha inizia a visitare gli operai e già con il primo di loro trova che ha un battito cardiaco superiore alla norma, si esprime in maniera molto meccanica e afferma di lavorare 24 ore su 24.

Il Dottore fraintende Donna sul suo ritorno a casa e pensa se ne voglia andare per sempre… poi si accorge da solo della figura da fesso che ha fatto del malinteso e le dà un passaggio a casa mentre si dirige, su una jeep UNIT guidata dal soldato Ross Jenkins, verso la Rattigan Academy.

Nel frattempo due soldati nei sotterranei dell’impianto hanno trovato una strana vasca da cui è uscito una specie di essere umano ancora non completo… subito dopo i due vengono fatti prigionieri da un alieno, un Sontaran (vecchie conoscenze del Dottore, dei nani incazzosi con la testa a patata) e vengono riprogrammati per agire come pedine dei Sontaran in uno strano e misterioso “stratagemma”.

Donna arriva a casa e incontra il nonno, a cui racconta tutto. Lui le consiglia di non dir niente alla madre, che nemmeno pone troppe domande in realtà. Il nonno è esaltatissimo anche se un po’ preoccupato per la sicurezza della nipote.

Il Dottore e Ross intanto giungono da Rattigan, che mostra loro l’accademia, piena di invenzioni futuristiche. Il Dottore nota una piattaforma per il teletrasporto e la usa… ritrovandosi così sulla nave spaziale Sontaran. Torna subito a Terra di corsa inseguito dal Sontaran capo dell’operazione, il generale Staal. Lo riesce a mettere fuori combattimento, con una racchetta e una pallina da squash (i Sontaran hanno una valvola dietro il collo che è il loro punto debole), quanto basta per scappare con il soldato Jenkins. Se ne vanno sulla jeep, che però è controllata anch’essa dall’ATMOS. I Sontaran cercano così di buttarli nel fiume, ma il Dottore riesce a fare entrare in conflitto il navigatore e si salvano in extremis.

Nel frattempo i due soldati, ora sotto il controllo Sontaran, hanno portato nel sotterraneo Martha Jones che viene fatta prigioniera e clonata (la vasca era una vasca di clonazione). Il suo clone prende il suo posto, e si guarda bene di riferire al resto dell’UNIT quello che il Dottore le dice per telefono (che i nemici sono Sontaran).

Il Dottore e Ross tornano da Donna, e visto che anche l’auto di sua madre ha l’ATMOS installato, decidono di esaminare esattamente cosa fa. Dopo le “presentazioni” con nonno e madre di Donna (che in realtà già lo conoscono, il nonno dallo scorso Natale, la madre da due Natali fa), il Dottore scopre che c’è del gas nell’ATMOS… e proprio mentre sta esaminando il congegno i Sontaran si accorgono dell’accesso e fanno partire l’operazione. Il gas viene emesso all’interno dell’auto, proprio mentre il nonno sta cercando di spostarla. È chiuso dentro. Mentre tutte le auto del mondo emettono gas. Come finirà? Perché non rompere semplicemente il vetro e salvare il nonno? Lo scopriremo sabato prossimo.

“Meh”, dicevamo… già, perché questi Sontaran davvero sono di una noia mortale. Non che sia colpa “loro”, semplicemente è difficile ci sia qualcosa di interessante in una razza che si occupa solo di guerra e non ha nemmeno un accenno di senso dell’umorismo. E che vediamo intenti in un balletto da battaglia a fine episodio. Brrrr. Almeno i Dalek hanno un loro umorismo involontario. E Rattigan pure è un “nemico” abbastanza inutile e squallido, fa quasi pena (ma non abbastanza per dire “oh che personaggio sfaccettato, dovrebbe essere cattivo e invece mi fa pena”. No no, fa pena e basta).

E per quanto l’idea di un “navigatore assassino” ci stia perfettamente in Doctor Who, questo è davvero un po’ esagerato. Insomma, diciamo che la storia lascia un po’ il tempo che trova. Ci sono comunque alcuni punti positivi:

– Il nonno. Wilf è magnifico, fate uno spinoff su di lui! Bello che riconosce il Dottore (io pensavo l’avesse già riconosciuto in Partners in Crime! Mi sbagliavo!).
– La scena in cui il Dottore pensa che Donna se ne vuole andare (e cita en passant la Medusa Cascade. E due, in questa stagione). [Quanto amo le sue facce in questa scena, ok…va bene…lo amo sempre. ndMorry]
– L’incontro Martha/Donna.
– Il soldato Ross Jenkins, molto simpatico. [Molto figo! ndMorry]
– Il colonnello Mace, non rompipalle come lo vorrebbe far passare il Dottore. Grande quando gli risponde che anche se non vuole dare ordini in realtà li dà eccome.
– La breve citazione della collaborazione del Dottore con l’UNIT delle serie vecchie, con tanto di indecisione sulla data, visto che effettivamente è un punto poco chiaro ancora ora.
– Martha non è stata inutile come in Torchwood.
– Il nonno, il nonno e il nonno.

I punti negativi invece:
– I Sontaran.
– Rattigan.
– L’inutile ansia che Martha mette a Donna (nota: è vero a fine episodio il nonno rischia… ma questo solo perché Donna e il Dottore erano lì, e non ci sarebbero stati se Martha non avesse detto nulla).
– Il continuo lamentarsi da parte del Dottore del fatto che i soldati sono armati. Sono soldati, cosa dovrebbero essere? Non hanno tutti un cacciavite sonico, un TARDIS o una racchetta da squash.
[- Due Martha! Una bastava e avanzava! Brrrr… ndMorry]

Ora attendiamo con (poca) ansia la conclusione. Se continua il trend dello scorso anno sarà una seconda parte degna della prima. Speriamo in una sorpresa. Fra l’altro… niente riferimenti a Rose in questo episodio, confidiamo nel fatto che è solo metà episodio, in realtà.

“The Sontaran Stratagem” è stato scritto da Helen Raynor.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

3


Debuttano nella “nuova” serie i Sontaran, antichi nemici del Dottore, brutti e noiosi come pochi.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

Ricordate anche che

4×03 – Planet of the Ood

Il Dottore e Donna sul pianeta degli Ood.Episodio: 4×03;
Titolo: Planet of the Ood;
Titolo italiano: La canzone degli Ood;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Keith Temple.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, copiamo il post direttamente qui:

The Doctor: “…oh, I’ve… I’ve sorta got a song of my own, thanks.”
Ood Sigma: “I think your song must end soon.”
The Doctor: “Meaning?”
Ood Sigma: “Every song must end.”

Gli Ood. “You gotta love an Ood“, dice David Tennant nel Confidential di questo episodio. E in effetti sono molto carini. Oddio, sono orrendi a dire il vero, ma son simpatici. (Ah, il Confidential, nel caso qualcuno non lo sapesse, è un documentario della durata di 45 minuti che va in onda dopo ogni episodio di Doctor Who su BBC3. Come se qui da noi dopo Carabinieri su raiuno* andasse in onda Carabinieri – Riservato su raitre. Brrr che esempio inquietante. Comunque sì, per una stagione di 13 episodi di Doctor Who c’è una stagione di 13 Doctor Who Confidential della stessa durata. You gotta love the British). E ora che ho riempito lo spazio prespoiler parlando persino di qualcosa vagamente in tema passiamo al pianeta degli Ood!

Anzi, no, c’è da premettere che gli Ood sono una razza di alieni servitori dell’umanità tra un paio di millenni, già apparsi nella seconda stagione nell’episodio doppio The Impossible Planet/The Satan Pit. Episodio in cui alcuni Ood venivano controllati dal Diavolo (!) in persona. E ora passiamo veramente al pianeta degli Ood.


Si inizia con una specie di annuncio pubblicitario per la vendita di Ood, commentato da un amministatore dell’azienda che li “produce”, la Ood Operations, che viene però subito dopo ucciso da un Ood con gli occhi rossi che improvvisamente si ribella dal suo stato servile.

Dopo questa premessa partiamo con l’episodio vero e proprio. Il Dottore ha configurato una destinazione casuale sul TARDIS, e Donna è eccitatissima di mettere piede su un altro pianeta. È forse un po’ meno eccitata quando esce dal TARDIS e la temperatura è freddissima, ma visto il guardaroba che si è portata appresso in Partners in Crime, non ci mette molto a procurarsi un giaccone.

Nel frattempo, nel complesso della Ood Operations (ovviamente sullo stesso pianeta ghiacciato dove si trovano Donna e il Dottore), giunge il boss, Mr. Halpen. Solana, la PR dell’azienda, gli riferisce che ci sono state altre morti sospette, ma l’ultima, che abbiamo visto anche noi, è stata filmata e così hanno potuto capire che erano sempre stati gli Ood i responsabili. L’Ood in questione è fuggito, ma è stato ferito, per cui ormai sarà sicuramente morto.

Quasi, infatti il Dottore e Donna si imbattono nell’Ood morente (il Dottore sente una canzone che lo guida all’Ood, mentre Donna non sente nulla), che fa giusto in tempo a dir loro che “Il cerchio deve essere spezzato” prima di morire.

Abbastanza scossi, il Dottore e Donna si aggregano a un gruppo di possibili compratori/rappresentanti appena giunto in visita al complesso, dando ovviamente nomi falsi e facendosì involontariamente scambiare per marito e moglie… ancora (!!!). Assistono così alla presentazione commerciale degli Ood, tenuta da Solana. Mentre gli altri approfittano del buffet, il Dottore accede a delle mappe stellari e riconosce la zona in cui sono… sono sulla Ood-Sphere (il pianeta degli Ood), ed è l’anno 4126. Il secondo Grande e Liberale Impero Umano si espande su tre galassie ormai… e Donna si domanda come questo sia possibile, visti i toni apocalittici dei giornali odierni, il riscaldamento globale, le inondazioni e… le api che spariscono. Donna si preoccupa anche di conoscere l’opinione di un Ood su questo loro sfruttamento, ma lui non comprende il senso delle sue domande, le risponde che se non facesse il servitore dell’uomo, morirebbe.

Intanto Mr. Halpen (che da qualche anno soffre di perdita di capelli e il cui fedele servitore Ood Sigma ogni tanto, su richiesta, dà da bere una lozione) è andato a esaminare insieme al responsabile degli Ood, il dottor Ryder, un altro Ood rabbioso dagli occhi rossi, e ordina un’autopsia (e quindi anche di ucciderlo a sangue freddo). Il dottor Ryder, chiede di poter accedere al Magazzino 15, unico luogo del complesso a lui proibito e Mr. Halpen acconsente. Noi non riusciamo a vedere cosa ci sia nel magazzino, ma sembrerebbe esserci qualcosa di grosso che ha qualcosa a che fare con gli Ood. Il dottor Ryder comunque, dopo aver consultato degli strumenti, annuncia che non c’è nulla che non vada nella barriera (qualsiasi cosa questa sia).

Il Dottore e Donna svicolano dalla “visita guidata” e scoprono che in realtà gli Ood vengono trattati come schiavi, altro che servitori. Solana, nel frattempo, si è accorta che in realtà loro due erano dei falsi visitatori e dà l’allarme. Ma loro si sono infiltrati in un magazzino pieno di container di Ood… che su richiesta del Dottore di spiegazioni sul “cerchio”, iniziano a ripetere la frase “Il cerchio deve essere spezzato”; quando suona l’allarme scappano, ma vengono entrambi fatti prigionieri. Nello stesso momento però, gli Ood dei container diventano rabbiosi e il Dottore e Donna riescono a scappare. Seguendo il suono della “canzone” che solo il Dottore sente, i due raggiungono degli strani Ood ingabbiati. Il Dottore “abilita” un attimo Donna alla canzone, che però è troppo triste (è un canto di prigionia) e lei in lacrime gli chiede di non poterla sentire più. Scoprono che questi Ood, diversi dagli altri, sono Ood “naturali”, ai quali non è stata attaccata la palla traduttrice, e al posto di questa hanno un cervello secondario. La Ood Operations in pratica li lobotomizza parzialmente. Donna è sconvolta da queste scoperte e vorrebbe non essere mai partita col Dottore, vorrebbe tornare a casa. Arriva però Mr. Halpen che li fa prigionieri. Donna gli dà dell’idiota quando lui si giustifica dicendo che gli Ood sono contenti di questa sistemazione. Per forza si sono fidati di voi – dice lei – una razza che va in giro con il cervello in mano deve per forza fidarsi del prossimo.

Tutti gli Ood a questo punto “impazziscono” e Mr. Halpen lascia il Dottore e Donna ammanettati a un muro mentre si dirige con Ryder al Magazzino 15. Il Dottore e Donna riescono però a fermare gli Ood che stanno per ucciderli riuscendo a identificarsi come amici.

Scopriamo che nel Magazzino 15 c’è un enorme cervello Ood, contenuto in una barriera energetica circolare (“Il cerchio deve essere spezzato”). Ood Sigma conduce lì il Dottore e Donna che trovano Mr. Halpen mentre sta minando il perimetro, vuol far esplodere il cervello e uccidere così tutti gli Ood. Il dottor Ryder si rivela a questo punto in maniera abbastanza gratuita come membro dell’organizzazione Amici degli Ood, infiltrato lì per liberarli. È stato lui ad abbassare la barriera al minimo durante la loro precedente visita, per quello gli Ood sono diventati rabbiosi tutti insieme di colpo. Halpen lo uccide. E sta per uccidere anche il Dottore e Donna quando Sigma rivela che quello che gli somministrava non era tonico per i capelli, ma un innesto biologico che lentamente l’avrebbe trasformato in Ood. E ora la mutazione è matura, Halpen diventa un Ood e si occuperanno i suoi simili di lui. Il Dottore spezza il la barriera energetica circolare e gli Ood sono liberi.

È il momento dei saluti, Sigma chiede al dottore e a Donna se vogliono unirsi alla loro canzone, ma il dottore gli risponde che ha già una specie di canzone sua. Al che Sigma, enigmaticamente, gli risponde che la sua canzone sta per finire, perché tutte le canzoni finiscono. Il fatto che durante questa dichiarazione si senta brevemente il Doomsday Theme rende la cosa abbastanza inquietante.

Donna decide di continuare a viaggiare con il Dottore, nonostante tutto, e i due, celebrati in eterno nella storia degli Ood, partono sul TARDIS.
Bell’episodio, anche se a mio parere non bello come i primi due. Ma comunque molto buono, gli Ood sono alieni molto interessanti, e anche in questo episodio c’è un grosso dilemma morale in primo piano… anche se in realtà tanto dilemma non è, gli Ood sono schiavi e vanno liberati, fine. La cosa complessa è stata capire perché loro sembrassero gradire questo loro stato di servilismo/schiavitù, cosa che in effetti non si aveva avuto il tempo di fare nella loro precedente apparizione (essendoci il Diavolo di mezzo). Il Dottore stesso riconosce questa sua incuria e cerca di fare ammenda liberandoli. Hanno dato una bella conclusione alla vicenda degli Ood rimasta aperta allora, e da questo punto di vista è un ottimo episodio.

Comprensibili i dubbi di Donna sulla sua decisione di partire col Dottore… finora ha fatto due viaggi e in entrambi ha assistito a cose orribili. Così come è ovvia poi la sua decisione alla fine di continuare… chi non lo farebbe? (Be’, a parte Martha).

Interessante lo sviluppo di Donna. La sua prima reazione alla vista di un Ood è di repulsione, ma appena il Dottore le dice che un Ood è una persona, cambia completamente e subito prova empatia per il povero Ood morente. Il personaggio è decisamente maturato rispetto a due Natali fa. Anche la sua acuta osservazione sulla natura degli Ood è indicativa in questo senso. Davvero un’ottima companion. E bravissima Catherine Tate.

E arriviamo all’ormai, per fortuna, immancabile angolo Rose dell’episodio. Che significa che “la canzone del Dottore” finirà? La cosa più ovvia sarebbe una rigenerazione, ma è troppo banale, quindi da scartare. E il Doomsday Theme fa ovviamente pensare a Rose e agli avvenimenti di Doomsday. Che sia la separazione del Dottore e Rose che terminerà? Sul primo CD della colonna sonora della serie c’è persino una canzone (quella del primo speciale natalizio, espansa per includere riferimenti ai fatti di Doomsday) chiamata “Song For Ten” su questo argomento, ma temo che pensare a fini allusioni ai titoli delle track della colonna sonora sia pretendere un po’ troppo da RTD. 🙂

Per finire… Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood, Ood… è una bella parola, mi piace ripeterlo!

*Non so se Carabinieri vada su raiuno o meno, né ci tengo particolarmente a saperlo!

“Planet of the Ood” è stato scritto da Keith Temple.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4


Tornano gli Ood che ricordiamo dall’episodio doppio “The Impossible Planet” / “The Satan Pit“. E tornano anche le loro profezie.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×02 – The Fires of Pompeii

Il Dottore e Donna a Pompei.Episodio: 4×02;
Titolo: The Fires of Pompeii;
Titolo italiano: Le fiamme di Pompei;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da James Moran.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, copiamo il post direttamente qui:

The Doctor: “Into the volcano!”
Donna: “No way!”
The Doctor: “Yes way!… Appian way!”

Questo commento è in ritardo, ed è tutta colpa di Adam Baldwin (The man they call Jayne). Lasciate che vi racconti questo simpatico aneddoto, così da riempire lo spazio inutile e noioso pre-spoiler. Sabato eravamo a Londra, ed eravamo molto contenti di poter vedere Doctor Who in diretta alla tv, yay! Certo, avevamo una convention a cui partecipare, ma cosa volete che si faccia in una con alle 18:45?? Di sicuro tutto sarebbe stato in pausa cena! Forse. E invece, all’alba delle 18:45, dopo esserci fatti fare i nostri simpatici autografi da Ron “Book” Glass, Mark “Badger” Sheppard e Kandyse “Dualla” McClure (ebbene sì, pure lei) eravamo ancora in fila per Adam Baldwin… a cui TUTTI presentano come minimo il numero massimo consentito di oggetti da autografare. Fatto sta che alle 19, quando in fila davanti a noi c’erano ancora una decina di persone, Adam è uscito a sgranchirsi le gambe… così Morry ha avuto un capogiro provvidenziale e siamo corsi in camera, rimandando l’autografo di Adam al giorno dopo. Solo che ormai l’episodio era a metà, e quindi niente commento fino a ora, quando abbiamo potuto finalmente recuperare anche la prima metà!

Finita l’avventura, passiamo pure all’episodio… e non mancherete certo di notare che l’unico episodio girato in Italia ever, noi l’abbiamo visto in Inghilterra…


Il Dottore e Donna sono nell’Antica Roma! (O così credono) e Donna si pone subito un dubbio che tutti noi ci siamo posti: se il TARDIS traduce automaticamente quello che uno dice (e, scopriamo ora?, anche le scritte), che succede se si prova a parlare direttamente nella lingua giusta? In questo caso la lingua giusta è il latino, e Donna prova a dire “veni, vidi, vici” a un venditore. Che lo sente come fosse… celtico, ovviamente! Il che porta il Dottore a fare spesso il simpaticone durante il resto dell’episodio e a dire frasi in latino che gli altri sentono come celtiche, con risultati esilaranti.

A parte queste amenità da fanatici, il Dottore e Donna cominciano a chiedersi come mai non trovano il Colosseo e gli altri monumenti romani… e quando Donna nota che invece di sette colli ce n’è soltanto uno e che questo uno sta fumando, i due con un colpo di genio capiscono di essere a Pompei.

Nel frattempo una strana ragazza li ha seguiti e si reca in un tempio dove ci sono altre donne, una sorellanza. La ragazza dice che la profezia si è avverata, la cabina blu è arrivata.

Il Dottore e Donna cercano di tornare al TARDIS, ma questo è sparito… un venditore l’ha venduto a un certo Cecilio, che lo considera arte moderna. Sua moglie Metella invece non ne è tanto convinta. E incontriamo anche il resto della famiglia, la figlia Evelina (una veggente, promessa alla sorellanza di cui sopra) e il figlio fancazzista e menefreghista Quinto.
Evelina, per nutrire la sua abilità, aspira dei fumi che provengono direttamente dalla montagna attraverso l’ipocausto (il riscaldamento di allora) della villa. A volte le sembra di intravedere una faccia di pietra nel fuoco.

Intanto il Dottore trova la villa di Cecilio, ma Donna è più interessata ad avvertire tutti quanti dell’imminente eruzione (che dovrebbe aver luogo il giorno seguente). Il Dottore però non vuole, perché l’eruzione di Pompei è un punto fisso della storia, non si può evitare. Donna non è d’accordo.

Il Dottore e Donna arrivano da Cecilio, e il Dottore si improvvisa “ispettore del marmo” (Cecilio vende marmo) e dice di chiamarsi Spartaco. Anche Donna dice di chiamarsi Spartaco e li scambiano per marito e moglie. E cerca di avvertirli dell’eruzione, ma in latino non hanno nemmeno una parola per indicare il concetto di “vulcano”… non fino al giorno seguente. Ovviamente il Dottore vuole riappropriarsi del TARDIS, ma in quel momento giunge Lucio Pietro Destro, l’Augure (veggente) Capo della città che ha commissionato a Cecilio una strana opera; una specie di grosso circuito di pietra. La cosa curiosa è che sia Lucio che Evelina capiscono vagamente chi è il Dottore, che è un Signore del Tempo di Gallifrey, e che Donna è di Londra. Sono dei veri veggenti, non dei ciarlatani. A quanto pare tutti i veggenti di Pompei sono reali. Lucio dice al Dottore che “lei sta ritornando” (ovviamente parla di Rose!) e a Donna dice che “ha qualcosa sulla schiena” (questo invece chissà cosa significa). Evelina cita anche la cascata di Medusa, che il Master aveva già citato nella stagione precedente.

Poi Evelina sviene, e la madre mostra a Donna una strana irritazione sul suo braccio… è come se la ragazza si stesse trasformando in pietra.

Il Dottore invece è particolarmente interessato all’ipocausto. Si fa raccontare da Cecilio del terremoto di 17 anni prima, dopo il quale sono iniziate le vere profezie. Nessuno però, curiosamente, ha predetto niente per il giorno seguente, il giorno dell’eruzione.

Quella notte, di nascosto, il Dottore paga Quinto per farsi condurre nella casa di Lucio e trova altri “circuiti stampati”. Lucio però li sorprende in fragrante.

Donna intanto sta facendo amicizia con Evelina… e anche lei chiede del giorno seguente. Pure Evelina non vede nulla, così Donna le racconta cosa deve succedere, ma Evelina è “collegata” alla sorellanza che sente tutto e la reverenda madre ordina che “questa nuova profetessa” (cioè Donna) venga fatta prigioniera e uccisa.

Il Dottore intanto ha capito che il circuito intero forma un convertitore di energia, anche se non sa ancora a cosa serva. Lucio vuole ucciderli, ma il Dottore… gli strappa un braccio, completamente di pietra. Il Dottore e Quinto riescono a fuggire. Lucio gli scatena dietro uno dei “signori della montagna”, che si manifesta quando i due arrivano alla villa di Cecilio. È una specie di gigante di pietra che esce dall’ipocausto… Quinto riesce a fermarlo gettandogli addosso un secchio d’acqua. Un mostro non molto difficile da fermare quindi, ma il Dottore si rende conto che è solo un semplice “soldato”.

Donna però è sparita nel trambusto… è stata fatta prigioniera dalla sorellanza che sta per sacrificarla. Ma il Dottore giunge appena in tempo e la libera. La reverenda madre vuole parlare col Dottore e si mostra a lui… la donna è interamente di pietra. Il Dottore capisce che dentro di lei c’è un alieno e gli chiede di identificarsi. La creatura si risveglia e si rivela essere un Pyrovile, una creatura che diventerebbe, in seguito, come quella che li ha assaliti nella villa. Il Dottore la tiene a bada con una pistola ad acqua e poi fugge con Donna nei sotterranei, che portano direttamente nel cuore del vulcano.

Lucio decide così di fare avanzare la profezia. Evelina intanto prevede che ci sarà una scelta terribile da fare.

Il Dottore spiega a Donna che alcuni eventi storici sono punti fermi, alieni o non alieni, e altri no… e lui non può cambiare i punti fermi. Giungono nel cuore del Vesuvio… e trovano la base di questi Pyrovile. Il Dottore vede una specie di capsula di salvataggio con dei comandi e con i circuiti stampati. Riescono a entrarvi dopo un confronto con Lucio in cui scopriamo che Pyrovilia, il loro pianeta natale, è “andato perso” e quindi i Pyrovile vogliono conquistare la terra. I convertitori di energia servono a quello, a convertire gli umani in Pyrovile.

Nella capsula il Dottore può scegliere… se fa esplodere il Vesuvio ferma i Pyrovile e distrugge Pompei e le 20.000 persone che ci abitano, altrimenti Pompei è salva, ma il mondo è perduto. La scelta non è così difficile in realtà. I due attivano la distruzione… pensando di essere condannati pure loro, ma la capsula è effettivamente una capsula di salvataggio e quindi viene catapultata al di fuori del Vesuvio, mentre questo esplode. Donna e il Dottore corrono verso la villa di Cecilio dove salgono sul TARDIS. Donna supplica il Dottore di salvare almeno qualcuno… e il Dottore decide infine di salvare la famiglia di Cecilio. Li porta su una collina dove assistono alla distruzione di Pompei. Evelina non ha più poteri da veggente, è libera. Mentre Cecilio conia la parola “vulcano” partendo dal dio “Vulcano” (ehm… abbastanza scontato in italiano, un po’ meno in inglese, “volcano” da “Vulcan”), Donna e il Dottore se ne vanno col TARDIS… e il Dottore ammette di avere bisogno di qualcuno, ogni tanto, e le dà il benvenuto a bordo.
Altro bell’episodio! Prima ambientazione storica della nuova companion, come The Shakespeare Code per Martha e The Unquiet Dead per Rose, e questa volta sono venuti persino in Italia a girarlo! È la prima volta che la produzione esce (con gli attori principali) dall’Inghilterra, e sono venuti proprio qui! Sono stati a Roma circa una settimana lo scorso settembre e David è pure andato in gita sul Vesuvio e a Pompei (guardate il Confidential)! Averlo saputo, sigh! Cioè, lo sapevamo, ma non sapevamo quando! Ora la smetto con i punti esclamativi!

Vabbe’, a parte questo, l’ambientazione dell’episodio è davvero spettacolare, si vede che sono dei bei set (quelli del telefilm BBC/HBO Rome), e anche gli effetti speciali dei Pyrovile sono ottimi.

Sicuramente ci saranno un sacco di incongruenze storiche, ma per quel poco che so (buona parte grazie alla guida turistica napoletana di David nel Confidential) mi sembra ci siano anche molti dettagli accurati. Come il fatto che la città non è stata raggiunta dalla lava, o i dati sul terremoto di 17 anni prima.

Donna si conferma un’ottima companion. È vero che quello che dice, per chi è abituato a viaggiare nel tempo, è assurdo (come si fa a voler salvare tutta Pompei?), ma è anche vero che questo è il suo primo viaggio… e che non sta scritto da nessuna parte, in effetti, che quella particolare famiglia non si poteva salvare. E infatti giustamente la salvano.

Fantastiche le battute sul latino… anche se in madrepatria il TARDIS che traduce le lingue con accento cockney (il venditore) ha lasciato qualcuno un po’ perplesso. Secondo me è corretto, se la persona parla con forte accento… “pompeiano”, Donna deve sentirlo con un forte accento della sua lingua.

Molto azzeccati i membri della famiglia di Cecilio, soprattutto Cecilio stesso ed Evelina. Verso la fine dell’episodio allo spettatore spiace realmente che stiano morendo.

“The Fires of Pompeii” è stato scritto da James Moran.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4 e mezzo


Se non vi distraete, e avete ben presente l’aspetto della corrente companion dell’undicesimo Dottore, potrete riconoscere l’attrice Karen Gillan in un’altra, minuscola parte.

Da segnalare anche il grande Peter Capaldi, che tornerà in un grande ruolo (forse discendente?) nella terza stagione di Torchwood.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

4×01 – Partners in Crime

Il Dottore e Donna.Episodio: 4×01;
Titolo: Partners in Crime;
Titolo italiano: Adipose Industries;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Russell T. Davies.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, riportiamo il post direttamente qui:

The Doctor: “I just wanna mate!”
Donna: “You’re not mating with me, sunshine!”
The Doctor: “I just want a mate. A mate!”

Oh. Mio. Dio. OH. MIO. DIO.

Ma ricomponiamoci e facciamo finta di nulla… è tornato il Dottore! Ed è più in forma che mai! Quanto ci è mancato, un assaggino a Natale non basta per riempire tutti i vuoti mesi che una stagione di 13 episodi ci costringe a passare! Ma ora finalmente siamo arrivati all’inizio di un’intera nuova stagione, e abbiamo più di tre mesi filati di appuntamento settimanale immancabile! Non voglio nemmeno pensare a come faremo quando sarà finita questa stagione, visto che l’anno prossimo si salta, optando per un anno “leggero” composto solo da tre speciali… sigh. Ma non fasciamoci la testa prima di averla rotta, non mettiamo il carro davanti ai buoi, smettiamola di citare proverbi a sproposito e andiamo a cominciare!

Innanzitutto… nuova sigla! Bellissima… e leggermente diversa da quella che aveva debuttato a Natale.

Come si poteva immaginare, l’episodio si apre su Donna, che cammina per strada. E oltre a Donna ci ritroviamo subito il familiare tema musicale di Donna, che ci accompagnerà poi per tutto l’episodio, e presumibilmente per tutta la stagione. Anche il Dottore cammina per strada [E già qui io sono morta *__* ndMorry], ma non con lei, lo fanno autonomamente. Entrambi però si stanno dirigendo verso lo stesso edificio, la sede della Adipose Industries. Donna entra dalla porta principale mentre il Dottore preferisce usare il cacciavite sonico per entrare dalla porta di servizio.

Entrambi con dei lasciapassare falsi (il Dottore ovviamente sfruttando la carta psichica) assistono a una conferenza stampa dove una donna, Miss Foster, sta parlando di una speciale pillola per perdere peso. Una giornalista dell’Observer comincia a fare domande scomode, ma Miss Foster provvede anche una spiegazione scientifica del funzionamento della pillola e a fornire dei dati. Hanno già un milione di clienti nell’area di Londra.

Passiamo a un call center della Adipose, sia Donna che il Dottore vanno da due addetti a chiedere informazioni fingendosi ancora chi non sono. Mentre assistono alle telefonate sentono (e noi con loro) che ai clienti viene regalato un pendente… ed entrambi si fanno stampare una lista dei clienti – il tutto sempre senza incrociarsi nemmeno per sbaglio.

La tipa del call center ci prova anche un po’ col Dottore, dandogli il suo numero di telefono, ma lui fa il vago e se ne va.

Donna va da una cliente della lista, fingendosi una rappresentante della Adipose… e lo stesso fa il Dottore, da un altro cliente.

Entrambi i clienti raccontano di aver perso molto peso. Il cliente del Dottore si lamenta che curiosamente ogni notte, mentre dorme, il suo allarme suona. Il Dottore indaga su una porticina del gatto… la cliente di Donna invece, Stacy, deve uscire, e va in bagno a prepararsi… mentre è Donna si mette a giocare con il pendente che ha preso alla Adipose, e alla cliente in bagno cominciano a formarsi degli strani rigonfiamenti in pancia e alla Adipose rilevano una strana attività non programmata. Anche il Dottore la rileva con uno strano aggeggio e corre via, seguendo il segnale.
Dalla pancia di Stacy esce un cosino puccioso rotondeggiante composto probabilmente di grasso, che saluta gentilmente [Sono adorabili *__* ndMorry]. E dopo il primo, un secondo e poi ancora altri… fino a che Stacy esplode dividendosi in tanti cosini pucciosi. Donna entra in bagno ma trova solo i suoi vestiti… e un cosino puccioso che la saluta prima di saltar giù dalla finestra.

Arriva una squadra della Adipose e raccoglie i cosini… arriva anche il Dottore, ma è troppo tardi, e ancora una volta non si incrocia con Donna.

Donna torna a casa, dove trova la madre che le fa una testa così per non aver chiamato e perché è disoccupata e bla bla bla.

Poi Donna raggiunge suo nonno che sta osservando il cielo con un telescopio su una collina dietro casa. Il nonno è molto più simpatico e, tra parentesi, è l’edicolante che il Dottore ha incontrato nello scorso speciale di Natale. Si mettono a parlare dei pianeti e delle stelle e Donna gli dice che sta cercando un uomo, che ha visto solo una volta, ma che lo ritroverà… e che se lui dovesse vedere una cabina del telefono blu volare in cielo… di chiamarla subito!

Intanto il Dottore sul TARDIS si ritrova a parlare da solo… e si ricorda di non avere più companion…

Donna il giorno dopo prende in prestito la macchina della madre e torna alla Adipose. Lo stesso fa il Dottore… lei sempre entrando dalla porta principale e lui sempre dal retro. Donna si nasconde in bagno e lui si sigilla dentro uno sgabuzzino. Una volta che, alle 18:10, l’ufficio chiude e rimane deserto, entrambi escono dal loro nascondiglio… Donna però, mentre ancora nel bagno parla con la madre al telefono, sente arrivare Miss Foster, con due scagnozzi, che le intima di uscire. Iniziano ad aprire le porte del bagno una per una e alla porta prima della sua trovano… la giornalista che faceva domande scomode. Era lei che cercavano, non Donna. La giornalista dice che tutti i risultati presentati sono falsi… e la portano via prigioniera.

Il Dottore intanto è salito sul tetto, e scende al piano giusto con una cabina usata dai lavavetri. Nascosto fuori dalla finestra ascolta con uno stetoscopio quello che dicono nella stanza. Mentre Donna ascolta nascosta dietro a una porta. Miss Foster spiega alla giornalista che la pillola raccoglie davvero il grasso… ma poi lo usa per creare un corpo. Un corpo di un piccolo alieno, un adipose, composto da grasso vivente. Mentre ascoltano tutto ciò il Dottore e Donna alla fine si vedono dai lati opposti della stanza… e in pratica fanno il gioco dei mimi per comunicare… lui le “chiede” cosa ci faccia lei lì, e lei gli “risponde” che è lì perchè stava cercando proprio lui, seguendo i casi strani/pseudoalieni sperando di incontrarlo e… Miss Foster li vede. Al che entrambi scappano. Si raggiungono sulla rampa della scale, si abbracciano, e lei gli chiede se lui non si cambia mai, visto che ha lo stesso vestito della volta precedente.

Tornano sul tetto e cercano di scappare con la cabina del lavavetri, che il Dottore blocca con il cacciavite sonico… ma Miss Foster sembrerebbe avere anche lei una penna sonica, con la quale sblocca i comandi della cabina del lavavetri. I due quasi precipitano, ma il Dottore riesce a far cadere la penna sonica di Miss Foster e a impossessarsene e riescono quindi a rientrare negli uffici dalla finestra. All’interno, usando entrambi i dispositivi sonici riescono a scappare, non prima di essersi fatti spiegare da Miss Foster che in pratica lei è una specie di tata degli adipose per conto dei loro genitori. Spiega anche che in una crisi gli adipose possono convertire un intero corpo in grasso come nel caso di Stacy. Miss Foster però, vedendo che la situazione è precipitata, decide di avanzare più velocemente e accede al suo speciale computer alieno per attivare tutti gli adipose contemporaneamente.
A un’interfaccia dello stesso computer però accede il Dottore qualche piano più in basso, ovviamente cercando di bloccare l’attivazione. Intanto in tutta la città il milione di clienti della Adipose cominciano a produrre migliaia di piccoli adipose, che invadono le strade di Londra dirigendosi verso la sede centrale.

Mentre lui traffica con il computer, Donna e il Dottore parlano un po’… lui le racconta di Martha, le dice che la situazione di Rose è la stessa dell’altra volta, e sostanzialmente le dice che è solo… e Donna parla di come la sua vita sia rimasta sostanzialmente quella di prima, dopo l’incontro con lui. E che quindi vuole andare sul TARDIS, come lui le aveva proposto allora. Ma la situazione precipita e il Dottore avrebbe bisogno di un altro pendente, oltre a quello che ha lui e come diavolo può procurarselo? Be’… basta chiederlo a Donna, infatti come avevamo visto anche lei ne aveva preso uno e così il Dottore riesce a bloccare l’attivazione.

Arriva l’astronave di Incontri ravvicinati del terzo tipo degli adipose che fa salire con dei raggi di levitazione tutti i piccoli pucciosi adipose. Anche Miss Foster inizia ad ascendere al cielo… il Dottore, parlandole dal tetto dell’edificio, cerca di fermarla, dicendole che ora che i genitori hanno i loro bambini non hanno più bisogno della loro tata, fra l’altro loro complice nella cosa completamente illegale e quindi unica a esserne a conoscenza… vuole salvarla. Lei non gli crede e… il raggio si spegne e lei si spappola al suolo.

L’astronave se ne va, e Donna vuole partire col Dottore… ha pure le valige pronte in macchina! Lui però è dubbioso… non vuole che si ripeta quello che è successo con Martha, lui vuole solo una compagna (di viaggio, di avventure). E una volta stabilito che a Donna di lui in altri modi non frega proprio nulla (anzi, lo schifa pure un po’!) [Sì certo come no…ndMorry], non c’è problema, Donna può partire. Prima però, deve lasciare le chiavi della macchina alla madre… le telefona, le dice che parte e che le lascia le chiavi in un cestino dell’immondizia… si avvicina a una bionda tra la folla che si è raccolta sulla scena per dirle qual è il cestino quando arriverà sua madre a cercare le chiave e… e…e….

…la bionda è ROSE frakkin’ TYLER!! Parte brevemente il Doomsday theme mentre Rose, con un’espressione estremamente corrucciata se ne va e svanisce con stile nel nulla. (Altro su questo dopo, ovviamente.) [Roseeeee! e il Doomsday Theme e…io sono così felice *___* amo RTD! ndMorry]

Donna entra nel TARDIS e dice al Dottore di dirigersi a un paio di miglia a sinistra.

Sulla collina, il nonno di Donna improvvisamente vede il TARDIS che vola in cielo, e cerca di chiamare Donna come lei gli aveva detto… poi guarda col telescopio e la vede sul TARDIS che lo saluta col Dottore… lo riconosce e comincia a saltellare felice per la nipote!

Allora, gran bell’inizio di stagione, e nonostante tutto il resto, che merita, parliamo subito di Rose! Sapevamo tutti che sarebbe tornata, sia per le foto dal set, sia perché, be’, era anche stata inclusa a sorpresa nel trailer della stagione, ma nessuno sapeva sarebbe comparsa nel primo episodio! E con nessuno intendo davvero nessuno, la copia dell’episodio data alla stampa qualche giorno fa era un edit diverso, non c’era nessuna Rose, per cui è stata una sorpresona che i giornali non hanno potuto rovinare a nessuno! Nel Confidential, andato in onda subito dopo l’episodio, riguardo a questa scena Russell T. Davies dice “Che sta succedendo? Come fa Rose a essere in quella strada? Perché scompare?… Ma vi pare che ve lo dico ora!! Continuate a guardare!” [Ok… io l’ho già detto che lo amo vero? ndMorry]. Eh eh, ovviamente. Dall’espressione corrucciata però è probabile che Rose stia cercando proprio il Dottore, magari andando chissà come sui luoghi dove succedono cose strane (come un’astronave che compare in cielo e un’aliena spiaccicata al suolo). Lo scopriremo… continuando a guardare. Chissà se la aggiungeranno in altri episodi prima che torni veramente.

Ma passiamo al resto dell’episodio… povera Donna, questa rivelazione finale l’ha un po’ messa in ombra. L’anno scorso RTD aveva fatto di tutto per non levare i riflettori da Freema (Martha) arrivando a mentire spudoratamente, sapendo di farlo, dicendo che Rose non sarebbe mai tornata, mente quest’anno non si è fatto problemi… forse perché in fondo Donna non è comunque un personaggio nuovo e Catherine Tate è già famosa di suo. In ogni caso Donna è fantastica. È molto diversa dal personaggio di The Runaway Bride… sia perché ovviamente la situazione in quel caso era leggermente allucinante (il giorno del suo matrimonio), sia perché Donna è un poco cambiata in questo periodo, grazie alle cose che ha visto col Dottore. Inoltre lei ora vuole andar via con lui, dopo averci ragionato sopra, mentre prima non ci pensava neanche.

Da sottolineare anche il personaggio del nonno (Wilf), che in origine non esisteva… ma quando l’attore che ha interpretato il padre di Donna nello special natalizio (e che doveva ricoprire ancora quel ruolo qui) è purtroppo morto – l’episodio è dedicato a lui – hanno pensato che invece di cambiare attore per il ruolo, sarebbe stato bello introdurre il nonno di Donna, prendendo l’anonimo edicolante di Voyage of the Damned. E ne è uscito un bellissimo personaggio, davvero affezionato alla nipote. Speriamo di rivederlo spesso nel corso della stagione.

Il “caso” della settimana è abbastanza diverso dal solito… intanto il “mostro” sono dei cosettini adorabili invece dei soliti mostri orribili, e in effetti se non ci fosse l’effetto collaterale che ogni tanto qualcuno può esplodere sarebbe anche stata una “invasione aliena” positiva… portava via il grasso alle persone senza fare danni. Da un certo punto di vista (be’, il suo) Miss Foster non aveva nemmeno tutti i torti. Ogni tanto (quasi sempre in realtà) si vede che gli adipose sono in CGI, ma alla fine questo è un dettaglio di cui mi frega davvero poco.

I primi venti minuti di episodio forse sono un po’ assurdi, con loro che si passano a due centimetri e non si vedono mai, ma sono molto divertenti, per cui ci possono stare. E la scena “dei mimi” è esilarante. A quanto pare Catherine Tate ha improvvisato i movimenti, per cui è tutta farina del suo sacco, complimenti! 🙂

“Partners in Crime” è stato scritto da Russell T. Davies.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4 e mezzo


Arriva Donna… e non preoccupatevi se non sopportavate Donna il giorno del suo matrimonio… le cose cambiano! Finirete tutti con amare sia lei che Catherine Tate che la interpreta!

Aggiungo che questo episodio è stato lodato più e più volte da Steven Moffat come esempio perfetto della bravura di Russell T. Davies nello scrivere un episodio di apertura stagione… non è una cosa facile!

Ricordo anche che alla fine di questo episodio c’è una cosa che a suo tempo ha fatto saltare tutti quanti sulle sedie (giornalisti compresi, che avevano visto un’anteprima priva di quella scena)… preparatevi!

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.