12×10 – The Timeless Children

“For Gallifrey, for the Time Lords, for the end of the universe itself!” (Questa volta, senza sputazzi)

Tutto quello che sapevamo era una bugia. E per una volta il Master ha detto quasi la verità… non era proprio una bugia, ma dietro c’era molto, molto di più.

Iniziamo con il dire che Doctor Who è finalmente tornato quasi ai livelli di RTD e Moffat. Quasi. Ma molto meglio di quanto avrei mai sperato dopo l’addio a Moffat e sicuramente dopo la scorsa stagione. Chissà, se ci fosse anche della bella musica magari potremmo persino essere agli stessi livelli. (Sì, la musica è sempre molto importante.) (No, non posso dimenticare il buon Murray Gold.)

Detto questo… Chibs ha trovato un gran bel modo per introdurre un sacco di novità nel passato, senza sostanzialmente toccare nulla di nulla di quanto esistente. L’esistenza dei Time Lord e i loro poteri erano stati inventati a spizzichi e bocconi per anni, anzi, per decenni agli albori della serie. E ogni volta se ne inventavano una nuova. Così ha poi fatto RTD con la Time War e così ha fatto Moffat quando l’ha cancellata e quando ha piazzato “Clara” nel passato o l’universo bolla e tutto il resto. Tutto fantastico allora, tutto fantastico ora.

Anzi, ora hanno persino senso i “Dottori di Morbius” che siccome non avevano alcun senso allora tutti preferivano ignorare bellamente (come la storia della madre umana… che ora siamo certi esserci accantonata per sempre, tra l’altro!) (Forse.)

Così, Brendan la scorsa settimana era un filtro piazzato sopra la prima vita del Dottore. Non ci sarei mai arrivato. Che fosse una simulazione era un’ipotesi, certo, ma nel dettaglio… complimenti a chi c’è arrivato, se qualcuno l’ha fatto. Il Dottore ha così vissuto una o più vite di cui non si ricorda nulla, prima di questa. E non viene da Gallifrey originariamente, ma da qualche altro posto nell’universo, non ben specificato. Questo significa che volendo potrebbe cercare le sue vere origini in futuro. Potrebbe cercare sue vecchie incarnazioni, come “Ruth”. Potrebbe cercare la sua madre adottiva originaria Tecteun (Fondatrice con Rassilon, Omega e compagnia, a questo punto), magari è ancora in giro. Potrebbe, potrebbe, potrebbe fare tante cose. Intanto deve uscire di prigione e affrontare dei Dalek, ma quello non credo sia un gran problema.

Finalmente chiarita per bene la distinzione tra gallifreyani random e Time Lord. Si è sempre saputo, ma non mi pare che sia mai stato spiegato così in dettaglio. Origine comune, ma gli abitanti della Cittadella privilegiati che si sono autodonati una quasi-immortalità (chissà perché mettere solo 12 rigenerazioni, che poi possono comunque allungare… non per il Dottore, per il quale a questo punto era stata una balla – o magari non lo sapevano – ma per il Master che dovrebbe averle superate pure lui). Bello, molto bello. Ora tutto ha un po’ più di coesione. Sì, si è sempre detto che Rassilon avesse inventato la rigenerazione, ma per fortuna non è stato lui a trovare il piccolo Dottore. Non sarebbe stato il massimo come genitore adottivo, visto cosa sarebbe successo poi in futuro. Non che Tecteun venga presentata proprio benissimo… è abbastanza chiaro che facendo esperimenti ha fatto rigenerare il bambino più e più volte.

Un altro concetto interessante è quello della Division. Il Dottore nella sua precedente vita ha fatto quindi parte di una strana (sinistra?) organizzazione che non seguiva propriamente le regole. E probabilmente è quella di cui vediamo qualche accenno nell’episodio degli Judoon, con Ruth. Forse è (anche) per questo che in questa vita il Dottore è totalmente allergico a questo genere di cose.

Vedremo ancora tutte le cose introdotte qui? Sicuramente… ma le vedremo subito? Oppure – Dalek a Natale/Capodanno a parte – la prossima stagione torneremo a episodi singoli completamente slegati da tutto? Un episodio singolo qua e là va benissimo, ma ora, con tutta questa carne al fuoco che ha riportato canon e continuity di moda, si deve andare avanti!

Nulla succede infine a Graham, Yaz e Ryan. Nessuna morte, nessun addio. In realtà le loro parti (con gli altri umani) sono quelle che durante la visione dell’episodio non vedevo l’ora finissero per tornare al Dottore e al Master e alle cose interessanti. Bello il discorso tra Graham e Yaz, naturalmente, ma poco di che. Ser Bannister invece grandissimo, peccato abbia fatto quella fine (quasi inutile, tra l’altro, il Master si sente benissimo che si salva, magari anche con qualche Cybermaster) (Okay, tutti gli altri potenziali Cybermaster però no.

Magari succederà qualcosa alla “fam” nello speciale, chissà. La scena finale che torna ai tempi del Decimo Dottore con cliffhangerino dell’episodio successivo già iniziato e tanto di “What? WHAT?” è stato la ciliegina sulla torta.

PS: Spettacolare come il Master si liberi di Ashad non appena non gli serve più.

Comunque voto diesci.

4 commenti su “12×10 – The Timeless Children”

  1. Al di là che a me non è piaciuta questa piega sulle origini del Dottore, che in sostanza lo fa diventare un essere speciale rispetto agli altri Timelord (lo preferivo un Timelord semplice ma eccentrico, che aveva deciso di rubare un Tardis ed esplorare l’universo), non capisco come si fa a dire che questa novità del passato introdotta da Chibnall non tocca nulla di quanto esistente. Se da una parte aggiusta l’incongruenza dei Dottori pre Hartnell visti in The brain of Morbius, dall’altra ne crea altrettante e di più gravi quali:
    – è sempre stato detto che l’esposizione al time vortex ha reso i Timelord quello che sono, e la prova è l’esistenza di River Song che concepita durante il viaggio nel time vortex acquisisce la capacità di rigenerarsi come i Signori del Tempo. Se ora invece è vero che le capacità dei Timelord derivano dall’aver impiantato il codice genetico del Timeless Child, allora River da dov’è uscita fuori?
    – tutto il casino di Eleven che non può rigenerarsi perché lo ha già fatto 12 volte non ha alcun senso. Che caspita gli mandano a fare altra energia rigenerativa extra i Timelord se il Dottore non ne ha bisogno? E neanche a dire che non lo sapessero che non ne aveva bisogno, visto che è proprio l’elite dei Timelord a mantenere il segreto sul Timeless Child.
    – il circuito camaleonte rotto del Tardis, che gli fa avere le fattezze permanenti di una cabina della polizia, ha origine col Dottore di Hartnell, sia perché è lui a dirlo, sia perché nella scena della Ragazza Impossibile di Clara si vede che il Primo Dottore, quando scappa da Gallifrey, sale a bordo di un Tardis dall’aspetto normale e non bloccato a cabina della polizia. Allora com’è possibile che il Dottore interpretato da Jo Martin, che è vissuto prima del reset della memoria e quindi prima del Dottore di Hartnell, abbia anche lei il Tardis con l’aspetto della cabina blu?
    Oltre a queste incongruenze, ci sono altre cose che non tornano come:
    – questo Master come si colloca rispetto a Missy? Che fine ha fatto la redenzione di Missy?
    – tutti gli umani che durante la guerra coi Cyberman sono scappati attraverso il portale, che fine hanno fatto?
    – ma come fa il Dottore a lasciare che il suo pianeta e ciò che resta della sua gente si distrugga ancora una volta? Ma allora tutta la manfrina del War Doctor e di tutti i sensi di colpa avuti in precedenza per aver fatto (o creduto di aver fatto) il medesimo gesto se ne vanno a farsi benedire!

    Ultima domanda, alla luce di quanti esposto, come si fa a dare un 10 a questo episodio?

  2. Per me il voto invece è negativo. Hanno praticamente rovinato il personaggio.
    Il fatto che lui fosse un Time Lord come gli altri, ma diverso, nel senso che era più curioso, meno legato alle regole e ai dogmi dei Time Lord. Un ribelle, dal loro punto di vista, uno che aveva preferito rubare un tardis e andarsene a zonzo nell’universo, piuttosto che conformarsi agli altri Time Lord che si erano auto elevati a semidei.
    Esattamente come il Master, per questo i due sono sempre stati quasi due facce della stessa medaglia.
    Il messaggio era sempre che chiunque, può fare la differenza. Basta inseguire i propri sogni, senza compromessi.
    Adesso invece non è più così, adesso lui è speciale perché è diverso dagli altri. Questo ammazza completamente la magia del personaggio.
    E per cosa? Non serviva introdurre vite passate. Ci sono già tonnellate di possibili rigenerazioni future.
    Sapevamo già che volendo è possibile eccedere il limite delle 12 rigenerazioni. Il Master è tornato in vita più volte, eludendo già diverse volte il limite.
    Il limite delle rigenerazioni era stato imposto da Rassilon, per evitare che l’immortalità corrompesse i Time Lord. Cosa che era riuscita solo a metà.
    I Time Lord che vivevano fuori della cittadella li avevamo già incontrati in passato e a detta loro i Time Lord avevano perso il contatto con la realtà. Per questo cercavano uno stile di vita più semplice.
    L’errore più grande secondo me sta nel fatto di cercare di spiegare il passato del Dottore. Un personaggio misterioso è affascinerà proprio perché è misterioso. Spiegando le cose e rivelandone i segreti, se ne perde automaticamente il fascino. Quello di voler spiegare sempre tutto è un errore diffuso e, mi verrebbe da dire, da principiante.
    Secondo me a questo punto l’unico modo per uscirne e salvare capra e cavoli è di fare in modo che in realtà è tutta una bugia, fare tornare Gallifrey r i Time Lord e cercare di rimettere tutto in carreggiata.

    1. Concordo pienamente con l’autore sopra, voto negativo.
      In realtà tutta la gestione di Chibnall non l’ho gradita per nulla ( una delle tante cacciavite sonico costruito con gli scarti sulla terra), come non mi è piaciuta la scelta per politically correct di avere un dottore donna; senza levare nulla alla bravura dell’attrice.
      Se poi è veramente il bambino speciale, perché nell’episodio “il tempo del dottore” quando rigenera l’undicesimo dottore gli viene dato un nuovo ciclo rigenerativo dai gallifreyani?

    2. Sono d’accordo con te. Spiegare l’origine del personaggio toglie molta magia e fascino, oltre a sminuire, in qualche senso, le personificazioni del dottore che in questi anni abbiamo imparato ad amare. Se il dottore si è già rigenerato centinaia di volte perché io mi dovrei affezionare a una personificazione piuttosto che a un’altra?
      Un’altra cosa che non è chiara è come sia possibile che i cyberman abbiano distrutto quasi completamente la razza umana: inizialmente infatti pensavo che si trattasse del solito universo parallelo in cui le cose sono andate diversamente da quelle che noi conosciamo. Questo avrebbe giustificato anche la presenza di un altro dottore (universo parallelo = stesso dottore ma rigenerazione in qualcun altro che non conosciamo) e l’episodio sulla terra distrutta dalle radiazioni. Invece questo non viene mai spiegato (o me lo sono perso)… Forse è un futuro molto avanti nel tempo?
      Detto questo sono comunque contenta di questa stagione, anche se la qualità di scrittura dei dialoghi e certe scelte di sceneggiatura mi fanno ancora rimpiangere Moffat e compagnia.

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