11×06 – Demons of the Punjab

Mentre vedevo questo episodio, e subito dopo, ho pensato fosse il peggiore della stagione. Poi, siccome non ho avuto tempo di rivederlo e postare questo commento immediatamente, ho fatto in tempo a notare in giro molta gente dire il contrario, che fosse il migliore, il che mi ha lasciato abbastanza perplesso. Ora l’ho rivisto e posso cercare di essere un po’ più chiaro nel mio giudizio che però, purtroppo, non cambia particolarmente rispetto all’impressione iniziale.

La storia (intesa come soggetto) è bella. Anche perché, sostanzialmente, è “Father’s Day”, in un contesto storico (e questo l’ho apprezzato) e senza l’impatto emotivo di essere un genitore a dover morire, anzi, è un primo marito di tua nonna che – per quanto simpatico – non è tuo padre.

Il vero problema questa settimana sono i dialoghi; frasi buttate là a caso, innaturali e irrealistiche… cosa che finora non era successa. Il mio dubbio è che in questa stagione, quando non compare il nome dello showrunner come co-autore dell’episodio, significa che davvero questo non ci ha messo mano. Il che sarebbe estremamente preoccupante, in passato RTD e Moffat hanno sempre tranquillamente riscritto tutto (tranne in rarissimi casi), perché è una cosa che va fatta. Spero di sbagliarmi e sia un caso…

Davvero poco da aggiungere, dialoghi fastidiosi a parte, l’episodio è come i precedenti, carino ma tra una settimana sarà già nel dimenticatoio. E ne mancano quattro (+1, lo Speciale di Natale Capodanno).

Salvo il povero primo marito della donna, che mi è piaciuto molto e… be’, gli alieni erano interessanti nel loro non essere i veri cattivi, per una volta.

Un ultimo appunto sulla musica… in sé molto buona questa settimana, ma… un po’ come i dialoghi, messa a caso e fuori luogo, fin dalla primissima scena. (Che si tratti invece di un problema di montaggio?)

Ribadisco il concetto principale: non è che nelle stagioni di RTD e Moffat non ci fossero episodi così (e anche, in alcuni casi estremi, peggiori: “Daleks in Manhattan”, “The Long Game”, “Kill the Moon”…), è che qui ci sono solo episodi così.

10 commenti su “11×06 – Demons of the Punjab”

  1. Il punto focale è il contesto storico. E’ quello a rendere bello questo episodio. Ed è già il secondo in questa stagione.
    Francamente la cosa mi lascia perplesso. Da una parte sono contento che il Dottore torni ad essere partecipe di eventi storici (fa molto primo dottore). Ma dall’altra, il DW è da sempre fantascienza spicciola, intrattenimento puro, niente temi importanti (a parte rarissimi casi, e sempre molto marginalmente). Personalmente preferirei che rimanesse così, perché trattare temi importanti è difficile, ci vuole poco a rovinare una serie. Insomma, DW non deve diventare Star Trek.

  2. Ho iniziato ad analizzare la stagione come una prima stagione: la prima del nuovo dottore (vedi la prima di 9, la prima di 10 e 11) è sempre deludente per i fan all’inizio. Poi le rivaluti ma in questo caso sono troppi gli elementi “vorrei ma non posso”: vorrei 10 ma ho 12, vorrei gold ma ho una musica, vorrei essere RTD ma non sono neppure Moffat. A me sembra tutto molto deludente…vedremo se il filone della “testimonianza” già visto nell’ultimo speciale di Natale, avrà degli sviluppi interessanti.

  3. Concordo con nv. Lo showrunner, per compensare un dottore donna, cerca di tornare alle origini, proponendo un programma educazionale. Unico dettaglio: doctor who è diventato doctor who quando ha messo da parte velleità pedagogiche ed è diventato un avventuriero nelle pieghe dello spazio tempo.

  4. Per me invece e’ stato un episodio molto bello, e non concordo affatto che calare alcune puntate in contesti storici per ricordarci che sono avvenuti sia negativo per la serie. Se la stessa storia nello stesso contesto fosse stata su un pianeta alieno non vi avrebbe dato fastidio, ma sapere che cose del genere (e forse peggio) sono avvenute davvero meno di 100 anni fa, rovina la serie?
    Ce ne fossero puntate cosi’. Magari ne facessero una nei balcani negli anni 90, per esempio…
    Per i dialoghi forse si poteva far di meglio, ma a me non hanno dato fastidio, nel complesso per me la migliore di quest’anno insieme a Rosa.
    Questa volta anche gli alieni hanno un senso pur rimanendo in secondo piano rispetto alla storia dei protagonisti.

    1. Ti stai riferendo a un altro commento, immagino, nell’articolo non mi pare di aver detto da nessuna parte niente del genere. Il mio punto era che nonostante fosse calata in un contesto storico, non fosse comunque bella.

  5. Ribatto, non tanto per salvare l’intera serie, solo questo episodio che, seppur non brillante come viene detto nella recensione, ha il merito di aver portato a galla una realtà storica messa in secondo piano o del tutto assente nei libri di storia. Parliamoci chiaro: esistono le vittime privilegiate e quelle dimenticate. Gli ebrei e le persone di colore fanno parte delle vittime privilegiate (almeno in questo secolo), basti pensare a quanto si è scritto o filmato su di loro, e non dico che non bisognasse farlo o farlo di meno, è il minimo che si meritassero. Quello che contesto a questa società è di non farlo per tutte le vittime. La storia è una continua carneficina e solo alcune vengono ricordate come si deve. Ma le milioni di vittime fatte con la partizione dell’India? Ho apprezzato questo episodio proprio perché racconta una storia dimenticata, una storia con protagoniste le vittime meno ‘famose’. L’ho apprezzato ancora più di ‘Rosa’ (e devo anche dire che i personaggi in questo episodio li ho trovati decisamente più interessanti). Forse sono di parte perché la storia della partizione dell’India mi ha ricordato un genocidio che ho studiato recentemente e che è stato dimenticato per anni: la questione armena. Come Yaz non sapeva nulla del passato della nonna, così avviene oggi per i discendenti degli armeni, ed è una storia vera, contemporanea, che tocca ancora tantissime persone. E sono felice che Doctor Who rispolveri i ‘demoni’ della storia e ricordi le vittime, che faccia da testimone (come fanno gli alieni, così dovremmo fare anche noi). Quando ho partecipato alla conferenza sul genocidio degli armeni, dopo un’ora l’aula era già vuota, e non sto parlando di studenti liceali ma di studenti universitari. Come può un essere umano restare indifferente al dolore, alla violenza e all’impotenza di tutto questo e trovarlo anche noioso? Solo perché non è di moda? Io spero vivamente che tu abbia torto e che questo episodio faccia riflettere tutti quello che l’hanno visto, che venga ricordato e con esso tutte le vittime finite nel dimenticatoio. Detto ciò, concordo sul fatto che questa stagione non è come le altre, che il Dottore non è più il Dottore (come ho letto in una recensione –o in un commento ad una recensione- al tredicesimo manca quella zona grigia che ha caratterizzato le precedenti rigenerazioni) e che neanche i compagni sono i compagni di una volta (va bene, questo lo sento io). Mi scuso per l’eccessiva lunghezza ma sono rimasta davvero colpita, un saluto.

  6. Mi spiace ma a me questa stagione non sta piacendo per niente, l’unica cosa che apprezzo sono i compagni di viaggio del Dottore, se non fosse per loro, sarebbe da buttare completamente nel cestino. Il dottore è un mix del 10 e 11, il che ci può stare, essendo che cmq è sempre lui. Peccato solo che dei due dottori abbia preso solo il lato comico e buffo e manchi invece di profondità, riflessività. Per quanto riguarda invece il 12 dottore, sembra che non gli sia rimasto nulla di esso, come se la passata rigenerazione non avesse lasciato un segno, una lezione, un cambiamento interiore. Tutto ciò non mi piace perchè dal 2005 ad adesso ho visto una evoluzione del dottore, mentre adesso sembra essere tornato indietro, sembra aver dimenticato tutto ciò che era (se non per qualche accenno stupido come un cappello o le bretelle) e fosse diventato superficiale. Inoltre gli episodi noiosissimi, anche a me come più volte ho letto in queste recensioni, manca una trama orizzontale ed è difficile che ormai si strutturi, mancando solo pochi episodi alla fine. Ma poi perchè così corta questa stagione? bah, forse meglio così, magari si renderanno conto delle critiche e rimedieranno nella prossima.

  7. Mi sembra ormai che il leitmotiv di questa serie sia il pregiudizio e razzismo in tutte le sue forme. Devo dire che questa puntata mi è piaciuta molto.Forse gli alieni erano buttati un pò li, giusto per dir che ci devono esser sempre. La storia avrebbe retto anche senza di loro, se non per mostrare un altra faccia del pregiudizio

  8. Non voglio alimentare nessuna polemica. Anzi, se c’è una cosa che ho imparato del DW è che è una serie in grado di sopportare e accettare qualsiasi cambiamento. Tanto prima o poi il Dottore si rigenera e si ricomincia tutto d’accapo.
    Sui companion però ho dei dubbi, più che altro nel numero. Sono troppi. E’ difficile gestire così tanti personaggi, si rischia di non dare abbastanza spessore a nessuno di loro. O peggio, si rischia di non dare abbastanza importanza al Dottore.
    Per ora è presto, si vede che sono tutti ancora nella fase di rodaggio.
    Staremo a vedere.

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