Copertina di The Hounds of Artemis

The Hounds of Artemis

Copertina di The Hounds of ArtemisNessuna particolare notizia oggi (ma non dimenticatevi di fare un saltino nella gallery, visto che quasi ogni giorno saltano fuori nuove immagini dei prossimi episodi!), cambiamo quindi lievemente argomento principale e parliamo di un’avventura audio dell’Undicesimo Dottore e di Amy che verrà pubblicata in UK su CD (e in MP3) il 5 maggio.

“The Hounds of Artemis” è una storia scritta da James Goss che era già stata distribuita (allegata su CD a un quotidiano a febbraio), ma in questa edizione sono stati aggiunti musica e effetti sonori.

La storia è letta da Matt Smith e da Clare Corbett (nella parte di Helen Stapleton) e dura un’ora e dieci.

Il Dottore ed Amy visitano Smyrna nel 1929 per indagare su un mistero. Il Dottore sa che qualcosa di molto brutto è accaduto in quel posto: qualcosa che ha causato la morte di molta gente e il ritrovamento di un intero e magnifico tempio subito scomparso di nuovo.

Quello che il Dottore non sa è cosa sta prendendo tutti gli archeologi uno per uno o come questo sia connesso a quel terrificante ululato notturno. E mentre con Amy si avvicina alla terribile verità che si cela dietro a un antico male, inizia a desiderare di non averlo fatto…

In vendita su Amazon.co.uk, su Book Depository (UK) e su Book Depository (.com).

6 commenti su “The Hounds of Artemis”

  1. Leggendo Artemis mi viene in mente la Grecia e una domanda per i dotti della vecchia serie: ma il Dottore usava travellare nel paese della filosofia in passato? L’unica citazione greca che mi ricordi in NewWho è quando Amy dice a Eleven che è troppo gentile ad averla portata a vedere l’Arcadia (proprio il posto prediletto della dea dell’arco d’oro) a meno che Arcadia fosse solo il nome di una platform turistica per visitatori.

  2. Sicuro c’è stato One nella storia in cui molla Vicki, mi sa che sono alla guerra di Troia o qualcosa del genere… ma mi sembra strano che non ci sia stato più di una volta! 😉

    1. Bella domanda. In Doctor Who il vero canone sarebbe solo la TV, ma una volta una storia di un libro è stata citata (Rose ne parla in “Boom Town”) e quindi è tutto molto fumoso… volendo almeno questa serie di libri potrebbe essere quasi più o meno canon, finché non contraddice qualcosa visto in tv.

  3. Tempo fa (un bel po a pensarci) avevo cominciato a leggere i romanzi di Star Trek e alcuni non erano neanche male. Poi l’interesse mi è precipitato quando ho scoperto che non erano assolutamente considerati canone. Chissà, forse esagero ma mi scema l’interesse se non è in continuità. Anche se il materiale è valido. Un mio limite lo ammetto.

    1. Un limite che capisco perfettamente! Ammetto di aver iniziato a leggere i romanzi di DW dopo aver scoperto questa cosa del semi-canon. Anche se naturalmente è una stupidata, se una storia è bella rimane bella a prescindere dalla sua canonicità (e lo stesso se è brutta).

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