Il Dottore ed Amy nella melma.

5×02 – The Beast Below

Il Dottore ed Amy nella melma.Episodio: 5×02;
Titolo: The Beast Below;
Titolo italiano: ?;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più… ecco quindi il post direttamente qui.

“Help us, Doctor. You’re our only hope.”

Il primo episodio di un nuovo Dottore o di una nuova companion (vale doppio, questa stagione) è sempre introduttivo. Introduttivo rispetto allo spettatore che potrebbe aver iniziato a seguire la serie in quel punto, e introduttivo rispetto al nuovo personaggio/attore che viene presentato. Sia all’interno della storia che all’esterno, insomma, si parla di presentazioni. E le presentazioni della scorsa settimana sono state davvero ottime, per entrambi. E sono state anche un grande successo! Sono stati resi noti gli ascolti finali (che in UK includono anche chi ha registrato la puntata) e sono cresciuti fino a oltre 10 milioni! Più di tutte le precedenti season premiere (esclusa la prima, Rose, che è arrivata poco più in alto… ma c’erano anche stati 16 anni di pausa prima, in quel caso).
Stava quindi a questo secondo episodio di dover presentare in maniera credibile la prima vera avventura della companion al di fuori del suo mondo… ci sarà riuscito?

Prima di rispondere alla fatidica domanda, riassunto per gli smemorati!

Ventinovesimo secolo, la Terra è inabitabile e il Regno Unito è salito tutto a bordo un’enorme astronave, dove vengono riprodotti stati e città. Il Dottore ed Amy scoprono che c’è qualcosa che non va, i motori in pratica non esistono (ma la nave si muove normalmente) e ogni cittadino ogni cinque anni deve decidere se dimenticare una certa cosa terribile o protestare. Il tutto in una specie di stato di polizia, mantenuto da inquietanti maschere. Li aiuta niente meno che la regina Elizabetta X (“Liz 10″), sotto copertura e all’oscuro di tutto. Alla fine il Dottore scopre che anche la regina è d’accordo, ma dimentica, ogni 10 anni, e il suo regno dura da centinaia di anni. La nave si muove perché trasportata da un’enorme balena stellare che viene torturata per farla muovere. Il suo cibo sono i cittadini che protestano… ma non i bambini, alla bestia sono simpatici i bambini. Il Dottore si vede costretto a lobotomizzarla, per far cessare il suo dolore e non dover uccidere tutti gli abitanti della nave, ma Amy si rende conto che la balena è in realtà come lui e si era avvicinata alla Terra in quanto commossa dal pianto dei bambini; li avrebbe aiutati anche senza torture. Decide quindi lei per tutti, interrompe il Dottore e le torture. La balena stellare così, di sua volontà e nonostante tutto, continua pacificamente a trasportare la nave. Alla fine Winston Churchill telefona al Dottore perché vuole parlargli dei Dalek (seriously!).

Quindi, tornando alla domanda, l’episodio è riuscito a presentare in maniera credibile la prima vera avventura della companion? La risposta è sicuramente sì. Ma volendo rispondere alla domanda “questo episodio è stato fantastico come il precedente?” mi vedo costretto a rispondere di no!

Forse sono io, perché vedo in giro solo commenti positivi anche per questo episodio (meglio così); devo ammettere di non amare mai tanto gli episodi ambientati in astronavi piccole e buie * (questa non era piccola, ma alla fine sempre quel paio di set si son visti). Per esempio credo che 42 sia una delle più brutte storie di Doctor Who degli ultimi anni. E anche The Impossible Planet e The Satan Pit non mi hanno mai detto molto. O The Long Game. Okay, la smetto. Credo di aver trovato un po’ troppo espositivi alcuni momenti, come il filmato trasmesso ad Amy nella cabina elettorale (lei fa un ottimo lavoro per alleggerire, comunque, stravaccandosi sulla sedia)… sicuramente inevitabili, ma un po’ pesanti. Fra l’altro, nonostante tutte le spiegazioni, molte altre cose sono rimaste solo accennate, come cosa/chi fossero davvero gli Smilers e i Winders e il fatto che se quello era uno stato di polizia… be’, al suo comando c’era la pur simpatica Liz 10!

Ma in effetti non erano questi i dettagli principali della storia, questo era l’episodio in cui la companion scopriva una realtà diversa dalla sua e questo punto è stato sicuramente sviscerato fino all’estremo, tant’è che è lei a salvare la situazione alla fine.

Ho visto qualcuno criticare la fretta con cui il Dottore vuole uccidere la balena, considerandola un’opzione molto poco da Dottore. Il che è sicuramente vero, ma… le sue tre opzioni, quelle visibili ai suoi occhi, le espone chiaramente e in effetti tra le tre è la più umana… pardon, la più caritatevole. Ma sarebbe stata comunque una cosa enorme per lui, levare la vita a un essere innocente, solo per salvarne molti di più. (Fa abbastanza Spock, a pensarci bene.) Ed è per questo che alla fine questa è una grande prova superata per Amy, gli evita di fare qualcosa di terribile. Esattamente il compito di una companion. Come Rose in Dalek. Come Donna in The Fires of Pompeii.

E perché è credibile che Amy, alla sua prima avventura, capisca invece che c’è una quarta opzione? Perché lei può vedere l’unica cosa che lui non può vedere, se stesso. E non lasciamoci ingannare dal fatto che questa sia la prima avventura di Amy… è vero, lo è, ma lei lo conosce da quattordici anni! L’ha conosciuto solo brevemente per una notte da bambina, ma questa è bastata per farlo diventare la sua ossessione per anni e anni. E poi l’ha conosciuto di nuovo due anni fa, questa volta in maniera ben più prolungata. Non è appena arrivata, come sembra allo spettatore. Allo stesso modo ha senso che lui non si accorga, almeno coscientemente, del fatto che lui e la balena siano due casi simili. Forse lo fa in parte, quanto basta per fargli capire che preferirebbe morire piuttosto che essere torturato indefinitamente. O forse no… c’è solo un breve sguardo quando viene rivelato che la balena è l’ultima della sua specie, la cosa rimane ambigua. Ma è una cosa normale che anche le persone più intelligenti capiscano tutto degli altri, ma siano abbastanza “de coccio” riguardo se stessi… anche riguardo cose che noterebbero subito negli altri.

Mi è venuto anche il lieve sospetto che questo episodio sia stato scritto prima che assegnassero la parte a Matt Smith e che non sia stato particolarmente riscritto… è un episodio dove il Dottore potrebbe tranquillamente essere più vecchio, anche parecchio più vecchio, come aveva intenzione di prenderlo il Moff prima che si presentasse Matt. E forse la cosa resterà anche per il resto della stagione, chissà. La mia impressione nasce dal fatto che il Dottore assegni dei compiti a Amy, minacciandola di riportarla a casa se non li porta a compimento… e che quando lei sbaglia decide proprio di riportarla a casa. Sono atteggiamenti di rabbia che non eravamo più abituati a vedere nel Decimo Dottore con le sue companion. Anche se in effetti non avrebbero particolarmente stonato col Nono… ce lo vedo Eccleston. Anzi, in effetti “ce l’ho visto”, in Father’s Day. E lì era passato anche qualche episodio in più.

Ultima nota su Amy… se la cosa era stata appena accennata nello ultime battute dello scorso episodio, qui viene proprio detto: sta scappando. Scappando dal suo matrimonio (con Rory? Non vedo altre opzioni). Scappando dalla cosa che la farebbe “diventare grande”. E scappa quindi con Peter Pan, la notte prima del suo matrimonio. Perché può. (Mi piacerebbe far passare questa bella metafora come mia, ma non lo è. La metafora vi è gentilmente offerta da Steven Moffat nel Confidential.)

Parliamo brevemente di Karen, visto che questo era l’episodio di Amy. Assolutamente fantastica, riesce a esprimere la gioia e la meraviglia del viaggiare con il Dottore in quello che sembra una via di mezzo tra Rose e Donna (sarà che ha l’età di Rose e i capelli di Donna?)… e ha un’espressività facciale degna di Sally Sparrow (che quest’anno ha quasi vinto un oscar per cui mica bau bau micio micio!).
Infine, ovviamente la povera Karen si lascia torturare apertamente dal Moff, insieme al suo co-torturato Matt: la scena da novelli “Pinocchi” nella bocca della balena è meravigliosa… non li invidio davvero per le ore che hanno passato in quel liquame organico! (Li invidio per tutto il resto, magari.)

A proposito di quella scena, forse avrebbero dovuto chiamare l’episodio The Beast Strikes Back! Quante citazioni di Guerre Stellari c’erano? Dall’”Aiutaci Dottore, sei la nostra unica speranza” allo scaricatore di rifiuti… unito alla bestia in cui entra il Falcon nell’Impero (che per fortuna di Han & C, non vomita). Fantastico. C’era anche un “accoppiatore d’energia”, anche se quello potrebbe essere un aggeggio reale (?).

Altra menzione d’onore per la regina. Davvero un bel personaggio. “I’m the bloody queen. Basically, I rule”. E divertente la lista degli incontri del Dottore con gli altri reali. Sarebbe interessante prima o poi scoprire cosa ci ha combinato in dettaglio il Dottore con sua moglie Elizabetta I. :-) (Nel film Elizabeth c’era Christopher Eccleston, fra l’altro… mumble mumble… *head-explodes*)

Il finale, a sorpresa, anticipa già il prossimo episodio (come succedeva con i primi Dottori!), quindi non è spoiler citare già Winston Churchill e… i Dalek! Si preannuncia un episodio interessante!

Note:
– La crepa questa settimana è sull’astronave. Mmh…
– Dopo il Prisoner Zero, questa settimana c’è un bambino che prende zero. Mmh…
– Per la seconda settimana di fila si nota anche qualcosa di Magpie (direttamente da The Idiot’s Lantern!). Mmh…
– L’età di Amy scritta sul monitor à 1308, ma la voce dice 1306!
– Non bisogna confondere questo esodo dalla Terra dovuto ai brillamenti solari (di cui si parla anche nell’episodio del 1975 (!) The Ark in Space) con la fine della Terra di The End of the World! Ventinovesimo secolo contro anno 5.000.000.000!
– Un mondo sorretto da una balena stellare… può ricordare un mondo sorretto da quattro elefanti sorretto da una tartaruga.

* Certo, il mio telefilm preferito è ambientato su un’astronave piccola e buia… ma è una cosa diversa.

The Beast Below è stato scritto da Steven Moffat.

(Grazie a Morry per l’aiuto!)


La cosa più divertente che noto rileggendo questi vecchi commenti sono i tentativi di inquadrare il Dottore di Matt in schemi che conosciamo (“Questo è molto da Nine, questo è molto da Ten, questo è persino da One”)… mentre col passare del tempo, in maniera naturale, è semplicemente diventato IL Dottore, e quello che fa lo fa semplicemente da… Eleven! Lo stesso vale per Amy, il modo in cui si rapporta alle avventure in questi primi episodi… ora risulta perfettamente “da Amy”, in retrospettiva.

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Ecco il trailer dell’episodio (in realtà è il trailer dell’intera stagione, andato in onda in coda all’episodio precedente invece del classico trailer dell’episodio successivo):

13 commenti su “5×02 – The Beast Below”

  1. Ecco la scena gradevolissima da inserire (nella mia mente) dopo la prima inquadratura dell’episodio di oggi, poiché ci va un breve esame del Tardis e un interrogatorio al presunto calamaro prima che Amy si fidi a camminare fuori ed esaminare il primo viaggio con lui di un universo estraneo! E di modo che la sequenza pre-title sia più corposa e raccordi quella successiva alla sigla. Fidatevi e poi queste scene sono più che canon!

    [Link rimosso]

    Un augurio per oggi è abbassare il livello di ricerca di Eleven in Baldini a zero e gustare appieno quello che riesce a raggiungere nel suo piccolo. Solo mi aspetto un pizzico di grinta e profondità in più e andrò anch’io in “ommmmmmmmm”.

      1. Ecco lo sapevo! Ero in buona fede pensando che l’avessero visto quasi tutti ma immagino ci siano questioni terze per cui non si fa punto!

  2. Ritiro il precedente commento tonto-deluso dal primo episodio. Come al solito era questione di abitudine all’ascolto e qui l’ascolto mi ha convinto davvero. Il Dottore sembrava il cappellaio matto quando ha detto ad Amy di andare da Mandy a chiedere dei pupazzi! E poi Amy ha il tono più giusto e il Dottore ha mostrato l’arrabbiatura momentanea egregiamente. Quest’episodio è di passaggio e forse meritava qualche visita in più la nave ma il punto chiave è la velocità con cui Amy “becchi” il Dottore al volo prima di qualunque altra companion (infatti erano più o meno tutte un pò in soggezione di lui eccetto Donna) forse perché inconsciamente lo sente simile a se stessa più di quanto Ten fosse simile a Rose, Martha o Donna. Inoltre Amy e il Doc più passa il tempo più si assomigliano come fratelli elettivi.

    1. Sinceramente io preferisco gli angeli, ma sì lo ammetto erano fatti molto bene!
      Soprattutto dopo l’ “uscita” dalla pancia…
      Non dico altro o rovino l’episodio a chi non l’ha ancora visto.
      Nel complesso ad Amy hanno dato la voce che era di un’altra Amy in Everwood, e la doppiatrice è magnifica. Riguardo Eleven all’inizio ho storto il naso, Ten era davvero magnifico assolutamente insuperabile nell’empatia, ma devo dire che dopo una paio di episodi anche il nuovo Doctor è piuttosto soddifaciente su quel piano.
      Aspetto di vedere il resto per pronunciarmi. ^^

      1. in generale ti dirò che pochi ancora non sono convinti, molti estremisti di Tennant dicono “ok ten era ten ma Smith è il Dottore adesso, ed è perfetto”. Altri infine lo ritengono il migliore mai esistito 🙂
        Resisti… secondo me con la serie 6 si legittima definitivamente.

    1. Neanche a me! E ti dirò che essendo arrivato a quella degli angeli piangenti, “Blink” era molto più bella pur senza Tennant!
      Non si capisce come mai adesso gli angeli si guardino o si possano adirittura muovere sotto forma di statue…

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