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Toccato da un Angelo – Recensione

Toccato da un angeloBellissimo!

Questa è la parola che continuo a ripetere da ieri sera (o meglio da stanotte alle 2) quando ho finito di leggerlo. Bellissimo! Questo vi dovrebbe bastare, se non l’avete ancora fatto andate a comprarlo su Amazon, sul sito Asengard o dove vi pare, ma compratelo e leggetelo!

Un tempo, i primi anni di questa serie di romanzi, era proibito agli autori di usare “mostri” della serie tv. Niente Dalek, niente Cybermen niente Weeping Angel, niente di niente. E forse per un po’ di tempo la cosa ha anche avuto un suo senso, per non inflazionarli. Per fortuna ormai è già un po’ che la regola è stata tolta o non avremmo avuto questa perla!

Sto parlando di “Touched by an Angel” di Jonathan Morris (2011, “Toccato da un Angelo”, in italiano, traduzione di Luca Terenzi, Edizioni Asengard);

Senza spoilerare (troppo) si può dire che chiaramente è una storia incentrata sui Weeping Angel e a suo modo è più simile a “Blink” e soprattutto a “The Angels Take Manhattan” che a “The Time of Angels”/”Flesh and Stone”. L’abilità degli Angeli di rimandare le persone indietro nel tempo è centrale alla vicenda e la storia è simile a “Blink” anche nel senso che il protagonista della vicenda non è il Dottore e non sono nemmeno Amy e Rory che si “limitano” a intervenire quando serve nella vita del protagonista. Il protagonista è una persona normale con cui il lettore non può fare a meno di identificarsi fin dalle primissime pagine (altro punto a favore del libro, visto che una delle difficoltà maggiori di questa serie è riuscire a “entrare” nelle storie). Basti dire che un Angelo lo rimanda indietro nel tempo, ma non del solito centinaio di anni, soltanto di una ventina. E cosa fa un quasi quarantenne quando torna indietro di vent’anni? Esatto, proprio quello. Senza dire oltre si può aggiungere che la storia si sviluppa seguendo la linea temporale del protagonista e coprendo praticamente tutta la sua vita adulta… due volte.

Bella la “variante” sulle motivazioni degli Angeli (come in TV, ogni volta ne hanno di diverse… anche se questa sembra l’esatto opposto di quella vista in “The Angels Take Manhattan” in seguito!), belli i riferimenti temporali molto precisi (si capisce sempre subito in che anno si è, grazie a canzoni o serie tv), bello il Blinovitch Limitation Effect spiegato e aggirato esplicitamente, bella la citazione di Sally Sparrow, belli i personaggi originali, belle le caratterizzazioni di Dottore, Amy e Rory (soprattutto questi ultimi due assolutamente perfetti), bello il fatto che a Rory succeda una cosa che… gli succederà di nuovo in “The Angels Take Manhattan”. Perché questo romanzo viene prima sia come cronologia interna (per ovvi motivi) sia come concezione, siamo nel 2011. In realtà sono anche stupito che l’abbiano lasciato passare, ma stupito e contento.

Volendo proprio essere pignoli si potrebbe dire che dovrebbe essere facile scrivere una bella storia con a disposizione i Weeping Angel, ma… lo è davvero? Bisogna comunque essere capaci di scrivere bene e io questo libro non sono riuscito ad appoggiarlo finché non l’ho finito.

Per quanto riguarda l’edizione italiana… ribadisco quanto detto l’altra volta, promossa a pieni voti! Ottima la traduzione di Luca Tarenzi, ottima la carta, ottima la copertina, ottimo tutto.

Su Amazon.it lo trovate scontato del 15%.

Non avete scuse!

5×05 – Flesh and Stone

Il Dottore, River ed Amy.Episodio: 5×05;
Titolo: Flesh and Stone;
Titolo italiano: Carne e pietra;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non c’è più, copiamo il post direttamente qui.

“Sex and violence. I love children’s television”.

Okay, ho barato. Questa citazione non viene da questo episodio, né da un altro episodio di Doctor Who, ma mi è sembrata decisamente appropriata per l’episodio di questa settimana. È pur sempre una frase scritta da Steven Moffat… 19 anni fa. Che avesse già in mente di scrivere questa stagione di Doctor Who? Perché ormai è appurato, quest’uomo è un pazzo furioso… per almeno due delle cose che accadono in questo episodio. Una che sicuramente avrà fatto incazzare molta gente e un’altra della quale molta gente non si è sicuramente accorta (io non mi sarei accorto nemmeno sotto minaccia di morte). E questo per citare due cose che sono in aggiunta rispetto alla fantastica storia dell’episodio in sé!

Avevamo lasciato i nostri eroi a saltare… e ora scopriamo il motivo: la gravità della nave è ancora attiva e saltando sono finiti… sul soffitto della caverna, cioè sullo scafo della nave. Sempre inseguiti dagli Angeli, entrano nella nave, dove trovano una foresta artificiale (per produrre aria) e… la crepa del muro di Amy! Mentre scappano, Amy comincia a fare un conto alla rovescia involontario; è perché c’è un Angelo nella sua mente, che sta per uscire e ucciderla. L’unico modo per evitarlo è tenere chiusi gli occhi. Mentre il Dottore, River e Octavian vanno a cercare il ponte principale, Amy resta con gli altri soldati che la difendono dagli Angeli. Ma a un certo punto anche gli Angeli fuggono, spaventati dall’energia che esce dalla crepa e che attira i soldati uno per uno… cancellandoli dall’esistenza, e dalla memoria degli altri soldati… perché è questo che fa la crepa. Amy resta sola ed è costretta a passare con gli occhi chiusi tra gli Angeli (distratti dalla crepa). Alla fine raggiunge River e il Dottore (Octavian è stato ucciso da un Angelo) e il Dottore frega gli Angeli levando la gravità dalla nave e facendoli precipitare nella crepa, chiudendola (per il momento); la crepa ha infatti origine il 26 giugno 2010 e la sua vera natura è ancora oscura. River viene riportata in prigione, ed Amy chiede di andare a casa… vuole rivelare al Dottore del matrimonio del giorno dopo. E non solo, apparentemente vuole proprio farsi il Dottore, senza tante storie e tante preoccupazioni. Ma lui fa il timido e con la scusa di rendersi conto di come tutto giri attorno a Donna Amy (perché guarda caso la data è proprio 26 giugno 2010), riesce a svicolare.

Come previsto, il cliffhanger dello scorso episodio si risolve in un secondo… ma (e anche questo era previsto) in maniera assolutamente brillante e inaspettata. Non solo, la gravità della nave, introdotta qui, spiana anche la via per la vittoria finale del Dottore, che questa volta risolve davvero tutta la faccenda da solo, con sollievo di tutti quanti, preoccupati per una companion troppo intelligente.

I Weeping Angels hanno aggiunto un nuovo livello di creepyness quando hanno iniziato a muoversi nella foresta (in realtà uno si intravede muoversi fin da quando afferrano la giacca del Dottore). Ci sono un paio di punti oscuri sui loro “poteri”, però. In teoria non dovrebbero guardarsi nemmeno tra di loro, per non bloccarsi, eppure qui sembrano farlo senza problemi (sempre che non siano sincronizzati in qualche modo)… e, soprattutto, non è molto credibile che a un certo punto si “distraggano” quanto basti per non rendersi conto che Amy ha gli occhi chiusi! Sono Angeli spaventati ma pur sempre Angeli. Anche se forse la scena più importante e agghiacciante relativa a loro, nell’episodio, è una semplice battuta piuttosto che una scena d’azione. Quando “Angel Bob” spiega al Dottore il motivo del conto alla rovescia: spaventare Amy per divertimento. Terribile e fantastico allo stesso tempo.

Ed Amy pure è fantastica (ma non terribile). Il modo in cui inserisce con naturalezza nelle sue frasi dei numeri apparentemente senza senso è inquietantissimo. E pure è bravissima quando è costretta a tenere gli occhi chiusi. Soprattutto quando cammina e in quella scena col Dottore… di cui parliamo più avanti. Così come più avanti parliamo dell’ultima scena, sempre su Amy.

Il Dottore ormai è IL DOTTORE, senza se e senza ma. Ha il pieno controllo della situazione anche quando non ce l’ha. E si incazza spesso e volentieri, il che continua ad avvicinarmelo sempre più a Nine, piuttosto che a Ten, anche se devo dire che ieri ho rivisto The Girl in the Fireplace e anche Ten lì urla non poco. Sarà il Moff che tende a scriverlo incazzoso!

E River Song! Finalmente scopriamo qualcosa sul suo passato, anche se non è qualcosa che ci aspettavamo. Ha ucciso un uomo. Un eroe per molti. L’uomo migliore che lei avesse conosciuto. È abbastanza chiaro chi ci vogliono far pensare che sia… sarà davvero così o sarà un inganno, come il fatto che River sia la moglie? (Che poi magari un inganno non è, e chi lo sa?). E se fosse il Dottore… vedremo prima o poi quando lo ucciderà? E sarà una semplice rigenerazione oppure la morte definitiva? E soprattutto, quando si arriverà a questo punto nella 23a stagione o giù di lì, la tecnologia sarà in grado di creare una River Song in CGI abbastanza giovane? 😛

La rivedremo comunque presto, come spoilera lei stessa alla fine dell’episodio. Quando la Pandorica si aprirà (finale di stagione?). E già sappiamo che lei sopravviverà, anche se… vallo a sapere, timey-wimey. E a proposito di finale di stagione, in questo episodio si comincia finalmente a capire il ruolo della crepa del muro di Amy e si spiega come mai lei non si ricordasse i Dalek… o il motivo per cui (e sono certo nessuno riuscisse a dormire la notte per questo) uno stagno per le anatre è uno stagno per le anatre anche se non ci sono anatre. Persino il CyberKing viene spiegato! Che fosse una cosa che stava sul gozzo al Moff e a cui ha voluto dare una spiegazione a prescindere? Fatto sta che la crepa, che casualmente, mondiali ed Eurovision permettendo, ha origine proprio nella data in cui verrà trasmesso il finale di stagione, sta cancellando molte cose dall’esistenza. “Il tempo può essere riscritto”, come dice il Dottore alla fine. Da sottolineare come lo dica con un sorriso sulle labbra… cosa avrà in mente?

E qui veniamo a uno dei due punti “aggiuntivi” dell’episodio, senza i quali sarebbe stato comunque fantastico. Uno è legato al finale di stagione e qualcuno potrebbe voler smettere di leggere questo paragrafo proprio qui, anche se si tratta di pure supposizioni e non sono in nessun modo realmente spoiler, quanto teorie nate interamente dalla visione di questo episodio (e dal primo). Siete ancora qui? Bene… minuto 17:40. Il Dottore senza giacca e con le maniche della camicia abbottonate, saluta Amy e se ne va con River e Octavian. Un attimo dopo il Dottore con la giacca e le maniche svoltate indietro riappare da Amy, per chiederle se si ricordasse una cosa che le aveva detto da bambina e per infonderle sicurezza e confortarla, in una scena molto intima e molto diversa dal Dottore baldanzoso e un po’ cazzaro di due minuti prima. Dopodiché il Dottore se ne va e ricompare senza giacca con River in fondo alla foresta… dove capirà per la prima volta che la crepa cancella il tempo (ma se non l’aveva ancora capito poco prima, perché chiedere quella cosa a Amy?) Un blooper? Possibile, ma altamente improbabile. Un Dottore dal futuro che torna indietro nella sua stessa linea temporale per qualche misterioso motivo che scopriremo solo alla fine? Molto probabile! E assolutamente fantastico! Da qui una sequela di teorie anche sul primo episodio, su quell’ombra che si muove in casa di Amy mentre lei aspetta fuori i “5 minuti” (il Prigioniero Zero? O… qualcun altro?), sullo stagno delle anatre e persino su quello strano “sogno” finale di Amy. Era davvero un sogno? Oppure il Dottore è tornato dopo 5 minuti? Si annuncia una stagione sempre più esaltante! (E alla fine si scoprì che era un blooper…)

E infine, ovviamente, l’ultima fantastica scena. Amy confessa al Dottore che sta per sposarsi con Rory… e, dopo aver rischiato di morire (una volta dopo l’altra, aggiungerei) vuole passar bene l’ultima notte prima delle nozze, un addio al nubilato esclusivo… e salta addosso a un imbarazzatissimo Dottore. Non cerca grandi amori o chissà cosa (d’altra parte, si sposa il giorno dopo!), vuole solo farselo! Hanno qualche ora libera da passare, perché no? E per metterla come l’ha messa Moffat, c’è questo tizio, generalmente di bell’aspetto, intelligente, simpatico, con tutte le caratteristiche positive che un “uomo” possa avere… e mai nessuna companion ci ha fatto un pensierino? Seriously? (in realtà qualcuna sì, ma erano più timide di Amy! Lei è una kiss-o-gram, per l’amor del cielo, go Amy, go!).

Ora niente più Moffat fino al finale di stagione… ma ci aspettano autori interessanti: Toby “Being Human” Whithouse, Simon “Men Behaving Badly” Nye, Chris “Torchwood” Chibnall, Richard “Quattro matrimoni e un funerale/Il diario di Bridget Jones/Notting Hill/Love Actually/Blackadder/Mr. Bean” Curtis e il classico Gareth “The Shakespeare Code” Roberts. Neil Gaiman, come sappiamo, è slittato alla sesta stagione, purtroppo!

Note:
– Ogni volta che penso al nome “Rory” mi viene in mente Rory Gilmore.
– Just this once, everybody… DIES! Questa volta non sopravvivono tutti, anzi, praticamente schiattano tutti quanti tranne i protagonisti, sia i soldati entrati nelle catacombe che i Weeping Angels. Per i soldati c’è da dire che per una volta la chiesa non ci fa una figura barbina. Per quanto un po’ stronzo, infatti, Octavian non ne esce come un personaggio negativo e nemmeno i suoi soldati, Marco, Pedro e… chi è Pedro? Inoltre… Ben… è… Glory? Chi?
– Sia il Guardian che Paul Cornell (autore di Father’s Day e Human Nature/The Family of Blood) hanno definito questo episodio il migliore di sempre.
– Il Dottore si libera degli Angeli un po’ come si era liberato di Cybermen e Dalek in Doomsday (anche se per fortuna, qui, Amy non cade…)

Flesh and Stone è stato scritto da Steven Moffat.

(Grazie a Morry per l’aiuto!)

+


River Song. Chi è River Song? Ascoltate ogni sua minima frase e ogni suo minimo scambio con il Dottore, Amy o il vescovo… perché continuerete a pensarci per mesi! Inoltre… tenete bene gli occhi aperti per una scena particolare!

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio (insieme al precedente).

Ecco il trailer dell’episodio:

5×04 – The Time of Angels

Il Dottore e il TARDIS alla "Bad Wolf Bay".Episodio: 5×04;
Titolo: The Time of Angels;
Titolo italiano: Il tempo degli angeli;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non c’è più, copiamo il post direttamente qui.

“There’s one thing you never put in a trap, if you’re smart, if you value your continued existence, if you have any plans about seeing tomorrow, there’s one thing you never ever put in a trap. Me.

Questi pre-cut diventano sempre più difficili da riempire senza poter minimamente parlare dei contenuti dell’episodio… soprattutto in casi come questo! Anche perché, francamente, chi non sa chi comparirà in questo episodio? E chi non sa chi saranno i cattivi di questo episodio? Probabilmente qualcuno che è vissuto in una grotta, naturalmente… Ma dobbiamo preoccuparci anche di loro e quindi non dirò assolutamente nulla che possa far capire di chi e/o di che cosa sto parlando. E anche l’immagine qui di fianco è assolutamente anonima (o almeno spero che la sceglierò tale quando la aggiungerò alla fine, per ora parlo alla cieca).
E appunto parlando a caso sono riuscito ad arrivare alla fine di questo pre-cut assolutamente inutile! Passiamo quindi a vedere…

…il grandissimo ritorno di River Song e dei Weeping Angel! 😀

In un museo del futuro, il Dottore trova un messaggio che inizia con “Hello Sweetie”. Gliel’ha lasciato 12.000 anni prima River Song, che noi vediamo sfuggire in maniera rocambolesca da un’astronave… fiduciosa che avrebbe trovato il Dottore pronto ad accoglierla nello spazio. L’astronave in questione però, poco dopo precipita alla Bad Wolf Bay su un pianeta e si schianta sopra delle catacombe dell’estinto popolo nativo. Il Dottore e River continuano a beccarsi come moglie e marito, per la gioia di Amy. Arrivano dei preti-soldati (la chiesa si è evoluta) e si scopre che quell’astronave trasportava un Weeping Angel. Dopo un incontro ravvicinato di Amy con la proiezione di un Angelo (a quanto pare un’immagine di un Angelo diventa un Angelo), i nostri eroi si avventurano nelle catacombe… catacombe piene di statue, il nascondiglio perfetto per un angelo di pietra. Ma un dettaglio sfugge a tutti finché non è troppo tardi: gli abitanti del pianeta avevano due teste… perché le statue ne hanno solo una? Perché sono tutti Weeping Angel! Avendo passato secoli senza fonti di sostentamento sono messi molto male, ma le perdite radioattive del motore del relitto dell’astronave li stanno facendo riprendere. Non solo, l’Angelo dell’astronave uccide (!) dei soldati per poter comunicare attraverso di loro… e sembra che Amy si stia in qualche modo trasformando in statua, dopo averlo fissato negli occhi. Come si salveranno?

Fin dall’annuncio del ritorno dei Weeping Angel, l’interesse per questo episodio è stato massimo. Blink ha vinto qualsiasi premio che potesse vincere ed era abbastanza prevedibile che si sarebbe finiti col confrontare gli episodi. Ma il Moff, che stupido non è, ha fatto un episodio completamente diverso da Blink, per cui in realtà confrontarli ha poco senso. Come ha detto lui stessso in un’azzeccata metafora, se Blink è Alien, questo è Aliens. Ora c’è solo da sperare che nessuno faccia Alien 3 e 4.
Era comunque scontato che i Weeping Angel sarebbero tornati prima o poi. Non ha molto senso non far mai ricomparire un buon cattivo in DW. Tutti i cattivi riappaiono prima o poi e l’aver fatto un’ottima prima comparsa non significa che non si debbano più vedere. Basti pensare ai Dalek, il loro primo episodio del 1963 era davvero ottimo, ma c’era molto più da dire! Devo anche aggiungere che personalmente non trovo i Weeping Angel così spaventosi. Né qui, né in Blink. O meglio, sono spaventosi in maniera sottile, molto creepy, ma non da non dormire la notte. Per quanto possa capire che un bambino li trovi davvero spaventosi ed è quella la cosa più importante. In effetti quando avevo 5 anni i Cybermen mi terrorizzavano…

Ma parliamo invece dell’altro grande ritorno dell’episodio… River Song! E ovviamente arriva accompagnata da un’altra carriolata di misteri! Perché in realtà sarebbe stata prigioniera? Perché il Dottore non l’aiuterebbe se lo sapesse? Perché, perché, perché… e ovviamente non ci pensano nemmeno lontanamente ad accennare una risposta alla classica domanda “Chi è River Song?” Anche se per un breve attimo il simpatico Dottore fa prendere un colpo a Amy e a tutti noi, rispondendo “Sì” a quella che sembrava essere la domanda “È tua moglie?”… e invece la domanda era un’altra. Chissà… Moffat dice che quando prima o poi si scoprirà chi è non sarà la cosa più ovvia. Ma che altro potrebbe dire? Be’, potrebbe stare zitto…
Una piccola cosa è stata spiegata però, cioè come avesse fatto River a riconoscere subito il Dottore in Silence of the Library, pur non avendolo mai visto con quella faccia: molto semplicemente ha delle foto di tutte le sue facce nel diario-TARDIS. A volte le risposte più semplici sono quelle vere.

Ho notato che qualcuno si è scandalizzato del fatto che il tipico Wvorp wvorp del TARDIS sia in realtà semplicemente il freno a mano inserito. Come se non si potesse scherzare su queste cose. Ma, gente, parliamo di una macchina del tempo che ha l’aspetto di una cabina telefonica perché gli si era bloccato un circuito (e poi lui ci ha preso gusto e l’ha lasciata così). Non è che d’ora in poi… smetterà di tenere il freno a mano. È solo un particolare divertente che ci fa capire che River Song sul TARDIS deve averci passato parecchio tempo. Come quando ha rivelato al Dottore che per aprirlo bastava che schioccasse le dita. Piccole perle che rendono episodi come questo ancora più memorabili.

Un’altra cosa curiosa che ho notato è come molti abbiano commentato positivamente le interpretazioni di Matt Smith e Karen Gillan in questo episodio… di come si veda che si sentono ormai a loro agio nei loro nuovi panni. Solo che… questo è stato il primo episodio che hanno girato, con le riprese alla ex-Bad Wolf Bay proprio il primissimo giorno di riprese. E quindi com’è la faccenda? Poi sarebbero… peggiorati? O magari è semplicemente una questione psicologica dove gli spettatori stanno cominciando ad abituarsi a loro? Personalmente continuo a ritenere il primo episodio quello con i migliori Dottore ed Amy, ma lì erano entrambi volutamente sopra le righe per ovvi motivi. Qui Amy si mostra più “bimba” che si aggira tra le meraviglie… e per fortuna non salva la situazione per la terza volta di fila (almeno, non ancora). Salva se stessa dal Weeping Angel digitale, ma questo è più normale. E ha un comportamento più spontaneo a realistico forse che nei precedenti due episodi, dove già sembrava una viaggiatrice del tempo di vecchia data (per quanto conosce il Dottore da 14 anni, bla bla). Fra l’altro viene anche sottolineato chiaramente che non ci sono state altre avventure “off-screen” tra gli episodi andati in onda finora. Niente libri, niente fumetti, niente videogiochi (anche se in effetti il videogioco debutterà a breve e sarà in qualche modo canon!). Sono anche magnifiche le reazioni di Amy alla presenza di River Song; come Donna prima di lei, è divertita da questa misteriosa donna del futuro e si immagina subito che sia la moglie del Dottore, anche se gli altri due restano su un generico no-comment.

Alla fine dell’episodio ci troviamo di fronte al tipico cliffhanger da episodio doppio di Steven Moffat: il L’Undicesimo Dottore, Amy, River e altri (il Decimo Dottore, River e altri) (Il Nono Dottore, Rose e Jack) sono circondati da Weeping Angel (dai Vashta Nerada) (da umani mutati con le maschere antigas) che vogliono ucciderli. Il che vuol dire che sfuggiranno al terribile pericolo in 10 secondi netti e in maniera molto semplice all’inizio del prossimo episodio.

Quindi, per farla breve, per ora questo episodio soddisfa le attese pienamente, con un soddisfacente ritorno di un grande personaggio del passato e un soddisfacente ritorno di un grande cattivo del passato. Ma è solo una prima parte, chissà cosa ci attende questo sabato!

Note:
Blink ormai ha qualche anno, e nel frattempo, tutti noi abbiamo pensato al modo più ovvio per non “blinkare”: chiudere forzatamente un occhio alla volta. Ed Amy… lo fa! Ma sottolinea anche quanto sia difficile farlo.
– Questo è ovviamente il “Crash of the Byzantium” citato da River Song in Silence of the Library. Chissà se in futuro vedremo il picnic su Asgard o questi nuovi “Bone Meadows”…
– In Galles hanno una sola spiaggia, anche se questa volta siamo una ventina di metri più in là. Più o meno dove Merlin e ArthAH si sono fatti una bevuta una volta. E questo perché… in Galles c’è una sola spiaggia. E io la amo.
– Come mai Sally Sparrow ha potuto fotografare tranquillamente i Weeping Angel, l’altra volta? E perché quelli si potevano guardare negli occhi senza problemi? Probabilmente con la solita scusa, “erano dei morti di fame la volta scorsa, ma questi di adesso sono cazzutissimi!”
– Tre soldati-preti sono… morti? Naah, li salveranno in qualche modo nel prossimo episodio. Altrimenti non varrebbe il classico “Everybody lives!” di tutti gli episodi di Moffat di Doctor Who. Anche se prima o poi presumibilmente finirà!
– Mi sarebbe piaciuto trovare una screencap, ma il tempo per passare al setaccio 5 stagioni in DVD non ce l’ho: Karen è vestita esattamente come era vestita Lynda Day, la protagonista della prima serie di Steven Moffat, Press Gang (1989-1994). O almeno, io ho questo chiaro ricordo, magari ho le allucinazioni. Allora faceva molto anni Novanta, ma ora su Amy fa molto *_________*.
– Alla fine ho scelto come screencap un’espressione di Karen che ho trovato fin subito meravigliosa. Mentre il Dottore imita il suono del freno del TARDIS (magnifico pure lui). Dura una frazione di secondo… per cui don’t blink, o ve la perderete!

The Time of Angels è stato scritto da Steven Moffat.

(Grazie a Morry per l’aiuto!)


Torna subito il Moff con la prima parte di questo fantastico episodio doppio. E con lui ritornano vecchie conoscenze.

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio (insieme al successivo, attenzione, spoiler!)

Ecco il trailer dell’episodio:

3×10 – Blink

Sally Sparrow.Episodio: 3×10;
Titolo: Blink;
Titolo italiano: Colpo d’occhio;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Sally Sparrow entra di nascosto in una casa abbandonata, Wester Drumlins, per trovare soggetti per le sue fotografie. In questa casa abbandonata ci sono delle inquietanti statue di angeli… e una scritta dietro la tappezzeria… una scritta fatta molti anni fa e indirizzata a lei!

C’è poco Dottore in questo episodio (è il classico episodio Doctor-lite, per permettere agli attori di girare un altro episodio contemporaneamente), ma sostanzialmente non ha la benché minima importanza perché questo è uno degli episodi più amati in assoluto dell’intera serie. È arrivato al secondo posto della speciale classifica di qualche mese fa della DWM (primo è stato “The Caves of Androzani”, l’ultimo episodio del Quinto Dottore) e ha vinto tutti i premi che era possibile vincere (l’Hugo, il BAFTA, il BAFTA Cymru…) e ha dato al meraviglioso personaggio di Sally Sparrow un posto nel cuore dei fan del Dottore. E anche i personaggi secondari sono difficili da scordare… il povero Billy Shipton per esempio, o il meno povero (tutto considerato) Larry. E nonostante il suo breve contributo, il Dottore è fenomenale nelle sue scene nel DVD.

Carey Mulligan agli OscarI meno distratti noteranno anche che Sally Sparrow è interpretata da Carey Mulligan, che è poi finita con il diventare famosa interpretando film come An Education (per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar) o il seguito di Wall Street. Nonostante la notorietà, anche di recente ha detto che tornerebbe volentieri a rivestire i panni di Sally Sparrow… nessuno si tira mai indietro davanti a Doctor Who!

Parlavamo poi di “ricicli” di storie… per buona parte della trama dell’episodio (quella dei viaggi nel tempo) Moffat ha apertamente riciclato il suo racconto del Nono Dottore ‘What I Did on My Christmas Holidays’ by Sally Sparrow, apparso sull’Annual del 2006 (Amazon.co.uk) e disponibile gratuitamente sul sito ufficiale. Naturalmente è un’altra Sally Sparrow in questo caso… curioso caso di omonimia!

Riassumendo… non perdetevi quindi questo episodio per tutto l’oro del mondo!

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.