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Terry Pratchett per Doctor Who?

Terry Pratchett e Neil GaimanSir Terry Pratchett, probabilmente il massimo autore britannico vivente (e il più letto, dopo la Rowling) ha oggi scritto una serie di ambigui tweet… negando veementemente di aver avuto contatti di alcun tipo con Steven Moffat

Un incontro di menti con gentiluomini che non possiamo citare riguardo un progetto che non possiamo discutere. Comunque, una bella giornata, tutto sommato.

No! No! Assolutamente, al 100% non abbiamo incontrato @steven_moffat, oggi. Ma ora l’abbiamo negato…

Ripetiamo; NON abbiamo incontrato o parlato o parlato al telefono o su Skype o mandato lettere o email o piccioni viaggiatori a @steven_moffat.

Inoltre, le nostre persone non stanno parlando alle persone di @steven_moffat, okay?? Davvero.

È quindi nostro dovere informarvi tutti che non abbiamo incontrato nemmeno la Regina d’Inghilterra… ehm…

Per chiarezza; siamo quasi del tutto certi che @steven_moffat non riceve segnali di fumo. O codice Morse.

Oh, e non ha una lattina alla fine di un luuuuuungo spago. E non grida.

No! Nemmeno un semaforo…

Né telepatia…

NON ABBIAMO MAI incontrato @steven_moffat. Oh, tranne quando Rob l’ha incontrato sul set di “Silence in the Library”.

Nota bene: ovviamente Terry Pratchett la Regina d’Inghilterra l’ha incontrata eccome… anche molto di recente.

Quindi… mah, chissà! Naturalmente tutti ricordiamo il suo editoriale su SFX di un anno fa in cui attaccava la serie… ammettendo però di non riuscire a non sintonizzarsi ogni sabato e tessendo le lodi di episodi come “Blink” o “Human Nature”. Per cui… chissà! (Poi, ovviamente, potrebbe anche essere per Sherlock… o per un romanzo, come Micheal Moorcock.)

Terry Pratchett è famoso soprattutto per il suo ciclo di Discworld. Ed è anche il co-autore del primo romanzo di Neil Gaiman, Good Omens (“Buona apocalisse a tutti!”, il ridicolo titolo italiano) nel 1990. Forse Neil ha messo una buona parola? Speriamo!

Doctor Who – A Celebration

Il Dottore ed AmyPer una volta, parliamo di una rivista diversa dall’ufficiale Doctor Who Magazine. È appena uscito (a dicembre) questo speciale della rivista inglese SFX, interamente dedicato a Doctor Who. La rivista si vanta nell’editoriale della sua non ufficialità, reclamando una posizione superiore più vicina ai fan. Il risultato è effettivamente misto, con molti articoli interessanti e qualche idiozia buttata qua e là. Effettivamente è quindi vero che sono più vicini al fandom. 🙂

In ogni caso direi che è un acquisto consigliato, non fosse altro per le interessanti interviste ad Arthur Darvill, Matt Smith, Karen Gillan, Nicholas Briggs, Katy Manning… e molti altri, tra cui spiccano due celebri scrittori: Micheal Moorcock (autore di fantascienza che ha scritto il recente romanzo di Doctor Who: The Coming of the Terraphiles su cui torneremo) e persino Sir Terry Pratchett, uno dei massimi autori mondiali, che recentemente proprio sulle pagine di SFX aveva avuto dei commenti non proprio lusinghieri verso la serie, in un editoriale che viene qui riproposto (e che potete leggere anche sul sito di SFX).

Da segnalare anche il divertente fumetto “Arthur Darvill vs. Murderous Moffat” e l’interessante articolo che racconta in dettaglio la storia degli episodi perduti dalla BBC e di come alcuni di questi siano stati poi recuperati rocambolescamente. Una storia raccontata più volte, ma sempre affascinante.

Chiude il volume un utile schema che indica chi ha baciato chi nel mondo di Doctor Who. Può sempre tornare utile!

La rivista è in vendita online a £ 10,99 (e se avete un iPad, l’edizione digitale costa qualcosa in meno, € 5,99).

Dimenticavo quasi i fondamentali omaggi! Una spilla con scritto “Geronimo!”, una con scritto “Bow Ties Are Cool” e un… farfallino!