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4×08 – Silence in the Library

Il Dottore e River Song.Episodio: 4×08;
Titolo:  Silence in the Library;
Titolo italiano: Le ombre assassine;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Steven Moffat.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, riportiamo il post direttamente qui.

Donna: Isn’t travelling with you one big spoiler?
The Doctor: I try to keep you away from major plot developments.

E finalmente il Moff è tornato! Steven Moffat, l’autore di “The Empty Child”/”The Doctor Dances”, “The Girl in the Fireplace” e “Blink”, e futuro (dal 2010) showrunner di Doctor Who, torna con questo episodio doppio, e come al solito mantiene le promesse. O per lo meno inizia a farlo visto che siamo solo alla prima parte e naturalmente tutto potrebbe (s)cadere nella seconda… ma visti i precedenti le probabilità sono davvero infinitesimali!
Quindi, visto che uno dei temi toccati dalla puntata sono proprio gli spoiler (è spoiler dire che si parla di spoiler?) andiamo a vedere cos’è questa fantomatica biblioteca silenziosa!


O meglio la Biblioteca, con la B maiuscola. Infatti è un intero pianeta, dove sono raccolti tutti i libri mai scritti nella storia dell’uomo. Il Dottore però non li fa leggere a Donna… molti per lei sarebbero spoiler e non ci si deve spoilerare! Bellissima frecciatina del Moff a quelli che spoilerano e che si spoilerano.

Siamo, ancora una volta, nel 51° secolo (anche se non c’è nessun Capitan Jack) e il Dottore ha deciso di portare Donna a visitare questo pianeta-biblioteca. In realtà la sua decisione nasce da un messaggio anonimo che ha ricevuto sulla sua psychic paper che gli diceva di andar lì.
Così i due giungono alla Biblioteca, ma c’è qualcosa che non va, infatti non c’è in giro nessuno. Sul pianeta risultano infatti solo due forme di vita umanoidi (loro), e più di un milione di milioni di altre imprecisate forme di vita.

Chiedono informazioni a un “nodo” (dei punti informazione con facce umane… letteralmente umane, donate dai morti. Pratica comune in quel secolo) e scoprono che c’è un vecchio messaggio del capo bibliotecario che li mette in all’erta e consiglia loro di scappare e di “contare le ombre” per potersi salvare. E in effetti sembra che ci siano alcune strane ombre, generate non si sa bene da quale luce, e il Dottore consiglia a Donna di stare lontana dalle ombre.

Così, dopo aver toccato la paura dell’assenza dei genitori (“Are You my Mummy?”), quella dei mostri sotto il letto (con Madame de Pompadour) e quella delle statue (i Weeping Angels) arriviamo forse alla più grande paura dei bambini, quella del buio!

Ma lasciamo un attimo da parte le vicende del Dottore e di Donna e passiamo invece a una bambina, che in quella che sembra essere la normale tranquillità di casa sua (una casa nel nostro tempo, non del 51° secolo) ha un colloquio con l’enigmatico dottor Moon, che sembrerebbe, a prima vista, essere uno psicologo, ma che sicuramente è ben altro.
La bambina quando chiude gli occhi si ritrova in quella che chiama la sua biblioteca… e a un certo punto si trova di fronte il Dottore e Donna.

Il Dottore e Donna però non trovano lei, ma quella che sembra essere una telecamera di sicurezza, che si disattiva (la bambina ha riaperto gli occhi). I tentativi del Dottore di riattivarla fanno male alla bambina e le sue urla di protesta vengono inviate al Dottore sottoforma di messaggi che appaiono sul led della telecamera. Perplesso e dispiaciuto, il Dottore smette.

Ancora non ci è dato a sapere chi sia la bambina (o il dottor Moon, o il padre della bambina), ma questa sua connessione con la Biblioteca potrebbe portare a pensare che in realtà la bambina altro non sia che il computer centrale del pianeta… o qualcosa di simile. Il dottor Moon, infatti, rivela privatamente alla bambina che la sua realtà è una menzogna e che i suoi incubi sono reali (e la povera bambina si spaventa un sacco… ovviamente! Pensate voi se vi avessero detto una cosa così da piccoli!).

Tornando sul pianeta, il Dottore e Donna non restano soli a lungo, vengono infatti raggiunti da un gruppetto di archeologi equipaggiati con tute spaziali e con tanto di finanziatore della spedizione (il signor Lux, la cui famiglia possiede la Biblioteca) e relativa segretaria (la signorina Evangelista).
Il capo degli archeologi e la professoressa River Song… che mostra di conoscere molto bene il nostro Dottore, anche se è chiaro che lui invece ancora deve conoscerla. Concetto semplicissimo anche se Donna deve farselo ripetere 50 volte per capirlo!

È stata lei a chiamare il Dottore con la psychic paper, ma ha sbagliato a mandare il messaggio raggiungendo il Dottore troppo presto nella sua linea temporale.

River Song (chiamarla solo River mi inquieta, scusate! Di River per me ce n’è solo una!) ha una specie di diario a forma di TARDIS in cui sembrerebbero esserci elencati tutti (?) gli avvenimenti della vita del Dottore (?). O forse di lei con il Dottore (?). Lo consulta infatti per cercare di inquadrare il periodo in cui l’ha intercettato… e non riesce, rendendosi infatti conto che lui è “giovanissimo”, nonostante le sue proteste in senso opposto (in effetti… ha 900 e passa anni. Che lei l’abbia conosciuto quando ne avrà 50.000??). (Scusate i tempi verbali, ma non esistono in italiano forme corrette per esprimere questi concetti!)

Il Dottore vorrebbe saperne di più e vorrebbe dare un’occhiata al diario, ma lei non glielo permette. Sono spoiler per lui, ed è stato lui stesso (nel futuro) a creare questa “regola” anti-spoiler.

River Song ha pure un cacciavite sonico! E a quanto pare gliel’ha dato lui… e lui non dà mai i suoi cacciaviti sonici a nessuno!

Comunque… la spedizione è arrivata 100 anni dopo la sparizione di tutti quanti dal pianeta (non è stato facile superare i protocolli di sicurezza) e a quanto pare, nell’ultimo messaggio prima della sparizione, risultava che “4022 persone erano state salvate e non c’erano sopravvissuti”, per quanto questo possa risultare contradditorio.

Cercando di collegarsi con il centro dati, oltrepassando i circuiti di sicurezza, fanno suonare il telefono (??) nella casa della bambina. Ma solo lei lo sente squillare, e non fa in tempo a rispondere. Il Dottore prova un altro metodo… e compare sullo televisore al plasma della bambina. Lei lo riconosce come l’uomo che era apparso nella sua biblioteca, ma la comunicazione cade quasi subito. La bambina cerca di far ricomparire l’immagine usando i tasti del telecomando, inclusi quelli inutili che non usa mai nessuno, ma riesce solo a far cadere violentemente dalle librerie della biblioteca un sacco di libri… addosso al Dottore e agli altri.

Nel frattempo, la signorina Evangelista (una bella ragazza non particolarmente brillante, e per questo un po’ emarginata dagli altri) trova un passaggio (aperto inconsapevolmente dalla bambina col telecomando) e, visto che nessuno le dà retta, ci entra da sola. Arriva in una stanza e…

Le discussioni degli altri vengono interrotte da un urlo. Si precipitano tutti nella stanza dov’era finita la signorina Evangelista per trovare… uno scheletro. Che indossa una tuta tutta sfilacciata e un comunicatore ancora attivo. È ovviamente quello che rimane della signorina Evangelista. E non solo, quei comunicatori possono trattenere un eco della persona, per un breve periodo di tempo dopo la morte… assistiamo così a un breve, ma intenso dialogo tra Donna (l’unica ad averle dato retta da viva) e la signorina Evangelista nei suoi ultimi momenti. Questo ci dona anche il settimanale momento del “se Donna non piange e non vede qualcosa di orribile non è contenta“, ormai immancabile!

Il Dottore è ormai giunto a una conclusione sulle creature che infestano la Biblioteca. Sono Vashta Nerada. Una razza di “ombre mangiatrici di carne”. Sono presenti su tutti i pianeti (anche la Terra), ma in genere sono molto più discreti, si nutrono di animali morti in incidenti e cose simili, limitandosi a far sparire qualcuno ogni tanto. Qui invece hanno proprio invaso l’intero pianeta, una cosa mai vista prima.

L’unica arma contro i Vashta Nerada è la fuga, non si possono combattere. E l’intenzione è quindi quella di scappare… non fosse che uno del team (di nome Dave, ma chiamato “Giusto” Dave, perché anche un altro si chiama Dave, o meglio, essendo arrivato dopo, “Altro” Dave, appunto) si ritrova con due ombre. È stato preso, ormai c’è ben poco da fare. Il Dottore deduce che ci dev’essere un teletrasporto nei paraggi e Donna lo trova. Il Dottore così fa tornare Donna al sicuro sul TARDIS (o almeno così lui crede, in realtà viene intercettata da qualcosa e scompare) e cerca di fare qualcosa per salvare Giusto Dave… ma è troppo tardi, i Vashta Nerada lo spolpano e rimane lo scheletro nella tuta che si mette a inseguire gli altri, che scappano. Durante la fuga il Dottore si accorge, con il cacciavite sonico, che Donna non è giunta al TARDIS e interroga un nodo sulla sua posizione… quando il nodo, che era voltato, gira la testa rivela il volto di Donna, e gli dice che Donna ha lasciato l’edificio, e che è stata “salvata”.

Rimaniamo quindi con questo cliffhanger, mentre i “nostri” sono inseguiti dallo scheletro e Donna è diventata un nodo!

Allora, la domanda che sorge spontanea dopo tutto questo è… chi cacchio è River Song??? A parte la dottoressa Corday di ER, intendo, ma questo non credo sia rilevante. A meno che Steven Moffat non voglia suggerirci che Ciccio Greene è una futura incarnazione del Dottore. Infatti una teoria è che River Song, vista la sua confidenza con il Dottore, possa essere una moglie futura del Dottore (probabilmente di una linea temporale che verrà spazzata simpaticamente via nel prossimo episodio). Poi c’è chi dice che River Song è Martha (?) o persino Jack (??), ovviamente per la frase che dice nel “next” sulla fine dell’universo, ma direi che è un po’ esagerato. E ovviamente c’è chi dice che è Rose, giusto perché mancava solo lei dalle possibilità e non era giusto escluderla o si sarebbe offesa!

Secondo me, da come si comporta e da quello che dice, non credo né sia qualcuno di loro, né sia sua moglie, e non credo nemmeno sia una futura “semplice” companion, quanto piuttosto una sua amica con cui ha viaggiato e si è ritrovato ad avere delle avventure magari più volte. Un po’ come ora Martha. O come Jack.
Vedremo quali di queste teorie (probabilmente tutte quante) verranno spazzate via tra qualche giorno! Poi magari è semplicemente una truffatrice, chi lo sa? Certo è che quel “diario” pieno di spoiler è davvero intrigante… sicuro come l’oro che ci daremo un’occhiata la prossima settimana!

Il cliffhanger finale ricorda molto quello di “The Empty Child”, chissà se ne uscirà in maniera brillante come quella volta (il Dottore che mandava tutti in camera loro, con tono risoluto!). Sicuramente sarà qualcosa di meno scontato di “Rompiamo il vetro per salvare Wilf“.

C’è un minuscolo riferimento a Rose in una scena… mentre il dottor Moon sconvolge la bambina dicendole che i suoi incubi sono reali, sul muro che si vede dietro a lui ci sono due disegni… una ragazza bionda e un lupo (-> Bad wolf). Speriamo in un riferimento un po’ più concreto la prossima settimana, tenendo anche conto che sul sito della BBC, nelle due settimane che attendevano l’episodio, c’era un’animazione in flash del diario che mostrava, ogni mezzanotte, il volto di Rose!

L’episodio, comunque, è bellissimo, anche se è solo una prima parte… l’ambientazione è fantastica, persino gli effetti speciali del pianeta-biblioteca sono magnifici. Anche la fotografia è molto bella (in genere dire “la fotografia è bella” è come dire “il film fa schifo”, ma in questo caso, per la questione delle ombre, vuol dire proprio che la fotografia è bella!)

Infine… applausi a Murray Gold, per il quale ritiro la mia lamentela di qualche episodio fa sulla poca nuova musica quest’anno! Questa settimana la musica era (quasi) tutta nuova e fantastica! Attendiamo il CD al più presto!

Ora restiamo in religiosa attesa della conclusione!

“Silence in the Library” è stato scritto da Steven Moffat (ma forse l’avevo già accennato…)

(Grazie a Morry per l’aiuto)

5


SPOILER!

Non so come tradurranno questa parola (Anticipazione?!? Come suona male…), secondo il mio punto di vista non dovrebbero, ma aspetto qualcuno che me lo riferisca.

Comunque sappiate che questa sarà una delle parole principali di questo episodio.

Dottore: Questi libri vengono dal tuo futuro. Non leggere oltre… Ti rovini le sorprese. Come sbirciare la fine.
Donna: Viaggiare con te, non è come un grosso spoiler?
Dottore: Cerco di tenerti lontana dagli sviluppi principali della trama. Anche se, ad essere onesti, non sono molto bravo…perché sai cosa? Questa è la più grande biblioteca dell’universo.

Tutto questo è strettamente legato ad un nuovo personaggio che qui farà la sua entrata in modo decisamente prorompente “Professoressa River Song, archeologa” segnatevi questo nome, perchè questa non sarà l’ultima volta che la vedrete…e non aggiungo altro perchè altrimenti sarebbe…SPOILER!

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×07 – The Unicorn and the Wasp

Il Dottore e Donna.Episodio: 4×07;
Titolo: The Unicorn and the Wasp;
Titolo italiano: Un caso per Agatha Christie;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Gareth Roberts.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, quindi copiamo qui il post.

The Doctor: “Salt! I was miming salt! I need something salty!”
Donna: “What about this?”
The Doctor: “What is it?”
Donna: “Salt!”
The Doctor: “That’s too salty!”

Agatha Christie! Chi non conosce Agatha Christie? Se non avrete letto un suo libro avrete almeno visto un film con Poirot, tipicamente su Rete4…? No? Nessun Peter Ustinov nella vostra memoria? (Lo so, in realtà Peter Ustinov fisicamente con Poirot non c’entra una mazza, ma è lui che io ho visto da piccolo, per cui con lui lo identifico!) O forse avrete visto qualcosa di Miss Marple… (e qui invece sono ignorante perché io non ho mai visto niente di Miss Marple, e non ho mai nemmeno letto molto, preferivo l’investigatore belga di cui sopra.) Be’, avrete visto qualcosa… o almeno sentito nominare! In ogni caso… Agatha Christie!

No, non ho sbagliato telefilm comunque, è che questa settimana il Dottore…

…conosce Agatha Christie! Vabbe’, lo sapevano anche i muri, okay, la pianto.

Il Dottore e Donna arrivano nel 1926 e con la solita psychic paper si fanno passare per invitati a una festa in questa villa di campagna. Dopo qualche titubanza iniziale (si teme per l’arrivo di un famoso ladro di gioielli, detto l’Unicorno), i due furbacchioni vengono accettati tranquillamente tra gli altri ospiti.

Arriva anche Agatha Christie, che si presenta a un estasiato Dottore e a un’incredula Donna. Fra l’altro il Dottore fa notare a Donna che quello è proprio (casualmente… ma come lo “guida” il TARDIS? Sempre random??) il giorno in cui Agatha Christie sarebbe scomparsa per una decina di giorni, per poi ricomparire dichiarando di aver avuto un’amnesia e non ricordarsi assolutamente cosa le era successo (fatto storico, naturalmente). Inoltre il Dottore sa anche che Agatha ha appena scoperto che il marito la tradisce, quindi anche se ha una “maschera” da persona che si sta divertendo, in realtà non è propriamente così.

L’atmosfera festosa viene però interrotta da… un omicidio, ovviamente! Tale professor Peach è stato ucciso in biblioteca con un tubo di piombo! (…)

Il Dottore a questo punto si fa passare per un investigatore di Scotland Yard e con Agatha Christie interroga i presenti.

Lady Eddison, la ricca padrona di casa. Racconta che all’ora del delitto stava prendendo un tè (in realtà stava bevendo whiskey).
Il colonnello Curbishley, il marito di Lady Eddison, un vecchietto sulla sedia a rotelle. Racconta che all’ora del delitto stava leggendo memorie di guerra (in realtà guardava una rivista di donnine in vestiti succinti).
Roger Curbishley, il figlio. Racconta che all’ora del delitto stava facendo una passeggiata da solo. In realtà era in compagnia di Davenport, il cameriere con cui ha una storia di nascosto.
La signorina Redwood. Una ragazza molto posh da Londra. Racconta che stava in bagno a prepararsi per la festa (in realtà era sì in bagno, ma preparava una pistola…)
Il reverendo Golightly. Come dice il titolo, un prete. Racconta che stava disfando i bagagli (in realtà… be’, stava disfando i bagagli).

Mentre il Dottore interroga, Donna perquisisce le stanze… ne trova una chiusa a chiave, e il maggiordomo le spiega che quella stanza era sigillata da 40 anni, dopo che c’era stata per sei mesi Lady Eddison dopo un viaggio in India, per guarire dalla malaria. Donna entra e viene attaccata da una vespa gigante che entra sfondando la finestra. Riesce a fuggire, e subito arrivano di corsa il Dottore e Agatha Christie… e trovano il pungiglione rimasto incastrato nella porta che dimostra che Donna non è completamente impazzita. Anche se Agatha Christe è dubbiosa…
Intanto alla capocameriera indiana della signora viene in mente una cosa, sta andando dalla signora per dirglielo quando la vespa le butta addosso una statua e la uccide… il Dottore, Donna e Agatha arrivano solo in tempo per sentirle dire “Quel povero bambino”… Ma vedono la vespa e la inseguono… inutilmente però perché riesce a fuggire.

Donna e Agatha hanno un momento insieme in giardino, in cui Agatha confida a Donna di temere che i suoi libri non dureranno nel tempo, non essendo propriamente alta letteratura. E si sente frustrata dal fatto che questi omicidi ricordano quelli dei suoi libri e lei non riesce a far nulla a riguardo… si sente presa in giro. Le due subito dopo però trovano un borsello con degli arnesi da ladro in un’aiuola. Sicuramente sono dell’Unicorno, che quindi è uno di loro.

Il Dottore intanto ha capito che la vespa è in realtà un Vespiforme, un alieno… ma non capisce cosa ci faccia in questa parte della galassia. Mentre ne discutono lui, Donna e Agatha prendono da bere… e il Dottore viene avvelenato col cianuro! La sua costituzione fisica diversa dalla nostra però gli permette di sopravvivere… una volta ingurgitato un antidoto composto da noci (proteine), acciughe (sale) e uno shock… shock in questione fornito da Donna che lo bacia (!) a sorpresa. Nessun commento sul fatto che ha baciato qualcuno con in bocca delle acciughe, forse il Dottore ha l’alito autorigenerante.

A cena, il Dottore ispirato dal suo tentato avvelenamento, mette del pepe (che contiene una sostanza fortemente insetticida) nella zuppa… ma va via la corrente e nel trambusto (ovviamente è anche una notte buia e tempestosa) si sente qualcosa ronzare e quando riappare la luce anche Roger è morto, pugnalato alla schiena. E la collana di Lady Eddison è stata rubata.

Riunione finale in salotto, come tutti i gialli che si rispettino. Il Dottore cede la palla ad Agatha Christie che accusa la signorina Redmond di essere l’Unicorno. Andata in panico aveva buttato dalla finestra la sua borsa degli attrezzi. La ragazza confessa… la collana l’ha rubata lei. Non c’entra nulla con vespe e omicidi però. Quindi si passa al colonnello Curbishley, il quale, credendo che Agatha abbia scoperto il suo segreto si alza dalla sedia a rotelle. Era tutta una montatura per non far fuggire la moglie con qualcuno di più giovane. Agatha però non ne sapeva nulla, stava solo per dirgli che era innocente! Sa invece che Lady Eddison ha una storia da raccontare… non era malaria, quarant’anni prima, era rimasta incinta in India, di uno uomo di nome Christopher… o meglio, di un alieno la cui vera forma era quella di un’enorme vespa (ma lei lo amava lo stesso!), morto durante un’esondazione. La collana era un suo dono. Al ritorno in patria aveva dato via il figlio a dei preti cristiani. Il che ci porta al… reverendo! Naturalmente è lui il figliol (poco) prodigo, ed è lui la vespa. Risalta fuori un fatto che era stato accennato all’introduzione del reverendo; la settimana prima due ladri erano entrati nella sua chiesa e per la prima volta in vita sua lui si era veramente arrabbiato, facendo scattare la sua trasformazione. Inoltre la collana non era una collana, ma una specie di registratore telepatico che si è attivato e gli ha passato tutta la sua “eredità”, mescolata alla conoscenza di Lady Eddison dei romanzi di Agatha Christie (che stava leggendo proprio in quel momento) ed è per questo motivo che lo stile degli omicidi è esattamente quello.
Il reverendo minaccia di ucciderli tutti, ma Agatha lo attira fuori e scappa con la collana in auto. Il reverendo, ormai nella sua forma reale, di vespa, la segue… e a ruota seguono il Dottore e Donna anche loro su un’auto d’epoca (ovviamente!)

Dopo l’inseguimento in auto più lento di tutti i tempi, si arriva in riva a un lago. Agatha, sentendosi responsabile, è pronta a morire nell’ipotesi che la vespa possa morire con lei, ma Donna, molto più pratica, butta semplicemente la collana nel lago. La vespa si tuffa per recuperarla e come tutte le vespe in acqua, annega. Agatha rischia comunque di morire, essendo collegata alla creatura, ma la vespa decide di salvarle la vita… sviene soltanto, e quando si risveglierà non avrà più memoria di quello che è successo. Questo spiega il mistero diella sua sparizione con amnesia. Il Dottore e Donna la portano direttamente al luogo della sua ricomparsa, e tutti i conti tornano.

Non solo, il Dottore mostra a Donna un’edizione pubblicata nell’anno 5 miliardi di una ristampa di un suo libro (con una vespa enorme in copertina – in qualche modo qualcosa Agatha ha ricordato durante il resto della sua vita)… è la scrittrice più venduta di tutti i tempi, per sempre.
Bell’episodio divertente… si sapeva sarebbe stato un episodio “comico”, e pensavo qualcosa di più demenziale in realtà, quindi sono ben contento che c’era anche una storia interessante sotto. E magnifico è stato l’omaggio ad Agatha Christie… forse non tutti si sono accorti, ma a parte i romanzi esplicitamente citati, ce ne sono tantissimi altri inseriti nei discorsi normali dei personaggi. Leviamoci il dente ed elenchiamoli!

The Secret Adversary (Avversario segreto, 1922)
The Murder at the Vicarage (La morte nel villaggio, 1930)
Why Didn’t They Ask Evans? (Perché non l’hanno chiesto a Evans?, 1934)
Cards on the Table (Carte in tavola, 1936)
Appointment With Death (Appuntamento con la morte, o La domatrice, 1938)
N or M? (Quinta colonna, 1941)
The Body in the Library (C’è un cadavere in biblioteca, 1942)
The Moving Finger (Il terrore viene per posta, 1942)
Sparkling Cyanide (Il giorno dei morti, 1945)
Death Comes as the End (C’era una volta, 1945)
Taken at the Flood (Alla deriva, 1948)
Crooked House (È un problema, 1949)
They Do It With Mirrors (Giochi di prestigio, 1952)
Dead Man’s Folly (La sagra del delitto, 1956)
Cat Among the Pigeons (Macabro Quiz, 1959)
Endless Night (Nella fine il mio principio, 1967)
Nemesis (Nemesi, 1971)

Quanti ne avevate trovati? Inoltre esilaranti anche i riferimenti iniziali a Cluedo! (Il professore morto in biblioteca… ucciso con il tubo di piombo!)

Punti positivi:
– La scena della disintossicazione: meravigliosa! Porta alla memoria quando in The Christmas Invasion Jackie non lasciava parlare il Dottore che cercava di dirle qualcosa.
– Agatha Christie. Sia il personaggio, caratterizzato in maniera magnifica, sia l’ottima attrice scelta per interpretarla (a quanto pare l’ha scelta David Tennant, e ne è molto orgoglioso, visto il numero di volte in cui lo ripete nel Confidential!)
– I riferimenti inseriti in maniera invisibile, che non disturbano chi non conosce e deliziano chi conosce.
– I riferimenti vari alle vecchie puntate, come quello a Charles Dickens o ai Carrionites.

Punti negativi:
– La vespa. Boh, non mi ha detto molto come “effetto”, sembrava un po’ finta. Ma d’altronde vorrei vederla una vespa di un metro e passa che non sembra finta!
– L’unicorno. Assolutamente inutile ai fini della storia… o meglio, anche utile, ma non da titolo.

All fine insomma un buon episodio leggero, forse l’ultimo per questa stagione! Ora pausa di due settimane per passare poi all’episodio doppio di Steven Moffat (che, come saprete se non vivete in un eremo, prenderà il posto di Russell T. Davies dal 2009!)

“The Unicorn and the Wasp” è stato scritto da Gareth Roberts (già autore di “The Shakespeare Code” e del romanzo “Only Human“).

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4


Vista la natura particolare dell’episodio, ripetiamo alcune delle note che avevamo messo all’epoca, quando abbiamo fatto i sottotitoli!

Nell’episodio vengono citati, nascosti tra le battute, i seguenti romanzi:

  • The Secret Adversary (Avversario segreto, 1922)
  • The Murder at the Vicarage (La morte nel villaggio, 1930)
  • Why Didn’t They Ask Evans? (Perché non l’hanno chiesto a Evans?, 1934)
  • Cards on the Table (Carte in tavola, 1936)
  • Appointment With Death (Appuntamento con la morte, o La domatrice, 1938)
  • N or M? (Quinta colonna, 1941)
  • The Body in the Library (C’è un cadavere in biblioteca, 1942)
  • The Moving Finger (Il terrore viene per posta, 1942)
  • Sparkling Cyanide (Il giorno dei morti, 1945)
  • Death Comes as the End (C’era una volta, 1945)
  • Taken at the Flood (Alla deriva, 1948)
  • Crooked House (È un problema, 1949)
  • They Do It With Mirrors (Giochi di prestigio, 1952)
  • Dead Man’s Folly (La sagra del delitto, 1956)
  • Cat Among the Pigeons (Macabro Quiz, 1959)
  • Endless Night (Nella fine il mio principio, 1967)
  • Nemesis (Nemesi, 1971)

In maniera esplicita vengono invece citati (e/o mostrati) i seguenti tre romanzi:

  • The Murder of Roger Ackroyd (L’assassinio di Roger Ackroyd o Dalle nove alle dieci, 1926)
  • Murder on the Orient Express (Assassinio sull’Orient-Express, 1934)
  • Death in the Clouds (Delitto in cielo, 1935)

Hercule Poirot e Miss Marple, naturalmente, sono gli investigatori più celebri creati da Agatha Christie (il primo è belga, da cui le varie battute a riguardo).

Nell’episodio ci sono anche alcune situazioni familiari a chi conosce il gioco di Cluedo (il professore nella biblioteca, il tubo di piombo…)

Infine, vengono citati anche Edward Lear, lo scrittore nonsense inglese, e la scrittrice per l’infanzia Enid Blyton e il suo personaggio Noddy.

Diversi anche i riferimenti ad altri episodi di Doctor Who da “The Shakespeare Code” (dello stesso autore, Gareth Roberts) a “The Unquiet Dead“… a voi scovarli!

In replica .

Niente repliche mattutine della prima stagione, invece, perché è sabato.

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×06 – The Doctor’s Daughter

Jenny, la figlia del Dottore!Episodio: 4×06;
Titolo: The Doctor’s Daughter;
Titolo italiano: La figlia del Dottore;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Stephen Greenhorn.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, quindi copiamo qui il post.

Donna: “You are completely… impossible!
The Doctor: “Not impossible… just a bit unlikely.”

Okay, siamo ormai praticamente a metà stagione e finora le cose vanno bene… sicuramente meglio dello scorso anno. Settimana prossima si passa la boa della metà e poi dopo altre due settimane (fanno una pausa… per permettere alla gente di vedere Indiana Jones più volte, senza dubbio! No, in realtà c’è una roba musicale europea, di cui meno ne so meglio è) si comincia a “scendere” verso il finale. E non stiamo nella pelle viste le premesse!

Questo episodio intanto è stato… particolare. Già il titolo dovrebbe lasciare tutti con un grosso “?” sopra la testa, è giunta quindi l’ora di vedere da dove salta fuori questa fantomatica figlia!

Avevamo lasciato il Dottore, Donna e Martha in preda a un TARDIS impazzito. Finalmente si ferma, i tre escono e si ritrovano in una specie di tunnel. Vengono subito fatti prigioneri da dei ragazzi umani che infilano una mano del Dottore in un macchinario e producono… una figlia! Ecco da dove arriva (delusione!). Già bella che cresciuta e a quanto pare ben addestrata all’uso delle armi. Degli alieni mezzi pesci improvvisamente li attaccano e la ragazza fa saltare il tunnel, dividendo il Dottore e Donna dal TARDIS e da Martha che subito si fa prendere prigioniera.

Donna e il Dottore vengono portati dal capo degli umani, il generale Cobb, e mentre si recano da lui Donna dà un nome alla figlia del Dottore… la chiama Jenny, perché è un’”anomalia gene-rata”. Il Dottore è un po’ restio ad accettare questa figlia, vista anche la sua nonchalance nell’usare le armi… e tutti noi sappiamo bene (una testa così ci han fatto negli scorsi due episodi) quanto il Dottore ami le armi. Quando incontrano il generale questo spiega loro che sono in guerra da generazioni con gli Hath (il nome della razza dei mezzi pesci), con i quali invece avrebbero dovuto colonizzare il pianeta in armonia, e dopo che inconsapevolmente il Dottore attiva uno strato nascosto di una mappa, aiutando così gli umani nella guerra (sembra che il loro scopo sia raggiungere una misteriosa e mitica “Sorgente”), il generale li fa rinchiudere, Jenny inclusa, in modo che non possano spargere il loro “pacifismo” tra i soldati. Donna intanto inizia a notare dei strani numeri sui muri e se ne domanda il significato.

Intanto Martha ha fatto amicizia con gli Hath (uno in particolare, tale Peck), e pure loro vedono lo strato di mappa attivato dal Dottore e quindi si mettono in viaggio per questa Sorgente.

In cella Jenny dice al Dottore che lui in fondo è un soldato anche se disprezza i militari, e riesce a farlo restare senza parole (!) con la sua logica. Donna ne è estasiata. Decidono di scappare, e lui non vorrebbe portare Jenny, ma Donna lo convince, facendogli sentire con uno stetoscopio (che aveva in tasca il Dottore) che anche lei ha due cuori. Lui però dice che i Time Lord sono molto più di quello, o meglio che lo erano, visto che sono stati distrutti. Venendo a sapere della Guerra del Tempo, Jenny trova conferma del fatto che anche lui è un soldato, o che per lo meno lo è stato. Scappano con facilità dalla cella (e distraggono una cella con un finto topolino… che aveva in tasca il Dottore) e si dirigono verso la Sorgente.

Martha, col suo amico Peck, decide intanto di andare anche lei verso la Sorgente, passando però, a differenza da tutti gli altri, dalla superficie del pianeta, che non è poi così pericolosa come si dice, giusto un po’ radioattiva. Si porta il povero Peck, che però avrebbe fatto meglio a starsene a casa sua, visto che per salvare Martha da delle sabbie mobili in cui era precipitata, si sacrifica in maniera abbastanza inutile e imbarazzante.

Durante la fuga verso la Sorgente, Dottore, Donna e Jenny vengono inseguiti dagli umani del generale Cobb, naturalmente, e il Dottore e Jenny, con l’aiuto di Donna, si avvicinano un po’. Il Dottore rivela però a Donna di esser già stato padre, ma che ovviamente tutta la sua famiglia è morta e quando guarda Jenny si ricorda di loro. Acconsente comunque a far venire Jenny via con loro sul TARDIS alla fine. Lei ne è felicissima, ovviamente, e inizia anche a imparare delle cose da suo padre… come a non uccidere il generale Cobb quando ne aveva la possibilità… a scegliere di non farlo.

Donna intanto continua a vedere numeri e facendo due conti con penna e carta (che aveva in tasca… il Dottore) capisce che sono delle date… date di realizzazione degli oggetti o delle stanze dove si trovano i numeri stessi. E si accorge che è tutto successo in una settimana. Tutta la storia dei coloni. Con la macchina che produce soldati già pronti e funzionanti, in effetti una generazione fa alla svelta a nascere e morire, e la storia si crea velocemente “mitizzandosi” da sola.

Incontrano Martha e tutti si ritrovano in una specie di grosso ambiente pieno di alberi e piante. E al centro, la “Sorgente”, una sfera piena di gas nutritivi che servono a terraformare il pianeta. Arrivano sia umani che Hath e il Dottore spezza la sfera, dando inizio al processo di terraforming. Non c’è più ragione di combattere, ma il generale Cobb, furioso, spara al Dottore… Jenny si mette in mezzo per salvare suo padre e intercetta il colpo… morendo poco dopo. Martha dice che non ci sono tracce di rigenerazione… che probabilmente non aveva preso abbastanza dal padre.

Così i tre se ne vanno, tornano sulla Terra e lasciano Martha a casa sua. La spiegazione del Dottore sul loro arrivo su quel pianeta è paradossale (letteralmente): il TARDIS aveva percepito la presenza di Jenny ma era arrivato troppo presto, dando così origine agli eventi che l’hanno creata.

Ma non finisce qui… Martha evidentemente la mancanza di segni di rigenerazione se l’era sognata, perché Jenny invece rigenera (pur tenendo lo stesso corpo… quindi forse in realtà non rigenera, ma semplicemente si riprende, essendo “appena nata” il suo corpo è stato in grado di ripararsi… come la mano del Dottore in The Christmas Invasion), frega una navetta e fugge dal pianeta, alla ricerca di avventure come il padre.

Beh, che dire… episodio strano! Perché Jenny è meravigliosa, e così sono tutte le sue scene, soprattutto le interazioni con suo padre. Ma la storia è stupidissima (una guerra di sette giorni? Combattuta in due tunnel sfigati?) e a tratti fin troppo veloce, soprattutto l’inizio con la nascita di Jenny e la fine con il suo abbandono. Forse sarebbe stato meglio introdurre questo grande personaggio in un episodio doppio… ma con un’altra storia!

La storia delle date poi era talmente ovvia… non serve aver lavorato sei mesi in biblioteca, si vedeva a occhio che erano date, come mai il Dottore era così ottuso da non accorgersi? Distratto dalla figlioletta?

Punti positivi:
– Jenny; speriamo di rivederla… ma sicuramente la rivedremo, anche se non necessariamente in questa stagione.
– Il Dottore che cita il fatto di essere stato padre. L’aveva già fatto con Rose in Fear Her, ma è sempre bello ribardirlo. Per chi non sa nulla della serie classica, il Primo Dottore viaggiava con sua nipote (di nonno) Susan.
– Il Dottore che parla dei Time Lord con sotto il tema di Gallifrey T___T
– Jenny che fa notare al Dottore che a suo modo è un soldato anche lui, e lui che resta senza parole.
– Le tasche del Dottore che fanno invidia a Eta Beta.

Punti negativi:
– Martha, sostanzialmente, non combina nulla di utile. Fa pure sacrificare quel povero Hath, che non aveva fatto nulla di male… e che non fosse stato per lei se ne sarebbe stato tranquillo tranquillo a casa sua. Mica era THX 1138, non aveva particolari desideri di giungere in superficie! Mah!
– La scena delle sabbie mobili… raccapricciante! E poi se questo Peck è un pesce… mica affoga, ha pure il “respiratore” di liquido verde! Possono andare a recuperarlo anche ore dopo… se Martha si ricorda di avvisarli. ^_^;
– La storia inconcludente.

Questo è il primo episodio in cui non sembra esserci nessun indizio sullo story-arc della stagione… niente Rose (buuuh!), niente pianeti o api che scompaiono… niente predizioni o oracoli sulla schiena di Donna o sul futuro del Dottore. Strano… però magari qualcosa c’era e non ci siamo accorti, si vedrà. Qualcuno sul forum uk di DW ha notato che se si guardano le iniziali degli alieni incontrati finora (Adipose, Pyrovile, Ood, Sontaran, Hath) si può leggere “A posh…”… a posh cosa? Molto probabilmente è un caso, oppure il big bad della stagione sarà Victoria Beckham, chissà!

Apro ora una parentesi che non c’entra in particolare con questo episodio, ma con tutta la stagione fin qui. Murray Gold… ti prego, è ora di creare qualche nuovo tema musicale memorabile! Non c’è stato ancora nulla di nuovo quest’anno, sostanzialmente, solo riproposizioni… alcune magnifiche, come il tema di Gallifrey in questo episodio, mentre il Dottore ricorda… ma vogliamo qualcosa di nuovo! È vero che la companion non è stata nuova e quindi anche il suo tema è “riciclato”, però qualcosina qua e là… su su, Doctor Who è famoso anche per avere le migliori musiche mai comparse in TV… capisco che ti sei trasferito a New York e magari questo ti distrae un po’, ma mettiti sotto e lavora anche quest’anno 😛 Chiusa parentesi.

Ai più curiosi e ai due gatti che ancora non lo sanno, Jenny è interpretata da Georgia Moffet… la figlia di Peter Davison, il Quinto Dottore. Quindi è realmente “la figlia del Dottore”!

“The Doctor’s Daughter” è stato scritto da Stephen Greenhorn.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

3,5


In questo episodio il Dottore incontra… sua figlia! È sempre divertente ricordare che la figlia del Dottore è interpretata… dalla figlia del Dottore, o meglio, da Georgia Moffett, figlia del Quinto Dottore Peter Davison (il cui vero cognome è Moffett – che nulla c’entra con Moffat). E non solo questo… noi non siamo un sito di gossip, ma non possiamo fare a meno di fare gli auguri a David Tennant e Georgia Moffett per il loro prossimo nascituro, che sarà sia figlio che nipote del Dottore, roba da far venire il mal di testa! wibbly-wobbly, timey-wimey.

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×05 – The Poison Sky

Donna esce dal TARDIS di nascosto.Episodio: 4×05;
Titolo: The Poison Sky;
Titolo italiano: Il cielo avvelenato;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Helen Raynor.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. Serialmente non c’è più, copiamo il post direttamente qui.

The Doctor: “Are you my mummy?

Mi devo fortunatamente rimangiare quello che ho scritto la scorsa settimana… il trend di imitazione qualitativa (ma come parlo?) della scorsa stagione si è interrotto, infatti questa seconda parte della puntata doppia dei Sontaran è molto bella! E ormai anche il resto della stagione promette bene, per cui… wow. Passiamo quindi all’episodio… Sontar-ha! Sontar-ha! Sont… no, okay, questo “grido di guerra” (?) resta ridicolo anche in questo episodio, non esageriamo… Ah, un breve sunto della prima parte, magari: Martha, novella dottoressa dell’UNIT neo-fidanzata, chiama il Dottore perché dei navigatori satellitari stanno ammazzando la gente. Giuro! Il Dottore arriva, esprime disprezzo per le armi, e scopre che i cattivi sono i Sontaran (degli alieni) e un pistola giovane ragazzo prodigio di nome Rattigan. I Sontaran fanno Martha prigioniera e la sostituiscono con un clone. Cliffhanger sul nonno di Donna chiuso in macchina mentre i Sontaran attivano del gas nelle auto di mezzo mondo.


Si comincia esattamente con quello che tutti si aspettavano: la rottura del vetro per salvare il nonno. Di inaspettato c’è che è la madre di Donna a farlo, e con un’ascia.

Intanto in tutto il mondo i telegiornali riportano notizie del gas consigliando a tutti di chiudersi in casa, cosa che il nonno e la madre di Donna fanno subito, sigillando porte e finestre.

Quindi, il Dottore, Ross e Donna tornano alla fabbrica dell’ATMOS. Appena clone!Martha vede che sta arrivando il Dottore riporta il suo messaggio (“Sono i Sontaran!”) al colonnello Mace, per non far saltare subito la sua copertura. Il Dottore manda avanti Donna nel TARDIS (dandole per la prima volta la chiave!) e torna nel centro di controllo UNIT. Avrebbe intenzione di salire sulla nave Sontaran col TARDIS, ma questi lo fregano, teleportando la cabina sulla loro nave (non sapendo che è occupata da Donna).

Il Dottore intanto comincia palesemente a subodorare qualcosa sulla falsa Martha, visto che questa non ha nemmeno chiamato i suoi o il suo fidanzato per avvertirli del gas, ma continua comunque a darle corda.

Così prende contatto con la nave Sontaran… anche Donna lo riceve sul TARDIS, ma un secondo prima dell’immagine del Dottore sul monitor del TARDIS compare la faccia di ROSE FRAKKIN’ TYLER, che sta palesemente urlando “DOCTAH!“. Ma solo noi la vediamo, Donna arriva un secondo dopo.

Il Dottore trova il generale Staal in linea, e cerca di farlo tradire in qualche modo, di farsi rivelare il loro piano… ma nulla. In realtà il suo vero scopo è mandare un messaggio a Donna… e far spostare il TARDIS da lì in un’altra zona della nave.

Intanto Rattigan rivela ai suoi studenti i suoi piani per la colonizzazione di un altro mondo… e questi ovviamente lo prendono per matto e lo lasciano da solo nel suo brodo a picchiare i piedi per terra.

L’UNIT decide, nonostante il parere contrario del Dottore, di attaccare la nave Sontaran con un attacco nucleare combinato delle varie potenze mondiali. Il lancio viene però segretamente bloccato da clone!Martha, dal suo palmare. Evidentemente anche i Sontaran non vogliono che i missili nucleari partano. E non ha senso perché il Dottore sa che quei missili non scalfirebbero nemmeno lontanamente la loro nave.

I Sontaran intanto iniziano un attacco da Terra, nella fabbrica, e uccidono Ross e la sua squadra, per buona pace di tutte le sue fan. Su vivo consiglio del Dottore, Mace ordina una ritirata temporanea.

Rattigan torna sulla nave e Staal gli rivela che i suoi studenti sono più intelligenti di lui, visto che sarebbero stati uccisi appena saliti a bordo… ovviamente le loro promesse erano tutte balle. Rattigan riesce a scappare a Terra, un attimo prima che i Sontaran blocchino il loro sistema di teletrasporto.

Mace si domanda perché i Sontaran si siano messi a difendere la loro base terrestre solo ora, dopo il loro arrivo… e il Dottore capisce che volevano la presenza dell’UNIT perché serviva loro qualcosa, qualcosa che ora hanno e difendono. E noi sappiamo che è Martha, che serve a tenere attivo il suo clone.

Il Dottore si procura un telefono e chiama Donna. Ha bisogno di lei per ripristinare il teletrasporto. Non è semplice per lei uscire dal TARDIS, ovviamente ha paura dei Sontaran, ma il Dottore riesce a farle passare la paura e lei se la cava benissimo.

Il colonnello Mace non è rimasto con le mani in mano, dopo aver fornito a tutti maschere antigas, fa un bel discorso alla Aragorn per motivare le sue truppe… e dà ordine alla Valiant (la base volante comparsa nel finale della scorsa stagione) di abbassarsi. I suoi potenti motori riescono infatti ad allontanare il gas. Anche il Dottore esulta, dimenticandosi per un attimo che lui disapprova questo genere di cose!

Inoltre sono arrivate armi con bossoli non coperti dal rame, e quindi che non vengono neutralizzate automaticamente dai Sontaran. Inizia la battaglia vera, finalmente, e il Dottore e clone!Martha si dirigono nel sotterraneo. Il Dottore trova subito la vera Martha (i Sontaran, amanti della battaglia, non hanno lasciato nessuno di guardia) e la libera, staccandola dal supporto e condannando così il clone. Mentre lui armeggia con il teletrasporto ancora bloccato, Martha parla con il suo clone e la convince a rivelare loro il piano dei Sontaran. Stanno cercando di creare un ambiente favorevole alla loro clonazione, il gas è una specie di fluido amniotico per loro. Per quello non volevano partissero i missili, avrebbero fatto bruciare il gas.

Donna intanto riesce a sbloccare il teletrasporto e il Dottore la porta giù. Il clone muore e loro si trasportano alla Rattigan Academy dove il Dottore finisce di costruire velocemente un convertitore atmosferico già iniziato dagli studenti e con quello dà fuoco all’atmosfera, facendo sparire il gas in tutto il mondo.

Sembra tutto finito, ma rimangono i Sontaran, che decidono di partire con un attacco tradizionale. Ma il Dottore si trasporta sulla nave con il convertitore atmosferico. Attivato lì la farebbe esplodere. Il Dottore, al solito, è pronto a sacrificarsi… non può mandare solo il convertitore perché vuole offrire ai Sontaran la possibilità di arrendersi e fuggire. Ovviamente questi rifiutano, ben felici di morire in battaglia, ma Rattigan si sostituisce al Dottore all’ultimo momento, facendosi esplodere al suo posto.

Tutto bene quel che finisce bene. Donna va a salutare il nonno che la incita per l’ennesima volta a partire con il Dottore. Così torna sul TARDIS, dove col Dottore saluta Martha intenzionata a tornare a casa, con fidanzato e tutto. Peccato che… di colpo si chiudano le porte del TARDIS e questo parta, del tutto fuori dal controllo del Dottore. Dove? Lo scopriremo la settimana prossima, nell’episodio dall’incredibile titolo [rimosso per quelle persone che chiudono gli occhi durante la sigla].

Insomma, un gran bell’episodio, con un ottimo ritmo, un ottimo utilizzo dei personaggi e una buona storia! L’opposto della prima parte. Forse sarebbe stato il caso di fare una storia singola. O semplicemente di fare una bella prima parte. Comunque bene così, ce ne fossero. O meglio, in effetti… ce ne sono, è davvero un’ottima stagione finora.

Punti da incorniciare:
ROSE sullo schermo! Ma questo va da sé.
– Il Dottore che dice al colonnello Mace “Are you my mummy?” quando questo gli fa mettere la maschera antigas.
– Il nonno! Il NONNO! Okay, questo ormai è un classico in ogni episodio in cui compare. Speriamo se lo portino dietro qualche volta, se lo merita!
– La madre di Donna che spacca il vetro con l’ascia.
– La citazione del Brigadiere della serie classica.
– Il Dottore che ci prende gusto all’apparizione della Valiant, anche se poi nega.
– L’apparizione della Valiant.
– La “capitana” che bacia il colonnello Mace.
– Sontar-ha! No, davvero… l’ultimo di Rattigan quando si fa saltare in aria ci sta bene!

Punti leggermente negativi:
– Donna inizia a piangere troppo. Okay, abbiamo capito che non è più il personaggio urlante di The Runaway Bride, ma basta lacrime, per l’amor del cielo! 😛
– Martha… in realtà non fa nulla, rimane prigioniera per la maggior parte dell’episodio. E pure il suo clone alla fine più di premere un pulsante non faceva.
– Ma incendiare il cielo… non è giusto un filino rischioso? Non sarà andato a fuoco mezzo mondo?

C’è da dire anche che questo è il primo (e finora unico) episodio di Doctor Who con tutte e tre le companion del Dottore! Per quanto Rose compaia letteralmente una frazione di secondo. Ora è chiaro quello che già sembrava nel primo episodio: Rose sta cercando, per qualche motivo il Dottore. Resta da sapere perché e come lo fa! Per cui lo story-arc della stagione procede a gonfie vele, anche se non ci sono da rilevare pianeti o api che spariscono, nell’episodio.

“The Poison Sky” è stato scritto da Helen Raynor.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

4


In questo episodio ci liberiamo dei Sontaran, per nostra fortuna! (Come avrete abilmente dedotto, non li amiamo particolarmente!)

In replica .

Ricordate anche che

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

4×04 – The Sontaran Stratagem

Donna, Martha, un Sontaran e il Dottore.Episodio: 4×04;
Titolo: The Sontaran Strategem;
Titolo italiano: Lo stratagemma di Sontaran;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Helen Raynor.

Trovate il nostro commento dettagliato all’episodio su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, copiamo qui il post.

The Doctor: “You’re getting a bit too close to the 1980s!
Donna: “What am I gonna do, put a dent in them?
The Doctor: “Someone did.

Prendo in prestito il commento di un amico e dico: “meh”. Sto notando una curiosa analogia con la scorsa stagione. Primo episodio bello (Smith and Jones, Partners in Crime), secondo episodio più bello (The Shakespeare Code, The Fires of Pompeii), terzo episodio carino (Gridlock, Planet of the Ood), quarto episodio, prima parte di un episodio doppio… bruttino (Daleks in Manhattan, The Sontaran Stratagem). E quindi eccoci a commentare un episodio che per la prima volta quest’anno non è propriamente il massimo!

Si inizia con una giornalista che viene cacciata a calci, in piena notte, da una misteriosa accademia, con un ragazzino che le dice che “tanto non ha le prove”, ancora non sappiamo di cosa. La giornalista salta in macchina e si dirige allora verso il quartier generale dell’UNIT, o almeno così dice al suo navigatore ATMOS, che invece la porta verso il fiume e, una volta preso il controllo dell’auto, la spinge a tutta velocità oltre gli argini, fino a farla affondare.

Interno TARDIS, Donna sta imparando a guidare, cercando di non ammaccare gli anni Ottanta, ma all’improvviso suona il cellulare… … … E da quando il Dottore ha il cellulare?? Da quando gliel’ha lasciato Martha Jones alla fine della scorsa stagione! Infatti è lei, che lo richiama sulla Terra al presente.

Assistiamo così all’incontro Donna/Martha, che, diversamente da come si aspettava il Dottore, va benissimo, le due fanno subito amicizia… pure troppo per i suoi gusti. E Martha nel frattempo s’è messa col suo dottorino (attualmente in Africa), per buona pace di tutti quanti.

Martha, come sa chi vede Torchwood, oltre a essere diventata dottoressa vera e propria, lavora ora per l’UNIT (il posto gliel’ha trovato il Dottore) e infatti siamo nel bel mezzo di un’operazione, stanno prendendo il controllo del deposito centrale dell’ATMOS. L’ATMOS è questa specie di marchingegno (a cui è collegato anche il navigatore) che cancella le emissioni di CO2 dalle auto. Ormai metà delle auto al mondo ne sono equipaggiate. Il colonnello Mace, capo dell’operazione spiega al Dottore che il giorno precedente 52 persone sono morte contemporaneamente in tutto mondo, in fusi orari diversi, e tutte su auto equipaggiate con l’ATMOS. E siccome ritengono che questo possa avere natura aliena hanno chiamato il Dottore per aiutarli, visto che negli anni Settanta (o Ottanta) aveva già collaborato con loro, come ricorda lui stesso. Il Dottore si informa sull’inventore dell’ATMOS, e lo informano che è un ragazzino, Luke Rattigan… un ex-bambino prodigio e, ovviamente, lo stesso ragazzino che abbiamo visto a inizio episodio. Dirige la Rattigan Academy, frequentata da giovani geni scelti. Il Dottore decide di andare a fargli visita.

Martha intanto ha agitato Donna raccontandole dei rapimenti e torture subite dai suoi familiari l’anno precedente. Ammette comunque che non è propriamente colpa del Dottore. Donna decide di andare a casa, non prima di aver fatto notare che secondo i registri in quella fabbrica nessuno va mai in malattia, così Martha inizia a visitare gli operai e già con il primo di loro trova che ha un battito cardiaco superiore alla norma, si esprime in maniera molto meccanica e afferma di lavorare 24 ore su 24.

Il Dottore fraintende Donna sul suo ritorno a casa e pensa se ne voglia andare per sempre… poi si accorge da solo della figura da fesso che ha fatto del malinteso e le dà un passaggio a casa mentre si dirige, su una jeep UNIT guidata dal soldato Ross Jenkins, verso la Rattigan Academy.

Nel frattempo due soldati nei sotterranei dell’impianto hanno trovato una strana vasca da cui è uscito una specie di essere umano ancora non completo… subito dopo i due vengono fatti prigionieri da un alieno, un Sontaran (vecchie conoscenze del Dottore, dei nani incazzosi con la testa a patata) e vengono riprogrammati per agire come pedine dei Sontaran in uno strano e misterioso “stratagemma”.

Donna arriva a casa e incontra il nonno, a cui racconta tutto. Lui le consiglia di non dir niente alla madre, che nemmeno pone troppe domande in realtà. Il nonno è esaltatissimo anche se un po’ preoccupato per la sicurezza della nipote.

Il Dottore e Ross intanto giungono da Rattigan, che mostra loro l’accademia, piena di invenzioni futuristiche. Il Dottore nota una piattaforma per il teletrasporto e la usa… ritrovandosi così sulla nave spaziale Sontaran. Torna subito a Terra di corsa inseguito dal Sontaran capo dell’operazione, il generale Staal. Lo riesce a mettere fuori combattimento, con una racchetta e una pallina da squash (i Sontaran hanno una valvola dietro il collo che è il loro punto debole), quanto basta per scappare con il soldato Jenkins. Se ne vanno sulla jeep, che però è controllata anch’essa dall’ATMOS. I Sontaran cercano così di buttarli nel fiume, ma il Dottore riesce a fare entrare in conflitto il navigatore e si salvano in extremis.

Nel frattempo i due soldati, ora sotto il controllo Sontaran, hanno portato nel sotterraneo Martha Jones che viene fatta prigioniera e clonata (la vasca era una vasca di clonazione). Il suo clone prende il suo posto, e si guarda bene di riferire al resto dell’UNIT quello che il Dottore le dice per telefono (che i nemici sono Sontaran).

Il Dottore e Ross tornano da Donna, e visto che anche l’auto di sua madre ha l’ATMOS installato, decidono di esaminare esattamente cosa fa. Dopo le “presentazioni” con nonno e madre di Donna (che in realtà già lo conoscono, il nonno dallo scorso Natale, la madre da due Natali fa), il Dottore scopre che c’è del gas nell’ATMOS… e proprio mentre sta esaminando il congegno i Sontaran si accorgono dell’accesso e fanno partire l’operazione. Il gas viene emesso all’interno dell’auto, proprio mentre il nonno sta cercando di spostarla. È chiuso dentro. Mentre tutte le auto del mondo emettono gas. Come finirà? Perché non rompere semplicemente il vetro e salvare il nonno? Lo scopriremo sabato prossimo.

“Meh”, dicevamo… già, perché questi Sontaran davvero sono di una noia mortale. Non che sia colpa “loro”, semplicemente è difficile ci sia qualcosa di interessante in una razza che si occupa solo di guerra e non ha nemmeno un accenno di senso dell’umorismo. E che vediamo intenti in un balletto da battaglia a fine episodio. Brrrr. Almeno i Dalek hanno un loro umorismo involontario. E Rattigan pure è un “nemico” abbastanza inutile e squallido, fa quasi pena (ma non abbastanza per dire “oh che personaggio sfaccettato, dovrebbe essere cattivo e invece mi fa pena”. No no, fa pena e basta).

E per quanto l’idea di un “navigatore assassino” ci stia perfettamente in Doctor Who, questo è davvero un po’ esagerato. Insomma, diciamo che la storia lascia un po’ il tempo che trova. Ci sono comunque alcuni punti positivi:

– Il nonno. Wilf è magnifico, fate uno spinoff su di lui! Bello che riconosce il Dottore (io pensavo l’avesse già riconosciuto in Partners in Crime! Mi sbagliavo!).
– La scena in cui il Dottore pensa che Donna se ne vuole andare (e cita en passant la Medusa Cascade. E due, in questa stagione). [Quanto amo le sue facce in questa scena, ok…va bene…lo amo sempre. ndMorry]
– L’incontro Martha/Donna.
– Il soldato Ross Jenkins, molto simpatico. [Molto figo! ndMorry]
– Il colonnello Mace, non rompipalle come lo vorrebbe far passare il Dottore. Grande quando gli risponde che anche se non vuole dare ordini in realtà li dà eccome.
– La breve citazione della collaborazione del Dottore con l’UNIT delle serie vecchie, con tanto di indecisione sulla data, visto che effettivamente è un punto poco chiaro ancora ora.
– Martha non è stata inutile come in Torchwood.
– Il nonno, il nonno e il nonno.

I punti negativi invece:
– I Sontaran.
– Rattigan.
– L’inutile ansia che Martha mette a Donna (nota: è vero a fine episodio il nonno rischia… ma questo solo perché Donna e il Dottore erano lì, e non ci sarebbero stati se Martha non avesse detto nulla).
– Il continuo lamentarsi da parte del Dottore del fatto che i soldati sono armati. Sono soldati, cosa dovrebbero essere? Non hanno tutti un cacciavite sonico, un TARDIS o una racchetta da squash.
[- Due Martha! Una bastava e avanzava! Brrrr… ndMorry]

Ora attendiamo con (poca) ansia la conclusione. Se continua il trend dello scorso anno sarà una seconda parte degna della prima. Speriamo in una sorpresa. Fra l’altro… niente riferimenti a Rose in questo episodio, confidiamo nel fatto che è solo metà episodio, in realtà.

“The Sontaran Stratagem” è stato scritto da Helen Raynor.

(Grazie a Morry per l’aiuto)

3


Debuttano nella “nuova” serie i Sontaran, antichi nemici del Dottore, brutti e noiosi come pochi.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

Il trailer italiano:

Ricordate anche che