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Un fumetto di Paul Cornell per Natale

The Girl Who Loved Doctor Who

Paul Cornell torna a Doctor Who per in cinquantenario, ma non in TV, in un altro media a lui molto congeniale (visto che è il suo lavoro principale, al momento): il fumetto. Ricordiamo che Paul Cornell è un fan di lunga data e oltre ad aver scritto romanzi di Dottori classici ha anche scritto i bellissimo episodi “Father’s Day” del Nono Dottore e “Human Nature” / “The Family of Blood” del Decimo (quest’ultimo basato su un suo romanzo del Settimo Dottore).

Insomma, non è un novellino. E a Natale, a chiudere la licenza della IDW come editore americano dei fumetti di Doctor Who (chi li erediterà?), arriva proprio lui con uno speciale natalizio illustrato da Jimmy Broxton e intitolato “The Girl Who Loved Doctor Who” . Sì, “Doctor Who”, non “the Doctor”. Perché nella storia è proprio il Dottore che arriva nel nostro universo in cui è interpretato da Matt Smith.

The Girl Who Loved Doctor WhoPotete leggere una bella intervista a Paul Cornell a riguardo (e in generale sulla serie) su CBR e sul suo blog c’è l’annuncio fatto qualche mese fa (dove, nella prima immagine mostrata, possiamo persino avere un possibile indizio/conferma sull’identità di John Hurt!)

40 pagine, 7,99 dollari, uscirà a Natale in USA.

Hugo Awards 2011

La premiazione per gli Hugo Awards, i più importanti premi fantascientifici assegnati durante la WorldCon di fantascienza ormai giunta all’edizione numero 69, si è tenuta ieri sera a Reno, Nevada. E quest’anno Doctor Who si è portato a casa un premio, anzi diciamo due. Infatti nella categoria BEST RELATED WORK, il premio è andato a Chicks Dig Time Lords: A Celebration of Doctor Who by the Women Who Love It, testo a cura di Lynne M. Thomas e Tara O’Shea. Ma l’award più importante ovviamente è l’Hugo nella categoria BEST DRAMATIC PRESENTATION, SHORT FORM che è andato al finale della quinta stagione “The Pandorica Opens” / “The Big Bang”, scritto da Steven Moffat e diretto da Toby Haynes.

In precedenza Moffat aveva già vinto il prestigioso premio per “The Empty Child” / “The Doctor Dances”, “The Girl in the Fireplace” e “Blink”. Mentre RTD l’aveva vinto per “The Waters of Mars”. (L’unico anno in cui si è “saltato” è stato quando era nominato “Silence in the Library” / “Forest of the Dead”, ma quell’anno ci ha messo lo zampino Joss Whedon con il suo Dr. Horrible).

Il premio è stato presentato e assegnato da George R. R. Martin, autore della saga A Song of Ice and Fire, che ha precisato che questo premio è pensato soprattutto per la televisione, ma che questo non costituisce un limite, ricordando uno degli altri nominati per la categoria, la canzone Fuck Me Ray Bradbury. Il premio è stato accettato da uno degli autori di Doctor Who presente a Reno, Paul Cornell, il quale ha dichiarato che questo ha dato alla serie ancora più successo di quanto non ne avesse prima, sempre in ambito Hugo ovviamente. Una lista completa dei premi di questa edizione potete trovarla sul sito degli Hugo Awards.

3×09 – The Family of Blood

Spaventapasseri.Episodio: 3×09;
Titolo: The Family of Blood;
Titolo italiano: Natura umana II;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Paul Cornell.

John Smith dovrà venire a patti con quella che crede essere la sua identità e tornare a essere il Dottore se vuole salvare le persone che ama dalla terribile Family of Blood. Ma stava davvero scappando da loro, oppure…?

Termina oggi questo grande episodio doppio iniziato ieri. Le scene finali, con “le punizioni” sono tra le più belle ed “epiche” della serie. L’episodio, col precedente, era stato nominato al premio Hugo come Best Dramatic Presentation, Short Form (poi, naturalmente, ha vinto “Blink”, l’episodio che andrà in onda domani).

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

3×08 – Human Nature

John Smith e Joan Redfern.Episodio: 3×08;
Titolo: Human Nature;
Titolo italiano: Natura umana I;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia: ;
Scritto da Paul Cornell.

Il protagonista di questo episodio, non è il Dottore… è John Smith. Un professore di una scuola maschile inglese nel 1913, un anno prima della Grande Guerra. E Martha Jones è una cameriera. Il Dottore è diventato umano… con tanto di finti ricordi e possibile… interesse amoroso??

Inizia uno degli episodi più amati di Doctor Who (si concluderà domani). In un sondaggio della DWM questo episodio doppio si è recentemente classificato al sesto posto in una classifica che include tutti gli episodi della serie. L’autore è Paul Cornell, già autore di “Father’s Day“, che in questo caso “ricicla” la trama di un suo romanzo del Settimo Dottore del 1995 intitolato… “Human Nature”! Effettivamente la trama è la stessa… è anche giusto riciclare le buone idee per portarle nel formato “principale”, non è la prima volta (“Dalek”) e non sarà l’ultima (“Blink”)!

Dando a Cesare quel che è di Cesare, è bene ricordare che c’è comunque anche molto di Russell T. Davies nella sceneggiatura. E tenete d’occhio quell’orologio e la sua funzione… non sarà l’ultima volta che ne sentirete parlare.

Il libro di cui sopra è esaurito ovunque e non possiamo linkarvelo… (lo trovate sicuramente usato e/o su eBay), ma c’è un altro “oggetto” legato a questo episodio, ancora disponibile: il Journal of Impossible Things che tiene John Smith nell’episodio. Scritto da Paul Cornell stesso (e con tutti gli schizzi che si vedono nell’episodio) è disponibile su Amazon.co.uk.

In replica .

Nella gallery trovate alcune immagini dell’episodio.

1×08 – Father’s Day

Rose e Pete Tyler.Episodio: 1×08;
Titolo: Father’s Day;
Titolo italiano: Il padre di Rose;
Data di trasmissione in UK: ;
Data di trasmissione in Italia:
Scritto da Paul Cornell.

Oggi Rai 4 ci propone uno dei migliori episodi della prima stagione. Il Dottore acconsente a tornare indietro di qualche anno rispetto al presente, quando Rose era appena nata, il giorno in cui suo padre muore in un incidente d’auto. L’idea sarebbe solo quella di rivedere un’ultima volta il padre, ma…

Fate attenzione a cosa il Dottore può e non può fare nell’universo di Doctor Who, perché questo episodio è la prima volta (nella “nuova” serie) in cui si toccano gli argomenti viaggi nel tempo e paradossi e d’ora in poi ne parlerete accalorandovi per… anni! 🙂

L’autore dell’episodio è Paul Cornell, che tornerà nella quarta stagione per l’acclamato episodio doppio “Human Nature” / “The Family of Blood”, scrittore di romanzi di Doctor Who fin dal 1991 (e tra questi, la prima versione di “Human Nature”, con il Settimo Dottore). Al momento scrive fumetti per la DC ed è il titolare della testata principale di Batman, Action Comics (dove tra le altre cose “resuscita” uno dei personaggi migliori di Neil Gaiman).

Il titolo italiano sembra (per la prima volta) sbagliato, ma in realtà “Father’s Day” è un gioco di parole intraducibile (sta per “festa del papà”, ma anche, letteralmente, “giorno del papà”… ed in questo secondo senso che viene utilizzato, qui).

In replica !

Nella gallery abbiamo alcune immagini dell’episodio.