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Classic Series – 1×01 – An Unearthly Child

Recentemente abbiamo notato un certo interesse riguardante le vecchie stagioni di Doctor Who. Le prime 26 stagioni (con l’aggiunta del tv movie del 1996 con protagonista l’Ottavo Dottore) si riferiscono all’era Classic della serie. Non avremmo avuto né Eccleston, né Tennant, né Smith, se prima non avessimo avuto a che fare con un paio di adorabili vecchietti, di squilibrati con un’enorme massa di capelli ricci e di improbabili costumi. L’unica costante è sempre stato il TARDIS e l’abitudine del Dottore di prendere con sé uomini, donne, alieni e robot come companion.

Cercheremo quindi di dare una panoramica abbastanza completa sui cicli di episodi più interessanti della vecchia serie. Come non iniziare quindi dal primissimo episodio, “An Unearthly Child”, andato in onda nel lontano 23 novembre 1963! Il serial è composto da 4 miniepisodi dalla durata di circa 20 minuti l’uno. Veniamo a conoscenza di Susan Foreman, la prima vera companion, nonché nipote del Dottore. La troviamo alla Coal Hill School, dove due dei suoi insegnanti, Ian Chesterton (biologia) e Barbara Wright (storia), cominciano ad accorgersi di alcune stranezze riguardanti la ragazza. Si relaziona in maniera strana riguardo a fatti comunemente conosciuti e fa riferimenti ad avvenimenti storici come se li avesse vissuti in prima persona. Decidono di seguirla di nascosto, scoprendo così il suo segreto. Susan e suo nonno, il Dottore, vivono all’interno di una cabina della polizia (molto comune nell’Inghilterra degli anni Sessanta) che in realtà è una navicella spaziale e una macchina del tempo, e che Susan ha chiamato semplicemente TARDIS, acronimo dall’inglese Time And Relative Dimension(s) In Space. Il Dottore è alla sua prima incarnazione, è un vecchietto un po’ eccentrico, vestito all’antica, con un bastone e uno strano cappellino. Spesso indossa gilet e pantaloni a quadri. Accoglie malamente i due insegnanti, e praticamente, li rapisce contro la loro volontà per impedirgli di spifferare in giro la loro natura aliena.

Così si forma il primo Team TARDIS, composto dal primo Dottore, Susan, Ian e Barbara. Tutti e quattro finiscono nell’età della pietra, e dopo aver finalmente convinto Ian e Barbara della verità del loro racconto, i nostri eroi finiscono nel mezzo di una faida interna a un gruppo di cavernicoli che lottano per la leadership e per il fuoco. È proprio a questo punto che l’azione rallenta un po’, e la nostra attenzione ovviamente si focalizza sul Dottore e i suoi compagni, rinchiusi in una caverna e fatti prigionieri, e la loro fuga verso il TARDIS e la salvezza. I caratteri dei personaggi vengono subito tratteggiati: il Dottore appare inizialmente come un anziano un po’ fastidioso che borbotta in continuazione, vagamente sociofobico, arrogante e presuntuoso. Molto diverso da come siamo abituati a vederlo nella serie moderna. Susan è sua nipote, non sappiamo nulla della sua famiglia più prossima, sappiamo solo che è nata in un altro tempo (probabilmente nel futuro), su un altro pianeta (Gallifrey). Adora viaggiare e avere avventure attraverso il tempo e lo spazio con suo nonno, ma non le dispiace comunque avere un po’ di stabilità nella sua vita, come dimostra il suo fastidio nel dover lasciare gli anni Sessanta, dove sembrava aver trovato un po’ di pace e tranquillità. All’inizio è molto dipendente dal Dottore. Solo con il tempo comincerà a maturare e lasciare lo stadio infantile nel quale si trova per diventare compiutamente una teenager come si deve. Ian e Barbara si mostrano increduli anche di fronte all’evidenza di aver viaggiato nel tempo e nello spazio. Hanno uno spirito pratico e si adattano alle situazioni e ai pericoli nei quali si vanno a trovare. Ian risulta la figura dell’eroe virile, mentre Barbara funge da surrogato materno per Susan. Non mancano ovviamente una buona parte di gag che li vede come protagonisti, ed è impossibile non notare un crescente sentimento che nasce fra i due, mai palesato on screen purtroppo.

I due insegnanti non la danno di certo per vinta al Dottore, e fanno di tutto per tornare nel loro tempo; sfortunatamente il Dottore trova sempre il modo di trascinarli con sé ovunque, complice il TARDIS che sembra obbedirgli solo saltuariamente. I due però si dimenticano ben presto dell’incombenza di voler tornare a casa, e si abituano altrettanto presto alla vita da full time companion.

Potete trovare l’episodio in italiano nel cofanetto “Doctor Who – Gli inizi” che sembra però esaurito ovunque. Trovate invece l’edizione inglese su Amazon.it.