Vengeance on Varos

Vengeance-On-Varos_intThe ways of the ruler are fraught with uncertainty, are they not, Sil?

Il Dottore e la sua compagna Peri atterrano su Varos, una sorta di pianeta-prigione dove gli abitanti sono costretti a lavorare su turni estenuanti e chiamati a votare tramite pulsanti ad ogni referendum il Governatore decida di indire per vari problemi di gestione.
Il pianeta produce grandi quantità di un materiale, lo Zeiton-7 One, utile al TARDIS per riprendersi dopo alcuni problemi tecnici subiti, ma per il Dottore non è così facile poterne ottenere un po’, arrivando in un momento burrascoso e aiutando un condannato sotto tortura a scappare.

La storia di Vengeance on Varos (qui i nostri sottotitoli) non può certo dirsi appassionante, agli occhi dello spettatore moderno. Molte scene ambientate in bui corridoi, una trama “politica” fatta di piani commerciali, destituzioni di potere e tradimenti e vari giri a vuoto nell’evoluzione narrativa.
Del pianeta che dà il titolo al serial non si vede nulla se non la base governativa e l’appartamento di una coppia di cittadini che dovrebbero fornire il punto di vista “comune” ma che in realtà interrompono la narrazione senzaa aggiungere troppo.
E anche la suddivisione dei ruoli appare troppo “libera”: il ragazzo torturato risulta un mero espediente per un paio di snodi narrativi ma non viene approfondito se non tramite un background minimo, il Governatore sembra essere losco ma poi cambierà atteggiamento, senza però particolari motivazioni apparenti. Sil, infine, rappresentante commerciale interessato all’acquisto dello Zeiton, è un personaggio negativo fin da subito, ma mi ha disturbato il modo pupazzettistico con cui è stato rappresentato, che non ho digerito molto.

Da notare che il formato degli episodi è qui cambiato per la prima volta: non più 24 minuti ciascuno, ma 43. Ne consegue quindi che i due episodi di cui è composto Vengeance on Varos valgono quanto 4 delle stagioni precedenti, quindi come minutaggio siamo più o meno sulla stessa quantità.
La diversa scansione non influisce però sulla gestione del ritmo, visto che rispetto al precedente serial analizzato (Earthshock) era gestito molto meglio in 4 episodi che questo in 2 più lunghi.

Passando al Dottore a alla sua compagna, le perplessità provate nell’episodio in generale permangono.
Colin Baker, che interpreta il Sesto Dottore, mi appare come il meno convincente nel ricoprire la parte del Signore del Tempo. Per quanto in alcuni momenti della sua performance io abbia rivisto con precisione alcune connotazioni tipiche del Dottore, che Baker è quindi riuscito a preservare e riportare sullo schermo, in linea generale mi è sembrata una copia sbiadita rispetto alle versioni precedenti, senza guizzi particolari. Anche l’abbigliamento, caratterizzato da un patchwork di colori che lo fanno assomigliare ad un Arlecchino con velleità di eleganza, risulta assolutamente fuori contesto e poco credibile. Capisco che occorra contestualizzare nel periodo storico anche (e spesso soprattutto) per il look, ma un protagonista d’azione dovrebbe avere ben altri abiti, anche un protagonista sopra le righe come il Dottore.
Per quanto riguarda Peri non c’è da stare molto più allegri. La compagna si dimostra infatti lo stereotipo della “donzella in difficoltà” in più di un’occasione, mostrando scarsa iniziativa e un carattere dotato di scarso appeal, generalmente apatico.

Vengeance on Varos rappresenta quindi un inciampo nell’ambito di questa maratona di Dottori, una storia datata e poco coinvolgente con un Dottore non al massimo della sua forma e un’anonima companion al suo fianco.

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