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Pond Life e nuovo trailer USA!

Udite, udite! Prima dell’inizio della settima stagione, avremo una miniserie incentrata su Rory e Amy e la loro vita “familiare” fuori dal TARDIS, “Pond Life”. A partire dal 27 agosto, sul sito e sul canale Youtube della BBC, saranno messi online cinque webisodes, in attesa del 1 settembre. Qui un video in cui gli stessi Karen e Arthur parlano della minisere.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=meOjflmGhSc&w=560&h=315]

E nel frattempo la BBC America ci regala un nuovo trailer con alcune scene in più!

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=fNHEEZ_I74U&w=560&h=315]

 

 

Asylum of the Daleks, screening al BFI.

Come sapete, il primo episodio della nuova stagione di Doctor Who ha fatto il suo debutto al British Film Institute (per gli amici BFI!) ieri sera. Erano presenti Steven Moffat e Caro Skinner, insieme a Matt Smith, Karen Gillan e Arthur Darvill. Chi c’era s’è detto entusiasta. Non sono trapelati spoiler invasivi sui social network (per fortuna!) e noi non saremo da meno e ce ne terremo alla larga.

Asylum of the Daleks

Alcune chicche innocenti però possiamo rivelarle.

– La data d’inizio della stagione è stata confermata dalla BBC: 1 settembre! Dal mese prossimo si parte quindi proprio con “Asylum of the Daleks”.

– Sono stati rivelati i titoli degli episodi 7×04 e 7×05, gli ultimi ad avere Mr. e Mrs. Pond come companion, rispettivamente “The Power of Three” e “The Angels Take Manhattan”.  Nel 7×04 il Dottore dovrebbe far riferimento a Twitter!

– La sequenza iniziale dei titoli cambierà da episodio a episodio, in base al tema della puntata! Avevano detto che ogni episodio sarebbe stato come un film a se stante, e stanno mantenendo la parola!

– Piccolo assaggio da “Asylum of the Daleks”? Amy avrà un comportamento simile a quello di “Closing Time”.

Appuntamento in radio!

Per rendere meno vuoti i vostri sabati da qui fino a Natale, abbiamo pensato di farvi un “regalo” e attenuare la crisi d’astinenza Whoviana. Giorno 8 ottobre, su The Radio Station, dalle 17.30 in poi, andrà in onda “Il sabato di Punto d’Incontro”, il programma di Donald McHeyre, con una puntata speciale su Doctor Who.

In studio ci sarà Marky a tenergli compagnia e blaterare a ruota libera sul tema, insieme ad Adriana Santorio e Giampiero Frattali. Se volete comunicare con noi durante il programma, potrete farlo mandando una mail a diretta@trsradio.net, o un sms al numero 339 8416395! Per i residenti del Lazio, la frequenza è 102.3. Altrimenti è possibile ascoltare il programma in streaming. A sabato!

6×12 – Closing Time

E siamo giunti al penultimo commento del nostro Laz, sempre su Serialmente. EDIT: Serialmente non esiste più, ecco qui il commento.

Tutti si aspettavano il ritorno di questo personaggio con ansia e finalmente siamo stati esauditi! Rose? Donna? Jack? River Song? No, signore e signori… Craig! Okay, forse non c’erano folle a chiedere il suo ritorno, ma è innegabile che in “The Lodger” era stato un personaggio molto simpatico. Lo sarà stato anche questa volta?

Craig sta per passare il week-end da solo con il suo neonato figlio Alfie. Sophie è andata fuori città e lui non sa assolutamente come fare a gestire il bambino, pur non accettando aiuto da nessuno. Quale miglior momento per il Dottore di comparire alla sua soglia? Sarebbe venuto solo a salutarlo prima di andare incontro a morte certa nella 6×01, ma ci sono strani segnali di teletrasporto che convincono il Dottore ad… andare a lavorare in un grande magazzino. Con l’aiuto di Craig (e di suo figlio, che vuole essere chiamato Stormageddon e non Alfie) il Dottore scopre che ci sono i Cybermen. Per farla breve, sotto il negozio c’è una nave precipitata da secoli e riattivata da recenti lavori alla rete elettrica. I Cybermen ovviamente voglio conquistare il mondo, ma al momento di assimilare Craig, lui riesce a rifiutare il trattamento grazie al pianto di Stormageddon. Li batte quindi con la forza dell’ammore e tutto si autodistrugge.
Il Dottore può quindi andare al suo appuntamento americano. Nel frattempo Madame Kovarian ha fatto prigioniera River Song subito dopo la sua laurea ed è ora di metterla in una certa tuta spaziale per farle uccidere un certo Dottore…

Cybermen! Tutti odiano i Cybermen, ma alla fine come cattivi per questo episodio non sono risultati fuori posto. Ed era importante che l’ammore paterno fosse la forza con cui Craig alla fine diventa un vero papà, rispettato pure dal saggio figlio. E questa cosa dell’ammore è l’unico problema dell’episodio, un po’ esagerata e smielata. Cosa che viene pure riconosciuta nell’episodio stesso quando il Dottore la critica cercando di descriverla in termini scientifici (per poi ricadere sempre sull’ammore). Così la soluzione viene in qualche modo “salvata”. Anche in “The Lodger” alla fine si era avuta una soluzione simile. Ma naturalmente il punto centrale dell’episodio non erano i Cybermen, ma il rapporto tra il Dottore e Craig e la stessa maturazione di Craig. Che alla fine si ritrova, ancora una volta, una persona migliore.

A proposito di ammore… la famosa gay agenda di RTD e Gareth Roberts riaffiora in pieno. Ed è una divertentissima serie di equivoci con i termini “partner”, “companion”, “baby” e così via. Fortissima la signora del negozio che li shippa.

Naturalmente la cosa che resterà più impressa dell’episodio è il grande Stormageddon, Dark Lord of All. E tutto è nato per caso dal fatto che il Dottore parla “bambino”, nella prima stesura dell’episodio nemmeno c’era, visto che Gareth Roberts non lo sapeva. A volte le idee migliori nascono per caso. Sicuramente ci saranno dei folli che chiameranno loro figlio così. E dei meno folli che chiameranno il loro gatto così. Intanto, ovviamente ha fan su Facebook.

Chiudendo sulla parte principale dell’episodio si può dire che si è trattato dell’ennesimo ottimo episodio di fila… standalone anche se non interamente. Anche a prescindere dalle ultime scene, sicuramente il fatto che il Dottore stesse facendo il suo giro di saluti e fosse “vicino alla morte” era parte della trama principale.

Passando invece al resto dell’episodio… Minuscola apparizione dei Pond (o dobbiamo dire Williams?… … Naah, dei Pond), con Amy che è diventata una piccola celebrità pubblicitaria (notare oltre allo slogan il nome del profumo… “Petrichor“). Non si sa cosa ci facciano a Colchester, ma è sempre bello vederli.

E qui comincia a sorgere la prima domanda: ma i 200 anni sono passati o cosa? In alcuni testi promozionali per questo episodio si parlava di “200 anni dopo”, ma nell’episodio non se ne parla mai… il che vuol dire che possono essere passati oppure no. Potrebbe essere una balla del Dottore, ma a voler essere onesti qui sembra che lui stia direttamente andando in contro alla sua morte (il cappello, le buste blu TARDIS…) senza strani piani, come avevamo pensato invece tutti. Qui sembra semplicemente che sia andato a farsi un po’ di giri (per 200 anni!?) esattamente come il Decimo Dottore prima di “The End of Time“. Probabilmente ci sta prendendo in giro tutti. Viene anche da chiedersi se quindi le scene iniziali del primo episodio con il Dottore nella storia non siano da inserire in questo periodo… e se sì, in che modo queste sarebbero indirizzate agli Amy e Rory “giusti”, cioè a quelli della 6×01 e non quelli della 6×12. C’è un che di circolare in tutto questo. Probabilmente la risposta più semplice è che quegli Amy e Rory stavano cercando il Dottore, mentre questi no. Inoltre questi l’avevano già trovato quando erano… gli altri. Tutto chiaro, no?

E River Song… poraccia, si è fatta “cinque anni” di università in un’aula che più buia e angusta non si può e invece di festeggiare la laurea arrivano Madame Kovarian e i Silenti e la rapiscono per metterla in una tuta spaziale. Che culo! In realtà tutto come previsto (da noi), sembra essere davvero River nella tuta e da adulta.

E parlando di Silenti non c’è stata nessuna spiegazione del perché lo scorso anno sopra la casa di Craig ci fosse una loro nave (o quantomeno una nave identica a quella vista nella 6×01).

Domande, domande!
– Madame Kovarian ha sempre tenuto d’occhio River… fin da piccola? L’ha portata lei dai Pond? O ha lasciato che la portasse il Dottore?
– I Silenti stavano già controllando il Dottore in “The Lodger” o era un caso?
– Il Silenzio (del Dottore) cadrà quando verrà posta la domanda, ma abbiamo già visto morire il Dottore e nessuna domanda è stata posta (a meno che… ci sono un paio di momenti in cui non si sente cosa dicono, mentre inquadrano Amy e gli altri. Che River chieda al Dottore di sposarlo… prima di sparargli?)
– Amy e Rory ricompariranno? (Questa è scontata.)
– Come e perché il Silenzio (?) ha preso controllo del TARDIS la stagione scorsa?
– Il Silenzio è River? (No, non lo è, ma il titolo “Silence in the Library” diventerebbe divertentissimo.)
– Il Silenzio è Jar Jar Binks?
– Il tempo verrà riscritto in qualche modo e una Melody neonata restituita ai Pond? In questo caso, come non sputtanare tutto quando avvenuto prima/dopo?

“Closing Time” è stato scritto da Gareth Roberts (“The Shakespeare Code”, “The Unicorn and the Wasp”, “The Lodger”, molti episodi delle Sarah Jane Adventures…)
(Grazie a Morry, che con me e altri cura Doctor-Who.it, per l’aiuto!)