Kill the Moon

Doctor Who – 8×07 – Kill the Moon

Kill the Moon

Il Dottore torna sulla luna! Erano cinque stagioni che il Dottore non passava dal nostro satellite (“Smith and Jones”) e questa volta ha deciso di tornarci con il botto…

Courtney è traumatizzata dal Dottore che le ha detto che non è speciale. Per farsi perdonare vanno tutti sulla luna. Ci arrivano però nel 2049 durante una spedizione terrestre per distruggerla (?), perché la luna è diventata instabile e causa disastri sulla Terra. I nostri vengono attaccati da giganteschi ragni e il Dottore scopre che la luna è in realtà un uovo di un’enorme creatura che sta per schiudersi. Distruggerla o lasciarla nascere? Il Dottore lascia la scelta alle tre umane presenti sulla luna in quel momento. Viene consultata la Terra che decide di distruggerla, ma Clara e Courtney la pensano diversamente, la lasciano nascere e la creatura se ne va tranquillamente, non prima di aver deposto un’altra luna. Tutto bene, ma Clara si incazza con il Dottore per il suo comportamento e lo manda al diavolo.

Lo ammetto. Mentre lo guardavo per almeno metà dell’episodio pensavo “bah, alla fine anche in questa stagione hanno fatto un episodio non particolarmente interessante”. Sarà la mia avversione per le storie ambientate in basi spaziali, sarà la totale anonimità dei personaggi di contorno (sbaglio o della tipa non dicono mai il nome? Solo delle due magliette rosse), ma non mi diceva molto. Poi per fortuna si è risollevato, non tanto per guizzi di sceneggiatura, ma per i temi trattati.

E i temi trattati sono enormi. Il primo è l’esplorazione spaziale. Tema importantissimo anche perché purtroppo il mondo è virato verso la preoccupante situazione illustrata a inizio episodio: dimenticarsi l’esplorazione spaziale e rimanere sul nostro piccolo e triste pianeta in eterno. Ipotesi allucinante, ma purtroppo realistica. Per fortuna, al momento, abbiamo il settore privato che si sta buttando nello spazio, ma basterà? Finiremo davvero con l’avere solo degli astronauti pensionati entro il 2049 o qualcosa cambierà senza che serva la comparsa di un drago alieno in cielo per spronarci a volare via? Il 2049 non è così lontano… sono solo 35 anni, è distante da noi quanto il 1979!

L’altro tema, il principale dell’episodio, è la scelta di Clara (e Courtney… non si nota benissimo nell’episodio, ma entrambe premono il bottone contemporaneamente). Il bene di uno contro quello di molti, direbbe Spock. Ma chi ha ragione? Perché non è solo questo il concetto, è anche la paura del diverso e dello sconosciuto (e non so se ci sto leggendo troppo, ma ci vedo anche la generica diffidenza verso gli immigrati, sempre brutti, sporchi e cattivi a prescindere). Nessuno conosceva le intenzioni di questo drago alieno, nessuno sapeva se avrebbe causato danni oppure no (quelli causati fino a quel momento erano involontari e sarebbero finiti comunque) nessuno sapeva niente. Se il Dottore si era incazzato con la distruzione dei Sycorax da parte di Harriet Jones e Torchwood (dove il pericolo era stato reale), questo caso è ancora più limite perché il drago non aveva fatto niente di niente. È giusto uccidere qualcuno di esterno per paura che potrebbe fare qualcosa di male a priori?

No, non lo è. La Terra ha “votato” come vota sempre, con la paura, con l’egoismo, con l’incapacità di vedere oltre il proprio naso. Ma Clara (e persino Courtney) knows better. Non ha nessuna importanza quello che decide la maggioranza, deve fare quello che lei ritiene giusto e lo fa. E risulta davvero la scelta migliore, oltre che quella giusta, perché il drago è innocuo. E non solo, sprona l’umanità a fare quello che nel suo assopimento non faceva più, andare là fuori.

E lo fa mandando al diavolo la democrazia, perché il mondo ha torto e lei ha ragione. C’è una suprema arroganza in questo, ma lei ha ragione ed è questo che importa.

L’autocrazia si basa sull’ipotesi che un uomo solo sia più saggio di un milione di uomini. Ripensiamoci un po’, chi decide?

La democrazia si basa sull’ipotesi che un milione di uomini sia più saggio di un uomo solo. Come mai? Deve essermi sfuggito qualcosa.

—Robert A. Heinlein, Lazarus Long l’immortale

Non è una questione semplice e non lo sarà mai. Qui Doctor Who dà una risposta pratica e pragmatica che si può applicare a questo caso ma da cui è impossibile generalizzare.

La cosa divertente è che la tipa dice a Courtney che deve crescere per capire che non tutte le cose sono belle e ci sono anche quelle brutte, mentre la realtà è che è lei che deve crescere per capire che non tutte le cose sono brutte e ci sono anche quelle belle.

Il dubbio cruciale dell’episodio è poi basato, come tante altre volte, su un bivio temporale. Ma per la prima volta (sono certo che non sia la prima volta, ma non mi torna nulla alla mente) il Dottore si tira indietro. È una scelta dell’umanità, la deve prendere l’umanità. Di colpo decide che in questo caso vale la Prima Direttiva di Star Trek e si tira indietro, come se non avesse interferito milioni di volte in passato. Per quanto possa sembrare assurda la cosa potrebbe avere un suo senso… se si considera questo punto il contrario di un punto fisso. Dal suo punto di vista potevano accadere due cose e le due cose avrebbero diviso l’universo in due. Personalmente ritengo però che lui stesse perculando tutti sapendo perfettamente quale sarebbe stato l’esito finale… perché se questo è l’evento che porta l’umanità a conquistare le stelle lui sa benissimo che in tutti i futuri che ha visitato l’umanità l’ha fatto (il Dottore non viaggia tra le dimensioni parallele, se non in casi limite). Quindi lui sicuramente non conosceva i dettagli, ma sapeva che quell’anno sarebbe accaduto qualcosa di importante. Certo, si potrebbe argomentare che magari la cosa importante sarebbe stata la distruzione dell’uovo, ma… naaaah.
Non è comunque la prima volta che il Dottore afferma che il futuro è sempre in movimento, manco fosse Yoda, per cui boh.

E quindi Clara si incazza… e come si incazza! La sua litigata con il Dottore è quasi dolorosa per lo spettatore. Perché lui sembra tranquillo, prova a scherzare, a dare le sue spiegazioni, a farle capire il suo punto di vista, ma lei non gli lascia nemmeno un angolino libero dove infilarsi, lo distrugge completamente, naufragando anche le speranze dello spettatore che nella sua mente vuole che le cose tra i due si sistemino (be’, questo spettatore almeno). La mazzata finale: quando lui le dice una frase che in altre circostanze sarebbe stata apprezzata lei gli chiede se sente una musica in testa quando pensa certe sciocchezze. E lui rimane lì come un baccalà senza sapere più cosa dire o come giustificarsi.

E alla fine c’è Danny Pink, che in questo caso fa da voce della ragione e forse (forse) la fa calmare un poco. Vedremo cosa succederà nei prossimi episodi!

Varie:

  • I DVD per mandare il TARDIS al Dottore, come in “Blink” (ma deve reggersi alla console, o resta fuori);
  • “Non vado a uccidere Hitler”. Ma River sì.
  • La nonna della tipa usava Tumblr. LOL.
  • Space Shuttle, yay! Sembrava fintissimo, ma non importa: Space Shuttle, yay!
  • Il Dottore è un pazzo furioso; con che gioia si tuffa nel liquido amniotico??
  • Il Dottore cerca di salvare Courtney dal ragno in tutti i modi (si salva da sola in realtà). Lo ricordo per ribadire che il Dottore è sempre il Dottore, sarà più freddo quando qualcuno è già morto, ma se c’è una possibilità ci si butterà sempre.
  • E a questo proposito… l’episodio era stato pensato per Matt Smith (anche se con Capaldi funziona ovviamente meglio).
  • Il Dottore dice che non sa se ora può rigenerare per sempre o cosa. Sarà serio?
  • Il Dottore usa uno yo-yo per testare la gravità. Come il Quarto Dottore.
  • Dunque… la luna è un uovo. Quindi? Circolare, circolare…

Noterete che non mi preoccupo nemmeno più di dire quanto son bravi Jenna e Capaldi. Ormai è diventato ridondante.

Alla fine quindi direi che l’episodio, grazie non tanto alla sceneggiatura, quanto al soggetto e all’importanza dei temi trattati, si risolleva. Gli darei 8 su 10.

“Kill the Moon” è stato scritto da Peter Harness.

Grazie a Morry per l’aiuto!

30 commenti su “Doctor Who – 8×07 – Kill the Moon”

  1. Siamo d’accordo sull’importanza dei temi trattati, le interpretazioni degli attori, ecc…. ma l’episodio è inqualificabile dal punto di vista scientifico/fantascientifico, uno dei punti più bassi raggiunti dallo show in cinquant’anni. Non riuscivo a credere ai miei occhi per le “licenze poetiche” prese dallo sceneggiatore. DW è notoriamente “soft” ma c’è un limite a tutto.
    Senza contare che, a livello di continuity, non si concilia bene come potrebbe sembrare con le precedenti apparizioni della Luna (“The Moonbase” su tutte) o con ciò che sapevamo dell’esplorazione spaziale umana nel Whovinerse…
    Per me è un 4/10, l’unica caduta della stagione finora.

      1. La trainata della Terra è al secondo posto :3 ma quell’episodio ha così tanto altro di potente e irrinunciabile che stempera l’incredulità.

      2. La scena della terra trainata si salva (ma neanche troppo a dire il vero) grazie alla colonna sonora e al contesto.
        È comunque una scena inconsistente, ma inserita in una sceneggiatura di livello notevole. Qui no. Comunque sul forum abbiamo analizzato l’argomento scienza-pseudoscienza-fantascienza in DW approfonditamente

  2. Se c’è qualcosa che ho davvero apprezzato in quest’episodio è stata la litigata finale, davvero sentita. Da un po’ mi aspettavo che accadesse, dato che le avvisaglie c’erano tutte e Clara aveva sicuramente tutte le ragioni per sbottare. Sono d’accordo sul fatto che il Dottore è sempre il Dottore e non mi aspetto certo che lui “coccoli” la sua companion come faceva Matt Smith, però stavolta si è davvero spinto un po’ troppo oltre.

  3. Sarà. ..ma secondo me gli hai dato un voto troppo alto. Forse i temi potrebbero essere oggetto di spunto, ma è troppo surreale e banale…anche per doctor who!
    No…episodio decisamente out!

    1. C’è gente che lo considera il più bell’episodio di Doctor Who di tutti i tempi… giusto per dare un po’ di prospettiva! 🙂

  4. Raga, ma sono l’unico sfigato a pensare che la questione l’uovo/Luna sia una grande metafora dell’aborto? 3 donne che devono decidere se far nascere o meno un essere umano…
    La puntata non prendere una posizione antiabortista: prendere – come fa il Doctor – la posizione di lasciare libere le donne di decidere se abortire o meno. E sottolinea di come l’aborto sia comunque, qualunque scelta si faccia, una scelta dolorosa.
    Lo trovo un taglio più moderno e sensibile dell’essere a prescindere a favore dell’aborto, o a prescindere contro.
    E Clara s’incazza con il Doctor perché l’ha lasciata sola in un momento difficile. Non che lei avesse bisogno che lui scegliesse per lei, ma di un sostegno sì. Clara è tipo la ragazza che s’incazza con il fidanzato perché la lascia sola in ambulatorio a decidere se tenere o meno loro figlio.
    Clara aveva umanamente bisogno di qualcuno che le tenesse la mano mentre prendeva una decisione difficile.E il Doctor ha preferito seguire la sua etica della libera scelta piuttosto che – passatemi la banalità – il cuore. ‘Sto Dottore è uno stronzo.E mi piaccia proprio questo 😀

    1. Non sei l’unico (nel senso che ho visto un’altra persona leggerla così), ma personalmente rigetto questa interpretazione.

      La creatura è praticamente nata, in che modo si può accostare ad un aborto?

        1. Ritengo che la distanza sia troppo eccessiva su un dettaglio troppo fondamentale per rendere rilevante la metafora, in questo caso.

    2. Anch’io ci ho “visto” subito questo genere di tema e di messaggio, pur sbilanciandomi più sull’antiabortismo, vista la decisione finale di C&C. Ma mi piace la tua interpretazione come “libera scelta della donna”, non a caso il Dottore lascia tre donne sole sulla Luna a decidere.

  5. Ottima recensione come sempre, Laz!
    Personalmente ho trovato l’episodio riuscitissimo sotto ogni punto di vista, dal come (non cosa, perché il discorso luna/uovo è un qualcosa di a sé stante a mio riguardo) è stato scritto fino alle tematiche trattate. Il punto forte riguardava le relazioni fra i vari personaggi, e lo scontro finale tra Clara ed il Dottore è stata la proverbiale ciliegia sulla torta. Bravure recitative come al solito mostruose, ma come hai detto è ridondante da dire. Non ci avevo fatto alla metafora sottolineata da Michele e unemme, ma devo dire che è una connotazione molto profonda e aggiunge molto all’episodio.
    Per quanto riguarda la scientificità dell’episodio, non mi sbilancio. Mai reputato Doctor Who come una serie rigorosa sotto questo punto di vista e penso che non gli sia mai interessato farne di questo fattore il suo punto di forza. Tramutare la luna in un gigantesco uovo è stato azzardatissimo, ma se la storia fosse stata ambientata da qualche altra parte nessuno se ne sarebbe lamentato – perciò io preferisco distaccare questa scelta narrativa al come è stato strutturato l’episodio, che oggettivamente fa la sua porca figura (anche se forse sono un po’ di parte, visto che a differenza di Laz io stravedo per le storie nelle basi e roba simile). Avrei preferito qualcosa di meno surreale? Senza dubbio. Ma questa libertà dello sceneggiatore mina davvero la solidità di Kill the Moon? Secondo me no. E poi abbiamo visto di tutto: dinosauri grandi come il Big Bang, tunnel che arrivano fino al centro della Terra, anziane che bevono il sangue con una cannuccia… Persino l’origine della Luna stessa all’interno della serie è oramai poco probabile, ma in 50 anni non hanno mai avuto l’esigenza di cambiarla. Perciò questa trovata tutto sommato non mi fa né caldo né freddo.

    Ps – come al solito ho linkato la vostra recensione, spero non sia di disturbo 😉 . Link: http://ktboundary-smnt2000.blogspot.it/2014/10/reviews-kill-moon-doctor-who-08×07.html

  6. è da un po’ che leggo le tue recensioni e le trovo sempre molto incalzanti e appropriate, il che le rende un grande aiuto per chi come me vuole riuscire a capire se quello che si è visto è stato percepito anche dal resto o ci si è fatti solo un grande trip di 45 min.
    Quindi ti ringrazio per essere uno dei punti fissi dello stream of consciousness.

  7. Detto ciò volevo solo aggiungere che, secondo me, il tema della difficile scelta o volendo del libero arbitrio è centrale in questo episodio e che nelle sue varie declinazioni si è anche entrati nella discussione “pro-choice vs. pro-life”; su questo punto alcuni hanno letto una visione anti-abortista, a mio parere era chiaro che l’argomentazione era “il mio corpo, la mia scelta” nelle parole del Dottore “it’s your moon, womankind, it’s your choice” e il fatto che lascino vivere il cucciolo abortendo ( scritta rossa lampeggiante “aborted”) il lancio dei missili rimanda semplicemente al più generale libero arbitrio senza nessuno schieramento verso una delle due visioni prese in causa.
    Il fatto che si parli di libero arbitrio, della difficoltà di prendere decisioni che cambieranno il corso della storia, sia essa del singolo o dell’intera umanità, mi ha ricordato “Waters of Mars”, dove il Dottore privava il capo equipe della spedizione su Marte della scelta di sacrificarsi per la salvezza della Terra e nel suo delirio di “Lonley God” traeva i sopravvissuti in salvo al”interno del TARDIS con il risultato di non aver alterato al storia dell’umanità ma aver causato inavvertitamente il suicidio del comandante.

    1. Ribadisco che se anche solo vagamente o parzialmente l’episodio si riferisse all’aborto lo fa così male, ma così male che se dovesse saltar fuori che è vero dovrei rivedere il mio giudizio e portarlo ai minimi storici con Daleks in Manhattan.

      Oltre alla prima assurdità che ho citato prima – l’uovo sta per schiudersi, per Dio! – ce n’è un’altra: l’uovo _non è figlio di Clara, Courtney o della tizia_, in base a quale principio si potrebbe anche solo pensare che sia una metafora dell’aborto??

      Al limite sarebbe la metafora di un aborto di una donna che decide di farlo allo scadere del nono mese in sala parto e di un figlio che non è suo (impiantato in qualche modo) e nemmeno umano. Un caso molto realistico, insomma.

      Comunque… se un episodio vuole dire una cosa ma lo fa così male tanto che io non percepisco che la voglia dire ma ne percepisco solo altre, il mio giudizio sull’episodio dovrebbe variare? Oppure varierà il mio giudizio sull’autore dell’episodio, piuttosto, lasciando inalterato il giudizio su quella che è un’opera compiuta? Non ci ho mai pensato, ora come ora non saprei rispondere.

      1. Volevo solo dire che era una chiave di lettura e non quella prominente dell’episodio e che leggerla come una posizione anti-abortista era incorretto per le ragioni che ho detto sopra. Per me Kill the Moon comunque parlava più in generale di libero arbitrio, inteso come avere la capacità di poter scegliere e di quanto questo porti un senso di responsabilità che è una delle cose più paurose del mondo, e allo stesso tempo dia un senso di libertà e di soddisfazione incredibili. che è poi quello che Clara e il Dottore si urlano in faccia alla fine, uno guardando al lato positivo del prendere decisioni l’altra ancora terrorizzata dall’averlo dovuto fare da sola

        1. Io non credo la si posa interpretare in questo senso. Il libero arbitrio riguarda noi stessi e le scelte che facciamo, qui si stava parlando di decidere della vita di un essere innocente e sconosciuto e (forse) di quella del resto dell’umanità sulla terra. Il libero arbitrio c’entra molto poco. Non credo nemmeno che lo si possa paragonare troppo a Waters of Mars: lì si trattava di persone che erano perfettamente in grado di dire “sì, salvami” o “no, non salvarmi”. E una di loro chiaramente non voleva essere salvata. Piuttosto ci si potrebbe vedere qualcosa di simile a The Beast Below, che però si colloca millemila gradini sopra quanto a qualità

  8. Ecco Kill the Moon e Waters of Mars sono l’equivalente opposto l’uno dell’altro per quanto riguarda l’argomento “scelta” trattato in Doctor Who, a meno che non le si guardi come due risultati differenti di un aspetto della personalità del Dottore, quel delirio di onnipotenza che, a volte celato a volte no, riemerge per ricordarci a noi umani (che non abbiano la capacità di memoria di un database Dalek nel cervello) che siamo in presenza di un Lonley God che si aggira nello spazio, melanconico e curioso, ma che a volte anche per lui certe situazioni sono troppo aliene, umane, da poterle comprendere appieno.
    A questo proposito vale la pena ricordare entrambi i dialoghi finali di questi episodi dove la solitudine dell’ultimo Signore del Tempo viene evidenziata, sia da Clara che dal comandante della spedizione.
    Questo anche a indicare che Ten e Twelve sono stesso software diversa interfaccia, alla faccia di chi dice che quello di Capaldi è completamente un altro Dottore che nulla ha a che fare con i suoi precedenti.

    1. Completamente d’accordo con te (daria)…episodio ,ancora una volta ,convincente con ciliegina finale( pare che nel prossimo Clara non ci sarà) poi rilevo anche una maggiore partecipazioni nel commenti della ,splendida,recensione…
      P.S. La mia gioia per l’eventuale mancanza di Clara ,non è tanto perché non la ami…ma se lei non c’è…ovvio che il dottore sarà più protagonista assoluto…

  9. Ottimi commenti e ottima recensione,come sempre 🙂
    Premesso, che non erano ragni…..ma ci assomigliavano tanto, io odio i ragni; detto questo, a me l’episodio è piaciuto molto, ma non ho capito una cosa.Courtney sarà La Presidente che manda lo shuttle sulla luna?
    (Vedi scuse del Doc per averle lasciate sole)

  10. Spero anch’io come Laz che il tema abortista/antiabortista non sia stato intenzionale. Credo che averlo letto nell’episodio derivi dalla particolare predisposizione del nostro cervello a leggere in modo “simbolico” il mondo che ci circonda.
    Commento frivolo : ma la camiciaaaa del Dottore ??!!

  11. C’era una volta una serie tv che amavo tantissimo……..com’era incredibilmente bella e affascinante! Dov’è finita? Dov’è il dottore? Dov’è quell’attesa immensa e palpitante per l’inizio di ogni puntata? Io mi fermo alla settima stagione. Per me nessuno potrà mai superare l’undicesimo dottore, e la bellissima storia con Amelia! Così………Doctor Capaldi goodbye! Ognuno è libero di scegliere il suo dottore no?!

  12. Vorrei sollevare una questione. La luna “mette su peso” e la spiegazione data di ciò è che la luna è un uovo. Tuttavia un essere vivente necessita di materia per crescere e le uniche reperibili nello spazio aperto sono idrogeno o elio3 e non in quantità tale da giustificare un si repentino accrescimento di massa. Potrebbe essere una domanda stupida ma mi chiedo se qualcun’altro abbia una soluzione.

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