5 commenti su “7×10 – Journey to the Centre of the TARDIS”

  1. Solo una riflessione che scaturisce dalla lettura di tutti i commenti, di tutti i commenti da quando ci sono commenti sul nostro Dottore qui e su Serialmente. La “temperatura emotiva” del nostro coinvolgimento è senz’altro in calo. La passione, il coinvolgimento, l’ansia, l’emozione, lo stupore, l’amore e l’odio, i commenti da trans emotivo meravigliosamente candido in questa seconda parte di serie non si leggono quasi più. Io registro questo dato obbiettivo, in me stessa e più o meno negli altri e immagino che qualcosa voglia dire.Di altre indicazioni obbiettive non ne ho perchè amo talmente lo show che non so a quale livello di aberrazione dovrebbe arrivare per non farmi aspettare con ansia e gioia ogni episodio e per non farmi pensare che sia comunque miracolosamente meglio di quasi tutto il resto.

    1. hai abbastanza ragione, se non fosse che la cosa per me è cominciata da un bel po’, forse dalla seconda metà della scorsa stagione. Sicuramente la prima parte della settimana ha dato un’ulteriore spallata al mio gradimento e alla “trance emotiva”, come la chiami tu. Disamoramento? Può essere. E’ un peccato, prima del famoso cinquantenario, ma ti dirò: non credo sia “colpa” mia.
      E per la cronaca l’altro giorno ho beccato in rete lo script di “Waters of Mars”, e me lo sono letto tutto. Ho lacrimato un bel po’, per l’ennesima volta. Leggendo una sceneggiatura.

      1. In un certo senso era già iniziato anche per me un periodo più di tranquilla routine di piacevolezza e non molto di più…ma da innamorata tenace ho fatto finta di nulla. Ho iniziato a “spaventarmi” quando mi sono resa conto che sono poco interessata al grande quesito dell’anno : chi o cosa è Clara ?…ecco non friggo sul divano per niente dalla smania di saperlo…spero solo di essere piacevolmente spiazzata va’..però sono intristita.

        1. Questo accade quando ci si crea finte aspettative che non dovrebbero esistere, basandosi sul passato e volendo che questo venga ripetuto senza modifiche. Da quando una stagione è bella se ci si arrovella su un quesito e basta? *Può* essere così, naturalmente, ma non *deve* per forza essere così.

          Una stagione è bella se ci sono belle storie e ci sono bei personaggi. Ed ecco due grossi “check” che sono con noi costantemente dal 2005. Con alti e bassi, naturalmente. Dal 2005.

          Moffat cambia *sempre*. E sempre sia ringraziato per questo, non si può portare avanti una serie per 50 anni lasciandola sempre uguale.

          Per esempio io ho grossi problemi a valutare questa stagione in confronto alle altre. Perché in realtà questa stagione sono due stagioni completamente staccate tra di loro, come le paragono alle altre? Boh. E il mio problema a paragonarle deve essere motivo per Moffat per non farle così? Direi decisamente di no, chissenefrega, non le paragonerò… o lo farò usando dei termini di paragone arbitrari. Non importa. Quello che importa sono gli episodi.

          PS: Waters of Mars era carino… ma francamente a parte la scena finale del Dottore in strada, mi sono piaciuti di più tutti gli episodi di questa seconda parte di settima stagione (per fare un esempio di episodi attualmente “normali”) (be’, tranne Akhaten, via).

          Quindi sì, è colpa vostra. 😛

          1. Ok, mi tengo la colpa (IHIH)..figurati..pensa che c’è un mio amico famoso menagramo che dal 2001 si tiene la colpa per il crollo delle Torri di New York. Giusto poco prima della disgrazia si era rifiutato di fare la fila per salire pronunciando con forza la seguente frase: saliremo la prossima volta !!!Mica ssto grattacielo va da qualche parte, ah, ah !!!!!

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