Il Decimo Dottore con il Quinto Dottore.

4x00a – Time Crash

Il Decimo Dottore con il Quinto Dottore.

E come due anni prima (poche settimane per quanto riguarda questa programmazione attuale) anche nel 2007 c’è stato un breve episodio speciale (per il Children in Need) tra il finale di stagione e l’episodio natalizio. Questa volta parliamo di “Time Crash”, episodio speciale scritto da Steven Moffat e che vede il il Decimo Dottore di David Tennant incontrare il Quinto (!) Dottore, Peter Davison! Wibbly-wobbly, timey wimey!

Ecco l’episodio che abbiamo trovato su YouTube (i sottotitoli non sono nostri):

Se non vi interessano i sottotitoli in italiano ne trovate anche una versione in qualità video decisamente migliore senza sottotitoli.

Iniziamo anche a segnalare, proprio a partire da questo mini-episodio, le lunghe recensioni (a volte pure troppo!) che abbiamo fatto negli ultimi anni per ogni episodio in collaborazione con il sito Serialmente.

EDIT: Serialmente non esiste più. Per cui copiamo il post direttamente qui.

“You’ve changed the desktop theme, haven’t you? What’s this one? Coral? It’s worse than the leopard skin!”

The Doctor! Anzi, DUE Doctor! Quale modo migliore per iniziare a commentare Doctor Who su Serialmente?

Servono un paio di premesse & spiegazioni prima, credo. Doctor Who è una serie inglese (ebbene sì, anche gli inglesi sanno fare tv! E niente scioperi per fortuna!) iniziata nel 1963 e ancora viva oggi… be’, dopo una pausa di una quindicina d’anni. La nuova serie, ripresa nel 2005, è assolutamente fantastica e ha una programmazione che potrebbe… confondere il normale spettatore di serie americane. Tipicamente una stagione è composta da 13 episodi, che vanno in onda in primavera, e da uno speciale natalizio che va in onda (indovinate un po’?) il giorno di Natale e in più, a novembre, tendono a fare un miniepisodio o qualcosa di particolare (l’anno scorso è stato un concerto) per beneficenza. E visto che siamo a Novembre… TIME CRASH.

Seconda premessa: la serie parla di un alieno (un Time Lord, del tutto umanoide a parte il fatto che ha due cuori), il Dottore (the Doctor) che viaggia nello spazio e nel tempo nella sua astronave (a forma di cabina del telefono, il TARDIS). E in genere si porta qualche umano con lui, tipicamente una ragazza… Fine. E’ chiaramente una premessa con la quale si può fare DI TUTTO e di fatti lo fanno.Ultima nota per capire cosa diavolo succede nell’episodio: i Time Lord hanno un modo per fregare la morte… quando stanno per morire possono invece rigenerarsi in un altro corpo, pur restando loro stessi (chiaro trucco per poter continuare quando un attore si rompe le palle). Attualmente siamo al decimo Dottore, interpretato dal grandissimo David Tennant.

Quindi, dicevamo, TIME CRASH, la terza stagione è appena finita e il Dottore sta per ripartire quando di colpo il TARDIS colpisce qualcosa… ed ecco che il Dottore non è più solo… infatti con lui c’è… il Dottore! Il quinto, però. Tipico casino temporale che potrebbe creare una breccia grande quanto il Belgio nell’universo… solite robe “wibbly-wobbly, timey-wimey”, che il Dottore sistema in due secondi avendo già visto se stesso farlo… prima (perché chiaramente di colpo si ricorda tutto… essendo sé stesso… chiaro, no?)
Ma il bello dell’episodio è vedere il decimo Dottore che ammira la sua precedente incarnazione sottolineandone le particolarità (come i vestiti, il fatto che “il differenziale temporale” lo faccia comparire più vecchio – eh eh – o quell’incompresibile gambo di sedano che il quinto Dottore portava all’occhiello della giacca).

Ma è anche un omaggio all’attore che interpreta il Quinto Dottore (Peter Davison), visto che la frase del Decimo Dottore “You were my Doctor” non avrebbe davvero molto senso altrimenti. Ma a noi piace lo stesso perché amiamo questa gente. Gente che è andata a lavorare di domenica (per gli inglesi praticamente un delitto da pena capitale) perché Davison è a teatro (Spamalot) in settimana e non avrebbe potuto girare il miniepisodio.

Per gli amanti della continuity si può aggiungere che l’episodio è ambientato, in realtà, pochi secondi prima della fine dell’episodio precedente, e quindi alla fine del miniepisodio ritorna il precedente finale di stagione (il Titanic), che sostanzialmente inizia lo speciale di Natale.

I due attori sono fantastici, lo script è fantastico (Steven Moffat, l’autore, è dio in terra) e tutto è fantastico… tranne ovviamente la durata! Sigh, quando arriva Natale…?

5/5

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